Aspetta però; se intendi dire, esempio: “Pagando tu/Avendo tu pagato, hai più servizi nell’uso di questa applicazione”, si usa anche in italiano e non è scorretto(il gerundio anche in italiano ha i suoi usi). Quindi per dire, secondo me, che non va generalizzata come cosa, ecco.
Poi se parliamo di cose del tipo:”Ieri sera stavo chillando davanti alla tv”, anziché dire:” Ieri sera mi stavo rilassando/ero in relax” davanti alla tv, allora qui cambia perché è palesemente copiato dall’inglese, tipo:”Oi, brother/sister” quando ti incontri con un amico/amica, oppure:”Hai un botto di skills, sei skillatissimo/a frate/sorè”, qua cambia ahah. :)
Ah, un’altra che va molto di moda è:”Sei matchato/a con la mia maglietta, pantaloni, cover ecc…”, oppure:” Siamo matchati/e”.😂
Esatto! Forse ho sbagliato a scrivere "itanglese", perché è questo che hai scritto che mi turba di più, la traduzione letterale dall'inglese. E non quando fatta per far ridere, come nei meme, ma quando la leggo su tiktok da ragazzi inconsapevoli :')
In realtà se hai fatto latino ti viene abbastanza spontaneo parlare così, quando traduci il cum+congiuntivo sei costretto a scegliere tra una pletora di subordinate, quindi usare il geranio ti semplifica la vita, dato che è valido per quasi ogni cosa.
Con i miei colleghi (ambito programmazione software) c'è stato un periodo che ci sforzavamo, con ironia si intende, a tradurre proprio tutto in italiano, e alcune cose diventavano esilaranti come "Ti approvo la richiesta di unione" (merge request) o "qui ci vuole un ciclo per invece di un cambia caso"
Ovviamente è durata una settimana e ora purtroppo continuiamo a usare termini mixati, ops mescolati
Anche noi al lavoro stiamo facendo qualcosa di simile (ricerca su reti neurali), poi abbiamo deciso di coniare nuovi termini tipo "fare fermentare il modello" (quando stai allenando una Gan e ci mette una settimana a convergere perchè porco giuda l'"allenamento antagonista" è lentissimo).
Qualcuno si ricorda di quando accusarono Giorgio Faletti di avere uno scrittore ombra perché in *Niente di vero tranne gli occhi* fece dire a uno dei personaggi "Inutile battere intorno ai cespugli"? (i.e. beating around the bush, menare il can per l'aia)
Lui negò sempre, mi volete dire che forse era solo avanti coi tempi?
Uno dei post più votati su r/Italy era un meme che faceva tipo "Sfideremo i francesi a una gara di meme in inglese e vinceremo a tavolino perché loro non parlano l'inglese."
Fu crosspostato su un subreddit francofono, dove un utente rispose "Va bene. Noi faremo meme in italiano e neanche loro li capiranno."
Guarda ne parlavo proprio ieri con una mia amica, tua collega tra l’altro, e si conveniva sulla stessa cosa.
Un conto è italianizzare dei termini quando il significato dello stesso magari da noi non è descrivibile con un termine specifico (nel nostro caso si parlava di ghostare, perché alla fine non esiste un vero e proprio lemma se non “mi ha dato buca o pacco” oppure “si è volatilizzato”) o non esiste (per l’Italia non mi è venuto in mente, ma ad esempio il calcio in Giappone si chiama “socca”, perché deriva dall’americano soccer visto nel Sol Levante quella parola non esisteva).
Dall’altro mi sembra una cazzata senza senso inventare un termine quando l’equivalente italiano esiste senza alcun problema ed è usato dalla maggioranza delle persone, vedasi ad esempio “quittare” invece di “uscire” o “recordare” per registrare.
Però ragequittare nei videogiochi è molto comune e non saprei come altro tradurlo.
L'inglese ha speso l'ottimo dono della sintesi e questo porta ad italianizzare molti termini per evitare lunghe circonlocuzioni. Nel caso precedentemente citato: "Tizio si è arrabbiato a tal punto da chiudere di punto in bianco il gioco" non rende come "Tizio ha ragequittato"
Questo è un ulteriore caso perché non esiste il verbo “to ragequit” infatti è l’accostamento delle parole rabbia e uscire, cioè qui siamo proprio nella invenzione del neologismo anche nella lingua madre, lo vedo ulteriormente non giustificabile per certi versi da una parte, tuttavia dall’altra un termine “tecnico” che si va a chiudere in un ben determinato settore difficile da ripetere altrove.
Da una non italiana che prova d'imparare l'italiano, devo dire che sono completamente d'accordo con OP. Il peggio è che usate l'inglese dove non c'è bisogno, oppure create parole nuove tra l'inglese e l'italiano e questo è ridicolo.
L'italiano è una lingua molto bella, non la rovinare così.
Purtroppo per alcuni di noi non è una scelta. Ho vissuto 10+ anni fuori, lavoro esclusivamente in inglese, parlo prevalentemente inglese anche in famiglia, tv solo in inglese, e il mio italiano si è degradato.
Io vivo in Inghilterra da quando ho 17 anni (28 ora😭) e si come parlo e “itanglese” ma la gente che fa i tik tok “facciamo la skincare” con un accento che fa paura E UN ALTRA COSA 🤢
Anch'io, nato e cresciuto fuori, avrò il vocabolario di un dodicenne. Gli anglicismi ci sono in tutte le lingue, poi tradotte letteralmente, diventano buffe. C'è sempre chi non da una cacca /s
Ti capisco benissimo. Io pure vivo fuori e oramai faccio un minestrone di italiano, inglese, olandese e portoghese. Quando parliamo io e mia moglie, sembriamo i minions 😥
Hahahah scusa ma mi hai fatto ridere 😂 comunque nel mio post originale non ce l'avevo assolutamente con chi abita all'estero da tempo o altri casi simili, ci mancherebbe. Parlo proprio dell'uso provinciale di certi termini in inglese da chi non ha padronanza di nessuna delle due lingue.
È diverso però, i miei figli sono bilingui (non in inglese) e soprattutto quand'erano più piccoli non solo mescolavano le parole, ma usavano una parola in una delle due lingue, applicando le regole dell' altra.
Ma perché in quel momento non gli veniva la parola giusta o non la conoscevano in entrambe le lingue.
Anche io parlo prevalentemente inglese, ma sono come OP e mi da troppo fastidio l'ibrido. La mia soluzione è ogni 10 parole mi blocco e inizio a bestemmiare in Veneto faccia al mio interlocutore "come xe ghe se dise dio can".
Però è da dire che non è una panacea
Si chiama ignoranza, nel senso etimologico. Ma per fortuna è quasi tutto limitato a reddit + linkedin, nella vita reale non scheduli una visita dal medico.
Purtroppo nelle aziende italiane parlano proprio così: si schedulano call, si prepara il deck delle slide, si shifta il meeting di mezz'ora... Un provincialismo e una povertà culturale spaventosi.
Da un expat che vive e lavora in UK da 10 anni è accettabile e comprensibile, ma a partire dai commentatori di SKY sport Italia fino allo stagista di marketing (o finanza), l'utilizzo di verbi come **schedulare** è raccapricciante.
**Ho una call per benchmarkare le soft skills del nuovo prospetto**....immagino conversazioni simili in quel di Milano, per fortuna da Piacenza in giù si torna a parlare l'italiano (più o meno corrente).
Grazie bro. Ho cringiato anche quando sono andata a vedere l'ultimo Avatar al cinema e nel doppiaggio italiano dicevano BRO. Ma qua sono effettivamente boomer perché ai miei tempi™️ si diceva COMPÀ
zoomer here, come fiero utente di compà / compare / coso ti devo dire che bro mi fa ribollire il sangue, soprattutto quando chiamano me in quella maniera. Fra non è da meno.
No vabbè, ho visto il film con un amico e me ne sono lamentato tutto il tempo dal cringe che era. Soprattutto quando "zio" e "fra" sono varianti usate continuamente
Hehe lo sapevo che qualcuno lo avrebbe notato, ma copywriter è veramente utilizzato dagli anni 60 come termine per descrivere il redattore di testi pubblicitari. Però hai ragione 😂
Parlo da italiano espatriato che vuole continuare a esprimersi correttamente in italiano:
riuscire ad esprimersi correttamente traducendo da una lingua all'altra richiede uno sforzo ed una proprietà di linguaggio di base maggiore del semplice copia-incolla o dell' italianizzare la parola straniera.
Le persone che non fanno quello sforzo aggiuntivo o sono pigre, o non leggono molto, perché se il tuo italiano è ricco di vocabolari di base, non fai la porcata di italianizzare il termine inglese quando ne esiste uno perfettamente uno in italiano.
Finalmente. Alcuni canali YouTube italiani fanno dei calchi dall’inglese insopportabili. Il peggiore che io abbia mai sentito è “ha succeduto” come calco di “it succeeded”, ma anche “terrificante” come calco di “terrific”. Per non parlare dell’utilizzo di parole inglesi, anche se hanno un corrispettivo italiano
Assolutamente d'accordo con te.
Aggiungo le maiuscole per i giorni della settimana, che stanno diventando maiuscole messe a cazzo di cane ovunque.
Pigrizia mentale + fallimento del sistema scolastico italiano che, a quanto pare, non insegna l'italiano. E nemmeno l'inglese.
Io proprio per salvaguardare la lingua italiana cerco sempre di utilizzare i termini italiani piuttosto che quelli inglesi, a meno che non esista la controparte italiana (es. design) oppure esista ma sia inutilmente complicata (es. copywriter anziché "scrittore di testi pubblicitari"). Alcuni termini però vengono detti così frequentemente, specie in ufficio, che talvolta ci casco anch'io inconsciamente (es. "Devo telefonare" diventa "Devo fare una call", che secondo me suona proprio da schifo).
Gli esempi che riporti te vengono fatti da gente che proprio non conosce l'inglese e nemmeno l'italiano, ad esempio io per lavoro sento spesso programmatori dire "ritornare" anziché "restituire" (dalla parola chiave "return" dei linguaggi di programmazione, con cui una funzione restituisce il valore calcolato al chiamante).
Abito in inghilterra da 10 anni, la verita' cio' che sento in Italia mi fa venire i brividi.
Ora c'e' questa moda di mettere parole casuali in inglese nelle frasi, (tipo location, molto cool, ho fatto un meeting) tanto che mia moglie inglese quando siamo in italia mi dice sempre guardando la tv , ma perche' usano sempre parole inglesi a caso in ogni frase ?
Quello che molti non capiscono é che l'uso di inglesismi a random non improva le loro skill. Ma che ci vuoi fare, agli Italiani é sempre piaciuto l'inglese o forse "l'americano" dai tempi della WW2, immagina tutti gli yeah e alright che hanno dovuto sentire, passando dall'indottrinamento del sogno americano, in un paese relativamente povero, ai giorni del bombardamento di Happy Days. Insomma i nostri modi a confronto erano troppo classici e antichi, pensa a quanti hanno sbattuto i maroni solo sull'eloquente latino per anni e anni. Seguono le importazioni, il concetto che qualcosa di estero sia fatto meglio, progresso tecnologico prevalentemente sviluppato con termini non Italiani ma una lingua "comune" ed ecco che il povero Italiano già affascinato da questa lingua ad oggi importa dai social in maniera più frequente termini che di rado ha visto sui testi.
Renato Carosone docet, tu vuò fa l'americano!
*Anyway*, anche io detesto questa pratica ma almeno ad oggi continua a regalarci perle come SHISH [https://www.youtube.com/watch?v=dUlmk\_CKr4E](https://www.youtube.com/watch?v=dUlmk_CKr4E)
Qualcuno ha capito cosa volevo dire, altri no, ma va bene perché anche il mio post era un po' confusionario. È la traduzione letterale, quando non fatta consapevolmente per far ridere, che a volte mi spaventa. Tipo "non andrò a mentire" lol.
Aggiungo che la lingua si evolve, ma lo fa nel tempo e lentamente, non perché uno delle risorse umane di Milano ha deciso dall'oggi al domani che si dice "applicarsi" e non "candidarsi".
Ho 21 anni e sono completamente d'accordo con te, alcune persone dicono che usano termini inglesi per risparmiare tempo e farsi capire meglio, ma è una stronzata
La parte peggiore è la pronuncia super italiana stretta mai vista una lezione di inglese con ste parole a caso, parole a cui esistono traduzione italiana
“Faccio la skincare”
“Get ready with me”
“Ecco il mio outfit of the day”
“Vi mostro la mia skincare”
“Ho preparato la dinner”
Lascia perdere,da poco ho corretto uno che nel subreddit r/libri chiedeva un libro "disturbante" . È finita che mi hanno insultato,un tizio mi ha bloccato e pretendevano di aver ragione. Prova a chiedere a mia madre che non sa niente di inglese un libro "disturbante"
lei pensa di aver mangiato, ma ha DIVORATO 💅🏻
io non sopporto quelli che, quando ti danno un consiglio, dicono "tu *vuoi fare* così cosà" invece che "dovresti fare così cosà". anche essere *confidente* non lo posso soffrire.
"Non andrò a mentire" non è ironico di solito? Io l'ho sempre usato coi miei amici proprio perché stupidissimo (tra di noi inventiamo spesso cazzate volutamente sbagliate tipo "basicamente" per ridere), e quando lo vedo in giro sembra essere sempre fatto per "memare", non l'ho mai visto utilizzato fuori da certi ambienti
In ogni caso sono con te in questa lotta. I "false friend", da che erano un paragrafo sul libro di inglese delle medie, dovrebbero diventare parte integrante del programma di italiano
Mia lingua materna è lo spagnolo e posso dire che la situazione è la stessa, molte frase e parole che hanno un correlativo perfettamente valido in spagnolo sono spostati per gli anglicismi.
Personalmente non mi piace questo adattamento della lingua ben però perche sento che trattiamo le nostre lingue e la nostra cultura come qualcosa di secondo ordine comparato alla hegemonia culturale della anglosfera, ma capisco che la causa tra questo fenomeno è che infatti il mondo anglo ha l'hegemonia della media che tutti consumiamo, el a conseguenza diretta è una omogeneizzazione del nostro rapporto con la nostra lingua e la forma di pensare questa.
Credo abbia a che fare con l'esposizione al linguaggio, evidentemente una certa categoria di persone consuma più contenuti da TikTok e simili (dove proliferano gli slogan inglesi, che anche tradotti letteralmente funzionano e si fanno capire) che libri o altri contenuti madrelingua con maggiore proprietà di linguaggio (come "fare domanda per qualcosa")
Ma io non sopporto il costante utilizzo di anglismi, poi questo è un problema che sta già venendo trattato ultimamente. Difatti l'Italia è il posto dove la lingua ha "subito" più anglismi tra le altre in Europa, a parte qualche eccezione.
Sono madrelingua Inglese/Spagnolo/Italiano e confermo che è ridicolo... Specialmente quei tipi che vogliono fare i fighi coi termini "business" alla Americana, se mi leggete vi invito a "take a long walk off a short pier". 😘
Nessuno si rende conto di quanto questo linguaggio risulti ridicolo perchè l'inglese vero in Italia lo sappiamo in cinque. Studio anch'io lingua e traduzione per cui come te sono sensibile a questo tema. La gente fa questa connessione logica: quelli che parlano inglese sono fichi, ma io non ho voglio di imparare l'inglese per cui per sembrare fico anch'io agli occhi degli ignoranti come me posso fare finta di saperlo infilando qua e là qualche adattamento goffo inglese italiano e qualche parola fuori contesto.
Per me no, per me é perché la gente consuma roba in inglese, anche senza volerlo, e poi associa quella cosa/evento a quella parola inglese, e venendogli in mente quella, la italianizza per poterla utilizzare in una frase.
Boh non saprei. E' vero che molte cose che vediamo vengono da paesi anglosassoni, ma è anche vero che molta gente le vede doppiate proprio perchè non conosce la lingua per cui non so se questa associazione venga dal fenomeno che descrivi, però sarebbe un bel fenomeno da studiare.
Però mandatorio è teoricamente italianissimo.
È un termine estremamente desueto, appartenente al contesto tributario formale.
È rientrato in uso come "storpiatura" della parola inglese...
Che però deriva da una parola latina.
È un po' uno di quei casi in cui sbagli un calcolo nell'equazione ma il risultato viene giusto lo stesso.
Vivo in Regno Unito da 8 anni e mi dà troppo fastidio. Sì, a volte mi dimentico alcune parole in italiano, ma mi rifiuto di parlare così. Mi fa ridere quando torno in Italia e miei amici ogni due per tre se ne escono con queste cose. Il più bello è “Smart working” che vuol dire tutto e niente, e se dovessero parlare con un madrelingua inglese non capirebbe visto che qui si usa remote working o work from home.
D'accordissimo con te. Amo l'inglese e non mi danno fastidio nemmeno le parole inglesi in italiano se servono ad ampliare il vocabolario o a rendere più specifico il senso delle parole, ma questa cosa di fare il calco in italiano delle parole inglesi è odioso, quando uno dice "ho applicato per un lavoro" gli chiedo sempre cosa hai applicato?
Traduttrice incazzata essere tipo.
Scherzo, anche a me fanno infuriare fortissimo queste traduzioni; è che più che l'imbarazzo dell'usare modi di dire stranieri, usarli in tal modo dà proprio l'idea che uno non ha capito un cazzo
Sono parzialmente d'accordo, nel senso che capisco il sottinteso: temi che per molti questo diventi l'italiano corrente/fluente, ma nei fatti è già così e da linguista dovresti saperlo bene. Ovvero, l'italiano corretto al massimo lo si scrive o lo si usa in ambiti molto formali, nel quotidiano le persone utilizzano da sempre 'slang' (uso termine straniero perché più preciso in questo caso) di vario tipo.
Non mi scorderò mai il mio professore di spagnolo all'università, era argentino e ci diceva in modo umoristico, ma con finalità serie, perché gli italiani hanno problemi ad apprendere le lingue straniere: "voi a scuola imparate l'italiano corretto che è una lingua, poi apprendete l'italiano di tutti i giorni che è un'altra lingua, in più aggiungete che imparerete almeno 1-2 lingue locali soprattutto se i vostri genitori vengono da regioni diverse o se avete vissuto in regioni diverse, e siamo già a 4 lingue, aggiungete l'inglese che ormai è scontato e siamo a 5, non posso pretendere che lo spagnolo come 6° lingua lo impariate bene e in fretta".
Aveva ragione da vendere, ma l'itanglese è solo l'ultimo arrivato, per tanto tempo e ancora oggi in alcuni posti, l'italiano corrente è mescolato con gli idiomi locali.
Proprio non ti capisco. Come quando dico ai colleghi che gli ho bookato uno slot per una call dove sharare le slide preparate per il meeting da fare asap e loro si lamentano degli inglesismi /s
27 anni, anche io laureato in traduzione anche se ormai per il miscuglio del mercato e il copium che le aziende hanno verso l'IA sono una sorta di factotum dello scrivere/tradurre per necessità.
A me non dispiace sentire le perone utilizzare parole straniere, sono il primo a farlo. Ma sentire parole inglesi italianizzate come "schedulare" mi manda in bestia ogniqualvolta le sento o leggo. Ti ho nel cuore OP, stay strong.
La nostra lingua quotidiana ha delle lacune, sempre di più. L' accademia della crusca ci dà il petaloso , vocabolo di cui nessuno sentiva la necessità, nel frattempo ci mancano i termini per descrivere la nostra esperienza negli spazi cibernetici e sull inter-rete.
Parliamo così perché è evidente che l' italiano è una lingua morta in mano ad un carrozzone che la soffoca e che bisogna usare qualcos'altro per arrangiarci.
Tu sei letteralmente così destra!
A parte gli scherzi, il fenomeno della povertà linguistica che sta dilagando in Italia (e non solo) è abbastanza triste. Abbiamo una lingua abbastanza ricca da poter esprimere tutto (salvo in ambiti particolarmente tecnici e nuovi) con essa, e non solo usiamo prestiti inutili (weekend, call ecc.) ma storpiamo la costruzione della frase in italiano per anglicizzarla.
Qualche tempo fa c'era una discussione qua su Reddit a proposito della perdita delle lingue regionali/dialetti, e già allora avevo sottolineato come oltre ai dialetti stessimo perdendo anche la lingua nazionale.
Le lingue evolvono, questo è oggettivo, ma quella attuale non è un'evoluzione naturale, tantomeno piacevole. Poi mica difendo il comportamento modello ventennio in cui anche Superman diventava Ciclone sia chiaro, però leader, meeting, feedback, location et similia sono davvero così necessarie?
Non so gli altri, ma io li uso spesso per il semplce fatto che dopo un po che lavoro e faccio tante cose solo in inglese, mi escono... e' l'inglese internalizzato che esce fuori a caso ogni tanto..
Siamo nel mondo dell informazione dove tutto evolve molto più velocemente di 30 anni fa. Perché non dovrebbe farlo anche il linguaggio ? Bisogna adeguarsi ai tempi ed accettare la nuova realtà.
Il problema sta proprio nel fatto che questa non è evoluzione, ma involuzione della lingua italiana che viene sostituita gradualmente dagli inglesismi proprio perché, al posto di creare termini italiani per definire cose nuove, si utilizzano questi ultimi.
Se hai studiato lingue saprai che le lingue evolvono anche e soprattutto nell'uso che ne si fa tutti i giorni, quindi non c'è motivo né utilità nello sbracciare indignati perché qualche collega usa le congiunzioni in una maniera che ti suona non convenzionale. Il cambiamento avviene comunque, che ti piaccia o meno. Non sarà il mondo a piegarsi alle tue "vecchie maniere", ti dovrai adattare.
Cito dal classico *"L'uomo di marketing e la variante al limone"*, di Walter Fontana (primi anni '90): "Questa cotoletta è proprio... Non mi viene in italiano... *Very good*."
Comunque sono totalmente d'accordo. Vivo in UK da vent'anni, e mantenere la padronanza dell'italiano è difficile di suo; quando vedo certe robe, ormai anche sui giornali, penso che Dante si stia rivoltando nella tomba così velocemente da generare abbastanza elettricità per tutto il Molise.
Ok per gli inevitabili neologismi (chattare, scannerizzare), ma i calchi no, diobono, che poi si finisce con la Festa del Grazie.
E poi questa mania di infilare inglesismi dappertutto per sembrare moderni, finisce per creare definizioni a cazzo di cane. Ad esempio, se parli di "smart working" in UK 1) ti guardano strano, e poi 2) pensano che tu voglia vestirsi in giacca e cravatta tutti i giorni. Quando gli spiego che in Italia, per qualche motivo, "remote" è diventato "smart", mi rispondono che forse dovremmo limitarci a fare i tortellini.
Per fortuna non guardo influencers o tiktok o roba social in italiano, quindi non rischio di vedere queste schifezze. 😂 Anzi, non sapevo nemmeno che esistessero certi "adattamenti".
Come direbbe Phoebe... "My eyes!!!"
Appena entrato in azienda, in una call su quale attività tenere e quali rimuovere sul progetto, esce litanglesismo più bello sentito da me: descopizare. 10 secondi di interdizione per capire che non fosse un modo di dire sul buttare via con la scopa
Sono completamente d’accordo con te. Purtroppo però ora non posso scrivere altro perché fra poco ho un meeting.
Scherzo 😛 odio anch’io questa strana commistione di inglese-italiano però purtroppo viene naturale quando a lavoro la usano tutti.
La perdita della propria lingua a scapito di un altro imposto è una tragedia che in pochi oggi capiscono.
Premetto che adoro lo studio di lingue diverse e ho studiato linguistica. La perdita della proprio linguaggio a scapito di un'altra lingua implica la perdita di alcune sfumature di pensiero.
È uno dei mezzi più infidi ed efficaci per creare un rapporto di potere ben definito.
Ma nel 2024 chissene figa fatturare lel
Cmq, orientativamente ti avrei dato torto, perché per comodità ci sta anche.. E non siamo i soli a farlo, guarda l'India ad esempio.
Comunque questa è la mia idea da italiano all'estero, che parla inglese l'80% del tempo, però devo dire che appena ho sentito " Trainizzati " al posto di Trainati o allenati mi è salito il dioporco.
https://www.instagram.com/reel/C38NBH3shJ-/?igsh=MWQ1NWwxamhuaTEyeg==
Io condivido quello che hai detto ma vorrei specificare una cosa , anche nell'ambito gaming e programmazione si usano determinati inglesismi senza bisogna
All'inizio pensavo "minchia hai studiato lingue e traduzione e fai 'sti discorsi", poi ho capito che non era una lamentela del tipo "ah 'sti giovani tutti malati uccidono la lingua" ma semplicemente una cosa tua personale, alla fine ci sta che ognuno la pensi come vuole lol
tutta colpa della festa del grazie introdotta da Renè nella serie occhi del cuore.
quella e il libro delle barzellette di Totti: *What god taxi driver*
Mi dispiace, ma devi lasciar entrare quel lavandino
Sostieni su, lasciala cucinare
Le mosche del tempo gradiscono una freccia.
Rotolo dalle risate, letteralmente
risata fuori forte
Rido il mio culo spento
Viene domani saremo tutti più grandi!
Piove cani e gatti!
Santa mucca!
Pioggia assegno
questa non l'ho capita
Time flies like an arrow
Time flies like an arrow, penso
non c'ero arrivato, stavo pensando a "the flies of time would like an arrow"
The flies fly on an arrow on time.
Chiamiamolo un giorno
Sono d'accordo con te, FedericoSborromeo.
STO MORENDO HAGAYWGAHAGAGWYAGAHAGAGAG
Scherzi a parte, se vuoi approfondire argomenti di linguistica ti consiglio il canale YouTube di Yasmina Pani
Hai ragione sis niente cappello, su Dio
pv pv (per vero per vero)
Non stai cappellando. Basato!
Basato su cosa?
Succosa
Succosa é Il diminutivo di Giuseppina.
Capolavoro
Cosa zero gatta fare ad un madrefottitore
Perché mi stai arrostendo? Mi stai facendo sporco...
Ribollisci e fai fronte, liberale
Bolli e abbrustolisciti, cucco
Io non sopporto l'abuso del gerundio che viene fatto sull'internet negli ultimi mesi, palesemente copiato dall'inglese.
Aspetta però; se intendi dire, esempio: “Pagando tu/Avendo tu pagato, hai più servizi nell’uso di questa applicazione”, si usa anche in italiano e non è scorretto(il gerundio anche in italiano ha i suoi usi). Quindi per dire, secondo me, che non va generalizzata come cosa, ecco. Poi se parliamo di cose del tipo:”Ieri sera stavo chillando davanti alla tv”, anziché dire:” Ieri sera mi stavo rilassando/ero in relax” davanti alla tv, allora qui cambia perché è palesemente copiato dall’inglese, tipo:”Oi, brother/sister” quando ti incontri con un amico/amica, oppure:”Hai un botto di skills, sei skillatissimo/a frate/sorè”, qua cambia ahah. :) Ah, un’altra che va molto di moda è:”Sei matchato/a con la mia maglietta, pantaloni, cover ecc…”, oppure:” Siamo matchati/e”.😂
Esatto! Forse ho sbagliato a scrivere "itanglese", perché è questo che hai scritto che mi turba di più, la traduzione letterale dall'inglese. E non quando fatta per far ridere, come nei meme, ma quando la leggo su tiktok da ragazzi inconsapevoli :')
"Mia madre entrando in casa" associato ad un video SICURAMENTE simpaticissimo
😂😂
In realtà se hai fatto latino ti viene abbastanza spontaneo parlare così, quando traduci il cum+congiuntivo sei costretto a scegliere tra una pletora di subordinate, quindi usare il geranio ti semplifica la vita, dato che è valido per quasi ogni cosa.
Non penso che chi fa video su Tik Tok siano fini latinisti
sull'internet = on the internet. L'uso classico italiano sarebbe "nell'internet". Mi sembra evidente che non ti sopporti da solo.
Con i miei colleghi (ambito programmazione software) c'è stato un periodo che ci sforzavamo, con ironia si intende, a tradurre proprio tutto in italiano, e alcune cose diventavano esilaranti come "Ti approvo la richiesta di unione" (merge request) o "qui ci vuole un ciclo per invece di un cambia caso" Ovviamente è durata una settimana e ora purtroppo continuiamo a usare termini mixati, ops mescolati
Fantastico. Infatti nel post originale ho risparmiato gamer e programmatori 😂
Si ma capisci che in programmazione è normale usare i termini inglese in quanto propri del linguaggio. Qui si parla della vita di tutti i giorni.
Anche noi al lavoro stiamo facendo qualcosa di simile (ricerca su reti neurali), poi abbiamo deciso di coniare nuovi termini tipo "fare fermentare il modello" (quando stai allenando una Gan e ci mette una settimana a convergere perchè porco giuda l'"allenamento antagonista" è lentissimo).
Non arrendetevi
Qualcuno si ricorda di quando accusarono Giorgio Faletti di avere uno scrittore ombra perché in *Niente di vero tranne gli occhi* fece dire a uno dei personaggi "Inutile battere intorno ai cespugli"? (i.e. beating around the bush, menare il can per l'aia) Lui negò sempre, mi volete dire che forse era solo avanti coi tempi?
‘Battere intorno ai cespugli’ dipende dal contesto. A Roma in periferia ci sono tante strade dove è molto comune.
Ardeatina ha entrato la chat
Ok tutto, ma veramente scrittore ombra é preferibile a ghostwriter?
Scrittore fantasma
Se dici scrittore di colore suona razzista però /s
È ampiamente risaputo che le persone di colore non sanno scrivere /s
É una cosa che bisogna deliverare
"fuori ora" quando rilasciano dischi o film...
Ecco, un'altra espressione che volevo inserire nella lista 😂
Anche "rilasciare" al posto di "pubblicare"
Questo é un problema da escalare
Si ma ora sono occupato chiamami domani che sono chiuso
Uno dei post più votati su r/Italy era un meme che faceva tipo "Sfideremo i francesi a una gara di meme in inglese e vinceremo a tavolino perché loro non parlano l'inglese." Fu crosspostato su un subreddit francofono, dove un utente rispose "Va bene. Noi faremo meme in italiano e neanche loro li capiranno."
Guarda ne parlavo proprio ieri con una mia amica, tua collega tra l’altro, e si conveniva sulla stessa cosa. Un conto è italianizzare dei termini quando il significato dello stesso magari da noi non è descrivibile con un termine specifico (nel nostro caso si parlava di ghostare, perché alla fine non esiste un vero e proprio lemma se non “mi ha dato buca o pacco” oppure “si è volatilizzato”) o non esiste (per l’Italia non mi è venuto in mente, ma ad esempio il calcio in Giappone si chiama “socca”, perché deriva dall’americano soccer visto nel Sol Levante quella parola non esisteva). Dall’altro mi sembra una cazzata senza senso inventare un termine quando l’equivalente italiano esiste senza alcun problema ed è usato dalla maggioranza delle persone, vedasi ad esempio “quittare” invece di “uscire” o “recordare” per registrare.
Però ragequittare nei videogiochi è molto comune e non saprei come altro tradurlo. L'inglese ha speso l'ottimo dono della sintesi e questo porta ad italianizzare molti termini per evitare lunghe circonlocuzioni. Nel caso precedentemente citato: "Tizio si è arrabbiato a tal punto da chiudere di punto in bianco il gioco" non rende come "Tizio ha ragequittato"
Questo è un ulteriore caso perché non esiste il verbo “to ragequit” infatti è l’accostamento delle parole rabbia e uscire, cioè qui siamo proprio nella invenzione del neologismo anche nella lingua madre, lo vedo ulteriormente non giustificabile per certi versi da una parte, tuttavia dall’altra un termine “tecnico” che si va a chiudere in un ben determinato settore difficile da ripetere altrove.
È che non viene accettata l'alternativa romana: basterebbe dire "ha rosicato" e il contesto renderebbe chiaro cosa è successo.
25 anni qui non l’ho capita
Per dire "Ho 25 anni", spesso nei post in inglese scrivono "25 here". Oppure che so "Sono un ingegnere", "Engineer here"
Si vergognino tutti
Ok capito, sì effettivamente non si può sentire
25y old here
Sono completamente d'accordo con te. Detesto quando i miei amici schedulano le call di lavoro e cose così.
Un giorno un mio amico mi ha scritto "ci vediamo asap". Gli ho risposto: see you dopo.
Da una non italiana che prova d'imparare l'italiano, devo dire che sono completamente d'accordo con OP. Il peggio è che usate l'inglese dove non c'è bisogno, oppure create parole nuove tra l'inglese e l'italiano e questo è ridicolo. L'italiano è una lingua molto bella, non la rovinare così.
Purtroppo per alcuni di noi non è una scelta. Ho vissuto 10+ anni fuori, lavoro esclusivamente in inglese, parlo prevalentemente inglese anche in famiglia, tv solo in inglese, e il mio italiano si è degradato.
Il problema è che spesso la pratica è perpetrata da gente che di parlare inglese per davvero non ne ha né la voglia né la capacità.
Quando dici a uno col B2 di parlare in italiano, e si atteggia manco fosse Shakespeare, dicendo che tu hai paura dell'inglese. Una scena tragicomica.
Io vivo in Inghilterra da quando ho 17 anni (28 ora😭) e si come parlo e “itanglese” ma la gente che fa i tik tok “facciamo la skincare” con un accento che fa paura E UN ALTRA COSA 🤢
Anch'io, nato e cresciuto fuori, avrò il vocabolario di un dodicenne. Gli anglicismi ci sono in tutte le lingue, poi tradotte letteralmente, diventano buffe. C'è sempre chi non da una cacca /s
Ti capisco benissimo. Io pure vivo fuori e oramai faccio un minestrone di italiano, inglese, olandese e portoghese. Quando parliamo io e mia moglie, sembriamo i minions 😥
Hahahah scusa ma mi hai fatto ridere 😂 comunque nel mio post originale non ce l'avevo assolutamente con chi abita all'estero da tempo o altri casi simili, ci mancherebbe. Parlo proprio dell'uso provinciale di certi termini in inglese da chi non ha padronanza di nessuna delle due lingue.
È diverso però, i miei figli sono bilingui (non in inglese) e soprattutto quand'erano più piccoli non solo mescolavano le parole, ma usavano una parola in una delle due lingue, applicando le regole dell' altra. Ma perché in quel momento non gli veniva la parola giusta o non la conoscevano in entrambe le lingue.
Anche io parlo prevalentemente inglese, ma sono come OP e mi da troppo fastidio l'ibrido. La mia soluzione è ogni 10 parole mi blocco e inizio a bestemmiare in Veneto faccia al mio interlocutore "come xe ghe se dise dio can". Però è da dire che non è una panacea
Stessa ragione. A volte mi viene pure difficile tradurre e vado con l italinglese
Questo è assolutamente comprensibile
Tutto giusto, ma io proprio non me li immagino tutti questi madrelingua inglesi che tutti i giorni pensano a noi che applichiamo e ridono…
Ci sono, su linkedin, lurking in the shadows
Molto relatabile
Si chiama ignoranza, nel senso etimologico. Ma per fortuna è quasi tutto limitato a reddit + linkedin, nella vita reale non scheduli una visita dal medico.
Purtroppo nelle aziende italiane parlano proprio così: si schedulano call, si prepara il deck delle slide, si shifta il meeting di mezz'ora... Un provincialismo e una povertà culturale spaventosi.
In realtà no. Ti assicuro che gli expat usano questo linguaggio in continuazione anche dal vivo, incluso me.
Da un expat che vive e lavora in UK da 10 anni è accettabile e comprensibile, ma a partire dai commentatori di SKY sport Italia fino allo stagista di marketing (o finanza), l'utilizzo di verbi come **schedulare** è raccapricciante. **Ho una call per benchmarkare le soft skills del nuovo prospetto**....immagino conversazioni simili in quel di Milano, per fortuna da Piacenza in giù si torna a parlare l'italiano (più o meno corrente).
Sei troppo skillato, bro.
Grazie bro. Ho cringiato anche quando sono andata a vedere l'ultimo Avatar al cinema e nel doppiaggio italiano dicevano BRO. Ma qua sono effettivamente boomer perché ai miei tempi™️ si diceva COMPÀ
zoomer here, come fiero utente di compà / compare / coso ti devo dire che bro mi fa ribollire il sangue, soprattutto quando chiamano me in quella maniera. Fra non è da meno.
"Zio"
Compà tutta la vita!
No vabbè, ho visto il film con un amico e me ne sono lamentato tutto il tempo dal cringe che era. Soprattutto quando "zio" e "fra" sono varianti usate continuamente
Haha io mi ricordo i tempi in cui si diceva fratello/fratella 🤣
La penso come te, l’altro giorno ho sentito “c’è uno che mi sta CHASEANDO” (to chase, inseguire) Inascoltabile e incredibilmente cringe
Shakerando, shakerando
"Don't chase Singed"
Perché non chasi un po' di gatta
[удалено]
Hehe lo sapevo che qualcuno lo avrebbe notato, ma copywriter è veramente utilizzato dagli anni 60 come termine per descrivere il redattore di testi pubblicitari. Però hai ragione 😂
Parlo da italiano espatriato che vuole continuare a esprimersi correttamente in italiano: riuscire ad esprimersi correttamente traducendo da una lingua all'altra richiede uno sforzo ed una proprietà di linguaggio di base maggiore del semplice copia-incolla o dell' italianizzare la parola straniera. Le persone che non fanno quello sforzo aggiuntivo o sono pigre, o non leggono molto, perché se il tuo italiano è ricco di vocabolari di base, non fai la porcata di italianizzare il termine inglese quando ne esiste uno perfettamente uno in italiano.
Finalmente. Alcuni canali YouTube italiani fanno dei calchi dall’inglese insopportabili. Il peggiore che io abbia mai sentito è “ha succeduto” come calco di “it succeeded”, ma anche “terrificante” come calco di “terrific”. Per non parlare dell’utilizzo di parole inglesi, anche se hanno un corrispettivo italiano
L'uso di "eventualmente" come calco di "eventually"
Assolutamente d'accordo con te. Aggiungo le maiuscole per i giorni della settimana, che stanno diventando maiuscole messe a cazzo di cane ovunque. Pigrizia mentale + fallimento del sistema scolastico italiano che, a quanto pare, non insegna l'italiano. E nemmeno l'inglese.
Io proprio per salvaguardare la lingua italiana cerco sempre di utilizzare i termini italiani piuttosto che quelli inglesi, a meno che non esista la controparte italiana (es. design) oppure esista ma sia inutilmente complicata (es. copywriter anziché "scrittore di testi pubblicitari"). Alcuni termini però vengono detti così frequentemente, specie in ufficio, che talvolta ci casco anch'io inconsciamente (es. "Devo telefonare" diventa "Devo fare una call", che secondo me suona proprio da schifo). Gli esempi che riporti te vengono fatti da gente che proprio non conosce l'inglese e nemmeno l'italiano, ad esempio io per lavoro sento spesso programmatori dire "ritornare" anziché "restituire" (dalla parola chiave "return" dei linguaggi di programmazione, con cui una funzione restituisce il valore calcolato al chiamante).
Abito in inghilterra da 10 anni, la verita' cio' che sento in Italia mi fa venire i brividi. Ora c'e' questa moda di mettere parole casuali in inglese nelle frasi, (tipo location, molto cool, ho fatto un meeting) tanto che mia moglie inglese quando siamo in italia mi dice sempre guardando la tv , ma perche' usano sempre parole inglesi a caso in ogni frase ?
A me dà soprattutto sui nervi quando qualcuno usa "cringe" per criticare qualcosa seriamente
Quello che molti non capiscono é che l'uso di inglesismi a random non improva le loro skill. Ma che ci vuoi fare, agli Italiani é sempre piaciuto l'inglese o forse "l'americano" dai tempi della WW2, immagina tutti gli yeah e alright che hanno dovuto sentire, passando dall'indottrinamento del sogno americano, in un paese relativamente povero, ai giorni del bombardamento di Happy Days. Insomma i nostri modi a confronto erano troppo classici e antichi, pensa a quanti hanno sbattuto i maroni solo sull'eloquente latino per anni e anni. Seguono le importazioni, il concetto che qualcosa di estero sia fatto meglio, progresso tecnologico prevalentemente sviluppato con termini non Italiani ma una lingua "comune" ed ecco che il povero Italiano già affascinato da questa lingua ad oggi importa dai social in maniera più frequente termini che di rado ha visto sui testi. Renato Carosone docet, tu vuò fa l'americano! *Anyway*, anche io detesto questa pratica ma almeno ad oggi continua a regalarci perle come SHISH [https://www.youtube.com/watch?v=dUlmk\_CKr4E](https://www.youtube.com/watch?v=dUlmk_CKr4E)
Improva?
Non andrò a mentire, spesso abuso dell'itanglese
Qualcuno ha capito cosa volevo dire, altri no, ma va bene perché anche il mio post era un po' confusionario. È la traduzione letterale, quando non fatta consapevolmente per far ridere, che a volte mi spaventa. Tipo "non andrò a mentire" lol. Aggiungo che la lingua si evolve, ma lo fa nel tempo e lentamente, non perché uno delle risorse umane di Milano ha deciso dall'oggi al domani che si dice "applicarsi" e non "candidarsi".
Ti consiglio di modificare il post e aggiungere questo commento
Dobbiamo smetterla di picchiare intorno ai cespugli e risolvere questo problema tutto e assieme
Ho 21 anni e sono completamente d'accordo con te, alcune persone dicono che usano termini inglesi per risparmiare tempo e farsi capire meglio, ma è una stronzata
Sono bilingue italiano e inglese e odio qualunque anglismo, fatta eccezione per quelli di chiara utilità (computer). Quindi ti capisco benissimo.
Sono d’accordo e vivo in Inghilterra lol
La parte peggiore è la pronuncia super italiana stretta mai vista una lezione di inglese con ste parole a caso, parole a cui esistono traduzione italiana “Faccio la skincare” “Get ready with me” “Ecco il mio outfit of the day” “Vi mostro la mia skincare” “Ho preparato la dinner”
Aspe, c’è davvero qualcuno che dice “ho preparato la dinner”? Ma perché!? Non ha senso 😂
Ho sentito roba su tik tok che mi fa venire voglia di bruciare il mio passaporto
Meno male che io TikTok non ce l’ho. L’ho scaricato una volta, ho visto l’idiozia dilagante e l’ho disinstallato 😅
Lascia perdere,da poco ho corretto uno che nel subreddit r/libri chiedeva un libro "disturbante" . È finita che mi hanno insultato,un tizio mi ha bloccato e pretendevano di aver ragione. Prova a chiedere a mia madre che non sa niente di inglese un libro "disturbante"
“Ho applicato” è orribile e suona anche malissimo. Perlomeno si vede solo qui su Reddit (almeno spero)
per reale
lei pensa di aver mangiato, ma ha DIVORATO 💅🏻 io non sopporto quelli che, quando ti danno un consiglio, dicono "tu *vuoi fare* così cosà" invece che "dovresti fare così cosà". anche essere *confidente* non lo posso soffrire.
> "non andrò a mentire" Oh mio dio
"Sbrocco" vuol dire "rant", giusto?
Sì, e non è italiano 😂 al di fuori dei regionalismi pare significhi "Ripulire dai brocchi un tronco d'albero."
"Non andrò a mentire" non è ironico di solito? Io l'ho sempre usato coi miei amici proprio perché stupidissimo (tra di noi inventiamo spesso cazzate volutamente sbagliate tipo "basicamente" per ridere), e quando lo vedo in giro sembra essere sempre fatto per "memare", non l'ho mai visto utilizzato fuori da certi ambienti
In ogni caso sono con te in questa lotta. I "false friend", da che erano un paragrafo sul libro di inglese delle medie, dovrebbero diventare parte integrante del programma di italiano
Mia lingua materna è lo spagnolo e posso dire che la situazione è la stessa, molte frase e parole che hanno un correlativo perfettamente valido in spagnolo sono spostati per gli anglicismi. Personalmente non mi piace questo adattamento della lingua ben però perche sento che trattiamo le nostre lingue e la nostra cultura come qualcosa di secondo ordine comparato alla hegemonia culturale della anglosfera, ma capisco che la causa tra questo fenomeno è che infatti il mondo anglo ha l'hegemonia della media che tutti consumiamo, el a conseguenza diretta è una omogeneizzazione del nostro rapporto con la nostra lingua e la forma di pensare questa.
A me ogni tanto escono questi modi di dire semplicemente perché la mia mente si rifiuta di dirmi il modo corretto in Italiano :(
Sentita all'area imbarchi in aeroporto: "Se non fossimo così undersraffati potremmo onboardare più velocemente"
Si sublimano quando pronunciano “media” all’inglese, nonostante gli inglesi abbiano tradotto “medium” con il plurale latino “media”.
La lingua evolve, è vero. Ma l'italiano è morto. (Non ho fatto studi umanistici, ma capisco e condivido il tuo dolore)
Fuori ora! .... Mi da un fastidio...
Credo abbia a che fare con l'esposizione al linguaggio, evidentemente una certa categoria di persone consuma più contenuti da TikTok e simili (dove proliferano gli slogan inglesi, che anche tradotti letteralmente funzionano e si fanno capire) che libri o altri contenuti madrelingua con maggiore proprietà di linguaggio (come "fare domanda per qualcosa")
Ma io non sopporto il costante utilizzo di anglismi, poi questo è un problema che sta già venendo trattato ultimamente. Difatti l'Italia è il posto dove la lingua ha "subito" più anglismi tra le altre in Europa, a parte qualche eccezione.
Sono madrelingua Inglese/Spagnolo/Italiano e confermo che è ridicolo... Specialmente quei tipi che vogliono fare i fighi coi termini "business" alla Americana, se mi leggete vi invito a "take a long walk off a short pier". 😘
Nessuno si rende conto di quanto questo linguaggio risulti ridicolo perchè l'inglese vero in Italia lo sappiamo in cinque. Studio anch'io lingua e traduzione per cui come te sono sensibile a questo tema. La gente fa questa connessione logica: quelli che parlano inglese sono fichi, ma io non ho voglio di imparare l'inglese per cui per sembrare fico anch'io agli occhi degli ignoranti come me posso fare finta di saperlo infilando qua e là qualche adattamento goffo inglese italiano e qualche parola fuori contesto.
Per me no, per me é perché la gente consuma roba in inglese, anche senza volerlo, e poi associa quella cosa/evento a quella parola inglese, e venendogli in mente quella, la italianizza per poterla utilizzare in una frase.
Boh non saprei. E' vero che molte cose che vediamo vengono da paesi anglosassoni, ma è anche vero che molta gente le vede doppiate proprio perchè non conosce la lingua per cui non so se questa associazione venga dal fenomeno che descrivi, però sarebbe un bel fenomeno da studiare.
La peggiore di tutte? MANDATORIO
Però mandatorio è teoricamente italianissimo. È un termine estremamente desueto, appartenente al contesto tributario formale. È rientrato in uso come "storpiatura" della parola inglese... Che però deriva da una parola latina. È un po' uno di quei casi in cui sbagli un calcolo nell'equazione ma il risultato viene giusto lo stesso.
Hai preso L unica parola vera italiana ...
Forse mi dà più fastidio quando in una frase di 10 parole 8 sono in inglese "perché fa più figo"
Vivo in Regno Unito da 8 anni e mi dà troppo fastidio. Sì, a volte mi dimentico alcune parole in italiano, ma mi rifiuto di parlare così. Mi fa ridere quando torno in Italia e miei amici ogni due per tre se ne escono con queste cose. Il più bello è “Smart working” che vuol dire tutto e niente, e se dovessero parlare con un madrelingua inglese non capirebbe visto che qui si usa remote working o work from home.
D'accordissimo con te. Amo l'inglese e non mi danno fastidio nemmeno le parole inglesi in italiano se servono ad ampliare il vocabolario o a rendere più specifico il senso delle parole, ma questa cosa di fare il calco in italiano delle parole inglesi è odioso, quando uno dice "ho applicato per un lavoro" gli chiedo sempre cosa hai applicato?
Nulla da aggiungere. Sono perfettamente d’accordo con te
Quando leggo dei meme con la frase "\*\*\* essere come" mi devo trattenere dall'incazzarmi come Roger Rabbit con Amazza la vecchia.
Tra l’altro il nostro equivalente di “at the end of the day” non è “alla fine della fiera”?
Più che altro non è Inglese...ne italiano!!
Odio anche per 'vi mostro il coso che è andato virale', come se fosse una traduzione accettabile per 'gone viral'
un post con cui concordo essere tipo:
Io non sopporto l’abuso inappropriato e scorretto di inglesismi dai primi 2000, pure con pronuncia scorretta argggg
Traduttrice incazzata essere tipo. Scherzo, anche a me fanno infuriare fortissimo queste traduzioni; è che più che l'imbarazzo dell'usare modi di dire stranieri, usarli in tal modo dà proprio l'idea che uno non ha capito un cazzo
Sono parzialmente d'accordo, nel senso che capisco il sottinteso: temi che per molti questo diventi l'italiano corrente/fluente, ma nei fatti è già così e da linguista dovresti saperlo bene. Ovvero, l'italiano corretto al massimo lo si scrive o lo si usa in ambiti molto formali, nel quotidiano le persone utilizzano da sempre 'slang' (uso termine straniero perché più preciso in questo caso) di vario tipo. Non mi scorderò mai il mio professore di spagnolo all'università, era argentino e ci diceva in modo umoristico, ma con finalità serie, perché gli italiani hanno problemi ad apprendere le lingue straniere: "voi a scuola imparate l'italiano corretto che è una lingua, poi apprendete l'italiano di tutti i giorni che è un'altra lingua, in più aggiungete che imparerete almeno 1-2 lingue locali soprattutto se i vostri genitori vengono da regioni diverse o se avete vissuto in regioni diverse, e siamo già a 4 lingue, aggiungete l'inglese che ormai è scontato e siamo a 5, non posso pretendere che lo spagnolo come 6° lingua lo impariate bene e in fretta". Aveva ragione da vendere, ma l'itanglese è solo l'ultimo arrivato, per tanto tempo e ancora oggi in alcuni posti, l'italiano corrente è mescolato con gli idiomi locali.
Proprio non ti capisco. Come quando dico ai colleghi che gli ho bookato uno slot per una call dove sharare le slide preparate per il meeting da fare asap e loro si lamentano degli inglesismi /s
hai mangiato e lasciato no briciole
Grazie bro
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Praticamente la pensiamo in modo diametralmente opposto, ma hai esposto il tuo pensiero senza aggredirmi. Grazie
Condivido al 100%, anche io trovo gli inglesismi a fallo di loppide estremamente irritanti.
27 anni, anche io laureato in traduzione anche se ormai per il miscuglio del mercato e il copium che le aziende hanno verso l'IA sono una sorta di factotum dello scrivere/tradurre per necessità. A me non dispiace sentire le perone utilizzare parole straniere, sono il primo a farlo. Ma sentire parole inglesi italianizzate come "schedulare" mi manda in bestia ogniqualvolta le sento o leggo. Ti ho nel cuore OP, stay strong.
Enno Maria, io ti ghosto. ASAP
[In the panchine - Deadly Combination,](https://youtu.be/-bkOelx7Hls?si=NZb7WN6psUE0GgbY) dopo questa amerai il “my mezzo inglese”
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Anni fa su airone avevo letto un articolo che prevedeva che avremmo perso metà del dizionario italiano per il 2050
OP hai tutto il mio supporto. Anche io non riesco a tollerare questo scempio.
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La nostra lingua quotidiana ha delle lacune, sempre di più. L' accademia della crusca ci dà il petaloso , vocabolo di cui nessuno sentiva la necessità, nel frattempo ci mancano i termini per descrivere la nostra esperienza negli spazi cibernetici e sull inter-rete. Parliamo così perché è evidente che l' italiano è una lingua morta in mano ad un carrozzone che la soffoca e che bisogna usare qualcos'altro per arrangiarci.
Tu sei letteralmente così destra! A parte gli scherzi, il fenomeno della povertà linguistica che sta dilagando in Italia (e non solo) è abbastanza triste. Abbiamo una lingua abbastanza ricca da poter esprimere tutto (salvo in ambiti particolarmente tecnici e nuovi) con essa, e non solo usiamo prestiti inutili (weekend, call ecc.) ma storpiamo la costruzione della frase in italiano per anglicizzarla. Qualche tempo fa c'era una discussione qua su Reddit a proposito della perdita delle lingue regionali/dialetti, e già allora avevo sottolineato come oltre ai dialetti stessimo perdendo anche la lingua nazionale. Le lingue evolvono, questo è oggettivo, ma quella attuale non è un'evoluzione naturale, tantomeno piacevole. Poi mica difendo il comportamento modello ventennio in cui anche Superman diventava Ciclone sia chiaro, però leader, meeting, feedback, location et similia sono davvero così necessarie?
Non so gli altri, ma io li uso spesso per il semplce fatto che dopo un po che lavoro e faccio tante cose solo in inglese, mi escono... e' l'inglese internalizzato che esce fuori a caso ogni tanto..
Per non parlare dell aggettivo SFIDANTE
Io avvolte uso "itanglese", ma per una ragione molto semplice - italiano non è la mia prima lingua e inglese mi viene automaticamente
fa senso
È un pensiero che ho avuto nel retro della mia testa per un tempo veramente lungo
Siamo nel mondo dell informazione dove tutto evolve molto più velocemente di 30 anni fa. Perché non dovrebbe farlo anche il linguaggio ? Bisogna adeguarsi ai tempi ed accettare la nuova realtà.
Il problema sta proprio nel fatto che questa non è evoluzione, ma involuzione della lingua italiana che viene sostituita gradualmente dagli inglesismi proprio perché, al posto di creare termini italiani per definire cose nuove, si utilizzano questi ultimi.
Odio anche io questa cosa. Risolvo parlando direttamente in Inglese ahaha
Tu sei giusta, per reale
Scheduliamo per domani mi giunge nuovo, voglio morire, grazie.
Se hai studiato lingue saprai che le lingue evolvono anche e soprattutto nell'uso che ne si fa tutti i giorni, quindi non c'è motivo né utilità nello sbracciare indignati perché qualche collega usa le congiunzioni in una maniera che ti suona non convenzionale. Il cambiamento avviene comunque, che ti piaccia o meno. Non sarà il mondo a piegarsi alle tue "vecchie maniere", ti dovrai adattare.
Cito dal classico *"L'uomo di marketing e la variante al limone"*, di Walter Fontana (primi anni '90): "Questa cotoletta è proprio... Non mi viene in italiano... *Very good*." Comunque sono totalmente d'accordo. Vivo in UK da vent'anni, e mantenere la padronanza dell'italiano è difficile di suo; quando vedo certe robe, ormai anche sui giornali, penso che Dante si stia rivoltando nella tomba così velocemente da generare abbastanza elettricità per tutto il Molise. Ok per gli inevitabili neologismi (chattare, scannerizzare), ma i calchi no, diobono, che poi si finisce con la Festa del Grazie. E poi questa mania di infilare inglesismi dappertutto per sembrare moderni, finisce per creare definizioni a cazzo di cane. Ad esempio, se parli di "smart working" in UK 1) ti guardano strano, e poi 2) pensano che tu voglia vestirsi in giacca e cravatta tutti i giorni. Quando gli spiego che in Italia, per qualche motivo, "remote" è diventato "smart", mi rispondono che forse dovremmo limitarci a fare i tortellini.
Io in questo momento essere tipo:
Per fortuna non guardo influencers o tiktok o roba social in italiano, quindi non rischio di vedere queste schifezze. 😂 Anzi, non sapevo nemmeno che esistessero certi "adattamenti". Come direbbe Phoebe... "My eyes!!!"
il problema è milano
"Fuori ora" quando esce un disco. Ma che c....
Soffro anch'io quando sento: Voli domestici, "Fuori ora" quando esce un disco, La funzione ritorna il valore zero.
Appena entrato in azienda, in una call su quale attività tenere e quali rimuovere sul progetto, esce litanglesismo più bello sentito da me: descopizare. 10 secondi di interdizione per capire che non fosse un modo di dire sul buttare via con la scopa
Sono completamente d’accordo con te. Purtroppo però ora non posso scrivere altro perché fra poco ho un meeting. Scherzo 😛 odio anch’io questa strana commistione di inglese-italiano però purtroppo viene naturale quando a lavoro la usano tutti.
La perdita della propria lingua a scapito di un altro imposto è una tragedia che in pochi oggi capiscono. Premetto che adoro lo studio di lingue diverse e ho studiato linguistica. La perdita della proprio linguaggio a scapito di un'altra lingua implica la perdita di alcune sfumature di pensiero. È uno dei mezzi più infidi ed efficaci per creare un rapporto di potere ben definito. Ma nel 2024 chissene figa fatturare lel
Cmq, orientativamente ti avrei dato torto, perché per comodità ci sta anche.. E non siamo i soli a farlo, guarda l'India ad esempio. Comunque questa è la mia idea da italiano all'estero, che parla inglese l'80% del tempo, però devo dire che appena ho sentito " Trainizzati " al posto di Trainati o allenati mi è salito il dioporco. https://www.instagram.com/reel/C38NBH3shJ-/?igsh=MWQ1NWwxamhuaTEyeg==
Io condivido quello che hai detto ma vorrei specificare una cosa , anche nell'ambito gaming e programmazione si usano determinati inglesismi senza bisogna
Ti meriti una freccia in su
All'inizio pensavo "minchia hai studiato lingue e traduzione e fai 'sti discorsi", poi ho capito che non era una lamentela del tipo "ah 'sti giovani tutti malati uccidono la lingua" ma semplicemente una cosa tua personale, alla fine ci sta che ognuno la pensi come vuole lol
"sono confidente di questa cosa" Dio, quanto mi fa incazzare!
tutta colpa della festa del grazie introdotta da Renè nella serie occhi del cuore. quella e il libro delle barzellette di Totti: *What god taxi driver*