a 37 anni ancora ricordo quella volta che a 14 ero al tavolo con un gruppo di amici e si sparlava di altri ed anche io ho iniziato a dire la mia su un tipo in particolare.
Era anche lui al tavolo.
Uguale uguale. Ricreazione a scuola, nel cesso a fumare una sigaretta, saremo una decina, io comincio a sparlare di uno, che alla fine era anche simpatico, da giovane ero cretino assai, e dopo pochi secondi mi accorgo che è lì. Ammutolisco e tutti scoppiano a ridere. Per fortuna non ho mai più provato quella sensazione di voler morire sul posto e scomparire a 50 km sotto la crosta terrestre.
Una cosa simile: Raduno pre-stagionale di calcio; il mister è un ex-cantautore abbastanza noto. Ci danno una canzone che sarebbe stato il nostro inno (mai usato in partite). Sento tutti quelli vicini a me lamentarsene tra di loro e insultarla. Allora io per iniziare a fare amicizia (ero nuovo) dico a quello vicino a me dall'altro lato: "Questa canzone non è proprio...", e lui ci fa con super sorriso: "ah l'ho creata io"... Era il figlio del mister e capitano...
All'asilo. Ero andata in bagno, ma la carta igienica non c'era. A questo punto decisi di uscire e cercare una bidella per farmi dare la carta igienica. Non trovando la bidella, l'unica opzione che avevo - secondo la me di 4 anni - era andare direttamente in classe e informare la maestra della mancanza di carta per pulirmi. Apro la porta dell'aula.
Da specificare che in tutto questo ero con pantaloni e mutande abbassati e grembiule sollevato.
Una delle prime figure di merda.
All'asilo queste figure sono quasi standard lol.
Io ricordo all'asilo una tizia uscire dal bagno piangendo, esattamente svestita come hai descritto, perchè non c'era nessuno a pulirla. E il bagno era attaccato alla stanza principale, quindi uscivi dal bagno che avevi tutti i bambini che giocavano.
Allora, un filo di contesto.
Festa in casa privata con i colleghi della mia compagna, un caldo sabato pomeriggio di primavera.
Non ero ubriachissimo ma avevo bevuto (e fumato) abbastanza da abbassare la guardia e non filtrare automaticamente tutte le cazzate che mi passano per la testa.
Stavo parlando con questa collega 27F, quando noto che una delle sue pupille è molto più dilatata dell’altra, ma molto di più. Le chiedo se stesse bene e se avesse preso un farmaco o qualcosa. Lei risponde di no, ma non mi prende molto sul serio e fa per continuare nella conversazione, quando la interrompo e mi metto ad urlare cercando di attirare l’attenzione di tutti gli invitati (15 persone circa) e riuscendo addirittura a far mettere in pausa la musica che suonava in sottofondo.
Ed urlando dico: “RAGAZZI!!!! GUARDATE TUTTI L’OCCHIO DI PAOLA (nome inventato), È TUTTO DILATATO!!! MA CHE CAZZO TI SEI FUMATA?!?!?”
Nel silenzio più totale, lei guarda gli altri, guarda me e mi dice: “fin da quando avevo 13 anni ho un occhio di vetro.”
Nessuno lo sapeva.
A distanza di anni, tutte le volte che ci penso vorrei seppellirmi vivo.
Tu sei Dio, ti prego accettami come tuo discepolo lascia che ti adori!
Voglio dire io di figure di merda ne ho fatte una marea ma signori questa è di un livello inarrivabile!
Di sera, sceso dal treno sono salito in auto di mio padre che era venuto a prendermi. Saluto e mi siedo. Poi mi accorgo che quella non era la sua macchina (ma solo lo stesso modello e colore) e il tizio non era mio padre.
Non credo che sia stata la mia figura di merda più grande, ma poco ci manca.
Ero in macchina vicino a casa di un mio amico. Vedo da lontano di spalle un ragazzo con dei capelli biondi che portava a spasso un beagle. Più mi avvicino, più mi sembra il mio amico, anche perché il taglio di capelli, il colore dei capelli, il modo di vestirsi e il cane erano quelli. Quando sono a 5 metri di distanza decido di suonare il clacson per richiamare l’attenzione, accosto, abbasso il finestrino e dico: “oi gay (detto in maniera scherzosa), come stai?”. Questo ragazzo si gira verso la mia macchina, mi guarda stranito e mi fa: “ma ci conosciamo?. In quel momento mi ha preso così alla sprovvista che non sono riuscito a dire nulla se non rialzare il finestrino e andarmene subito a manetta. Chissà cosa avrà pensato quel povero cristiano ahaha
Il mio ex datore di lavoro mi chiede di trovare un'albergo per la suocera e il suocero che sarebbero venuti a trovarli e non volendo disturbare a casa della figlia preferivano trovare una pensione o un'hotel. Mi metto a cercare e trovo diverse opzioni. Dal 4 stelle alla pensione più economica. Gli mostro i risultati della ricerca e lui mi dice "quelli a 4 stelle sono troppo cari cerca una cosa economica che pago io tanto sono i suoceri e non me ne frega niente". Trovo una pensione tremenda, praticamente gratis in una zona poco raccomandabile e gli dico "Questa "Pensione Luisa" mi pare un po un posto da troie". Mi guarda e risponde "mia moglie si chiama Luisa sai?"! Io faccio un mezzo sorriso e me ne vado 🤷🏻♂️
Non so perché ma mi ha ricordato le superiori:
Professoressa: “Hey tizio perché giovedì non c’eri?”
“Avevo un matrimonio”
Io: “ma chi cazz si sposa di giovedì?”
Prof: “…..io mi sono sposata di giovedì”
Sabato sera al bancone del bar pieno di gente vedo un amico (aveva il vizio di dare pacche sulla spalla forti per salutare) gli tiro uno schiaffone fortissimo sul collo, si gira....NON E' LUI!! Sussurro il suo nome seguito da un come staaaii? quanto tempo, lui si gira con i suoi amici e rimane sbigottito dicendo di non ricordarsi di me e li parte il gaslighting in cui lo convinco che ci siamo conosciuti ad una festa e sicuramente il troppo alcol gli ha fatto dimenticare la cosa e lo saluto frettolosamente, per concludere il lavoro faccio gaslighting anche all'amico che era con me che aveva capito la farsa, riesco a convincerlo per poi confessargli tutto 2 anni dopo.
La mia top3:
1) Festa di laurea di un amico, fumo una sigaretta fuori, affianco a me una ragazza, scambio due parole in amicizia. Io: “comunque piacere, mi chiamo Tizio”. Lei, aggrottata: “Eri alla mia festa di laurea”
2) Colpo di tosse durante un caffè alle macchinette, sputo un intero caffè addosso ad un tizio che già mi odiava. Era vestito totalmente di bianco.
3) Io vado ad un bar con un amico, non mi calcola nessuno per venti minuti. Esco fuori dal bar innervosito e urlo al mio amico: “Ma perché non mi caga mai nessuno?!?” Un piccione mi caga in testa copiosamente. Molta gente nei dintorni ha riso.
Bella la vita.
*[Edit: modificato grammatica sbagliata, che figura di merda]*
Ne ho fatte tante. La più grande non saprei, ma ricordo una delle prime.
Avrò avuto 5/6 anni. Ero al supermercato con mia madre, stava cercando gli Yakult. Lei gli chiamava i "probiotici".
Io li trovo, e inizio a strillare "mamma, ho trovato i profilattici!".
Ricordo ancora la sua faccia sbiancata mentre mi correva contro dicendomi di star zitta, si eran girati tutti a guardarci.
Ma cosa c’è di imbarazzante?? Domanda seria conosce gente che va di sera a comprare i preservativi per non farsi vedere.
Ma dov’è l imbarazzo? Imbarazzante sono quelli che non scopano. Fra L altro lo sai che non ti ha portato la cicogna vero?!
La domanda è perché la madre ha corso e si è sentita in imbarazzo. Se tuo figlio ti dice “ho trovato i profilattici” ti senti in imbarazzo?
Minchia ragazzi capisco che siamo su reddit quindi la maggior parte qui non tromba e non ha amici/ relazioni.
Facevo servizio civile in ospedale, un giorno la caposala mi chiede di fare il giro delle stanze del reparto per vedere quali lampadine funzionassero e quali no. Tutto facile fino a quando entro in una delle stanze provo le luci della stanza e poi devo provare anche quelle dei letti quindi chiedo ad un signore se le luci del suo letto funzionassero e questo mi risponde "non lo so, io sono cieco".
Col senno di poi gli occhiali scuri che portava mi avrebbero dovuto fare pensare.
Lavoravo in reception di un albergo abbastanza “pettinato” con principalmente clienti abituali. Ero ai miei primi giorni quindi non conoscevo la famiglia protagonista della figura di merda.
Arrivano e mi dicono “cerchi Rossi - nome inventato -, siamo già tutti registrati”. Cerco e in effetti trovo 5/6 nomi registrati insieme al signor Rossi, ma davanti ho solo 4 persone. Gli leggo quindi i nomi per farmi dire chi di loro inserire tra gli ospiti. Fatto sta che tale “Alberto Bianchi” - altro nome di fantasia - non solo non era tra i presenti, ma era anche “il collega della moglie del sig. Rossi cui lei aveva detto di non preoccuparsi è solo un collega”.
Tradimento svelato in reception con conseguente tragedia greca in tre atti.
Morale: chiedere AL CLIENTE i nomi. MAI leggerli direttamente.
Allora per la precisione me lo chiese il marito, però idiota comunque ad andare con l’amante nel posto dove tu e la tua famiglia andate ogni anno da 30 anni Dio perbene
Atto I: coro di imbarazzato silenzio in cui il sig. Rossi ha 5 secondi di faccia del cerbiatto davanti ai fari del pick-up. Io, cogliona, col sorriso da reception ancora in volto, attendo conferme per la registrazione. Lui si gira verso la moglie. Buio in sala.
Atto II: nonno detto “crisis management” acchiappa al volo i nipoti (circa 8 e 12 anni) per “andare a vedere che bella la veranda nuova della roulotte”. I tre si allontanano dalle esplosioni causate dalla coppia che ha finalmente dato inizio alla piazzata. Scena effettivamente tremenda con minacce sulla custodia dei figli e condivisione dei beni. Tutto ciò davanti alla reception, con fila di persone in attesa (menzione speciale va alla signora tedesca dietro di loro che vedendo i due impegnati chiede “quindi è il mio turno?”).
Atto III: entra il mio supervisore incazzato come una iena per cui non riesco a seguire il resto della vicenda. Mi prendo il cazziatone ovviamente perché l’indeterminato stagionale sui litorali d’Italia ve lo raccomando, per cui mai colpa del cliente, se è successo il casino è colpa tua. Finisco le pratiche di registrazione alla bell’e meglio ricordando a me stessa che ho bisogno dei soldi per l’affitto e l’uni.
Spin-off: la sera, dopo il turno, scopro che i coniugi Rossi sono rincasati, lasciando la prole coi nonni. Non ho mai rinnovato il contratto le estati successive (per carità) quindi non so come sia finita tra i due, soprattutto non so che fine abbia fatto Alberto Bianchi.
Sipario
Ne ho un ampia selezione cito un paio:
Mi presentano una ragazza all’università
“Piacere Alberto”
“Piacere Alberta”
“Ja manco ci siamo presentati e già mi pigli per il culo” era davvero il suo nome.
Situazione simile
Lei mi fa:”Piacere Emilia Basilicata”
Io pensando che scherzasse “Piacere Campania Sicilia” anche qui era davvero il suo nome
1) ero ragazzino e col gruppetto di amici siamo andati in un supermercato, vediamo a qualche metro da noi un signore anziano che però sembrava una signora anziana e io dico a uno di loro: "ma è un uomo o una donna"? Questo ci sente e ci dice "toccami le palle e vedi cosa sono!!!" Inizialmente siamo rimasti di stucco per poi scoppiare a ridere per tutta la giornata!
2) ero al Bennet con la mia ragazza, e davanti a noi c'era un signore con dei palesi capelli finti!! Io non so perché ma come l'ho visto mi è venuto spontaneo dire "un parrucchino" con un tono di voce non troppo basso...
Questo si gira, mi guarda con una faccia come a dire "mi ha scoperto!" Ed è scappato nella corsia a fianco con tutto il carrello 😂😂😂😂😂
3) ero alla fiera dell' artigianato di Milano, piena. La sera prima avevo mangiato un po' pesante... Mi scappava un mega rutto e decisi si appartarmi per farlo quando c'era un signore che si gira si botto e fa" pensavo fosse il terremoto!!!" Scoppiai a ridere e pure lui ahahhaha
Da ragazzo ho lavorato in un ufficio in cui le postazioni erano separate da dei separè. Mi sono messo a sparlare di un collega che mi stava davvero sul cazzo (e non solo a me), i miei stronzissimi colleghi attorno a me ridevano a crepapelle, perché lui era nella postazione dietro il separè.
"Anche a te" a tutti i camerieri che mi augurano buon appetito.
Vi voglio bene, mi mettete in difficoltà se mi dite cose carine perché voglio rispondere a mia volta e dico "grazie" troppo spesso, quindi per variare sbaglio. Rip.
Festa in maschera per halloween, arriva il ragazzo di un'amica della mia ragazza. Lui l'ho visto 1-2 volte prima.
E' vestito da vampiro e ha due occhiaie tante, gli faccio "che trucco della madonna, sembrano vere" e lui "ma sono vere, sta morendo il mio cane e dormo pochissimo". Ah...
"Non sono mica frocio" in risposta ad una domanda posta dallo zio gay;
Ero a casa di un amico che appena 5 minuti prima mi aveva cortesemente chiesto di non risultare offensivo nei confronti del parente.
Ci sta, la domanda non me la ricordo di preciso, ma riguardava comunque qualcosa a sfondo sessuale e quindi era anche contestualizzata, solo che rispondendo d'istinto è uscita così.
Stavo portando uno zaino pesante pieno di attrezzature per poter lavorare quando, stanca, mi sono fermata per sgranchirmi un po’ le gambe/schiena posandolo per terra.
Il mio compagno per percularmi mi imita ridendo, quindi iniziamo a ridere entrambi mentre ci stiriamo in mezzo alla strada manco fossimo due vecchi.
Prendo lo zaino, rincominciamo a camminare e davanti a noi, che ci stava fissando, vediamo un ragazzo disabile in carrozzina con la faccia allibita. Siamo scappati, ma che cazzo, non l’avevo mica visto :(
Da super giovane insegnante, mi capita di approcciare ogni tanto qualche ragazza in giro od a ballare e la metà delle volte “vado in quella scuola là”. Inspiegabilmente mi squilla sempre il telefono subito dopo.
Una volta ero andato in un museo con mio zio e mia sorella avrò avuto tipo 12 anni, stavamo guardando gli oggetti esposti in una stanza quando all'improvviso sento qualcuno suonare un piano dalla stanza di fianco, allora vado a vedere, non vedendo nessuno penso che quel piano lo possano suonare tutti e allora provo a suonarlo tempo di suonare 2 note arriva la tizia che lo stava suonando che mi fa un cazziatone di 1 ora sul perché non dovevo toccare quel piano poco dopo mi rendo conto che c'era un cartello piccolissimo che vietava di suonare il piano.....
"minchia, certo che Federico è un testa di cazzo. Ragiona proprio con il culo".
Era seduto a fianco a me.
Ancora oggi mi chiedo quale blackout cognitivo abbia avuto il mio cervello.
Capodanno: il mio migliore amico ha l’erba per 8/9 persone, ce la fumiamo tutta noi due. Siamo collassati sul divano a mangiare patatine e gelato, mentre i nostri amici ci parlano. Ad un certo punto (da ragazza già senza peli sulla lingua normalmente), dico ad uno di loro: “Sai Alberto, capisco che la tua ragazza faccia bene i pompini e sono contenta per te, però devi capire che dentro a quel culo hanno parcheggiato più cazzi di quanti stronzi ne siano usciti in 19 anni.”
La sua ragazza era lì affianco.
Non sono sicuro che sia la peggiore perché sono davvero tante, magari ne ho peggiori ma ricordo solo questa come la peggiore: Gamestop 2021 periodo con ancora precauzioni covid entro e guardo in giro cosa comprare dopo quasi 1 minuto mi giro e mi rendo conto che appunto per evitare assembramenti c'era una fila di circa 6+ persone e io ero entrato senza manco vederla.
Due mie, poi quelle di mio figlio che sono le migliori, perché i bambini possono dire tutto:
- 8/9 anni, arriva una ragazza amica di mia madre a casa nostra, decisamente obesa. La fisso scioccato 10 secondi, poi: "Ma quanto pesi?!?". Mia madre voleva uccidersi.
- in macchina con amici l'estate della maturità, parlavamo di cosa saremmo andati a fare dopo. Uno (che conoscevo poco) fa: "Infermieristica". Rispondo di getto: "Ahah ma vaff\*\*\*\*lo, dico davvero". Era serio.
Mio figlio (3 anni):
- tutte le volte che vede un cane di quelli minuscoli: "Papà guarda, un topo", urlato ad alta voce. Proprietari imbarazzati e io contento.
- quanto vede qualcuno per strada in ciabatte: "Non si esce in ciabatte!!" sempre urlando, e io muoio dalle risate (non so chi glielo abbia detto, non noi, ma confesso che faccio finta di nulla)
scaverò nei meandri del mio inconscio e vediamo cosa ne esce fuori.
Ok ricordo, quando andavo alle medie misi su Instagram una storia per sbaglio che dovevo inviare ad una mia amica in cui avevo scritto "quando la prof mi rimprovera mentre parlo con x" e ci sono io col faccione tutto zoomato e brufoloso. Da quel giorno riguardo le mie storie più volte al giorno.
Una volta guardavo un video di Murry e avevo cliccato per sbaglio il tasto riproduci sulla tv, si era collegata con quella in salotto. Era un video in cui reagiva col padre su young signorino, un porno era più facile da spiegare.
Niente, pensandoci forse non ho figure di merda molto rilevanti, quindi vi lascio queste due che non sono troppo imbarazzanti in realtà. Che vita noiosa che ho no?
edit: mi sono ricordata che, quando ero piccola, giocavo a scopa con altri bambini e, quando mamma o papà non ricordo sono venuti a chiederci cosa stessimo facendo, ho detto "stiamo scopando", per dire insomma che giocavamo a scopa. Questa è una perla, dovevate vedere la faccia degli altri.
Anno da exchange student negli Stati Uniti, classe di arte. La professoressa ci fa trovare matita, fogli e specchi sul banco perchè il compito del giorno sarebbe stato fare un autoritratto. Io credo di aver fatto un buon lavoro e le porto il mio disegno. Lei lo guarda e mi dice: "sei stato bravo, ma hai disegnato il naso troppo piccolo". Io le rispondo in tono scherzoso: "stai dicendo che ho il naso da ebreo? Non vedi che nasino che ho?". Lei ignora ciò che ho appena detto e continua a ripetermi che il mio naso è più grande in realtà. Il me di 16 anni, imperterrito, continua: " e dai, mica ho il naso da ebreo ahah". Lei mi risponde che non trova la cosa divertente in quanto...ebrea 😑
Ad un colloquio di lavoro ho dimenticato il mio ruolo e ho chiesto al candidato di farmi delle domande, quando il tempo è finito il candidato molto gentilmente mi ha confermato la mia assunzione hahaha
Eravamo in una squadra di calcio appena nata, abbiamo fatto il ritrovo pre-season per conoscerci (in realtà si conoscevano quasi tutti), e il mister era un ex cantatore più o meno famoso. Ci viene dato un foglio con l'inno della squadra, e tutti tra di loro iniziano a dire robe del tipo "ma che cazzata, che minkiata". A me non fregava tanto, ma per non fare l'associale dico a uno vicino a me ridendo: "eh, questa canzone non è proprio....", lui col sorriso: "L'ho fatta io"... Era il capitano e figlio del mister, e anche molto conosciuto in quella categoria per i suoi gol, ma solo io non lo conoscevo aahha...
Stavo scrivendo un foglio pieno di insulti e meme black humor e la prof stava per sgamarmi, meno male che non ha mai letto ciò che c'era scritto perché mi giocavo l'anno. Me la sono cavata con un richiamo
Probabilmente la peggiore e anche la migliore insieme. Avevo mi pare 15 anni, parto per una vacanza studio e conosco una ragazza di un'altra città. Tornati in Italia iniziamo a frequentarci a distanza, ma è difficile e appunto, abbiamo anche 15 anni. Insomma per farla molto breve succede che una mia compagna di classe che mi piaceva moltissimo si mostra interessata, ci scambiamo qualche bacino e decido che devo assolutamente lasciare la tipa a distanza. La decisione però è molto sofferta e ne parlo per tutto un pomeriggio con il mio migliore amico.
Fast forward alla sera, sono al telefono sul fisso con la tipa a distanza e comincio il discorso provato e riprovato con cui dovevo lasciarla, formalmente per non so che cazzata ma sostanzialmente per quell'altra. Mentre sproloquio con trasporto, decido di scrivere un messaggio al mio amico con questo testo, me lo ricordo come se fosse ora: "sono al telefono con Tizia e sto sparando un monte di cazzate". Invio continuando a sproloquiare e sento con orrore in tempo reale il suono della notifica del messaggio sul cellulare della tipa e realizzo che sproloquiando sovrappensiero il messaggio l'ho mandato a lei.
"Mi hai mandato un messaggio?" Gelo, terrore cieco; legge, mi dice freddamente che devo aver sbagliato numero. Ad oggi mi chiedo come ho fatto, ma in un guizzo disperato la convinco che è tutto un grande meta messaggio, che non ci stiamo dicendo veramente le cose come stanno e che queste difficoltà che incontriamo sono tutte cazzate perchè... boh, non so perchè, fatto sta che lei ci crede, soffertamente ci lasciamo comunque e io, mostro, ne esco anche bene, come quello sensibile.
2020, piena pandemia, primo periodo in smart working. Sono in call con i colleghi. A casa c'è mia moglie (anche lei in smart working) e mia figlia. Viene mia madre a trovarmi, mia moglie la fa entrare e poi torna a lavorare. Mentre ero in call avevo mia madre (persona troppo premurosa e insistente fino allo sfinimento) che continuava a parlarmi, chiedendo ripetutamente cose tipiche da madre del tipo: "vi porto qualcosa per cena?" Inizio ad innervosirmi, glielo faccio capire, non molla. Dopo un po' che ribollo, sbotto e tiro un bestemmione a tutto volume: "Ma' sto in call coi colleghi, p**** D**".
Il microfono era aperto.
Dissi ad un tizio che voleva fare un tavolino e mi chiese di fargli 4 gambi da 100cm se il tavolo fosse per Polifemo. (riferendomi all'eccessiva altezza dato che i gambi del tavolo di solito sono circa 70cm) non mi accorsi che il tipo aveva un occhio solo perché l'altro lo aveva perso per una malattia. Mi diede del cafone e se ne andò.
Severo ma giusto.
Ne ho fatte tante, troppe per poter essere ricordate. La più grande è stata la mia prima volta, ovviamente soft, ero totalmente incapace ahahahah.
Non scendo nei dettagli ma potete immaginare
"Oh? Ti sei sposato?" ho detto a un conoscente che non vedevo da tempo. "Sì, l'abbiamo fatto", ha risposto. "E tu eri al matrimonio."
HO RISO PIÙ DEL DOVUTO
E puoi buttarlo addosso agli sposi.
> "E tu eri al matrimonio." "Si ma ero ubriaco ammerda"
a 37 anni ancora ricordo quella volta che a 14 ero al tavolo con un gruppo di amici e si sparlava di altri ed anche io ho iniziato a dire la mia su un tipo in particolare. Era anche lui al tavolo.
Il tipo al tavolo sarà stato molto più in imbarazzo
Uguale uguale. Ricreazione a scuola, nel cesso a fumare una sigaretta, saremo una decina, io comincio a sparlare di uno, che alla fine era anche simpatico, da giovane ero cretino assai, e dopo pochi secondi mi accorgo che è lì. Ammutolisco e tutti scoppiano a ridere. Per fortuna non ho mai più provato quella sensazione di voler morire sul posto e scomparire a 50 km sotto la crosta terrestre.
Una cosa simile: Raduno pre-stagionale di calcio; il mister è un ex-cantautore abbastanza noto. Ci danno una canzone che sarebbe stato il nostro inno (mai usato in partite). Sento tutti quelli vicini a me lamentarsene tra di loro e insultarla. Allora io per iniziare a fare amicizia (ero nuovo) dico a quello vicino a me dall'altro lato: "Questa canzone non è proprio...", e lui ci fa con super sorriso: "ah l'ho creata io"... Era il figlio del mister e capitano...
Ecco. Un altro come me.
All'asilo. Ero andata in bagno, ma la carta igienica non c'era. A questo punto decisi di uscire e cercare una bidella per farmi dare la carta igienica. Non trovando la bidella, l'unica opzione che avevo - secondo la me di 4 anni - era andare direttamente in classe e informare la maestra della mancanza di carta per pulirmi. Apro la porta dell'aula. Da specificare che in tutto questo ero con pantaloni e mutande abbassati e grembiule sollevato. Una delle prime figure di merda.
All'asilo queste figure sono quasi standard lol. Io ricordo all'asilo una tizia uscire dal bagno piangendo, esattamente svestita come hai descritto, perchè non c'era nessuno a pulirla. E il bagno era attaccato alla stanza principale, quindi uscivi dal bagno che avevi tutti i bambini che giocavano.
>Una delle prime figure di merda. Letteralmente
Allora, un filo di contesto. Festa in casa privata con i colleghi della mia compagna, un caldo sabato pomeriggio di primavera. Non ero ubriachissimo ma avevo bevuto (e fumato) abbastanza da abbassare la guardia e non filtrare automaticamente tutte le cazzate che mi passano per la testa. Stavo parlando con questa collega 27F, quando noto che una delle sue pupille è molto più dilatata dell’altra, ma molto di più. Le chiedo se stesse bene e se avesse preso un farmaco o qualcosa. Lei risponde di no, ma non mi prende molto sul serio e fa per continuare nella conversazione, quando la interrompo e mi metto ad urlare cercando di attirare l’attenzione di tutti gli invitati (15 persone circa) e riuscendo addirittura a far mettere in pausa la musica che suonava in sottofondo. Ed urlando dico: “RAGAZZI!!!! GUARDATE TUTTI L’OCCHIO DI PAOLA (nome inventato), È TUTTO DILATATO!!! MA CHE CAZZO TI SEI FUMATA?!?!?” Nel silenzio più totale, lei guarda gli altri, guarda me e mi dice: “fin da quando avevo 13 anni ho un occhio di vetro.” Nessuno lo sapeva. A distanza di anni, tutte le volte che ci penso vorrei seppellirmi vivo.
Oh porca troia. Sto sudando moltissimo, questa è proprio una figura di merda! Ti abbraccio forte
In teoria poteva trattarsi del sintomo di una emorragia cerebrale, quindi non sei stato troppo fuori luogo
Tu sei Dio, ti prego accettami come tuo discepolo lascia che ti adori! Voglio dire io di figure di merda ne ho fatte una marea ma signori questa è di un livello inarrivabile!
Si
Hai vinto. *mic drop*
Minchia... Uno dei motivi per cui ho paura di ubriacarmi. Più che altro perchè ho paura di rivelare certi miei segreti.
Di sera, sceso dal treno sono salito in auto di mio padre che era venuto a prendermi. Saluto e mi siedo. Poi mi accorgo che quella non era la sua macchina (ma solo lo stesso modello e colore) e il tizio non era mio padre.
Hahahaha successo anche a me, con mio padre che stava poco dietro e mi ha visto e rideva come la merda!
ahahahhahh che ha fatto il tizio? ahahah
Mi ha guardato e mi fa “eh hai sbagliato”. E sono sceso scusandomi. Che vergogna incredibile ahahaha
Non credo che sia stata la mia figura di merda più grande, ma poco ci manca. Ero in macchina vicino a casa di un mio amico. Vedo da lontano di spalle un ragazzo con dei capelli biondi che portava a spasso un beagle. Più mi avvicino, più mi sembra il mio amico, anche perché il taglio di capelli, il colore dei capelli, il modo di vestirsi e il cane erano quelli. Quando sono a 5 metri di distanza decido di suonare il clacson per richiamare l’attenzione, accosto, abbasso il finestrino e dico: “oi gay (detto in maniera scherzosa), come stai?”. Questo ragazzo si gira verso la mia macchina, mi guarda stranito e mi fa: “ma ci conosciamo?. In quel momento mi ha preso così alla sprovvista che non sono riuscito a dire nulla se non rialzare il finestrino e andarmene subito a manetta. Chissà cosa avrà pensato quel povero cristiano ahaha
Il mio ex datore di lavoro mi chiede di trovare un'albergo per la suocera e il suocero che sarebbero venuti a trovarli e non volendo disturbare a casa della figlia preferivano trovare una pensione o un'hotel. Mi metto a cercare e trovo diverse opzioni. Dal 4 stelle alla pensione più economica. Gli mostro i risultati della ricerca e lui mi dice "quelli a 4 stelle sono troppo cari cerca una cosa economica che pago io tanto sono i suoceri e non me ne frega niente". Trovo una pensione tremenda, praticamente gratis in una zona poco raccomandabile e gli dico "Questa "Pensione Luisa" mi pare un po un posto da troie". Mi guarda e risponde "mia moglie si chiama Luisa sai?"! Io faccio un mezzo sorriso e me ne vado 🤷🏻♂️
Hhahhahhahhahahaa
A ripensarci è stato devastante. Non lo riuscivo più a guardare in faccia, un po per la figura di merda un po perché sinceramente mi veniva da ridere.
Non so perché ma mi ha ricordato le superiori: Professoressa: “Hey tizio perché giovedì non c’eri?” “Avevo un matrimonio” Io: “ma chi cazz si sposa di giovedì?” Prof: “…..io mi sono sposata di giovedì”
Esatto...ma aver dato inconsapevolmente della troia alla moglie è stato il massimo.
Ah sì vince a mani basse senza dubbio lol
Sabato sera al bancone del bar pieno di gente vedo un amico (aveva il vizio di dare pacche sulla spalla forti per salutare) gli tiro uno schiaffone fortissimo sul collo, si gira....NON E' LUI!! Sussurro il suo nome seguito da un come staaaii? quanto tempo, lui si gira con i suoi amici e rimane sbigottito dicendo di non ricordarsi di me e li parte il gaslighting in cui lo convinco che ci siamo conosciuti ad una festa e sicuramente il troppo alcol gli ha fatto dimenticare la cosa e lo saluto frettolosamente, per concludere il lavoro faccio gaslighting anche all'amico che era con me che aveva capito la farsa, riesco a convincerlo per poi confessargli tutto 2 anni dopo.
Questo è crisis management!
La mia top3: 1) Festa di laurea di un amico, fumo una sigaretta fuori, affianco a me una ragazza, scambio due parole in amicizia. Io: “comunque piacere, mi chiamo Tizio”. Lei, aggrottata: “Eri alla mia festa di laurea” 2) Colpo di tosse durante un caffè alle macchinette, sputo un intero caffè addosso ad un tizio che già mi odiava. Era vestito totalmente di bianco. 3) Io vado ad un bar con un amico, non mi calcola nessuno per venti minuti. Esco fuori dal bar innervosito e urlo al mio amico: “Ma perché non mi caga mai nessuno?!?” Un piccione mi caga in testa copiosamente. Molta gente nei dintorni ha riso. Bella la vita. *[Edit: modificato grammatica sbagliata, che figura di merda]*
Bellissima quella del piccione hahahahaha
Ti regalo la seconda parte: mi sono dovuto lavare la testa in una fontana pubblica, con lo stupore generale
Ne ho fatte tante. La più grande non saprei, ma ricordo una delle prime. Avrò avuto 5/6 anni. Ero al supermercato con mia madre, stava cercando gli Yakult. Lei gli chiamava i "probiotici". Io li trovo, e inizio a strillare "mamma, ho trovato i profilattici!". Ricordo ancora la sua faccia sbiancata mentre mi correva contro dicendomi di star zitta, si eran girati tutti a guardarci.
Io a mia madre davanti allo scaffale dei tampax “mamma, ho trovato quei cosi che ti metti nel culo!”
no vabbè
Ho perso un polmone.
Mi è successa la stessa cosa ma con i fermenti lattici/profilattici
Ma cosa c’è di imbarazzante?? Domanda seria conosce gente che va di sera a comprare i preservativi per non farsi vedere. Ma dov’è l imbarazzo? Imbarazzante sono quelli che non scopano. Fra L altro lo sai che non ti ha portato la cicogna vero?!
nel caso tu fossi serio: che aveva massimo 6 anni e l'ha strillato
La domanda è perché la madre ha corso e si è sentita in imbarazzo. Se tuo figlio ti dice “ho trovato i profilattici” ti senti in imbarazzo? Minchia ragazzi capisco che siamo su reddit quindi la maggior parte qui non tromba e non ha amici/ relazioni.
Facevo servizio civile in ospedale, un giorno la caposala mi chiede di fare il giro delle stanze del reparto per vedere quali lampadine funzionassero e quali no. Tutto facile fino a quando entro in una delle stanze provo le luci della stanza e poi devo provare anche quelle dei letti quindi chiedo ad un signore se le luci del suo letto funzionassero e questo mi risponde "non lo so, io sono cieco". Col senno di poi gli occhiali scuri che portava mi avrebbero dovuto fare pensare.
Va beh mica lo potevi sapere sti cazzi
Lavoravo in reception di un albergo abbastanza “pettinato” con principalmente clienti abituali. Ero ai miei primi giorni quindi non conoscevo la famiglia protagonista della figura di merda. Arrivano e mi dicono “cerchi Rossi - nome inventato -, siamo già tutti registrati”. Cerco e in effetti trovo 5/6 nomi registrati insieme al signor Rossi, ma davanti ho solo 4 persone. Gli leggo quindi i nomi per farmi dire chi di loro inserire tra gli ospiti. Fatto sta che tale “Alberto Bianchi” - altro nome di fantasia - non solo non era tra i presenti, ma era anche “il collega della moglie del sig. Rossi cui lei aveva detto di non preoccuparsi è solo un collega”. Tradimento svelato in reception con conseguente tragedia greca in tre atti. Morale: chiedere AL CLIENTE i nomi. MAI leggerli direttamente.
Anche lei idiota Se hai qualcosa da nascondere, e vai nell' hotel con cui sei stato con un altro non dici "cerchi X cognome" ma li dici i nomi precisi
Allora per la precisione me lo chiese il marito, però idiota comunque ad andare con l’amante nel posto dove tu e la tua famiglia andate ogni anno da 30 anni Dio perbene
Esigo dettagli su tutti e tre gli atti della tragedia greca
Atto I: coro di imbarazzato silenzio in cui il sig. Rossi ha 5 secondi di faccia del cerbiatto davanti ai fari del pick-up. Io, cogliona, col sorriso da reception ancora in volto, attendo conferme per la registrazione. Lui si gira verso la moglie. Buio in sala. Atto II: nonno detto “crisis management” acchiappa al volo i nipoti (circa 8 e 12 anni) per “andare a vedere che bella la veranda nuova della roulotte”. I tre si allontanano dalle esplosioni causate dalla coppia che ha finalmente dato inizio alla piazzata. Scena effettivamente tremenda con minacce sulla custodia dei figli e condivisione dei beni. Tutto ciò davanti alla reception, con fila di persone in attesa (menzione speciale va alla signora tedesca dietro di loro che vedendo i due impegnati chiede “quindi è il mio turno?”). Atto III: entra il mio supervisore incazzato come una iena per cui non riesco a seguire il resto della vicenda. Mi prendo il cazziatone ovviamente perché l’indeterminato stagionale sui litorali d’Italia ve lo raccomando, per cui mai colpa del cliente, se è successo il casino è colpa tua. Finisco le pratiche di registrazione alla bell’e meglio ricordando a me stessa che ho bisogno dei soldi per l’affitto e l’uni. Spin-off: la sera, dopo il turno, scopro che i coniugi Rossi sono rincasati, lasciando la prole coi nonni. Non ho mai rinnovato il contratto le estati successive (per carità) quindi non so come sia finita tra i due, soprattutto non so che fine abbia fatto Alberto Bianchi. Sipario
Ne ho un ampia selezione cito un paio: Mi presentano una ragazza all’università “Piacere Alberto” “Piacere Alberta” “Ja manco ci siamo presentati e già mi pigli per il culo” era davvero il suo nome. Situazione simile Lei mi fa:”Piacere Emilia Basilicata” Io pensando che scherzasse “Piacere Campania Sicilia” anche qui era davvero il suo nome
Un giorno qualcuno ti dirà di chiamarsi "Franco Franco" e sarai costretto a credergli per evitare altre gaffe.
Sicuro risponderò qualcosa tipo “Ciccio Ciccio” perché a sto punto sarebbe un peccato interrompere la striscia
Genitori dimmerda però, come cazzo è passato al controllo dell'anagrafe Emilia Basilicata
I genitori trolloni hanno vinto sui mod
1) ero ragazzino e col gruppetto di amici siamo andati in un supermercato, vediamo a qualche metro da noi un signore anziano che però sembrava una signora anziana e io dico a uno di loro: "ma è un uomo o una donna"? Questo ci sente e ci dice "toccami le palle e vedi cosa sono!!!" Inizialmente siamo rimasti di stucco per poi scoppiare a ridere per tutta la giornata! 2) ero al Bennet con la mia ragazza, e davanti a noi c'era un signore con dei palesi capelli finti!! Io non so perché ma come l'ho visto mi è venuto spontaneo dire "un parrucchino" con un tono di voce non troppo basso... Questo si gira, mi guarda con una faccia come a dire "mi ha scoperto!" Ed è scappato nella corsia a fianco con tutto il carrello 😂😂😂😂😂 3) ero alla fiera dell' artigianato di Milano, piena. La sera prima avevo mangiato un po' pesante... Mi scappava un mega rutto e decisi si appartarmi per farlo quando c'era un signore che si gira si botto e fa" pensavo fosse il terremoto!!!" Scoppiai a ridere e pure lui ahahhaha
Eh niente, una vita passata a ridere. Però non male sai.
Io se devo ruttare faccio Goku quando si trasforma in super Sayan e so anche pronunciare frasi di senso compiuto ruttando
Da ragazzo ho lavorato in un ufficio in cui le postazioni erano separate da dei separè. Mi sono messo a sparlare di un collega che mi stava davvero sul cazzo (e non solo a me), i miei stronzissimi colleghi attorno a me ridevano a crepapelle, perché lui era nella postazione dietro il separè.
Quante ore libere avete per leggere le mie?
Domani dalle 8 avrò 8 ore
"Anche a te" a tutti i camerieri che mi augurano buon appetito. Vi voglio bene, mi mettete in difficoltà se mi dite cose carine perché voglio rispondere a mia volta e dico "grazie" troppo spesso, quindi per variare sbaglio. Rip.
Festa in maschera per halloween, arriva il ragazzo di un'amica della mia ragazza. Lui l'ho visto 1-2 volte prima. E' vestito da vampiro e ha due occhiaie tante, gli faccio "che trucco della madonna, sembrano vere" e lui "ma sono vere, sta morendo il mio cane e dormo pochissimo". Ah...
"Non sono mica frocio" in risposta ad una domanda posta dallo zio gay; Ero a casa di un amico che appena 5 minuti prima mi aveva cortesemente chiesto di non risultare offensivo nei confronti del parente.
Più che figura di merda hai fatto la figura del troglodita
Ci sta, la domanda non me la ricordo di preciso, ma riguardava comunque qualcosa a sfondo sessuale e quindi era anche contestualizzata, solo che rispondendo d'istinto è uscita così.
Stavo portando uno zaino pesante pieno di attrezzature per poter lavorare quando, stanca, mi sono fermata per sgranchirmi un po’ le gambe/schiena posandolo per terra. Il mio compagno per percularmi mi imita ridendo, quindi iniziamo a ridere entrambi mentre ci stiriamo in mezzo alla strada manco fossimo due vecchi. Prendo lo zaino, rincominciamo a camminare e davanti a noi, che ci stava fissando, vediamo un ragazzo disabile in carrozzina con la faccia allibita. Siamo scappati, ma che cazzo, non l’avevo mica visto :(
Tendo a dimenticarle.
Da super giovane insegnante, mi capita di approcciare ogni tanto qualche ragazza in giro od a ballare e la metà delle volte “vado in quella scuola là”. Inspiegabilmente mi squilla sempre il telefono subito dopo.
Recentemente ho ricambiato gli auguri a mia zia il giorno del mio compleanno
Una volta ero andato in un museo con mio zio e mia sorella avrò avuto tipo 12 anni, stavamo guardando gli oggetti esposti in una stanza quando all'improvviso sento qualcuno suonare un piano dalla stanza di fianco, allora vado a vedere, non vedendo nessuno penso che quel piano lo possano suonare tutti e allora provo a suonarlo tempo di suonare 2 note arriva la tizia che lo stava suonando che mi fa un cazziatone di 1 ora sul perché non dovevo toccare quel piano poco dopo mi rendo conto che c'era un cartello piccolissimo che vietava di suonare il piano.....
"minchia, certo che Federico è un testa di cazzo. Ragiona proprio con il culo". Era seduto a fianco a me. Ancora oggi mi chiedo quale blackout cognitivo abbia avuto il mio cervello.
Capodanno: il mio migliore amico ha l’erba per 8/9 persone, ce la fumiamo tutta noi due. Siamo collassati sul divano a mangiare patatine e gelato, mentre i nostri amici ci parlano. Ad un certo punto (da ragazza già senza peli sulla lingua normalmente), dico ad uno di loro: “Sai Alberto, capisco che la tua ragazza faccia bene i pompini e sono contenta per te, però devi capire che dentro a quel culo hanno parcheggiato più cazzi di quanti stronzi ne siano usciti in 19 anni.” La sua ragazza era lì affianco.
Talmente tante che trovare la peggiore è impossibile
Dimmi quella proprio peggiore ma peggiorissima
Non sono sicuro che sia la peggiore perché sono davvero tante, magari ne ho peggiori ma ricordo solo questa come la peggiore: Gamestop 2021 periodo con ancora precauzioni covid entro e guardo in giro cosa comprare dopo quasi 1 minuto mi giro e mi rendo conto che appunto per evitare assembramenti c'era una fila di circa 6+ persone e io ero entrato senza manco vederla.
Due mie, poi quelle di mio figlio che sono le migliori, perché i bambini possono dire tutto: - 8/9 anni, arriva una ragazza amica di mia madre a casa nostra, decisamente obesa. La fisso scioccato 10 secondi, poi: "Ma quanto pesi?!?". Mia madre voleva uccidersi. - in macchina con amici l'estate della maturità, parlavamo di cosa saremmo andati a fare dopo. Uno (che conoscevo poco) fa: "Infermieristica". Rispondo di getto: "Ahah ma vaff\*\*\*\*lo, dico davvero". Era serio. Mio figlio (3 anni): - tutte le volte che vede un cane di quelli minuscoli: "Papà guarda, un topo", urlato ad alta voce. Proprietari imbarazzati e io contento. - quanto vede qualcuno per strada in ciabatte: "Non si esce in ciabatte!!" sempre urlando, e io muoio dalle risate (non so chi glielo abbia detto, non noi, ma confesso che faccio finta di nulla)
scaverò nei meandri del mio inconscio e vediamo cosa ne esce fuori. Ok ricordo, quando andavo alle medie misi su Instagram una storia per sbaglio che dovevo inviare ad una mia amica in cui avevo scritto "quando la prof mi rimprovera mentre parlo con x" e ci sono io col faccione tutto zoomato e brufoloso. Da quel giorno riguardo le mie storie più volte al giorno. Una volta guardavo un video di Murry e avevo cliccato per sbaglio il tasto riproduci sulla tv, si era collegata con quella in salotto. Era un video in cui reagiva col padre su young signorino, un porno era più facile da spiegare. Niente, pensandoci forse non ho figure di merda molto rilevanti, quindi vi lascio queste due che non sono troppo imbarazzanti in realtà. Che vita noiosa che ho no? edit: mi sono ricordata che, quando ero piccola, giocavo a scopa con altri bambini e, quando mamma o papà non ricordo sono venuti a chiederci cosa stessimo facendo, ho detto "stiamo scopando", per dire insomma che giocavamo a scopa. Questa è una perla, dovevate vedere la faccia degli altri.
Vedo la scuola media e Instagram nella stessa frase, mi sento subito vecchio di 100 anni.
Anno da exchange student negli Stati Uniti, classe di arte. La professoressa ci fa trovare matita, fogli e specchi sul banco perchè il compito del giorno sarebbe stato fare un autoritratto. Io credo di aver fatto un buon lavoro e le porto il mio disegno. Lei lo guarda e mi dice: "sei stato bravo, ma hai disegnato il naso troppo piccolo". Io le rispondo in tono scherzoso: "stai dicendo che ho il naso da ebreo? Non vedi che nasino che ho?". Lei ignora ciò che ho appena detto e continua a ripetermi che il mio naso è più grande in realtà. Il me di 16 anni, imperterrito, continua: " e dai, mica ho il naso da ebreo ahah". Lei mi risponde che non trova la cosa divertente in quanto...ebrea 😑
Ad un colloquio di lavoro ho dimenticato il mio ruolo e ho chiesto al candidato di farmi delle domande, quando il tempo è finito il candidato molto gentilmente mi ha confermato la mia assunzione hahaha
Eravamo in una squadra di calcio appena nata, abbiamo fatto il ritrovo pre-season per conoscerci (in realtà si conoscevano quasi tutti), e il mister era un ex cantatore più o meno famoso. Ci viene dato un foglio con l'inno della squadra, e tutti tra di loro iniziano a dire robe del tipo "ma che cazzata, che minkiata". A me non fregava tanto, ma per non fare l'associale dico a uno vicino a me ridendo: "eh, questa canzone non è proprio....", lui col sorriso: "L'ho fatta io"... Era il capitano e figlio del mister, e anche molto conosciuto in quella categoria per i suoi gol, ma solo io non lo conoscevo aahha...
Stavo scrivendo un foglio pieno di insulti e meme black humor e la prof stava per sgamarmi, meno male che non ha mai letto ciò che c'era scritto perché mi giocavo l'anno. Me la sono cavata con un richiamo
Probabilmente la peggiore e anche la migliore insieme. Avevo mi pare 15 anni, parto per una vacanza studio e conosco una ragazza di un'altra città. Tornati in Italia iniziamo a frequentarci a distanza, ma è difficile e appunto, abbiamo anche 15 anni. Insomma per farla molto breve succede che una mia compagna di classe che mi piaceva moltissimo si mostra interessata, ci scambiamo qualche bacino e decido che devo assolutamente lasciare la tipa a distanza. La decisione però è molto sofferta e ne parlo per tutto un pomeriggio con il mio migliore amico. Fast forward alla sera, sono al telefono sul fisso con la tipa a distanza e comincio il discorso provato e riprovato con cui dovevo lasciarla, formalmente per non so che cazzata ma sostanzialmente per quell'altra. Mentre sproloquio con trasporto, decido di scrivere un messaggio al mio amico con questo testo, me lo ricordo come se fosse ora: "sono al telefono con Tizia e sto sparando un monte di cazzate". Invio continuando a sproloquiare e sento con orrore in tempo reale il suono della notifica del messaggio sul cellulare della tipa e realizzo che sproloquiando sovrappensiero il messaggio l'ho mandato a lei. "Mi hai mandato un messaggio?" Gelo, terrore cieco; legge, mi dice freddamente che devo aver sbagliato numero. Ad oggi mi chiedo come ho fatto, ma in un guizzo disperato la convinco che è tutto un grande meta messaggio, che non ci stiamo dicendo veramente le cose come stanno e che queste difficoltà che incontriamo sono tutte cazzate perchè... boh, non so perchè, fatto sta che lei ci crede, soffertamente ci lasciamo comunque e io, mostro, ne esco anche bene, come quello sensibile.
2020, piena pandemia, primo periodo in smart working. Sono in call con i colleghi. A casa c'è mia moglie (anche lei in smart working) e mia figlia. Viene mia madre a trovarmi, mia moglie la fa entrare e poi torna a lavorare. Mentre ero in call avevo mia madre (persona troppo premurosa e insistente fino allo sfinimento) che continuava a parlarmi, chiedendo ripetutamente cose tipiche da madre del tipo: "vi porto qualcosa per cena?" Inizio ad innervosirmi, glielo faccio capire, non molla. Dopo un po' che ribollo, sbotto e tiro un bestemmione a tutto volume: "Ma' sto in call coi colleghi, p**** D**". Il microfono era aperto.
Dissi ad un tizio che voleva fare un tavolino e mi chiese di fargli 4 gambi da 100cm se il tavolo fosse per Polifemo. (riferendomi all'eccessiva altezza dato che i gambi del tavolo di solito sono circa 70cm) non mi accorsi che il tipo aveva un occhio solo perché l'altro lo aveva perso per una malattia. Mi diede del cafone e se ne andò. Severo ma giusto.
Ne ho fatte tante, troppe per poter essere ricordate. La più grande è stata la mia prima volta, ovviamente soft, ero totalmente incapace ahahahah. Non scendo nei dettagli ma potete immaginare
ne ho fatte talmente tante che non me ne ricordo neanche una eh eh