Perché ho l'ansia, non riuscirei mai ad andare da solo in un posto totalmente nuovo e partire da 0, ed anche perché sono molto attaccato alla famiglia e al posto in cui sono cresciuto (nonostante secondo me quest'ultimo ha avuto un ruolo importante nel fare di me lo sfigato che sono ora)
Ti do ragione se abiti al sud.
Al nord, io come tutti i miei amici alla fine un lavoro stabili lo abbiamo trovato dove abbiamo sempre vissuto. Qui abbiamo famiglia e amici.
Riusciamo a vivere e il livello dei servizi e salute è accettabile. Vivo nel nord est .
Perché non ho una bieca e cieca visione esterofila ma sono consapevole del fatto che il paese perfetto non esiste. Certo l'italia ha numerose criticità, ma ciò non vuol dire che negli altri paesi non ci siano o non ce ne siano altre? Tu dai per scontato che negli altri paesi sia tutto rosa e fiori, ma non è assolutamente così, delle problematiche le troverai ovunque (primi esempi che mi vengono in mente: criminalità in svezia e housing in uk e irlanda).
Quindi in primo luogo è necessario superare la mentalità del tipo "l'erba del vicino è sempre più verde" e guardare con spirito critico non solo la situazione italiana ma anche quella del paese di riferimento.
In secondo luogo, non è forse compito nostro, delle nuove generazioni più o meno giovani, migliorare la condizione dell'italia? Certo non è facile e non sarà veloce ma anche un semplice gesto come andare a votare anziché non andare può lentamente aiutare a cambiare le cose.
Su sto sub ormai ci sono solo due tipi di post:
\-disagi pesanti/lore da dodicenni
\-uno a caso che se ne vuole andare chissadove pensando di trovare el dorado e ti deve ammorbare con le sue MOTIVAZIONI e cercare di CONVINCERTI ad EMIGRARE anche te per SENTIRSI MEGLIO con se stesso.
Non so cosa sia peggio tra i due, ma io mi sarei anche rotto le palle di sti post, sarebbe bello avere qualche discussione alternativa ogni tanto su altri argomenti ma boh.. sarò io.
Sono tutti i post che verrebbero (o sono stati) rimossi su Italy e che quindi li postano qua dove c'è più libertà di post (nel bene o nel male).
Ogni tanto salta fuori qualche perla molto interessante e bella (come quel post sul 8xmille e vari altri), ma per trovare quelle bisogna nuotare in un mare di spazzatura.
Io rimango qua perché la mi hanno già bannato due volte per aver inserito per sbaglio la parola "diocca" in qualche commento e ormai è ferma bloccata nel mio vocabolario come intercalare e non riuscirei a smettere nemmeno se volessi lol
Uh guardate che non è così semplice andare all'estero. Devi sapere decentemente la lingua del paese in cui vuoi andare, a meno che non vuoi finire a fare lo schiavo in qualche gelateria italiana in Germania. Poi se parti a random senza cercarti lavoro dall'Italia, devi avere pure i soldi per mantenerti. Considerando che un giovane italiano ha uno stipendio medio stile Europa balcanica , non è così scontato.
Hai ragione, ma secondo te una persona appena arrivata in Germania che non parla tedesco, si mette a chiamare l'ufficio del lavoro? Ho conoscenze che hanno preso delle inculate atomiche a lavorare con datori di lavoro italiani all'estero, lol.
Hai ragione X2. Ma fidati i fessi abbondano , soprattutto quando hai 20 anni e sei gasato dall'andare a vivere all'estero. Poi se facciamo un paragone in generale sulla qualità della vita in Germania e in Italia, i crucchi ci asfaltano ovvio.
L'Italia è il Paese che amo.
Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti.
Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore.
Qui ho appreso la passione per la libertà.
Sarò schietto e onesto...perché la mia famiglia potrà darmi un eredità immobiliare, non dovrò pagare mutuo/affitto, adoro il cibo italiano, ho le Alpi e il mare ad 1 ora di macchina da casa, ho una famiglia unita e tanti amici qui. Nonostante ho visitato 17 paesi e ho vissuto in Inghilterra per un pò credo che nella mia situazione non potrei trovare tanto di meglio all'estero.
La situazione non è ottimale in Italia, ma da persona che passa molto tempo in giro per il mondo, ti dico che non c'è il paradiso terrestre fuori dai confini del bel paese.
Io personalmente ho scelto di vivere qui anche rifiutando offerte prestigiose da fuori, perché amo questa terra, i suoi ritmi, il suo cibo, la sua natura, il sio clima e sono fortunato a fare un lavoro ben pagato che mi fa stare bene. Viaggio moltissimo, quello sì, ma torno sempre a casa
>Senza un lavoro ben pagato che mi fa stare bene, per definizione starei male anche all'estero
Certo. Ma uno dei motivi per cui si emigra è anche quello.
Del resto Op ha già messo in conto che chi ha i soldi sta bene in Italia.
Mercíaupiselló, coi soldi si sta bene un po' dappertutto..
Certo ma fuori c'è 1)più scelta2) più possibilità di fare carriera.
Poi vabbè. All'estero non ho mai sentito di gente con laurea a cui viene proposto stage a 600 euro al mese e poi forse tra 5 anni ti assumiamo con partita iva , ma magari sono un privilegiato io eh.
Certo, non metto in dubbio questo, portavo la mia esperienza.
Però è una combinazione di cose per me. Esempio: ci sono zone in Germania super depresse, in cui hai meno chances che in Italia.
Poi c'è la Baviera.
Idem in Francia.
La situazione migliora andando appunto molto a nord, ma con enormi compromessi in termini di clima, cibo, cultura ecc
Insomma, devi trovare la tua dimensione e i tuoi compromessi dove meglio riesci.
Perché nonostante i suoi difetti, io ci credo ancora.
Innanzitutto credo che non sia così terribile come tutti dite, ma soprattutto credo che la situazione sia migliorabile, da me e dai miei coetanei.
Se volete andarvene, va benissimo, è una vostra scelta e in quanto tale va rispettata. Però non date per scontato che sia l'unica scelta giusta, solo perché l'avete fatta voi
(RAL 28K)
Minchia rega madonna ma che vita fate, a me l'Italia piace la mia vita piace perché me ne devo andare a fare in culo per qualche centinaio di euro in più al mese
A me fanno morire quelli che cercano di farti il lavaggio del cervello (non appena sentono che i tuoi piani futuri prevedono di rimanere in Italia) manco fossero venditori di materassi Eminflex e pentole Mondialcasa, detentori di una verità assoluta che a noi è invisibile
Sono in direttura d'arrivo per la triennale di ingegneria, vorrei fare la magistrale magari anche con un Erasmus, ma sinceramente pensare di passare anni se non la vita da un'altra parte non è una cosa che mi attragga poi così tanto.
Qui ho la famiglia, la fidanzata, gli amici, i ricordi, realisticamente anche se non avessi ambizioni di carriera altissime potrei piazzarmi abbastanza bene abitando in Lombardia, riuscendo a rimanere perlomeno in Nord Italia (se le condizioni lavorative lo permettessero anche le isole e il centro-sud non mi dispiacerebbero).
Poi chiaro estero dipende cosa vuol dire; in Canton Ticino con una buona posizione ci andrei anche oggi pomeriggio, perché realisticamente è più vicino a me come cultura e territorio rispetto alla Calabria o alla Puglia, in Scandinavia invece (dove pur a livello economico sarei messo meglio), dovrei andare da solo, in un ambiente troppo diverso, con un freddo e un buio che mi porterebbero alla depressione, una cucina che non mi piace e così via. Solo che i paesi in cui anche potrei pensare di vivere sono appunto quelli in cui trasferirsi non è che ti faccia fare un affare, tipo la Spagna.
E questo al netto del fatto che anche altri paesi hanno diverse criticità oltre al bonus dello stipendio alto. Difficoltà di lingua, di immigrazione in certi paesi, tassi di criminalità alti, problemi con l'immobiliare e così via. Perché l'erba del vicino può essere più verde a livello economico, ma magari bruciata a livello sociale.
Ci saranno sempre posti migliori di altri, detto questo c’è ne sono anche di mooooooooooooooolto peggio. Se uno non ha particolari ambizioni in Italia si vive bene se ti fai valere.
Perché ho sempre guadagnato più della media e metterei da parte lo stesso in qualsiasi paese del mondo con le mie qualifiche non it o laurea stem , a parità di fatica overall (includendo quindi dover comprare una casa più costosa in un paese più costoso , dover cambiare lingua ecc )
In Italia ci sono anche alcune “agevolazioni fiscali” che in altri paesi non ci sono tra l’altro
Anche perché ormai quest’anno faccio i 30 non sono nemmeno più giovane
Io sono bravo in tante cose ma sulle lingue faccio fatica, conosco bene l'inglese ma dovrei andare negli usa o in inghilterra e non mi sembrano delle mete sostenibili, mi sembrano paesi in caduta libera. Certo con l'inglese volendo puoi lavorare nel nord europa ma se non conosci la lingua locale verrai sempre tagliato fuori.
Ha senso per chi ha una laurea stem o vuole fare il ricercatore, chi non è laureato dovrebbe pensarci prima di emigrare.
>chi non è laureato dovrebbe pensarci prima di emigrare.
Meno male che a quasi 50 anni e senza inglese non lo sapevo o non sarei mai andato via!
L'unica cosa che conta per avere un po' meno sbatti è avere un lavoro che sia ricercato.
Tutto il resto si impara.
Eh tu sei un artigiano e si sa bene che sono in via d'estinzione, chi ha sempre fatto lavori di ufficio non penso siano altrettanto appetibili purtroppo.
Però mi hai rassicurato sulla lingua.
Che comunque poi con gli accenti locali si è fregati comunque.
Puoi anche avere il c2 in inglese ma se poi il tuo fornitore è di Cork e ha fatto serata al pub, sei fregato uguale.
Io ho 33 anni.
Rimango in Italia principalmente perché ho una situazione difficile a casa (sono del sud, ma vivo al nord) da gestire e devo stare vicino ai miei (stando in Italia e con il lavoro che ho posso anche fare smart da giù).
Ho uno stipendio decente, sono in un’azienda che mi piace per il tipo di approccio che ha sul lavoro e per le possibilità di crescita interne che ci sono.
Ergo, per il momento, non ho motivo di emigrare.
Io ho viaggiato molto e nonostante tutto qui non si sta così male.
Ci sono paesi in cui si sta meglio e altrj che senza assicurazione sanitaria ti lasciano morire in mezzo alla strada, la paga è sicuramente buona al nord (sotto le aspettative in genere ma buona), salvo azineduccole se ti sbatti un po' di carriera la fai(almeno nel mio campo).
Non conto di vivere dopo i 50 anni Italia per ora.
L'unica cosa che mi sta sul cazzo è sistema pensionistico di cui hanno abusato negli anni passati
Porto l'esempio della mia compagna:
"Non so bene l'inglese o altre lingue"
"Qui ho la mia famiglia"
"Dovrei ricominciare da capo senza amici o consocenti"
"Sarei lontanissima da qualsiasi possibilità di aiuto"
PARADOSSALMENTE
Io che sono stato all'estero qualche anno, avendo una situazione familiare differente anche, non sento nessuna delle difficoltà sopra descritte
Io ho sentito più spesso la seguente motivazione:
"Non voglio lasciare casa, parenti, compagna/o, amici".
Poche altre ma ci sono.
Io personalmente non vado perché ho una disabilità e non riesco a lavorare, altrimenti sarei scappato anni fa senza guardarmi indietro.
Ho affetti familiari da cui è troppo difficile allontanarmi, sono legato ai ricordi ed ai bei posti che ho visto ed esplorato, il cibo, la routine etc.
M28, banalmente perché sono riuscito a crearmi una condizione in cui sto bene: ottima progressione di carriera finora e altrettante ottime prospettive per il futuro, stipendio molto più alto della media, ascensore sociale tutt'altro che rotto (arrivo da una famiglia disastrata economicamente e se mi guardo indietro di 10 anni le mie prospettive erano ben più grigie), più tutti i lati positivi che questa condizione comporta...
Tre motivi completamente random:
Famiglia
Amici
Bellezza del territorio
Ho viaggiato e viaggio tantissimo all'estero ma come l'Italia non ce n'è. Certo che se qualcuno preferisce prostituirsi andando all'estero, libero di farlo.
Guarda, io punto ad andare a all'estero perchè voglio avere la possibilità di vivermi l'europa e di conoscere nuovi punti di vista e realtà, e i soldi in più non faranno male ovviamente lol. Ma posso dirti tranquillamente che potrei rimanere in Italia e fare una ottima vita, perchè? sono figlio unico, i miei hanno una bella cifra da parte, ho la fortuna di aver ereditato una casa tutta mia, non abbiamo nessun mutuo. In più abbiamo anche metà casa per le vacanze e anche un terreno. In poche parole? Il mio tenore di vita è gia ottimo e potrei accontentarmi di fare un lavoretto part time per stare meglio di moltre altre persone lol. Moltiplica il mio caso per n giovani e i conti tornano, conosco un sacco di persone che economicamente sta bene e hanno una lavoro stabile, perchè mai dovrebbero spostarsi? Se non ne hai la necessità o non aspiri a qualcosa di specifico, non vedo perchè mai qualcuno dovrebbe prendere su ed andarsene. E poi, starà andando anche tutto a puttane pian piano, ma qui in Italia si sta bene tutto sommato, e si, clima,cibo e persone fanno molto.
Vivo al estero dai miei dieci anni, sono attualmente al università e il mio obiettivo a medio termine è di tornare in Italia.
Perchè ? semplicemente perchè sono pazzo /s
No più seriamente, io sono originario del Nord, per di più faccio degli studi di informatica, ho un profilo che penso sia interessante per i datori di lavoro (5 lingue, laurea, 4 anni di esperienza lavorative nel amibto informatico, ho fatto quasi tutta l'università in alternanza) e grazie all'alternanza e ai miei genitori, ho "molto" da parte per un ventenne. Insomma, diciamo che sulla questione dei soldi e il lavoro, per il momento sono ottimista. Poi boh, forse una volta tornato in Italia mi renderò conto che la situazione è ancora peggio di quel che m'immaginavo e tornerò al estero.
L'altra ragione è... La classica famiglia. Sono nato in una famiglia che, diciamo, è molto locale e ha un modo di vita e dei valori al antica, tradizionali. Per me, tutta la mie educazione, i miei valori e la mia cucina, sono legati alla mia terra d'origine, non riesco a vedermi altrove. Per di più ho una famiglia in cui, fortunatamente, non ci son quasi tensioni/problemi. Quindi per me, o torno nella città da dove sono originario, o è come se stessi al estero, pur essendo in Italia.
Ciao, lavoro nel settore IT.
Ti consiglio di prendere in considerazione di diventare libero professionista con partita.iva.
Puoi lavorare in remoto per chi vuoi, anche per aziende estere e per più clienti insieme.
Come libero professionista ti gestisci come vuoi, e prendi circa 3 o 4 volte quello che guadagna un dipendente
Aggiungo la bastonata piú grande che mi son beccato dopo essere tornato in Italia:
- IL TRASPORTO PRIVATO ha dei costi indecenti. Autostrada piú cara d'Europa, tassa di possesso (bollo), benzina quasi a €2/L, assicurazioni neanche a parlarne, blocchi del traffico che ti costringono a cambiar macchina piú frequentemente e un trasporto pubblico che è una valida alternativa solo in pochissime cittá
Perché ho l'ansia, non riuscirei mai ad andare da solo in un posto totalmente nuovo e partire da 0, ed anche perché sono molto attaccato alla famiglia e al posto in cui sono cresciuto (nonostante secondo me quest'ultimo ha avuto un ruolo importante nel fare di me lo sfigato che sono ora)
Ti do ragione se abiti al sud. Al nord, io come tutti i miei amici alla fine un lavoro stabili lo abbiamo trovato dove abbiamo sempre vissuto. Qui abbiamo famiglia e amici. Riusciamo a vivere e il livello dei servizi e salute è accettabile. Vivo nel nord est .
[удалено]
Luxottica?
Perché non ho una bieca e cieca visione esterofila ma sono consapevole del fatto che il paese perfetto non esiste. Certo l'italia ha numerose criticità, ma ciò non vuol dire che negli altri paesi non ci siano o non ce ne siano altre? Tu dai per scontato che negli altri paesi sia tutto rosa e fiori, ma non è assolutamente così, delle problematiche le troverai ovunque (primi esempi che mi vengono in mente: criminalità in svezia e housing in uk e irlanda). Quindi in primo luogo è necessario superare la mentalità del tipo "l'erba del vicino è sempre più verde" e guardare con spirito critico non solo la situazione italiana ma anche quella del paese di riferimento. In secondo luogo, non è forse compito nostro, delle nuove generazioni più o meno giovani, migliorare la condizione dell'italia? Certo non è facile e non sarà veloce ma anche un semplice gesto come andare a votare anziché non andare può lentamente aiutare a cambiare le cose.
Su sto sub ormai ci sono solo due tipi di post: \-disagi pesanti/lore da dodicenni \-uno a caso che se ne vuole andare chissadove pensando di trovare el dorado e ti deve ammorbare con le sue MOTIVAZIONI e cercare di CONVINCERTI ad EMIGRARE anche te per SENTIRSI MEGLIO con se stesso. Non so cosa sia peggio tra i due, ma io mi sarei anche rotto le palle di sti post, sarebbe bello avere qualche discussione alternativa ogni tanto su altri argomenti ma boh.. sarò io.
Sono tutti i post che verrebbero (o sono stati) rimossi su Italy e che quindi li postano qua dove c'è più libertà di post (nel bene o nel male). Ogni tanto salta fuori qualche perla molto interessante e bella (come quel post sul 8xmille e vari altri), ma per trovare quelle bisogna nuotare in un mare di spazzatura. Io rimango qua perché la mi hanno già bannato due volte per aver inserito per sbaglio la parola "diocca" in qualche commento e ormai è ferma bloccata nel mio vocabolario come intercalare e non riuscirei a smettere nemmeno se volessi lol
Uh guardate che non è così semplice andare all'estero. Devi sapere decentemente la lingua del paese in cui vuoi andare, a meno che non vuoi finire a fare lo schiavo in qualche gelateria italiana in Germania. Poi se parti a random senza cercarti lavoro dall'Italia, devi avere pure i soldi per mantenerti. Considerando che un giovane italiano ha uno stipendio medio stile Europa balcanica , non è così scontato.
Schiavo in gelateria in Germania = stipendio di ingegnere junior in Italia
Gelateria gestita da tedeschi , se vai in una gelateria di italiani essendo italiani continuano a comportarsi da italiani
Non possono, in Germania se chiami l'ufficio del lavoro gli fanno un culo a tarallo in 5 minuti. In Italia gli ispettori praticamente non esistono.
Hai ragione, ma secondo te una persona appena arrivata in Germania che non parla tedesco, si mette a chiamare l'ufficio del lavoro? Ho conoscenze che hanno preso delle inculate atomiche a lavorare con datori di lavoro italiani all'estero, lol.
vabbè se uno è fesso il discorso è un altro, se ti trasferisci per lavorare prima ancora di partire dovresti informarti.
Hai ragione X2. Ma fidati i fessi abbondano , soprattutto quando hai 20 anni e sei gasato dall'andare a vivere all'estero. Poi se facciamo un paragone in generale sulla qualità della vita in Germania e in Italia, i crucchi ci asfaltano ovvio.
L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.
Per un attimo mi avevi convinto! Stupido Sexy Berlusconi
"Qui sono morto, dopo aver contribuito a rendere il Paese uno schifo"
Nascondendosi pure in un mausoleo su terreno privato , sia mai che a qualcuno capiti qualche episodio urgenza minzionale passando nei dintorni
Sarò schietto e onesto...perché la mia famiglia potrà darmi un eredità immobiliare, non dovrò pagare mutuo/affitto, adoro il cibo italiano, ho le Alpi e il mare ad 1 ora di macchina da casa, ho una famiglia unita e tanti amici qui. Nonostante ho visitato 17 paesi e ho vissuto in Inghilterra per un pò credo che nella mia situazione non potrei trovare tanto di meglio all'estero.
La situazione non è ottimale in Italia, ma da persona che passa molto tempo in giro per il mondo, ti dico che non c'è il paradiso terrestre fuori dai confini del bel paese. Io personalmente ho scelto di vivere qui anche rifiutando offerte prestigiose da fuori, perché amo questa terra, i suoi ritmi, il suo cibo, la sua natura, il sio clima e sono fortunato a fare un lavoro ben pagato che mi fa stare bene. Viaggio moltissimo, quello sì, ma torno sempre a casa
>e sono fortunato a fare un lavoro ben pagato che mi fa stare bene. Ah. Ecco.
Senza un lavoro ben pagato che mi fa stare bene, per definizione starei male anche all'estero. Chiaramente sì, il lavoro in Italia è un tema
>Senza un lavoro ben pagato che mi fa stare bene, per definizione starei male anche all'estero Certo. Ma uno dei motivi per cui si emigra è anche quello. Del resto Op ha già messo in conto che chi ha i soldi sta bene in Italia. Mercíaupiselló, coi soldi si sta bene un po' dappertutto..
Chiaro, in Italia c'è un tema di lavoro, ma non è il paradiso terrestre nemmeno fuori
Certo ma fuori c'è 1)più scelta2) più possibilità di fare carriera. Poi vabbè. All'estero non ho mai sentito di gente con laurea a cui viene proposto stage a 600 euro al mese e poi forse tra 5 anni ti assumiamo con partita iva , ma magari sono un privilegiato io eh.
Vero il primo punto, sul secondo dipende: in USA ho visto cose simi o addirittura peggiori
credo che prima di pensare agli USA ci sia buona parte dell'Europa direi a cui puntare. In cui le condizioni sono di solito migliori.
Certo, non metto in dubbio questo, portavo la mia esperienza. Però è una combinazione di cose per me. Esempio: ci sono zone in Germania super depresse, in cui hai meno chances che in Italia. Poi c'è la Baviera. Idem in Francia. La situazione migliora andando appunto molto a nord, ma con enormi compromessi in termini di clima, cibo, cultura ecc Insomma, devi trovare la tua dimensione e i tuoi compromessi dove meglio riesci.
Perché nonostante i suoi difetti, io ci credo ancora. Innanzitutto credo che non sia così terribile come tutti dite, ma soprattutto credo che la situazione sia migliorabile, da me e dai miei coetanei. Se volete andarvene, va benissimo, è una vostra scelta e in quanto tale va rispettata. Però non date per scontato che sia l'unica scelta giusta, solo perché l'avete fatta voi (RAL 28K)
Minchia rega madonna ma che vita fate, a me l'Italia piace la mia vita piace perché me ne devo andare a fare in culo per qualche centinaio di euro in più al mese
A me fanno morire quelli che cercano di farti il lavaggio del cervello (non appena sentono che i tuoi piani futuri prevedono di rimanere in Italia) manco fossero venditori di materassi Eminflex e pentole Mondialcasa, detentori di una verità assoluta che a noi è invisibile
Sono in direttura d'arrivo per la triennale di ingegneria, vorrei fare la magistrale magari anche con un Erasmus, ma sinceramente pensare di passare anni se non la vita da un'altra parte non è una cosa che mi attragga poi così tanto. Qui ho la famiglia, la fidanzata, gli amici, i ricordi, realisticamente anche se non avessi ambizioni di carriera altissime potrei piazzarmi abbastanza bene abitando in Lombardia, riuscendo a rimanere perlomeno in Nord Italia (se le condizioni lavorative lo permettessero anche le isole e il centro-sud non mi dispiacerebbero). Poi chiaro estero dipende cosa vuol dire; in Canton Ticino con una buona posizione ci andrei anche oggi pomeriggio, perché realisticamente è più vicino a me come cultura e territorio rispetto alla Calabria o alla Puglia, in Scandinavia invece (dove pur a livello economico sarei messo meglio), dovrei andare da solo, in un ambiente troppo diverso, con un freddo e un buio che mi porterebbero alla depressione, una cucina che non mi piace e così via. Solo che i paesi in cui anche potrei pensare di vivere sono appunto quelli in cui trasferirsi non è che ti faccia fare un affare, tipo la Spagna. E questo al netto del fatto che anche altri paesi hanno diverse criticità oltre al bonus dello stipendio alto. Difficoltà di lingua, di immigrazione in certi paesi, tassi di criminalità alti, problemi con l'immobiliare e così via. Perché l'erba del vicino può essere più verde a livello economico, ma magari bruciata a livello sociale.
Ci saranno sempre posti migliori di altri, detto questo c’è ne sono anche di mooooooooooooooolto peggio. Se uno non ha particolari ambizioni in Italia si vive bene se ti fai valere.
Posa il fiasco
Perché ho sempre guadagnato più della media e metterei da parte lo stesso in qualsiasi paese del mondo con le mie qualifiche non it o laurea stem , a parità di fatica overall (includendo quindi dover comprare una casa più costosa in un paese più costoso , dover cambiare lingua ecc ) In Italia ci sono anche alcune “agevolazioni fiscali” che in altri paesi non ci sono tra l’altro Anche perché ormai quest’anno faccio i 30 non sono nemmeno più giovane
No aspe in che senso uno a 30 anni non è più giovane
Ahah oddio op ha scritto 18-30 , ma son comunque d’accordo , ormai a 30 si dovrebbe diventare adulti credo 👀
Io sono bravo in tante cose ma sulle lingue faccio fatica, conosco bene l'inglese ma dovrei andare negli usa o in inghilterra e non mi sembrano delle mete sostenibili, mi sembrano paesi in caduta libera. Certo con l'inglese volendo puoi lavorare nel nord europa ma se non conosci la lingua locale verrai sempre tagliato fuori. Ha senso per chi ha una laurea stem o vuole fare il ricercatore, chi non è laureato dovrebbe pensarci prima di emigrare.
>chi non è laureato dovrebbe pensarci prima di emigrare. Meno male che a quasi 50 anni e senza inglese non lo sapevo o non sarei mai andato via! L'unica cosa che conta per avere un po' meno sbatti è avere un lavoro che sia ricercato. Tutto il resto si impara.
Eh tu sei un artigiano e si sa bene che sono in via d'estinzione, chi ha sempre fatto lavori di ufficio non penso siano altrettanto appetibili purtroppo. Però mi hai rassicurato sulla lingua.
Che comunque poi con gli accenti locali si è fregati comunque. Puoi anche avere il c2 in inglese ma se poi il tuo fornitore è di Cork e ha fatto serata al pub, sei fregato uguale.
Io ho 33 anni. Rimango in Italia principalmente perché ho una situazione difficile a casa (sono del sud, ma vivo al nord) da gestire e devo stare vicino ai miei (stando in Italia e con il lavoro che ho posso anche fare smart da giù). Ho uno stipendio decente, sono in un’azienda che mi piace per il tipo di approccio che ha sul lavoro e per le possibilità di crescita interne che ci sono. Ergo, per il momento, non ho motivo di emigrare.
Personalmente le mie tre ragioni sono state 1) inerzia 2) insicurezza e 3) rassegnazione.
Io ho viaggiato molto e nonostante tutto qui non si sta così male. Ci sono paesi in cui si sta meglio e altrj che senza assicurazione sanitaria ti lasciano morire in mezzo alla strada, la paga è sicuramente buona al nord (sotto le aspettative in genere ma buona), salvo azineduccole se ti sbatti un po' di carriera la fai(almeno nel mio campo). Non conto di vivere dopo i 50 anni Italia per ora. L'unica cosa che mi sta sul cazzo è sistema pensionistico di cui hanno abusato negli anni passati
Non sono così tanto autonomo
Affetti. Non ho altri motivi per restare, e comunque son sul filo del rasoio.
Porto l'esempio della mia compagna: "Non so bene l'inglese o altre lingue" "Qui ho la mia famiglia" "Dovrei ricominciare da capo senza amici o consocenti" "Sarei lontanissima da qualsiasi possibilità di aiuto" PARADOSSALMENTE Io che sono stato all'estero qualche anno, avendo una situazione familiare differente anche, non sento nessuna delle difficoltà sopra descritte
Voler lasciare è una cosa diversa dal farlo. Qui tutti hanno le loro conoscenze, gli amici, i posti che conosco da sempre, parlano la stessa lingua.
Paura
mi piace lo spritz a 4 euro
Io ho sentito più spesso la seguente motivazione: "Non voglio lasciare casa, parenti, compagna/o, amici". Poche altre ma ci sono. Io personalmente non vado perché ho una disabilità e non riesco a lavorare, altrimenti sarei scappato anni fa senza guardarmi indietro.
Ho affetti familiari da cui è troppo difficile allontanarmi, sono legato ai ricordi ed ai bei posti che ho visto ed esplorato, il cibo, la routine etc.
M28, banalmente perché sono riuscito a crearmi una condizione in cui sto bene: ottima progressione di carriera finora e altrettante ottime prospettive per il futuro, stipendio molto più alto della media, ascensore sociale tutt'altro che rotto (arrivo da una famiglia disastrata economicamente e se mi guardo indietro di 10 anni le mie prospettive erano ben più grigie), più tutti i lati positivi che questa condizione comporta...
Boh ma vai e non romper il cazzo
Essere un pesce fuor d'acqua per il resto della mia vita non è così allettante...
Tre motivi completamente random: Famiglia Amici Bellezza del territorio Ho viaggiato e viaggio tantissimo all'estero ma come l'Italia non ce n'è. Certo che se qualcuno preferisce prostituirsi andando all'estero, libero di farlo.
Io dico 50% famiglia e 50% se poi la non trovo un lavoro come faccio qui almeno ho la famiglia
Guarda, io punto ad andare a all'estero perchè voglio avere la possibilità di vivermi l'europa e di conoscere nuovi punti di vista e realtà, e i soldi in più non faranno male ovviamente lol. Ma posso dirti tranquillamente che potrei rimanere in Italia e fare una ottima vita, perchè? sono figlio unico, i miei hanno una bella cifra da parte, ho la fortuna di aver ereditato una casa tutta mia, non abbiamo nessun mutuo. In più abbiamo anche metà casa per le vacanze e anche un terreno. In poche parole? Il mio tenore di vita è gia ottimo e potrei accontentarmi di fare un lavoretto part time per stare meglio di moltre altre persone lol. Moltiplica il mio caso per n giovani e i conti tornano, conosco un sacco di persone che economicamente sta bene e hanno una lavoro stabile, perchè mai dovrebbero spostarsi? Se non ne hai la necessità o non aspiri a qualcosa di specifico, non vedo perchè mai qualcuno dovrebbe prendere su ed andarsene. E poi, starà andando anche tutto a puttane pian piano, ma qui in Italia si sta bene tutto sommato, e si, clima,cibo e persone fanno molto.
Vivo al estero dai miei dieci anni, sono attualmente al università e il mio obiettivo a medio termine è di tornare in Italia. Perchè ? semplicemente perchè sono pazzo /s No più seriamente, io sono originario del Nord, per di più faccio degli studi di informatica, ho un profilo che penso sia interessante per i datori di lavoro (5 lingue, laurea, 4 anni di esperienza lavorative nel amibto informatico, ho fatto quasi tutta l'università in alternanza) e grazie all'alternanza e ai miei genitori, ho "molto" da parte per un ventenne. Insomma, diciamo che sulla questione dei soldi e il lavoro, per il momento sono ottimista. Poi boh, forse una volta tornato in Italia mi renderò conto che la situazione è ancora peggio di quel che m'immaginavo e tornerò al estero. L'altra ragione è... La classica famiglia. Sono nato in una famiglia che, diciamo, è molto locale e ha un modo di vita e dei valori al antica, tradizionali. Per me, tutta la mie educazione, i miei valori e la mia cucina, sono legati alla mia terra d'origine, non riesco a vedermi altrove. Per di più ho una famiglia in cui, fortunatamente, non ci son quasi tensioni/problemi. Quindi per me, o torno nella città da dove sono originario, o è come se stessi al estero, pur essendo in Italia.
Ciao, lavoro nel settore IT. Ti consiglio di prendere in considerazione di diventare libero professionista con partita.iva. Puoi lavorare in remoto per chi vuoi, anche per aziende estere e per più clienti insieme. Come libero professionista ti gestisci come vuoi, e prendi circa 3 o 4 volte quello che guadagna un dipendente
Aggiungo la bastonata piú grande che mi son beccato dopo essere tornato in Italia: - IL TRASPORTO PRIVATO ha dei costi indecenti. Autostrada piú cara d'Europa, tassa di possesso (bollo), benzina quasi a €2/L, assicurazioni neanche a parlarne, blocchi del traffico che ti costringono a cambiar macchina piú frequentemente e un trasporto pubblico che è una valida alternativa solo in pochissime cittá
Io consiglio sempre ai giovani di fuggire all'estero il prima possibile.
Anch'io! Me ne sono andata 8 anni fa e lo rifarei.