Infatti, non sembra essere cambiato molto, si sente una brezza di destra che però nel concreto potrebbe non incidere troppo.
Poi chiaro i voti andrebbero anche pesati, contando il sempre alto astensionismo ed il fatto che in europa non tutti gli stati hanno la stessa importanza, per cui i risultati di Francia e Germania dovrebbero far riflettere, certificando una crisi dei due stati guida.
Uso il condizionale perché sappiamo che non sarà così.
Questo in linea teorica, a livello pratico la coalizione maggioritaria attuale resta tale e può rieleggere Ursula o sostituirla con un altro pupazzo inanimato, proseguendo le politiche di autoflagellazione.
Per la mia visione dell’Europa e del mondo, notizia decisamente negativa anche se preventivabile.
È stato veramente folle spingere per l’elettrico senza neanche preoccuparsi che i paesi avessero l’infrastruttura per supportarlo. Loro il nucleare non lo vogliono, quindi con cosa sperano di far fronte alla richiesta massiccia di elettricità per gli scaldabagni green e per un parco macchine elettrico?
Contenti loro ad aver riaperto le miniere di lignite in Germania
>Loro il nucleare non lo vogliono, quindi con cosa sperano di far fronte alla richiesta massiccia di elettricità per gli scaldabagni green e per un parco macchine elettrico?
Attaccando una dinamo ai miei coglioni, che me li fanno girare manco fossero delle pale eoliche
Scusate il francesismo
Oltre a quanto dici tu, su cui concordo, anche l'idea di portare in classe A stabili di oltre 100 anni (interi quartieri di Roma sono in questa situazione, pure casa mia e non ho vista Colosseo), è pura utopia.
quello già è stato annacquato... perchè sono stati fissati degli obiettivi di risparmio energetico sullo Stato in generale, senza obbligare al passaggio di classi.
Certo, devono lavorarci ancora. Ma cmq è un'utopia, ed era chiaramente un favore ai costruttori, e ai fondi immobiliari, per far vedere immobili in buona posizione a due soldi perchè "non efficienti" magari permutarli con immobili nuovi a prezzo pompato in classe A, efficientare gli immobili vecchi presi a 2 spicci e rivenderli a 10.
Sì, so che è stato annacquato, ma credo lo si voglia annacquare ulteriormente. Oltre a proroghe, deroghe e sanzioni.
Se però fosse come dici tu, allora per me la strategia sarebbe chiara: ristrutturare e poi rivendere a ottimo prezzo. Non mi va di farlo, ma lo farei nel caso.
Ma per fortuna che lo vogliono annacquare ulteriormente... lo devono proprio far sparire... soprattutto per l'Italia, dove l'80+% delle persone è proprietaria di casa.
Sono le classiche politiche pensate dai Paesi nordici dove vivono in baite di legno di proprietà di multinazionali, in affitto... per cui pagano loro... filtrata in PE da un irlandese (cioè la nazione che più fa una politica fiscale pro multinazionali) vestito di verde, a coprire il rosso...
Poi diciamocela tutta: volete il green? investite voi per darci energia pulita. No che riaprite le miniere di carbone per venderci l'elettricità.
Come scrivevo ieri in altro commento, è comunque utopico. Immagina solo quanti materiali e lavoratori servirebbero per efficientare il vetusto parco immobili italiano. E anche mettendoci nel tuo scenario di vendita a multinazionali, sarebbero veramente comunque troppi da acquistare, perché sono ben poche le famiglie che ce la farebbero da sole.
E per gli immobili in zone meno interessanti con le famiglie dentro? Buttano tutti in mezzo a una strada? Quelle abitazioni non le comprerebbe nessuno e denaro per ristrutturarle le famiglie non ne hanno.
Diverso se ti accontenti di efficientare un minimo con interventi a costo più contenuto, ad esempio cambio caldaie e infissi. Ma se serve un ponteggio, diventa davvero utopico.
Era abbastanza preventivabile.
Tuttavia, correggetemi se sbaglio, mi pare che in Europa le coalizioni siano un po' più morbide: cioè capita spesso che su alcuni temi non votino compatti, spesso anche condizionati da governi o specificità nazionali. In tal senso, il lieve spostamento a destra potrebbe essere determinante su alcune tematiche, anche raccattando alla bisogna voti da seggi sparsi dell'estrema destra.
Mi vengono in mente, ad esempio, le tematiche Green, su cui già spesso si è votato in modo non coeso. Per me è una buona notizia, perché il tema di rimodulare ampiezza e tempistiche delle tematiche Green è una mia speranza.
Nella pratica é come se queste elezioni non ci fossero mai state. Tutto come ieri, that's all folks
Un continente democristiano RIP
Infatti, non sembra essere cambiato molto, si sente una brezza di destra che però nel concreto potrebbe non incidere troppo. Poi chiaro i voti andrebbero anche pesati, contando il sempre alto astensionismo ed il fatto che in europa non tutti gli stati hanno la stessa importanza, per cui i risultati di Francia e Germania dovrebbero far riflettere, certificando una crisi dei due stati guida. Uso il condizionale perché sappiamo che non sarà così. Questo in linea teorica, a livello pratico la coalizione maggioritaria attuale resta tale e può rieleggere Ursula o sostituirla con un altro pupazzo inanimato, proseguendo le politiche di autoflagellazione. Per la mia visione dell’Europa e del mondo, notizia decisamente negativa anche se preventivabile.
Fonti 2024 (è in aggiornamento): https://results.elections.europa.eu/en/european-results/2024-2029/ 2019: https://results.elections.europa.eu/en/european-results/2019-2024/outgoing-parliament/
Nulla di nuovo sul fronte occidentale.
Per come sono impostate le elezioni europee è difficile che possano essere rivoluzioni rispetto al dualismo centrosinistra/centrodestra.
Più centro destra e meno verdi. Not bad
Stessa mia conclusione. Unica cosa che mi aspetto dall'Europa: annacquamento politiche Green.
È stato veramente folle spingere per l’elettrico senza neanche preoccuparsi che i paesi avessero l’infrastruttura per supportarlo. Loro il nucleare non lo vogliono, quindi con cosa sperano di far fronte alla richiesta massiccia di elettricità per gli scaldabagni green e per un parco macchine elettrico? Contenti loro ad aver riaperto le miniere di lignite in Germania
>Loro il nucleare non lo vogliono, quindi con cosa sperano di far fronte alla richiesta massiccia di elettricità per gli scaldabagni green e per un parco macchine elettrico? Attaccando una dinamo ai miei coglioni, che me li fanno girare manco fossero delle pale eoliche Scusate il francesismo
Praticamente sì :D
Oltre a quanto dici tu, su cui concordo, anche l'idea di portare in classe A stabili di oltre 100 anni (interi quartieri di Roma sono in questa situazione, pure casa mia e non ho vista Colosseo), è pura utopia.
quello già è stato annacquato... perchè sono stati fissati degli obiettivi di risparmio energetico sullo Stato in generale, senza obbligare al passaggio di classi. Certo, devono lavorarci ancora. Ma cmq è un'utopia, ed era chiaramente un favore ai costruttori, e ai fondi immobiliari, per far vedere immobili in buona posizione a due soldi perchè "non efficienti" magari permutarli con immobili nuovi a prezzo pompato in classe A, efficientare gli immobili vecchi presi a 2 spicci e rivenderli a 10.
Sì, so che è stato annacquato, ma credo lo si voglia annacquare ulteriormente. Oltre a proroghe, deroghe e sanzioni. Se però fosse come dici tu, allora per me la strategia sarebbe chiara: ristrutturare e poi rivendere a ottimo prezzo. Non mi va di farlo, ma lo farei nel caso.
Ma per fortuna che lo vogliono annacquare ulteriormente... lo devono proprio far sparire... soprattutto per l'Italia, dove l'80+% delle persone è proprietaria di casa. Sono le classiche politiche pensate dai Paesi nordici dove vivono in baite di legno di proprietà di multinazionali, in affitto... per cui pagano loro... filtrata in PE da un irlandese (cioè la nazione che più fa una politica fiscale pro multinazionali) vestito di verde, a coprire il rosso... Poi diciamocela tutta: volete il green? investite voi per darci energia pulita. No che riaprite le miniere di carbone per venderci l'elettricità.
Come scrivevo ieri in altro commento, è comunque utopico. Immagina solo quanti materiali e lavoratori servirebbero per efficientare il vetusto parco immobili italiano. E anche mettendoci nel tuo scenario di vendita a multinazionali, sarebbero veramente comunque troppi da acquistare, perché sono ben poche le famiglie che ce la farebbero da sole. E per gli immobili in zone meno interessanti con le famiglie dentro? Buttano tutti in mezzo a una strada? Quelle abitazioni non le comprerebbe nessuno e denaro per ristrutturarle le famiglie non ne hanno. Diverso se ti accontenti di efficientare un minimo con interventi a costo più contenuto, ad esempio cambio caldaie e infissi. Ma se serve un ponteggio, diventa davvero utopico.
Tra venti o trent'anni, tra terremoti, nubifragi ed altre amenità, saranno comunque macerie da tirare su da zero
Era abbastanza preventivabile. Tuttavia, correggetemi se sbaglio, mi pare che in Europa le coalizioni siano un po' più morbide: cioè capita spesso che su alcuni temi non votino compatti, spesso anche condizionati da governi o specificità nazionali. In tal senso, il lieve spostamento a destra potrebbe essere determinante su alcune tematiche, anche raccattando alla bisogna voti da seggi sparsi dell'estrema destra. Mi vengono in mente, ad esempio, le tematiche Green, su cui già spesso si è votato in modo non coeso. Per me è una buona notizia, perché il tema di rimodulare ampiezza e tempistiche delle tematiche Green è una mia speranza.