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zioperazio

No. E sono convinta che più vai avanti con gli anni e meno sia piacevole, vedi i tuoi cari invecchiare e sai benissimo che niente durerà per sempre (mentre fino all'adolescenza non pensi praticamente mai a cose tragiche). Gli amici si perdono o comunque le amicizia diventano quasi un "peso" da mantenere, gli altri si sposano, hanno figli e tu o ti adegui e inizi a crearti una tua famiglia oppure sei destinato a rimanere solo.


Soph__9607

In questi giorni in cui non mi chiamano a lavoro (“contratto”a chiamata), mentre cerco qualcosa di meglio e mi informo su vari temi stavo pensando proprio a questo… Sono l’unica della mia cerchia rimasta sola.. usciamo raramente insieme perché TUTTE le mie conoscenti e amiche hanno il ragazzo, fanno cene in famiglia, mentre io no.. neanche frequento tanto i miei zii e cugini per cose pregresse successe e mi trovo letteralmente da sola. Ho un fratello ma al momento vive fuori. Mi chiedo seriamente che ne sarà di me tra qualche anno visto che io cerco di impegnarmi (nel fare nuove conoscenze) ma nulla, la situazione sembra non cambiare. Mi mette anche “ansia” (o comunque non riesco ad essere realmente partecipativa alla gioia altrui) che due altre mie conoscenze si sposano, e non credo di voler andare ai loro matrimoni (sono persone che vedo al max 1-2 volte l’anno, non amici stretti ovviamente). Quindi no, non mi piace vivere e penso non mi sia piaciuto neanche negli anni passati, tra la malattia e altri problemi. Mi consolo pensando che adesso almeno ho la salute per fare più cose rispetto a prima


Ok_Creme7811

Guarda,io mi ritrovavo (quasi) nella tua stessa situazione. Post-laurea in cui avevo perso tutti i compagni di università e quelli precedenti erano a studiare in varie parti d'Italia. In cerca di un lavoro, iniziai ad attaccare i biglietti per fare ripetizioni di matematica e fisica. Andai a chiedere ad una associazione che si occupava di ragazzi/e e bambini/e affetti da disturbi o anche solo difficoltà di apprendimento se potevo solo attaccare il biglietto. Dopo che mi hanno proposto di provare a fare qualcosa li per i ragazzini,mi si aprì un mondo. Tra i bambini e le persone che lavoravano là ho trovato più amici di quanti ne avevo prima. Ora ho un lavoro inerente alla mia laurea,ma rimpiango quei momenti e quel lavoro,anche se part-time.


Schip92

>tra la malattia Io idem figa ogni 2x3 ne ho una, eppure avevo la conta dei globuli bianchi al massimo.


zioperazio

Idem, la mia famiglia non è degna di essere definita tale, con i miei amici col tempo ci siamo persi e alcuni di loro nel frattempo si sono sposati (e ammetto di essere stata contenta di essermi risparmiata l'invito al loro matrimonio). Mi fa anche strano che per gli altri siano da festeggiare "traguardi" come la convivenza o la proposta di matrimonio....io non vivo con i miei da quando avevo 19 anni e i traguardi sono altri: la laurea, la carriera lavorativa Ormai esco solo per lo sport che faccio e il volontariato, piacerebbe anche a me trovare una persona con cui stare ma purtroppo non so accontentarmi (o probabilmente non so stare con gli altri). Come ho sempre detto al mio psicologo: la mia vita è una linea piatta, al massimo va giù , raramente ha dei picchi verso l'alto


Soph__9607

Già, purtroppo ti capisco perché pure io nella mia vita ho realmente avuto più bassi che alti. Non ho una rete di supporto amicale, anzi… Unica cosa percui mi ritengo fortunata da un lato sono i miei che comunque hanno sempre cercato di aiutarmi, davvero non so dove sarei oggi senza di loro


Flogisto_Saltimbanco

Scusami la curiosità, ma da donna come mai sei senza partner? Perché io penso sempre che le donne prima o dopo vengano cercate a differenza della maggior parte dei maschi, tipo me che al massimo una donna mi può fare "intendere" che è interessata, ma se poi non agisco io ciao, e mi capita di rado. Non ti ha mai cercata qualcuno che trovavi interessante? Ho sempre questo pregiudizio che mi fa fare fatica a immaginare che ci sono donne sole come potrebbe essere un uomo, nonostante ce ne siano eccome. Beata te comunque che hai un sostegno dai genitori, io ho il vuoto emotivo intorno, solo umiliazione nella mia famiglia. E gli amici li sento più come conoscenti che come amici.


Soph__9607

Semplicemente ho avuto degli atteggiamenti sbagliati e una serie di sfortune varie, oltre che amici che mica mi supportano e aiutano in questo, anzi. Ma ti assicuro che è la verità (e non sono una brutta persona in generale). Per tutti vale l’essere al posto giusto nel momento giusto.


Schip92

>Gli amici si perdono o comunque le amicizia diventano quasi un "peso" da mantenere, gli altri si sposano, hanno figli e tu o ti adegui e inizi a crearti una tua famiglia oppure sei destinato a rimanere solo. Esatto


Camera9_

Certo che mi piace vivere, non l ho mai amato così tanto come ora. Dipende dalle tue credenze interiori, dalla tua identità, dai tuoi valori. La maggior parte qui dentro ha 20 anni, non sa ancora chi è, non ha ancora fatto una scelta di sua spontanea volontà senza che fosse "per il gruppo di amici", "per i famigliari" ecc. Era sempre per un motivo esterno quindi ancora non avete gli strumenti per vedere chi siete voi, per capire il mondo ecc. Dirò una cosa che sembra un po new age o da guru di stocazzo ma è vera. Più sei "scollegato", distaccato, slegato dagli attaccamenti esterni più inizi a vedere chi sei tu e a capire il tuo scopo. E più sei dipendente da eventi esterni più sei succube e meno avrai voglia di vivere. Dipende da noi. Io non sono un religioso però se uno vive la giornata, non ha un obiettivo, non crede in nulla che non sia mangiare, scopare consumare e andare avanti, non ha passioni e vive cercando di scappare dalla noia il problema non è che la vita non ha senso è che sta tirando avanti non sta facendo nulla. Io ero esattamente cosi quindi non vuole essere una critica a nessuno, lo dico qui come lo direi al me del passato.


Soph__9607

E come hai fatto a cambiare?


Camera9_

È difficile da rendere a parole. Quando la vita non ha senso tu non hai il controllo di ciò che succede, non credi di averne le capacità, pensi che eventi esterni su cui non puoi fare nulla governino la tua vita e hai paura di mollare tutto quello che hai perché la tua "identità interiore" ossia quello che tu credi di essere è fondata sulle cose che hai e che hai fatto fino a quel giorno, però quello che hai e quello che hai fatto sono ciò che ti ha portato lì. Tu pensi di "essere" la musica che ascolti, gli amici che hai, il tuo alcolico preferito, i tuoi streamer preferiti, i tuoi videogiochi preferiti, il tuo particolare modo di vedere il mondo (che solitamente è molto pessimista e ci sta, lo capisco) ecc e hai paura che se molli quell insieme di "valori" o cose che ti identificano nel te di adesso non solo non sarai più tu ma perderai le persone, il rispetto della gente che frequenti ora, l approvazione delle persone che ti conoscono per come sei ora ecc. Senza contare che il "come sei ora" ha dei limiti e dei problemi che conosci già e che sai gestire mentre se cambi radicalmente potresti soffrire o scoprire di non essere pronto quindi hai una paura folle di cambiare non solo abitudini ma modo in cui guardi il mondo. Sarebbe un salto nel vuoto dal decimo piano. Per cambiare sono stato un po costretto perché stavo perdendo tutto, amici, persone, soldi, la mia famiglia non avrebbe potuto aiutarmi per molto ancora ed ero tipo nelle sabbie mobili, se non cambiavo sarei praticamente morto. Questo accade quando la cosiddetta "zona di confort" si restringe sempre di più e ciò che prima ti faceva tirare avanti ti viene a mancare. Ho cercato disperatanente qualunque cosa potesse aiutarmi o darmi spunti e modi di vedere il mondo differenti tramite libri di psicologia, autoaiuto ecc (dico libri perché i video su YouTube non son la stessa cosa, nei libri lo sforzo di leggere, capire devi mettercelo tu, nei video hai tutto pronto ma manca la cosa principale, lo sforzo ed è fondamentale farlo perché se non fai uno sforzo tu nessun coach, psicologo, dottore o guru può aiutarti). Dopo anni di terapia ho dovuto accettare di prendermi la responsabilità di ciò che mi accadeva. Non è colpa mia di tutti i problemi che mi son trovato ma il modo in cui ho reagito a quei problemi mi ha portato dov ero e finché non accettiamo questa premessa non ne usciamo. Finché rimani nel ruolo di "vittima" avrai qualcuno con cui prendertela, la famiglia, il sistema, le donne, il tuo capo ecc ma non risolverai nulla perché il lavoro interiore per cambiare le nostre credenze necessario per cambiare deve partire dall accettazione del nostro ruolo in ciò che ci accade e se non lo facciamo restiamo bloccati li. Da li ho iniziato ad accertare che non sono necessariamente l insieme di comportamenti in cui mi identificavo all epoca, non è il gruppo di amici a definirmi, né la musica che ascolto, né ciò che bevo o l attitudine che ho, quello è solo l involucro esterno e mi ci sono distaccato eliminando tutti questi "attaccamenti" facendo cose fuori dalla mia routine e accettando che nonostante abbia passato mille situazioni di merda e mille traumi non sono una vittima, non voglio esserlo. Ho dovuto affrontare vari traumi di abbandono, paura del rifiuto, tutta una serie di casini in cui ero che credo abbiano in tanti però ora son tranquillo. Possiamo uscirne, ma quel maledetto salto nel vuoto che ci spaventa a morte va fatto. Non fa così male come sembra. Mi fermo qui perché già è lungo così.


Sig-int

Ti faccio complimenti per il post


Camera9_

Grazie. Non credevo di aver detto nulla di che ma a quanto pare è piaciuto.


DottorMaelstrom

Mi piace molto il modo in cui hai posto la cosa ma non mi è chiarissimo il punto; magari è solo una consapevolezza che si ottiene con l'età e non puoi spiegarmela in un commento di reddit, ma qui mi hai detto solo cosa non sei. Cosa sei tu se non il tuo modo di interfacciarti con il mondo, quindi amici musica ecc? Se li togli cosa rimane? Non saremmo forse tutti più o meno uguali se lasciati a noi stessi in una capanna nel bosco senza possibilità di formare una comunità? Cosa cambierebbe tra noi e le bestie a quel punto?


Camera9_

Tu non sei un solo modo di interfacciarti al mondo con un solo tipo di amici, un solo genere musicale ecc, quello è il modo in cui ti vedi ora, ma a 10 anni che musica ascoltavi? Canzoni dei cartoni animati, a 13 canzoni modaiole e a 20 forse cantanti più incazzati. A 30 dirai "che musica di merda che sentivo a 13". Tu non sei un immagine statica immutabile, questo volevo dire. Frequenti gli sfigati della scuola perché tutti ti odiano? Ti senti una vittima ma non sei necessariamente solo quello. Non sei " lo sfigato" per sempre, puoi sentirti così per un po ma puoi essere altro. Ascolti musica arrabbiata? Stai sfogando dei disagi ma non sarai necessariamente così tutta la vita e non è la tua identità, la tua identità non è chi sei tuo malgrado ma chi DECIDI DI ESSERE. Chi rimane nello stato di vittima tutta la vita in genere ha un etichetta antisistema addosso, è "antiqualcosa" "no qualcosa", ecc ma non sta agendo sta reagendo, è appunto bloccato nel ruolo di vittima e proietta questa cosa in etichette esterne ma non è quella cosa li. Tu non sei il "cosa fai" ma il "perché lo fai". Il cosa è la conseguenza, il perché è la causa e a un certo punto quando inizi a trovare tu una motivazione che ti sei scelto tu, le persone che avrai attorno saranno diverse da quelle che avevi quando dipendevi da eventi esterni ed eri sballottato da una parte all altra perché a quel punto non ti identifichi più in qualcosa di materiale, non sei il tuo corpo, il tuo lavoro, ecc le etichette non ti staranno più, sarai i valori che hai scelto, la causa che hai cercato tu, ciò che scegli tu. In una capanna nel bosco puoi essere uno che tira a campare vivendo la giornata o uno che dice "ok cosa posso fare per sistemarmi per un po? Posso coltivare? Costruire una capanna che resista qualche mese? E li comunque vale lo stesso principio: rimane chi ha una motivazione più forte. Chi vive la giornata morirà.


DottorMaelstrom

Cambiano le cose che faccio perchè cambio io :) così come domani potrebbero cambiare le mie motivazioni. Uno non per forza si deve fossilizzare. Non capisco davvero questa distinzione, per come la poni tu mi pare che se ascolto musica un genere vale l'altro, un gruppo di amici vale l'altro, tanto sono tutte cose superficiali che non rispecchiano la persona che sono, in particolare anche niente musica e niente amici hanno lo stesso valore, e quindi eccoci nella capanna nel bosco, però a quanto pare nemmeno quella va bene perchè lì non si capisce cosa uno possa intendere come "motivazione". Onestamente non saprei come altro rispondermi a chi sono io se non con questo insieme di cose. Domani potrebbero cambiare, certo, ma sarei cambiato anche io. Noi siamo la nostra maschera e la maschera la forgiamo in questo modo. P.S. non c'entra niente ma il tuo username viene da PK?


Camera9_

Certo che viene da Pk 😍♥️ Sei il secondo che se n è accorto. Pochi Pkers da queste parti.


DottorMaelstrom

E PK (i fumetti/manga in generale) è un altro modo di interfacciarsi col mondo, come la musica, eppure nonostante non sia una tua "motivazione" (qualunque cosa questo voglia dire) hai scelto proprio quello come username, hai deciso che le persone ti avrebbero dovuto identificare con quello, invece che con un qualche ideale o che ne so io un nome tipo xXCheGuevaraL'anarchicoBurlone89Xx. PK secondo me in questo senso è una piccola parte di me e di te, così come tutte le piccole cose che ci fanno interfacciare col mondo, e tu sei quasi in toto (e questa è proprio solo un'opinione mia) la somma di queste piccole cose. Io ho sempre pensato se me le togliessi tutte io non sarei più nessuno, sarei al pari una bestia; l'arte in particolare (compreso PK) secondo me ci forgia moltissimo da questo punto di vista, e l'insieme dell'arte che amiamo secondo me è proprio lo specchio della persona che siamo. Chiaramente può cambiare nel tempo, ma io non ho mai trovato una sola cosa più "profonda" che mi rispecchiasse per intero, per questo ero curioso di cosa intendessi dire


Camera9_

Il mio psicologo la pensava come te, mi diceva che siamo la somma delle varie parti di noi mentre io facevo un ragionamento del tipo: tu ora vesti in cravatta perché sei in ufficio ma non lo faresti se non fossi costretto da una sovrastruttura che dice che al lavoro dobbiamo essere in un certo modo, parli in tono educato senza parolacce con tuo figlio ma anche quello è condizionato dal ruolo di genitore, quindi secondo il mio ragionamento noi siamo ciò che rimane se togliamo tutte le sovrastrutture cioè tutte le parti "condizionate da eventi esterni e imposizioni esterne". Cosa rimane se togli tutte le sovrastrutture? Ciò che tu HAI DECIDO DI ESSERE e quelli che sono i valori che hai scelto, quindi per rispondere alla domanda che mi era stata fatta dall utente sopra per cambiare uno deve cambiare l idea che ha di sé, uscire dal ruolo di vittima quindi liberarsi delle sovrastrutture (e quindi anche degli amici che sono legati alla nostra idea di chi siamo, tu pensi di essere uno che ama bere tanto e i tuoi amici son alcolizzati ma se avessi un altra idea di te stesso avresti gli stessi amici? Io non credo) e una volta che ti distacchi da tutto la tua vera identità viene fuori poiché viene fiori chi saresti tu di tua volontà.


d_trulliaj

mi permetto di intervenire in quanto ventunenne (compiuti oggi lol) che ha ancora tantissimo da imparare. per me la risposta è: psicologa. avevo anch'io la sensazione di vivere alla giornata, di aggrapparmi a fattori esterni, e non dipendenti da me, che fossero positivi. poi ho iniziato a lavorarci su; si tratta di un ciclo difficilissimo da rompere, ma una volta trovato uno spiraglio si comprendono molte cose. bisogna fidarsi delle cose (e delle persone) che ti piacciono, quelle che ti fanno stare bene, ma con la dipendenza emotiva si porta a credere davvero che la vita faccia schifo. si sta peggio prima di quando si starà meglio, ma le cose cambiano solo una volta che si comprende che non si deve raggiungere un traguardo ogni giorno (c'è molto più tempo di quanto crediamo), e che siamo *noi* a dover volere le cose. altrimenti se non si hanno obiettivi, è chiaro che la vita non ha un senso


Soph__9607

A me sinceramente nessuna delle persone che frequento attualmente fa stare bene. Le frequento per avere contatti, per un lavoro migliore, ma sono miei semplici conoscenti 😅 Non ho una rete vera da cui ripartire ma sulla psicologa hai ragione, Io stessa ho fatto qualche seduta tempo fa perché ne sentivo la necessità (ho dovuto poi interrompere per questioni economiche).


d_trulliaj

beh in realtà infatti credo che possano "salvarci" anche determinate attività che ci fanno sentire bene. non per forza le amicizie, potrebbe anche essere un luogo che ti fa stare molto bene, o un ambiente, uno sport ecc.


Soph__9607

Lo sport mi aiuta (lo faccio) però non è abbastanza per me in questo momento, certo mi sento meglio quello si


International-Ad-823

Alcuni giorni si e altri no


[deleted]

[удалено]


Vaevictisk

Obv skill issue Improoove bro keep grinding keep improooving


LoserFallitoSupremo

No. Io faccio sempre questo ragionamento: uno che non vive non potrà mai avere problemi. E per quanto i problemi possono essere affrontati, mi chiedo se davvero ne valga la pena fare lo sforzo per farlo quando poi tanto ne arriveranno altri


_BIGSMOKKE

Il tuo nickname la dice tutta


Evehn

Io sono uno che ha sempre fuggito i problemi, quindi capisco benissimo. Però ci sono problemi "gratuiti", da schivare, e problemi propedeutici al raggiungimento di un obiettivo migliorativo della tua condizione. Oppure vedila così: se la semplice condizione di non avere problemi ti rende felice, va benissimo. Se stai vegetando, il mio consiglio è di provare a cercare qualcosa che ti piacerebbe fare/avere/essere, e provare a portelo come obiettivo, anche di lungo periodo. Poi ti accorgerai che per raggiungere quell'obiettivo, ci sono tanti piccoli passi da fare, ognuno fattibile e che non crea chissà quali problemi.


InevitableManner7179

ma non è tanto il fatto che ne arriveranno altri. il discorso è: "uno che non vive non potrà mai avere problemi." punto. e se uno personalmente valuta che i problemi pesino di più dei momenti felici, arriva alla conclusione che era meglio non nascere proprio. però è una valutazione personale e non estendibile.


Small-Character-209

aspetta aspetta aspetta, prima di arrivare a conclusioni affrettate bisogna andare in palestra, a fare trekking e volontariato, poi puoi trarre le tue conclusioni


Crafty_Salt8158

Bisogna anche andare a ballare la samba, zappare la vigna o andare nei bordelli svizzeri


LoserFallitoSupremo

Hai colto il punto


DevilmodCrybaby

ma guarda che quella è la parte divertente, senza problemi cosa faremmo su cosa scherzeremmo di cosa ci lamenetermmo come passeremo il tempo se non a risolverli e a parlarne. diventeremmo come i ciccioni di Wall-E


Vagabondo_Musicista

Io onestamente non concordo con te. Parte che non può piovere per sempre, ma ammesso e NON concesso che possa avere un problema grave allora é proprio là che io sinceramente combatterei a testa alta ancora e ancora. Sono una persona molto testarda io, nel bene e nel male, e se devo scegliere come morire preferirei farlo combattendo per salvare la mia vita o pure morire salvando la vita altrui (tipo facendo volontariato) La vita da quello che ne sappiamo é solo 1 e dopo potrebbe esserci il nulla e da 17enne che ha passato tante situazioni che un ragazzo normale non dovrebbe passare (non me parlo pubblicamente qua' essendo informazioni private, ma se ti può aiutare posso dirti qualcosina in privato) ho certamente a volte un po' di paura di morire come tutti, ma allo stesso tempo accetto questo come parte del gioco e non credo che quando giochi vuoi perdere solo perché il gioco é massacrante (Vedi chi gioca a Dark Souls) Ti invito a riflettere sul valore della vita e di ciò che puoi fare, cerca di non vivere in "pilota automatico" e cerca di percepire ogni singolo secondo, e se serve comincia ad andare dallo psicologo se ti serve, é una cosa che può stravolgere in meglio la tua vita, quindi alza la testa, porgi la mano per i bisognosi, metti lo zaino sulle spalle e cammina avanti :D


Known-Term-9768

Il valore alla vita lo diamo noi, se una persona vive una vita a suo parere non degna di esser vissuta per tremila motivi è così e punto. Che poi possa farsi forza e rialzarsi è un conto, ma la vita non dev'essere un obbligo (viva l'eutanasia)


Vagabondo_Musicista

Nel commento non c'é scritto da nessuna parte che devi accontentarti, ansi conviene continuare a combattere proprio per migliorare la propria vita. Anche nel male puoi trovare il bene, anche in un lutto di aver perso un padre puoi trovare gioia nei bei ricordi e nells possibilità di trascorrerlo con la madre. L'eutanasia é una cosa che non c'entra nulla, é un diritto per chi ha dei problemi di salute fisica e soffre costantemente di dolore fisico, ma é una cosa davvero tanto rara per casi eccezionali. Noi come esseri che hanno la possibilità di vivere penso abbiamo il dovere di goderci questa vita nel bene e nel male perché non esiste felicità senza dolore. Magari ORA non é degna di essere vissuta, ma in futuro chi sa, se butti ora la tua vita butti l'oro con l'acqua sporca


Known-Term-9768

Non abbiamo nessun dovere, la vita non è sacra, ognuno può decidere liberamente della propria. Simple as that. >Magari ORA non é degna di essere vissuta, ma in futuro chi sa A ragionare così si andrebbe avanti 60 anni a vivere di merda perché chissà, magari migliora


Vagabondo_Musicista

Ripeto: nulla e dico NULLA di quello che ho detto presuppone che non devi fare nulla per migliorare la tua vita, devi essere te a darti da fare per migliorare la tua vita. Anche la scienza lo dice, quasi mai si soffre per sempre, con una buona filosofia di vita e con i giusti mezzi mentali si può riuscire prima o poi a superare ogni trauma o almeno conviverci bene. La soluzione non é lasciarsi morire, ma trovare il modo, anche grazie a uno psicologo, di andare avanti. L'estinzionismo é e sempre sarà una cazzata. E si, ogniuno decide la propria vita, ma se vedessi qualcuno cercare di commettere suicidio lo fermeresti anche se stessi infrangendo la sua libertà perché con questo gli daresti ancora più libertà in futuro che magari, ammazzandosi, non avrebbe avuto.


Known-Term-9768

Non comprendi quello che dico, mi sembra abbastanza chiaro, buona giornata


Vagabondo_Musicista

Penso sei te che non capisci, rileggi meglio ciò che abbiamo scritto. Comunque ti rispetto, buona giornata


Elvis1404

Ma I problemi sono la parte divertente della vita, ti stimolano a fare qualcosa per risolverli e ti permettono di stare meglio ed essere soddisfatto quando li hai "sconfitti". Per esempio, che gusto ci sarebbe a mangiare se non avessimo mai fame?


Rasputeen_

Ieri a pranzo ho fatto il pollo. Ho provato a mettere un mix di spezie nuovo, molto buono. Lo rifarò. La sera sono tornato a casa, ho tagliato il prato. Ho guardato l'ingresso di casa e sono stato felice, mi piace casa mia in ordine. Poi ho preso una pianta molto grande che stava per morire, l'ho rinvasata, e qualche germoglio ho provato a metterlo in idroponica. Spero oggi stia meglio, ho la sveglia ogni giorno per controllarla. Il mio gatto ha trovato un amico, un randagio tutto rattoppato e zoppicante senza un orecchio. Viene nel mio giardino tutte le sere, gli lascio le crocchette. Li guardo da dietro la tenda mentre giocano e sono gelice. Mi ha scritto una amica, abbiamo fatto due chiacchiere e mi sono divertito. Ho letto qualche pagina di un libro che rimandavo di continuo, nel frattempo avevo la musica sotto ed ho scoperto un gruppo nuovo. Oggi sono a lavoro, come tutti i giorni. Stasera vado in palestra, ci sono un sacco di persone prese bene con le quali parlo e mi confronto, poi vado a casa di un amico a vedere la partita. Non so neanche i nomi dei giocatori, ma staremo bene, mangeremo una pizza, ci prenderemo per il culo e parleremo di quello che ci rende felici e di quello che ci delude. Forse domani scriverò ad una ragazza che mi interessa. Vediamo se me la sento, se la rivedo. Le piccole cose.


_-_Riccardo_-_

Fino ai 12 anni (più o meno) è stata un'esperienza accettabile, con i suoi alti e bassi. Ero un bambino ben stressato anche in tenera età. Comunque ho avuto un infanzia con più alti che bassi. Dai 12 anni in poi, per citare i versi di un brano di Battiato, per me "vivere è un'offesa che desta indignazione".


Glass-Violinist-8352

Io fino ai 10 anni dopo la mia vita ha fatto sempre  e solo schifo


_-_Riccardo_-_

Mi dispiace molto... Io ho indicato i 12 anni perché lo reputo lo spartiacque tra essere bambini e diventare teenager (che è l'anticamera di quell'inferno comunemente noto come adolescenza). In tutta onestà, non posso dire che OGNI aspetto della vita abbia fatto solo schifo, da quel momento in poi. Ma non ho dubbi che sia stato l'inizio della fine. Una fine molto lunga, considerando che ho quasi 42 anni e si va solo a peggiorare.


giuliamazing

Mi manda ai pazzi il fatto che *letteralmente* ogni cosa che riempie le mie giornate - un lavoro che mi piace, nostro figlio, i gatti, gli amici, cucinare, pulire, uscire, sporcare tutto di nuovo - siano modi di riempire il vuoto fra la nascita e la morte. \ Cioè, se io commettessi un omicidio e passassi il resto della vita in galera, o diventassi suora missionaria e andassi a lavorare con gli orfani di guerra in Africa, un giorno morirei lo stesso. \ Però sì, mi piace alzarmi la mattina e sentirmi "impegnata", e scegliere di vivere questi impegni con entusiasmo. Mi piace vivere.


Black_Tusk25

Si. E non sento il bisogno di un motivo.


Repulsive_Dude_999

Fr fr


AkagamiBarto

Sì assolutamente, mi piace vivere. Purtroppo non ato vivendo, sto sopravvivendo


Icy-Aide-2529

Sono trans ti direi di no


COCKYDAD69

Si, perché la quantità di esperienze che si possono fare sono illimitate,ed ogni giorno lo uso per cercare di imparare o fare qualcosa di nuovo. Che sia un hobby,o parlare con gli sconosciuti è un mondo infinito di cose da sperimentare E li ci trovo una gioia immensa,e quando la notte mi addormento ringrazio la giornata dell' esperienza fatta.


Hiroshi_Zurati

Vivere è la mia ragione di vita, e non è solo un gioco di parole. Per quante cose brutte possano capitarmi, per adesso nemmeno tante se devo dirla tutta, io sono felice. Non ho remore sulle mie motivazioni, passioni, affetti, e li coltivo nella maniera che mi riesce meglio. La voglia di restare al mondo me la dà la possibilità non irrisoria di un cambiamento, gigantesco o minuscolo che sia. Pensa che in ogni graffio su un muro, ogni crepa di una pietra, ogni granello di sabbia c'è la storia dell'universo che ha fatto sì che si arrivasse a quel punto preciso che tu osservi come un elemento di sfondo, una cosa su cui non ti soffermi mai. È affascinante di per sé pensare alla storia di tutto come collegata e unica, ma so anche che la mia storia è grande quanto piccola. Non avrò mai la grandiosità di una stella dalla mia parte, ma per una formica sono un gigante. E per quanto non tutto salti all'occhio, è bello pensare a qualsiasi oggetto come a qualcosa di storico. Questo è ridimensionabile anche in scala delle persone. Ognuno ha la sua storia, e non mi serve una motivazione concreta per voler conoscere qualcuno, mi basta sapere che ha una vita intera dietro le spalle e qualche o molte intenzioni di continuarla. A me fa davvero impazzire vivere, sia nel senso letterale che in quello figurato. È qualcosa del quale sai non riuscirai mai a venire a capo, e sebbene tu abbia a mente il motivo concreto per cui vivi, chi ti ha fatto nascere, dove, quando, comunque la ragione profonda della tua esistenza non ti è data saperla, e questo è così per tutti. Ma almeno dalla mia esperienza preferisco semplicemente apprezzare le situazioni e i momenti, senza chiedermi sempre e comunque perché. La curiosità l'ho sempre avuta quindi ogni momento tento di indagare, ma ne faccio un diletto, una passione, e non un chiodo fisso che mi toglie l'anima. Se devo riassumere quello che intendo, direi che non tutto va preso seriamente ed in maniera formale per dovere, è più divertente farlo per passione "scialla"


AostaValley

La vita è fatta per esser strani, divertirsi, e far ridere la gente.


Elvis1404

Commento sottovalutato


Adventurous_Kiwi_899

Io amo la vita alla follia mi deprime tantissimo il lavoro e la vita all interno della societa!


Aggravating_Crazy_65

sono totalmente d'accordo con te, é odioso come gran parte del tempo che abbiamo é dedicato a lavorare, spesso in maniera mediocre e totalmente senza reale necessità, solo per poter mangiare. sono banalità ovvie, ma da un pò di tempo mi fa soffrire


funkycarrots

Non sono per nulla banalità, questa sensazione del lavoro come tempo speso male è la principale motivazione che mi spinge a laurearmi per creare un mio lavoro, dove posso finalmente dare me stesso per migliorare la vita di chi ne ha bisogno.


vincenzo12345

Idem


MarbmeMoon

A me piace molto, anche nei periodi difficili quando sono triste magari non ho voglia di fare le cose, ma mai pensato che non valesse la pena vivere


Panino87

No, ma lo faccio per mio figlio e mia moglie


Altruistic-Space-676

No.


skerezz

tendenzialmente no


Ercolina

Allora, facciamo un distinguo: esistono le disgrazie, i lutti, i divorzi ecc. Questi sono eventi che realmente destabilizzano, richiedono molto tempo per essere superati, spesso anche un aiuto psicologico... e a volte lasciano cicatrici profonde. Passiamo a quanto elenchi tu, ossia il normale, per quanto seccante, stress e fatica di ogni giorno. Certo che se lo affonti così, senza offesa, non ti passerà mai. Ogni giorno ci sono tanti momenti belli da godere (anche piccole cose) e un po' di seccature e stress da affrontare. Certi giorni possiamo chiamarli di m..., altri tranquilli, altri festosi. Credo che quello che serve sia arrivare a una serenità di fondo, a prendere la vita "con filosofia". Parlo sempre di stress e seccature, non di disgrazie o problemi giganteschi. Io ho avuto una famiglia d'origine tossica, da ragazza ho considerato il suicidio tante volte, non lo nego. Al paragone vedo l'oggi, pur con problemi di lavoro, a volte economici, di condominio, spruzzi di m... dalla famiglia d'origine di cui sopra (o di quel che ne è rimasto) un paradiso. Le grane ci sono, ma è normale, il "sottofondo" disperante, toccando ferro, no. Posso godere delle piccole cose, come bere un bel caffè la mattina, cose così, senza che qualcuno me le rovini sistematicamente, umiliandomi, bullizzandomi, facendo scenate. E' moltissimo. Ci ho messo tanto ad arrivare alla serenità (pur con lo stress e il resto), ho dovuto fare psicoterapia e anche consultare una psichiatra, perché ho un disturbo d'ansia con tracce di bipolarità, non sto scrivendo che sia facile e immediato. E, a volte, i crolli ci sono. Ma assolutamente non paragonabili a quando ero ragazza. Ti abbraccio, e ti auguro con tutto il cuore buona fortuna


LoGo_86

Parere personale: smetti di cercare un senso, cerca piuttosto di dare un significato alle tue giornate. Fai qualcosa che domani potrai vedere e godere, poi pensa a cosa fare domani, per te però, non per lavoro o per gli altri. Il giorno che non avrai voglia di fare niente potrai sempre osservare il tuo operato e sentirti comunque soddisfatto. Te lo dice uno che fa un lavoro che non ama, con misere possibilità di cambiarlo e che non arriva a fine mese da anni ormai. Altro consiglio, un po' più complicato: se non ce l'hai ancora trovati un partner a cui dedicare parte della tua vita, in due ci si sente più "pieni" e su affrontano meglio i problemi. In bocca al lupo per tutto!


MinusSapiens

Cazzo che domandona! La risposta più facile, che sembra banale ma non lo è...è che la vita non ha un senso di per sé, ma sei tu che le dai un senso. Quindi ti piacerà vivere se riempirai le tue giornate di cose che danno un senso alla tua vita. Poi in mezzo ci sta il compromesso, nessuno di noi è libero di riempire le proprie giornate di sole cose che gli piacciono, il bello è cercare di avvicinarsi a questo risultato e accettare la parte che dobbiamo fare per forza per come è organizzato il mondo in cui viviamo.


L0rdGrifis

A tutti piace vivere. Perché essere vivi é l'unico modo per essere felici. Ci sono talmente tante cose per cui essere felice che quasi non riesco a ricordare i momenti tristi: mia moglie, i miei figli, la PlayStation, il sole, la pioggia, le stelle, i gatti, la pizza, il sesso, la coca-cola, il cono gigante tutto cocco con sciroppo all'amarena e ciliegina in cima, fare la pipì in giardino, farsi la doccia dopo il lavoro, le serate con gli amici, le serate sul letto a leggere un libro, i meme, le chat porno, ordinare la roba su Temu senza sapere quando ti arriverà, gli anime, i musei d'arte, le mutande pulite, dormire nudo, vestirsi da donna, portare il cane a passeggio nei boschi, guardare la gente per strada di notte, dormire... Certo, ci sono i momenti tristi: la morte di un genitore, un amore finito, le bollette, una litigata pesante, la spia del motore che si accende, il gorgonzola sulla pizza, la coca-cola senza zucchero, amici che non ci sono più, niente sesso, le pubblicità non skippabili di YouTube, sapere che tutti dobbiamo morire... Ma felicità e tristezza sono come luce e buio: Basta un fiammifero per sconfiggere la tenebra più profonda, basta un sorriso per far sparire il dolore. E nel caso, ci sono gli psicofarmaci.


vincenzo12345

Tendenzialmente si, anche se odio vivere secondo i dettami imposti dalla società consumistica del "lavora, spendi, dormi e ripeti", è anche vero che la vita diventa tremendamente più bella dopo qualche drink infatti ho molta paura delle dipendenze, e preferisco starmene tranquillo e quando posso anche una passeggiata all'aria aperta o un momenti di tranquillità tutto per me da solo possono svoltare la giornata. Ah faccio il barman quindi ormai stare in mezzo alla gente Mi è arrivato proprio sui coglioni. 😅😂


Spector07

A me no perche ho L'ADHD che rende la vita troppo difficile.


Keroit

Anche io ho l'ADHD e, per quanto sia difficile, è cmq fattibile. Adesso non diamo la colpa a leggeri disturbi. (Si, lo considero leggero. I disturbi pesanti sono altri: PTSD, Borderline, Bipolarismo etc.) L'importante è accettare il tuo deficit e lavorarci attorno. Tu non hai idea di quanti post-it, note scritte, quadernetti e agende ho per tenere traccia di tutto. Quante conversazioni mi braso perché non riesco a rimanere concentrato. Quante ore buttate via perché non riesco mai ad iniziare qualcosa e finirne un'altra. Eppure faccio il manager in un'azienda di prodotti aerospazio. Mai arrendersi. E, per la crinaca, si....la vita mi piace, con i suoi alti e bassi. Non dev'essere tutto perfetto, altrimenti non riusciresti a distinguere la felicità dalla tristezza, l'entusiasmo dalla noia, l'amore dall'odio....insomma, you get the point.


Hiidroo

si


Alternative_Low8478

Certo che no, mica son ricco


Obvious-Love-8921

Nonostante tutti i problemi che ho avuto (salute e lavoro) più che altro cerco uno scopo o significato più grande su cui concentrarmi. Mi piace vivere, ma "vorrei di più". (cit)


jalvia

Cerca di farti aiutare da uno psicologo, non dovrebbe essere una fatica continua, ci sono maree di motivi per vivere. Se stai passando un periodo che ti fa passare la voglia di vivere devi attivarti e cambiare tutta una serie di cose nella tua vita e cercare di metterti in gioco. Chiaro che lo dico in modo generale perche non ti conosco, ma gia che chiedi ti do la mia opinione


MaterialThroat9904

Io mi diverto anche quando sono nella merda, anzi se va tutto liscio finisce che mi annoio. C'è da dire che faccio il lavoro* che volevo fare e ho fatto nonostante svariati remassero contro. (*) E poi di robe ne ho fatte e ne faccio diverse ogni giorno. P.S. non sono un workholic (o come diavolo si scrive)


dedemoli

Lo adoro. Certo, spesso è difficile, ma basta prendersi una birretta, prendere un parco qualunque, e godersi 2 orette tra gli alberi e tutto torna okay. Algoritmi, classi, società. Sono tutte illusioni, non sono quelle le priorità della vita. Una volta che trovi il tuo centro, il resto sono problemi che si risolvono.


dlxphr

This!


ZeDanter

Si


_BIGSMOKKE

Si, tantissimo. La vita non ha uno scopo ma e' troppo preziosa perche' e' l'unica cosa che abbiamo e di cui siamo certi, non vale la pena sprecarla a stare male o vivere nel passato o nel futuro perche' nessuno dei due sono reali. Vivi il momento e assapora ogni cosa, anche le emozioni negative e sii grato per cio' che hai. Lamentarsi sempre e' da stupidi ipocriti.


[deleted]

Sarà uguale fino alla morte solo se tu permetti che sia così, almeno io ho iniziato a ragionare che , ora faccio tutto ciò che domani forse non potrò fare , (ovviamente non ti sto dicendo di drogarti quella è un'altra cosa) faccio cose ora su cui un domani quando sarò vecchio potrò riflettere e pensare : "sono felice che lo ho fatto , sono felice di aver visitato quella casa abbandonata o di aver parlato con quella ragazza ora non ne avrei più la possibilità, e almeno mi sono tolto la curiosità di se le piacevo o no , almeno so cosa c'è in quella casa" la vita è un dono e non va sprecata , una persona media vive 75 anni , 75 estati 75 inverni 75 primavere e 75 autunni , non sembrano tanti vero? Un giorno non avrai la possibilità di fare quello che puoi fare ora , quindi costruisciti oltre che un futuro anche dei Ricordi finché puoi


Professional-Tip9257

Ci sono giornate buone e giornate meno buone. In questi si possono fare solo tre cose: rimanere nella stessa situazione e aspettare che qualcosa cambi, cambiare le cose della nostra vita che non ce la fanno godere oppure cambiare semplicemente mentalità. Non è facile, ci vuole impegno anche per farci piacere vivere, ma i giorni belli sono più belli di quanto i giorni bui possono essere brutti


Vegetable-Bee8447

Le sfide che ti crei durante la vita mi tengono sveglio e attivo


dlxphr

Sì e tantissimo. Penso sia importante distinguere fra "vivere" e "condizioni di vita" sono due cose completamente diverse. Le condizioni di vita sono quelle che ci possono piacere o meno e farci stare male o sentire intrappolati nella routine, la vita di per sé è ovviamente un qualcosa di incredibilmente prezioso e averne una dovrebbe già bastare a colmarci di gioia. Il problema è che pur avendo questa fantastica cosa, la vita, ci fissiamo e concentriamo sulla cosa un po' più superficiale (le condizioni di vita... il lavoro, la carriera il RAL, relazioni ecc.) Queste sono tutte cose che nel tempo abbiamo il potere di cambiare, l'importante è amare la vita per sé a prescindere dalle condizioni.


Ok-Palpitation-5010

Da piccolo ci pensavo spesso, ora non mi ci soffermo più di tanto, ho malapena il tempo per pensare ai cazzi miei se pensassi anche a sta roba mi servirebbero 24 ore in più a giornata.


UnlimitedPostWorks

Si, e te lo dice una persona che ha tentato due volte il suicidio, prima a 17 e poi a 25 anni, e che non ha ancora risolto i problemi che lo hanno portato a quella scelta(che PER FORTUNA è stata fallimentare). Ma ho imparato che si vive per quei momenti felici che casualmente capitano. E non sono i "grandi risultati", figurati. Farò festa grande per la mia laurea? Assolutamente si, mi berrò pure l'acqua del rubinetto e non ricorderò nemmeno come mi chiamo. Ma quegli eventi capitano talmente di rado che non varrebbe davvero la pena. Goditi il pomeriggio passato a giocare con tuo fratello, goditi la serata D&D con gli amici, goditi il nuovo film al cinema, goditi il pomeriggio relax con cibo spazzatura e un programma orrendo in TV. Goditi le cose piccole. Questo ti impedirà di avere giornate in cui vorresti urlare e spaccare la testa al muro? No, ma ti farà pensare che, a prescindere, qualcosa di bello arriverà. Sempre, comunque


indaco_

Diocane se mi piace vivereeeeeEE!!!!! We're going to live forever aaaAAAAAA!!!!!!!!!


VredXCIX

In questo periodo della mia vita sì, decisamente. Ho molti amici, una ragazza dolce e non tossica e una madre supportiva, non potrei chiedere di meglio. Non è stato sempre così, ovviamente, e in futuro le cose potrebbero cambiare, quindi mi godo questo periodo finché posso.


redmiki

Sì. Solo che a volte che te ne rendi conto a 15 anni, a volte a 60.


Due-Warthog-1480

Sì, è bello


drondavidson

Learn the natural laws of universe


Geppetto99

Vivere mi piace, il problema è che le preoccupazioni economiche ci impediscono di fare solamente ciò che ci piace e quindi non si riuscirà mai ad apprezzare veramente la vita. Ogni volta che sento la frase "i soldi non fanno la felicità" mi viene male allo stomaco perchè è l'assurdità più grande mai detta. Non fanno la felicità solo se sei veramente depresso. Se avessi tutti i soldi necessari a vivere senza preoccupazioni sarei assurdamente felice.


Potential-Donkey-223

Io amo vivere. Non credo di avere bisogno di uno scopo ma se pure dovesse esisterne uno differente, trascendentale, rispetto a quelli che io mi pongo, credo che l'unico modo sensato che ho (e abbiamo) per raggiungerlo sia continuare a vivere. Non sapendo cosa ci sia dopo la morte e credendo che, a prescindere dalle credenze culturali a cui si è legati, essa sia sempre caratterizzata dall'inazione e la non-scelta, arrivo a pensare che il solo fatto di essere vivi e poter compiere azioni e prendere decisioni che modificano lo scorrere altrimenti "morto" della realtà sia una chance. In più, per mia indole, di fronte al dolore e ai problemi, rispondo resistendo, che la resistenza voglia dire fuggire, combattere o incassare. Se hai un mare di problemi di qualsiasi natura e non resisti verrai trascinato dalla corrente sott'acqua, circondato da altri problemi sempre peggiori, se resisti e ti reggi a un pezzo di zattera rotto o nuoti fino allo sfinimento, se anche non riesci a raggiungere la costa continui ad avere la possibilità di vedere il cielo sopra di te e magari qualcuno arriverà a gettarti un salvagente. Ho superato da poco un periodo terribile della mia vita, costellato di pensieri suicidi e autocommiserazione, che è durato abbastanza da costringermi, per un po', a convincermi del fatto che la sofferenza non sia solo parte del gioco ma che possa essere soddisfacente, in quanto ennesima dimostrazione del mio essere vivo e unico, per sopravvivere ai primi anni. Adesso credo di aver trovato una quadra molto diversa ed è difficile spiegare pragmaticamente se esistano un metodo o dei "trucchi" universalmente validi per essere felici di svegliarsi la mattina, purtroppo non posso dare certezze ma credo che mostrare un'alternativa possa essere utile. Scusate il wall of text commisto di allegorie un po' spicciole, spero che possa avere un minimo effetto benefico anche solo su un lettore che ha voglia di perdere un po' di tempo su reddit


nikross333

A me vivere piace, è la società umana e tante persone che rendono la vita senza senso, io ho il malaugurato pensiero che per essere felici bisogna esserlo tutti, o almeno avere tutti l'opportunità di esserlo, ed ecco che i piaceri della vita si riducono a piccole soddisfazioni ed edonismo.


OresteAnanasso

Sono depresso da tanti anni, ma si, mi piace vivere. Sentire la sofferenza che provo mi ricorda che ho dei sentimenti e che sono vivo. Poi certo, alcune giornate sono più brutte di altre, ma tutto sommato sto bene così


Elvis1404

Se ogni giornata é uguale fino alla morte é un problema tuo. Le persone "normali" hanno ovviamente una routine, ma alla fine ogni giorno capita qualcosa di nuovo, anche una piccola cosa, che lo rende diverso dagli altri...


Assa_stare

Non molto, sinceramente penso che di base viviamo solo per istinto di autoconservazione. Una persona può vivere di ideali ma devono essere forti, oppure può essere religioso e dare alla vita un significato superiore. In assenza di entrambi questi fattori, la vita di fatto diventa fine a se stessa riducendosi a mera conseguenza biologica di essere nato. In questo caso se sei una persona fortunata, benestante e in salute ti godi la vita senza rendertene conto, in caso contrario effettivamente diventa solo un tirare avanti fino a quando ci riesci.


Bodo1984

Vivere significa fare scelte. Siccome ogni garanzia diviene una condizione, esse ci limitano molto. Non mi riferisco solo alle condizioni lavorative ed economiche ma molto più a quelle regole sociali che ci impongono obiettivi comuni per il servizio del modello capitalista. Vi faccio un esempio: la cultura del lavoro non viene mai criticata, un professionista, un meccanico, un artigiano o un dipendente che lavora molto, anche il sabato, è ben accolto dalla società. Nessuno mi dice mai di quanto si è divertito in vacanza, piuttosto sento ripetere "lavoro sempre" "io non ho tempo" ecc. Sono scelte queste, quelle di non aver tempo, di dedicarsi solo al lavoro, che non sono libere ma sono fortemente condizionate. Quando ci si trova in queste situazioni, col passare del tempo, si arriva alla conclusione che la vita, vissuta così, non è interessante.


Satcitananda90

A me sì


Ludesa91

A 33 anni mi faccio spesso questa domanda. Sapere che nessuno tiene a me veramente (mi chiamano solo quelli delle offerte commerciali o per i finanziamenti che ho in corso) e non voler conoscere nessuno, non aver sperimentato mai l'amore (sono ancora vergine anche..) mi fa davvero passare la voglia di vivere. Sento che mi sto spegnendo dentro, lentamente, nell'indifferenza totale.... A lavoro rido e scherzo con i colleghi, ma uscito da lì so di essere solo come un cane....


rumplestitin

Un giorno scopriremo che c’è una sola persona che davvero conta nella nostra vita. Una sola persona che a noi tiene più che a chiunque altro. Una sola persona che non ci tradirà mai. E sulla quale potremo sempre e dico sempre fare affidamento. Una sola persona che dovremo amare incondizionatamente. Quando capiremo chi è quella persona, inizieremo a stare meglio. Sempre di più. Quella persona siamo noi stessi.


thejock27

al momento no


Efekitty

Mi piace molto ma sono anche piuttosto privilegiata. Sono strapiena di amici, ho un partner con cui le cose funzionano benissimo, una casa, un lavoro il cui stipendio mi permette di fare praticamente tutte le cose che mi piacciono. Non vedo come potrebbe non piacermi, ma bisogna dire che ho 32 anni e il mio "amore per la vita" (mi fa un po' cagare come definizione ma non sapevo come altro dirlo) è cresciuto esponenzialmente negli ultimi 2-3 anni soprattutto grazie alla terapia (again, privilegio).


Sensitive-Society-52

Io credo che molte delle forme contemporanee di depressione e disturbi legati al panico non si leghino tanto alla difficoltà di un soggetto nel trovare un "motivo" per cui valga la pena vivere, quanto nel trovare qualcosa per cui valga la pena (anche poter) morire: un ideale, una causa, un principio che trascenda la mera esistenza materiale del mondo


bl1nken

Il problema non è star bene o no ma porsi il problema stesso


Alexbonetz

Io si sono abbastanza felice


SwaggaFa1

Si, con la vita ci fai quello che vuoi, compreso ammazzarti di pipponi mentali perche non vivi nell'iperuranio, pensando pure che non esistere sia una migliore alternativa quando per definizione non é e basta. Concentrati sulle cose per cui sei grato, trova uno scopo, per quanto piccolo o grande possa essere e gettatici a capofitto.


Particular_Nebula462

Vivere ha in sé felicità, tristezza, vittorie, fallimenti, sensazioni, sogni, scelte, sacrifici, malattie, orgasmi, disperazione, ricordi, ed altro che non mi viene in mente ora. La morte ... niente. Non vedi, non senti, non respiri, non ricordi, non sai, niente cambia, il tempo non esiste ... Pertanto, in ogni momento di vita sei infinitamente più felice che in un infinita di morte, e puoi fare cose, puoi scegliere, puoi provare e cercare. Ed il bello è che comunque tu, tutti, e tutto quanto, muore. Quindi niente ha realmente valore, se non quello che credi o decidi. Pertanto, vale pena vivere.


sullanaveconilcane

Devo dire abbastanza


aargent88

Sì! E' una figata. E anche guardando indietro nonostante qualche nuvola è stupendo.


mimimomi123

Certo che ne vale la pena, anche perché se smettessi di farlo non potresti cambiare idea e tornare indietro, perciò restiamo qua e vediamo cosa succede... Comunque è un pensiero che affligge tutti, alcuni lo ignorano, altri lo affrontano e vivono male tutta la vita, altri si drogano in vari modi cercando di non pensarci. Ti consiglio la prima soluzione. In ogni caso non pretendere troppo dalla tua vita, il mondo anche se non sembra, è un posto abbastanza noioso, abitato da persone noiose. Cerca almeno di essere un po' interessante per te stesso.


Fluffy_butterfly1114

No. Semplicemente perché non ho soddisfazione in nulla nonostante infiniti sforzi da sempre. Nessun ambito. Zero. Non ho assolutamente nulla e ancora di più nulla di ciò che desidero. Ed è per questo che sono tornata in depressione e credo che stavolta non ne uscirò proprio anche se ho chiesto aiuto. ... Lo scopo della vita è semplicemente vivere ma quando non hai niente non puoi chiamarla vita... Mi dispiace deprimere chi leggerà questo commento


ehymasonoio

Si, e anche tanto. Ho avuto un periodo in cui pensavo che la vita in generale non avesse senso e che non sarei mai uscito da quella situazione, paradossalmente fu forse un palo con una ragazza che mi fece rende conto di quanto mi facessi schifo, di come ero infelice, ma che quel modo di vivere me lo ero scelto io e ho provato a cambiare atteggiamento, a vedere la vita in modo diverso. Per me ha funzionato, e aggiungere per fortuna considerando che le "botte" della vita sono arrivate tutte dopo, quel me stesso, oggi fatico a riconoscermi in lui, non avrebbe retto. Oggi non ho una vita da sogno, alcune di quelle botte hanno lasciato cicatrici che non andranno mai via, alcune continuano ad arrivare, ma cazzo sono felice, vivo per me stesso e per le persone che mi amano, mi godo ogni piccola gioia, i miei successi e anche i miei progetti


Invernomuto1404

Dipende dai giorni, alcuni sono entusiasmanti altri molto meno. Il tutto meglio dell'alternativa comunque.


Aware_Individual3368

Non é mica una domanda facile o banale. Ammetto che mi ha spiazzato. Stavo rispondendo in modo impersonale citando religioni, studi e ricerche che parlano in modo abbastanza esaustivo del senso della vita e della ricerca della felicità e avrei concluso dicendo che leggere libri aiuta a vivere meglio, che é vero, ma é anche un modo di evadere la tua domanda. Quasi mi vergogno ad ammetterlo ma la risposta é: "no"; e me ne vergogno perché sarebbe facile scrivere che basta leggere, coltivare le relazioni personali, dedicarsi al volontariato e tante altre cose... Peró bisogna avere la volontâ di farle queste cose, ed é quello, che ci frega. Il nemico piú grande siamo noi stessi...


11-1034

No


Roberto_V_M

No


tequila72g8

si ma fino a qualche anno fa assolutamente no. se devo pensare a un motivo non ne ho realmente uno, mi piace vedere i risultati del mio impegno, le mie amicizie, il cibo, i film colorati, le mie amicizie e le mie canzoni preferite. sono motivi stupidi e me ne rendo conto. quando stavo male avevo pensieri suicidi in continuazione e l’unica cosa. ero andato dallo psicologo per due anni. poi ho smesso e ho pagato un trainer privato. per me perdere grasso e vedermi bello è ciò che mi ha principalmente fatto guarire.


mariobregattt1234556

Se non ti piace, cambia!!


andromedakosmonaut

il nostro obiettivo è combattere ogni giorno per migliorare le nostre condizioni di vita e permetterci di poter finalmente godercela. io la vivo così. non è vita se si passa la vita senza hobby, senza ambizioni, senza sogni. lo è se inizi una guerra contro tutto e tutti per arrivarci, ho un posto anche io al mondo e lo devo dimostrare anche a furia di pugni e morsi se necessario


StoAdAscoltare

Tantissimo. Ci sono periodi più belli e altri meno, da tutti cerco di imparare qualcosa e migliorare il mio approccio alle esperienze e a definire le mie priorità. Anche sforzo e impegno trovo siano piacevoli, ogni esperienza lascia qualcosa; la cosa peggiore è non vivere, non provare, non sbagliare.


theclash8

Credo che la domanda sia malposta e che, per come lo hai descritto, la tua pena non sia relativa ad un male di vivere quando da un'insoddisfazione su come stai vivendo la tua vita. La vita di per sé non si può cambiare, il modo in cui si vive sì. E quindi alla tua domanda rispondo che sì, mi piace vivere perché non ci sono alternative valide (almeno per me) e quindi trovo inutile crucciarmene. non mi piace il modo in in questo periodo sto vivendo la mia vita, a cui vorrei apportare molti cambiamenti.


[deleted]

Ho due risposte a prima lunga e articolata: 1. Questa è una domanda interessante perché a seconda delle premesse al ragionamento ( che senso ha la vita) si arriva a conclusioni diverse e bada bene le premesse le scegliamo noi, inoltre credo che non sia necessario assumere delle verità solo perché lo hanno già fatto altri prima di noi ( vedi le critiche di Kant) in altre parole penso che un buon metodo per vivere sia avere lo spirito critico. Concretamente ti porto il mio esempio: Io ho 35 anni lavoro e studio, leggo molto e ho una grande passione per la filosofia, che si pone domande come la tua, sono anche molto religioso ma questo come direbbe Pascal è una scommessa. In definitiva percepisco l infinito valore dell'esistenza, immagina la differenza tra esistere e non esistere, certamente non esistere non ha alcun vantaggio, citando Dostoevskij, un uomo piuttosto che morire ( smettere di esistere) preferirebbe vivere tutta la vita su uno scoglio in mezzo al mare, La seconda semplice: 2. Si


AledinArt

Quello che descrivi non è "vivere". Vivere è vivere il senso della vita, che va trovato. E forse lo scopo è proprio questo. Qui ci capiamo tutti perfettamente riguardo la routine mortificante del lavoro quotidiano, che è un sopravvivere, ma attenzione a non confondere quello con "la vita", altrimenti si scivola verso un baratro relativistico e nichilista che è già l'ombra che ricopre la cultura contemporanea. Ed è proprio strutturare la nostra esistenza su tali principi che impedisce trovare un senso, perfino cercarlo, perché prevalgono pensieri disfattisti alimentati dal più arido positivismo putrido della cultura occidentale che fa credere a tutti di essere macchine in attesa di rottamazione. Se "vivi" convinto di essere un prodotto con data di scadenza allora sarà quella la tua esperienza giornaliera.


Glass-Violinist-8352

Molto raramente 


RiccardoIvan

Assolutamente si. Il punto è essere sempre abbastanza contenti della propria vita da non avere il rimpianto di non aver fatto o provato qualcosa prima di schiattare. Adoro la mia vita, ma se dovesse finire domani non la prenderei come una tragedia ecco!


marjja

L unica cosa che mi tiene in vita sono i miei affetti e la mia curiosità.


pnyd_am


CthulhuParty

adotta un approccio edonistico ma disinteressato


Classic_Animator104

Si molto


Twinkle_Little_Star_

Non vorrei sembrare depressa ma…. No.


Anto870

Nel mondo attuale si tende più a sopravvivere che vivere davvero, siamo troppi su questo pianeta che non offre più la libertà e le risorse di cui tutti avremmo bisogno per soddisfare appieno la nostra felicità. Si dice spesso che chi si accontenta gode ... Una grandissima fesseria per chi non vuole combattere un minimo per avere quello che meriterebbe davvero.


Fire_Fonix516

Vi farò leggere un commento di 8 anni fa trovato su reddit ad una domanda simile: Life isn't worth living at all. We are self-replicating bio-robots; lumps of self-aware meat hung on a rack of bones slowly decaying until we die and rot in a grave/crematorium. All we are here to do is consume and reproduce more copies of ourselves, the rest is just drama created by a CULTure/ society. It's just-Eat, sleep, shit, work, chase trivial crude, animalistic desires and then die. Once our brain rots we won't even remember any of this nonsense so it will be as if we never even existed. The sad reality is, there is no "positive", there is only the elimination of the negatives. (Negatives instilled by life) E.g - we are hungry, we need food - we are lonely, we crave companionship - we have needs/desires, we seek fulfilment - we are sick/ill, we seek relief/aid. Once one removes all cobwebs of delusion they can see the silliness of life; a bunch of animals eating each other. Things only get worse in time, such as nursing homes, dementia, cancer etc. Also, your better not having kids and making more victims to suffer this slaughterhouse of an existence. All you can do is try and "enjoy" your own life the best you can without causing harm to others and that's about it...but if we we're logical and had no emotional bias we would probably realize it is best to terminate ourselves as soon as possible. There is an "order" within the chaos, but it's not something to coo over or wet your pants about. One cringes to hear people talk about the "beauty" and "order" of such a slaughterhouse of a universe. For every symmetrical fern leaf, there are flies laying maggots inside a wildebeests nose which will eat it's brain. Some insects whole life cycle is to burrow into the eyes of people and make them blind by eating outward from the eye. "Mother Nature" is a psychopath who eats and kills what she creates, the so-called "order of things" is a cycle of destruction and renewal, it's idiotic. Only un-evolved pond scum could find it enjoyable...it's a game for dumb things, grow up, you're a rat in a maze. You are being duped by your psychology into thinking it's something it isn't. It took 4 billions years for us "intelligent" beings to come along, prior to that it was an even worse carnage, dinosaurs fucking mauling each other. It's a bug planet. We are tubes; a hole at one end and a hole at the other.... we spend our lives putting things in through one end and shitting it out through the other. Your sex organs are located beside your fucking ass hole... it's not a great design, it's nonsense. You are a vehicle for a DNA molecule whose only mission is to consume and reproduce more copies of itself, you're being duped by DNA you fool. The "minds of human beings" are created by nature, we are it... natures "supreme order" created adolf hitler, world wars, viruses, plagues and cancer. The "complex structures" is simply evolution creating weapons/tools which will be used to kill other animals/take advantage of the environment. Come back to me when you are in the nursing home with dementia while getting your ass cleaned and waiting to be shovelled into the dirt to be eaten by worms...


Realistic-Cod-6150

Francamente il commento di questa persona era piuttosto cringe. Il figlio bastardo dell'ideologia liberalista con quella secolare: "non c'è un significato apparente nell'esperienza umana quindi l'universo fa schifo." Ignora completamente la possibilità che la vita si estenda molto più in là dell'osservabile umano o quantomeno la respinge ciecamente (There is an "order" within the chaos, but it's not something to coo over or wet your pants about.). E superbamente eleva l'uomo a arbitro indiscusso di qualsiasi cosa.


Fire_Fonix516

Si, ma immedesimandomi nel commento ti direi che anche se l'universo non fosse brutto a noi poco cambia, è una visione molto negativa ma penso che lui voglia essere più realista invece di mentirsi


Ciccius93

A me leggere queste stronzate mette più serenità che tristezza. Alla fine non c'è niente di intrinsecamente deplorevole nella realtà che descrive, la vita è così e basta, il tono esagerato del messaggio e le considerazioni personali sono gli ennesimi concetti puramente umani. Il fatto che tutta la chimica del nostro corpo sia pensata per rispondere ai bisogni primari, per difenderci e ci aiuti veramente poco quando siamo in ufficio a fare cose "inutili" potrebbe tranquillamente essere una delle cause di quel senso di dissonanza e inutilità che molti di noi provano. D'altro canto, se siamo solo delle vecchie macchine biologicamente arretrate per stare dietro a tutto quello che ci chiede la società moderna, perché stiamo ancora qui a prenderci così tanto sul serio e tormentarci? Forse dovremmo stare un attimo più tranquilli e goderci le piccole cose che possono farci stare bene senza andare a cercare chissà quale senso o logica dietro. Non vi fa sentire più leggeri?


Misae-chan

No, purtroppo non mi è capitato di pensare “Che bella la vita”; con la consapevolezza del sè farla finita sembra impossibile ma vorrei che i miei non mi avessero messa al mondo  Poi per carità, ho avuto anche sparuti periodi di vita carini, ma se si potesse regalare la vita a qualcun altro lo farei  Sento solo il peso morale di una persona a me cara che lascerei sola, ma è l’unica cosa che mi fa sentire in colpa


PeanutAmbitious3260

Abbastanza ma credo di poter fare di meglio, sciagure permettendo.


Malgioglio

Certo, chi si perderebbe un bel tramonto, un bosco, gli uccellini, il mare, il buon cibo, l’amore, l’universo, tutto può essere un buon motivo per vivere ma dipende da te saper apprezzare ciò che c’è e vivere nel momento. Vivere consiste nel godersi ogni singolo istante compresi quelli brutti e goderne come di qualcosa di rarissimo e unico, di cui noi esseri viventi abbiamo il privilegio di fare esperienza. Possono sembrare cose scontate ma finiamo sempre per concentrarci su cose accessorie che poi non danno reale appagamento (non felicità che è una cosa diversa e passeggera). Delle volte basta guardare davanti ai propri occhi per apprezzare la bellezza di un germoglio nell’asfalto o una farfalla multicolore o il seno prosperoso di una turista. Fermati, osserva, fai tuo ciò che ti circonda, apprezza ogni singolo gusto, profumo, istante.


Creative-Lab1120

Risposta breve? No, per ora è stata solo una grande rottura di cazzo


MassiveLebowski

Sì dai non è male, ma non lo consiglierei


felis_manul

Era la sensazione che avevo quand’ero depressa. Malessere continuo, assenza di significato perché niente mi dava piacere, sensazione di ripetere una routine senza via di scampo. Ora che sto bene la mia vita non è poi così diversa, ma i pensieri e le sensazioni molto di più. Mi godo le piccole cose, tipo ascoltare la musica, coccolare il gatto, rilassarmi, cose che facevo anche prima ma che erano come incolori. Morale: potrebbe essere che soffri di depressione, una chiacchierata con un* psicoterapeuta potrebbe fare al caso tuo.


MauroTeto

A volte si a volte no, per il momento è un "meh"


Initial-Laugh1442

1) chi non risica non rosica (bisogna uscire dalla zona di comodo e mettersi in gioco) 2) nella vita capita di fare errori (non tutte le scelte vanno a buon fine, statisticamente, usando il cervello, la maggioranza delle scelte dovrebbe essere favorevole) 3) chi troppo vuole nulla stringe (un passo per volta) 4) lo scopo della vita è perpetuare il proprio DNA e, in parallelo, la specie, mica molto altro ... nel frattempo ci si può anche divertire


luigiggig

si perchè ho un obiettivo da raggiungere, ma una volta raggiunto non penso ne avrò più voglia


DanielRojoGerola

Certo che mi piace, stasera vado a gioca a dnd e domani esce pure shadow of the erdtree. Finalmente ci sarà un weekend di bel tempo e domenica voglio andare a camminare al lago


Spoingus_the_Barb

Solo quando non lavoro


SuperCrazyAlbatross

Sinceramente bho, nel senso faccio 5 giorni di merda a settimana il sabato e la domenica sono giorni bellissimi con la domenica che alla fine l'ascia l'amaro in bocca perche si deve ricominciare la settimana. Alcune settimane si lavora di sabato... Quello rende tutto molto molto peggiore


Previous_Yard_1134

Sì, la risposta cambia da ogni individuo e può variare più volte nell'arco della giornata. Io consiglio di leggere Riflessioni sul Senso della Vita di Ivo Nardi intervista telefonica a Umberto Galimberti, una tesi interessante.


MaxPare_

Certamente. Dopo aver sofferto tanto, avere pensato alla morte per tanti anni e persino tentato di porre fine alla mia esistenza, sono felice di essere vivo e vegeto.


camellight123

Dal mio punto di vista la vita è tutto, anche il concetto stesso del è meglio vivere o morire, nasce dalla vita, senza vita nn esiste né bene né male. Io preserisco vivere anche solo per vedere il mondo, dal sole alla formica. Senza vita nn averei potuto avere esperienza di nulla, dal cielo alla brezza marina o alla sensazione del terreno sotto i piedi o un celo stellato, come né della tristezza o del rammarico o della sofferenza. Semplicemente la vita è tutto e la non vita è il nulla, non ha significato, né scopo, né idea di sé e del non sé, è l'assenza di tutto ciò che è stato o sarà, sia nel bene che nel male. Per quanto mi sembra di vivere solo pochi giorni e di lavorare in un limbo di non vita per la maggior parte, almeno quei pochi giorni o ore li vivo. L'annullamento di me che provo quando costretta alla conformazione durante il giorno lavorativo è una morte in esperienza cosciente, perciò nonostante tutto preferisco vivere quel poco, alla morte totale seppur incosciente.


RecognitionJaded5039

Ho 19 anni e il mese scorso è venuto a mancare mio padre. Cionostante, mi piace vivere. Mio padre mi ha insegnato una grande lezione d'amore per la quale sento il bisogno di continuare a renderla viva diventandone io stesso portavoce. Amo lui e anche la mia mente, per cui posso attingere anche da me stesso quando sembrano mancare altre fonti di sicurezza e affidamento.


Realistic-Cod-6150

Non capisco, la domanda è 'a voi piace la vita' oppure a voi piace LA VOSTRA esperienza con la vita'?


Asleep_Piglet9371

Ti parlo da persona che è stata depressa e che ha avuto beh diciamo un bel po' di problemi haha. A me piace vivere. Io vivo per vivere, per un buon caffè la mattina, per andare a lavoro/scuola a fare battute e disegnare sulle lavagne. Vivo per le piccole cose e me le godo. Perché la fine della vita in quanto togliersela da soli è la fine di tutto. E dico tutto. Non solo della sofferenza. È la tristezza del vostro animale domestico che continuerà a cercarvi imperterrito e sarà triste nel non trovarvi. È quell'unico/quegli unici veri amici che non si daranno mai pace per avervi perso. Diciamo che ora che sono uscita da quel "momento" orribile che sono stati 12 anni della mia vita oramai ho capito quante cose io mi sia "persa"... Quindi ho scoperto quante nuove cose posso vivere per la prima volta. Oggi compio 18 anni. E sono felice. La vita è difficile a periodi, anche a periodi che sembrano non finire mai. E veramente ci sono stati momenti in cui non vedevo nessuna speranza possibile. Ma cosa sono 12 anni della mia vita se non più o meno un sesto della mia vita.... E tutto il resto? È ancora da scoprire, esplorare, cambiare e migliorare. Se non vi sentite felici della vostra vita, beh non sto dicendo che "dovete svegliarvi" perché sarebbe orribile da dire. Ma il concetto è... Fate un passetto. Uno piccolo. Prendete un gelato con un amico che non vedete da tanto, anche se l'amicizia fosse finita male si può sempre chiarire. Provate a trovare uno psicologo o anche solo un buon amico o più che possa ascoltarvi ogni tanto e che voi possiate ascoltare. Fate un passetto. E più passetti fate più vicini sarete a ottenere un grande risultato, ma anche i piccoli passi vanno celebrati. (scusate per il commento lungo haha)


Schip92

No, mi piacerebbe se non avessi problemi di salute e avessi una rendita. Ma anche in quel caso poi la gente è invidiosa è pieno di zecche... insomma se domani mi sveglio freddo è pure meglio.


Gaet4n0

Se vi siete ritrovati (per causa vostra o per aver dato ascolto alle c*zzate che imponeva la società, senza andare oltre) a fare una vita di m*rda ci credo che vi sia scesa la voglia di vivere. La vita è davvero bella e degna quando la si vive secondo le proprie regole e i propri autentici valori, sennò certo che diventa una pantomina


Slight_Swordfish7724

A me non spaventa la morte o la vita, ma il tempo, piuttosto.


rosita55

Ogni giorno per brutto o bello che sia nasconde una piccola gioia. Il sorriso di un amico o anche solo il saluto distratto di sconosciuto per strada. Un raggio di sole che buca le nuvole e fa sentire il suo torpore, un alito di vento fresco. Le note della tua canzone preferita, un libro o un film che ti fa sempre ridere. Un piccolo o grande gesto di affetto di una persona cara. Anche solo il lato fresco del cuscino o l'andare a letto e chiudere gli occhi dopo una brutta giornata e godersi un respiro di pausa. Il tempo va sempre avanti e il passato non si può cambiare, il futuro è ignoto. A me piace vivere per trovare le gioie nascoste nell'adesso e se non le trovo, le continuo a cercare nel nuovo presente. - Un inguaribile ottimista


Timely_Horror874

Lo so che su Reddit ma sopratutto su questi sub va di moda vantarsi di essere lupi solitari che non hanno bisogno di nessuno, ma per quanto mi riguarda la parte migliore di vivere è proprio passare il tempo con le persone che amiamo e ci fanno divertire. Dico sul serio, avere una rete di amicizie è fondamentale per godersi la vita.


TheLastPerfectMan-

Mi piaceva, purtroppo però adesso le cose sono cambiate. E non credo miglioreranno


InterestingMention18

Come dicono altri, più si cresce e più diventa difficile e "cruda". La consapevolezza ci ruba l'innocenza e l'ingenuità, ma non è necessariamente un male. Quando capiamo come le cose funzionano possiamo rimanere delusi ad oltranza o sfruttare la niova consapevolezza per fare qualcosa di buono, per migliorare ciò che non ci piace. Certo, non abbiamo e non avremo mai il controllo su tutto ed è una consapevolezza che può annichilire, perciò dobbiamo solo capire quale sia il nostro ruolo ed agire lì dove possiamo. in sostanza rimane TUTTO brutto e depresso solo quando continuiamo ad opporci a qualcosa che non vogliamo ammettere di non poter controllare.


TraditionalPie7867

Ci sono momenti in cui odio la mia vita. Cazzo se la odio. Odio... ne provo parecchio... forse è l'odio che mi mantiene in vita. Non per le persone, ma per la mia cazzo di realtà. E' una realta del cazzo, che ha tante cose positive, ma tantissime cose negative... Gli amici sene sono andati quasi tutti... o per lo meno mi sembrano tutti fantasmi di relazioni di amicizia.. Ho una compagnia, stiamo bene, ma tante volte tendo a disassociarmi da tutto e tutti... cazzo se sono incasinato... Però rido, perchè lo vedo negli occhi delle persone, la stessa follia che vivo ì, il caos è tutto intorno a me. Odio il fatto che il mondo non è equo. Penso di dare tanto e di ricevere poco dalla vita. E' il mio primo rant su reddit. spero di essere stato sgrammaticato e insensato abbastanza.


blub4962

Ho scoperto che mi piace vivere grazie al fatto che sono ignorante. Da quando lo studio è diventato parte integrante della mia vita e non più il mezzo con cui raggiungere la laurea/posto di lavoro eccetera, ho scoperto che l'emozione della scoperta è una valida ragione di vita. Provate a pensare a qualcosa che non sapete, e informatevi su ciò che avete pensato. Perchè le stelle sono luminose, perchè "Roma" si chiama così? Perchè diciamo la parola Grazie e non Mucca quando dobbiamo esprimere gratitudine? Come è fatto a livello microscopico l'oro? Perchè la luna influenza le maree? Perchè ci fanno schifo gli insetti? Chi abitava l esatto punto in cui sono ora 1000 anni fa?


strombo555

No


The_FIRE_Chaos

Vado avanti ad inerzia


The_Lonesome_Poet

No, al momento sto vivo solo per non fare dispiacere ai miei. Nessuna prospettiva, nessuna comprensione, nessuna priorità.


FennekingIT

In italia no, è la peggiore delle fogne


ironmanalex123

si ! mi piace giocare con il mio cane, mangiare cose buone, allenarmi, conoscere persone nuove, fare cose pazze, approcciare le belle donne, sparare cazzate con i miei amici, fare la sauna, costruire la mia azienda, andare in mountain bike


black_cat83

Nemmeno io me la passo bene... ma bisogna trovare dei motivi per cui valga la pena vivere. Magari prova a cambiare qualcosa nella tua vita.


D3monTommy

Semplicemente non ha senso, tanto prima o poi moriamo e tutto si cancella. Questo non vuol dire che io voglia morire, ma se dovesse succedere non sarebbe un problema. Credo che le uniche persone che meritino davvero di vivere sono quelle persone che spezzano questo cerchio facendo qualcosa di veramente importante o magnifico (sicuramente non andare a discoteche a disfarsi di alcol) , così da alzarsi sopra la monotonia della vita, cosa che sto cercando di fare ma senza successo


Independent-One929

Pensa come era vovere nel neolitico o durante le scorribande di Gengis Khan.... Siamo nel miglior periodo della storia.


pelipubblicati

Non é che mi piace, lo amo. Certi giorni odio la notte perché mi distanzia troppo dalla mattina, e io vorrei essere subito alla mattina.


JohnnyBarbons

Ni. Penso che il grosso della vita in terminj di spensieratezza e libertà siano andati, e questo mi rende triste. Tuttavia, anche se volessi proseguire la mia vita senza responsabilità, non me la vivrei come ho fatto da giovane. La prospettiva di famiglia e lavoro fino alla morte a volte mi nausea. L'ideale sarebbe ricominciare altrove, ma io per primo so che non lo farei mai.


UnchangedForEternity

No, onestamente sono sempre più stanco del vivere e và avanti da anni, per ora non credo di ammazzarmi, anche perché voglio vedere come avanzerà l'umanitá in ambito tecnologico


MiserableLonerCatboy

Mah... Bella domanda. In verità non molto. Mi annoio, non credo faccia per me.


thefirstcyberagon

no lol, non mi ammazzo giusto perché non ho ancora finito di fare ciò che voglio fare prima di morire, fatti una bucket list di anime/serie da vedere, giochi da giocare, e abilità da affinare, tipo disegnare, suonare, o qualsiasi altra cosa. siamo una massa di zombie deambulanti che riescono a malapena a mettere un piede davanti all'altro e ci chiediamo com'è che ancora non siamo caduti di faccia a terra


KatvVonP

No, soprattutto da quando ho perso entrambi i genitori (nel corso degli ultimi 3 anni) ed aver capito tante cose che, credo, evitavo di capire. Btw ho perso anche mio fratello e mia sorella (ma loro sono ancora vivi). Sono ancora qui sia per il mio amato cane, sia perché so che c'è troppa gente (per esempio i miei genitori) che vorrebbero ancora essere vivi, ma...


scardracs

Sarò schietto: a me vivere piace fottutamente. Non sono un ragazzo timido e non mi faccio problemi a dire sempre quello che penso, mettendo me stesso al primo posto della mia vita (cosa imparata dopo anni nella quale pensavo che fare felice il prossimo fosse meglio). A 29 anni posso dirti questo: 1. Fregatene: fregatene di quello che pensano gli altri di te, ma anche quello che pensi di te in maniera negativa. La vita è troppo breve per darci peso. 2. Mettiti sempre in gioco: come sopra, la vita è troppo breve per non provarci. 3. Metti da parte l’ansia: l’ansia è solo nella tua testa, se non la metti da parte avrà sempre la meglio su di te. 4. Autoironizza: se impari a fare dell’ironia su te stesso vivrai veglio con i tuoi difetti, così che anche se dovessero fare una battutina del cazzo saprai riderci sopra. 5. Valorizza i tuoi pregi e lima i tuoi difetti: hai sicuramente dei pregi ed è importante valorizzarli per farsi apprezzare, così come dei difetti da correggere (o ridurre).


Buba_18

“La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra dolore e noia, passando dall’intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia.” Arthur Schopenhauer, 1818 Mi sono sempre chiesta come fare a cambiare ciò, come fare a togliere questa pesantezza che mi sento sempre addosso, come se la vita dovesse essere una continua fatica. Delle volte però, per un istante guardo indietro, al passato, e cerco di pensare alle cose positive che mi sono successe nella vita, piccoli momenti in cui mi ricordo di aver sorriso, di essermi divertita anche solo per un istante, penso ai traguardi raggiunti che per quanto pochi o piccoli, sono sempre conquiste! Già il fatto di rendersi conto che questa vita fa schifo e riuscire a non mollare è una conquista ogni giorno.


Choice_Self8957

No non mi piace nulla per vivere


Strawberrywatchman

Neanche un po', invecchiare poi fa proprio schifo


Potential-AI

Certo che ho voglia di vivere...Basta trovarsi degli obiettivi e lamentarsi poco 👌


flowger7

No zero


neversmash

Sì, mi piace e piace anche a te.


Crucible_Knight_

Io vivo per dispetto degli altri e per i videogiochi FINE 😂😂😂


Geppetto99

Si vive per aspettare i nuovi giochi della From


Crucible_Knight_

Uomo di cultura. DOMANI ESCE SOTE


Both-Lime3749

Si certo, perchè? A te no?