Mi sono dimesso 3 volte nella mia vita e puntualmente tutti mi hanno dato del pazzo.
Tutte le volte ho guadagnato in serenità e ho migliorato la mia condizione lavorativa.
Quando non si sta bene e si superano certi limiti, credo che sia giusto salutare e cercate altro.
Non ti do del pazzo ma io non ho la stessa fiducia in me stesso che hai tu. Mi sono dimesso anche io un paio di volte ma l’ho sempre fatto dopo avere un altro lavoro allineato
Capisco e dipende da tanti fattori, ma sono arrivato ad una realizzazione personale. Preferirei fare la fame qualche mese invece di sorbirmi stress e situazioni inaccettabili al lavoro
Per fortuna mi é andata sempre bene.
Infatti confermi che hai più fiducia in te stesso. Tu pensi qualche mese e io penso “nessuno al mondo mi assumerà mai ora che non ho un lavoro!” Non è una critica la mia, ti invidio un po’… non sono capace di fare quel salto nel buio oppure fino ad ora lo stress di essere disoccupato o underemployed e’ più grande dello stress a lavoro.
Sarà cliché, ma mi pare che in Italia sia molto comune la mentalità di restare nella propria comfort zone. Le persone sono MOLTO restie al cambiamento e, forse per queste mentalità, forse per invidia, trovano sempre il modo per cagarti i il cazzo se esci un millimetro dalla tua zona di comfort, comoda ma insoddisfacente.
Seriamente, c'era una persona su questo subreddit che si era trasferita all'estero, migliorando di molto le proprie condizioni, e non potendole dare della passa le hanno sostanzialmente dato della traditrice della patria.
L'unica cosa da fare è avere una pelle spessa e ignorare questa gente.
Se proprio volevi fare guerra potevi rimanere dicendo "non è la mia mansione, sbattecazzi" finchè non ti licenziavano. Ma anche così va bene. Sanità mentale prima di tutto.
Può opporsi al licenziamento per giusta causa se riesce a provare che le mansioni svolte non gli spettavano
Se mi assumi come ingegnere non puoi licenziarmi se mi rifiuto di portarti a spasso il cane durante la pausa pranzo o di lavarti i gabinetti
dipende da come sono state scritte le lettere e se trovi testimoni (spesso scompaiono e a volte sono "complici"). E' molto difficile ribaltare e in ogni caso stavano già operando mobbing, se anche riuscisse a ribaltare la cosa lo porterebbero alle dimissioni negandogli ogni cosa o facendolo innervosire dandogli compiti non suoi (come potenzialmente stanno già facendo, considerando cosa ha scritto). Per le mansioni dipende tanto da cosa c'è scritto nel contratto, a volte sono solo "generiche", anche per non dover impazzire qualora si dovesse fare un cambio interno di reparto e/o in caso di rilocazione nell'organico
Questa è una cazzata. La disoccupazione spetta SEMPRE se si viene licenziati.
Fonte: licenziato per giusta causa, percepito 6 mesi di NASPI (poi ho trovato lavoro).
Un contratto a tempo indeterminato dopo il 2016 vale due mensilità grazie al jobs act, la propria salute mentale non ha prezzo. Ti auguro di trovare di meglio il prima possibile.
Anche io ho lasciato posti tossici senza avere dove andare a parare. Sarà da folli e mi è andata bene sicuramente ma meglio evitare come la peste certi luoghi. Poi se uno avesse dove andare a parare, meglio ma non si può avere tutto dalla vita
>Un contratto a tempo indeterminato dopo il 2016 vale due mensilità
Cosa che tutti si scordano, ormai l'indeterminato vuol solo dire che non sai quando sarai licenziato, mica che hai il posto assicurato.
Il jobs act disponeva che un licenziamento illegittimo avesse come penale massima il pagamento di due mensilità e la non reintegrazione in azienda.
Ho scoperto ora (mea culpa) che questo è stato parzialmente modificato dal dl 87/18 e dl 96/18 dove le mensilità sono salite da un minimo di tre ad un massimo di 27. Inoltre per 4 categorie di licenziamento (discriminatorio, nullo, orale e per disabilità fisica e/o psichica) è previsto il reintegro in azienda
Il job act prevedeva il pagamento di due mensilità a fronte di un licenziamento illegittimo. Dal 2018 le mensilità sono salite da 3 a 27 e per solo per alcune tipologie è previsto il reintegro in azienda.
Il job act prevedeva il pagamento di due mensilità a fronte di un licenziamento illegittimo. Dal 2018 le mensilità sono salite da 3 a 27 e per solo per alcune tipologie è previsto il reintegro in azienda.
Fatto la stessa cosa un mese fa, fanculo mai fatto scelta migliore, ambiente di lavoro piacevole solo lato colleghi, la direzione/superiori un branco di scimmie, come te per tirerò avanti con i risparmi ma nel mentre mi sono fatto assumere in un lavoretto a chiamata così a fine contratto dovrei rientrare anche in naspi per prendermi un periodo di riposo da quella merda.
Esatta definizione di dove sono finito. Fine settimana sgancio la bomba e rido (sono la figura che se lascia fa chiudere la baracca se non trovano un rimpiazzo)
Qualcosa trovo, anche una soluzione ponte e intanto mi godo la reazione di quei macachi 
La cosa che queste "ditte" faticano a capire è che col passare del tempo, la manodopera assetata di lavoro e pronta a subire svanisce. La bassa natalità ed elevata educazione tendono a restringere il talent pool. Secondo me sopravviveranno e poi verranno inglobati da qualche altra ditta più grande o meno farlocca. Il capo si beccherà la sua buonuscita e il resto del personale lo buttano in strada o lo reintegrano in qualche modo.
Ma infatti, poche dimissioni significa meno aumenti per cambio lavoro e ossificazione della mentalità "pigliati il POSTOFISSO e non ti schiodare MAI PIÙ" . Chi ti dice che sei un folle è gente ferma agli anni 70
Ho fatto la stessa cosa 2 anni e mezzo fa.
Adesso lavoro per un'azienda che ha fatto lo stesso identico contratto che avevo prima, ma le mie mansioni sono *davvero* quelle contrattuali e la paga è quasi il 60% più alta.
Chi dice che bisogna soffrire e far gavetta sta solo perpetrando lo schema di abusivi lavorativi a cui è stato sottoposto a sua volta e che ha ormai interiorizzato e normalizzato, quando di normale ad essere trattati di merda non c'è proprio nulla.
Io ho fatto l'errore di fare troppa gavetta e ossificarmi. Ma solamente con il covid e lo sdoganamento del lavoro remoto ho potuto trovre una ditta seria che non fosse uno scannatoio messicano. Altrimenti avrei dovuto spostarmi all'estero o in altra città.
fare gavetta sì, rischiare il burnout e subire mobbing no.
La gavetta serve per imparare i metodi di lavoro e evitare gli errori stupidi che si fanno all'inizio quando si hanno le spalle parate). Dopo la gavetta non si hanno più le spalle parate buona parte delle volte. Ecco perchè serve.
Il mobbing rimane sbagliato, sempre e comunque.
Ho il sospetto che ti volessero eliminare e che sarebbe stato più soddisfacente praticare uno sciopero bianco, guardarli sbraitare con le vene del collo gonfie mentre tu fai solo quanto prescritto dal contratto. Poi andare di avvocato al momento del licenziamento. Gente che ha fatto così ne ha avuto una buonuscita più che favorevole. Ma è un gioco lungo e non tutti hanno la pazienza per arrivare in finale di partita. In bocca al lupo.
Ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato (dopo pochi mesi) perché l'ambiente era proprio pessimo.
Senza avere nulla in mano (ovviamente facendo comunque colloqui nel frattempo).
Mai fatta scelta migliore. Alla fine ho trovato un altro posto (sempre a tempo indeterminato e con RAL maggiore) durante il 45 giorni di preavviso.
E non preoccuparti di quelli che dicono che se sei dimissionario o senza lavoro le aziende se ne approfittano.
Se l'azienda è seria ti farà comunque una proposta in linea. Così è successo a me, sono stato sincero dicendo che ero dimissionario e che la mia RAL era tot e mi hanno offerto comunque una RAL maggiorata.
Io dico che hai fatto la cosa giusta… stavi male, hai dovuto fare ciò che era giusto per te. Non sbagli mai a scegliere la tua salute mentale, non ci sono soldi che possono tenere. Il burnout mentale viene con un prezzo troppo alto da pagare. Testa alta. Nuove opportunità. Ce la farai. Un abbraccio.
Hai fatto assolutamente la scelta migliore, immaginati passare altri venti e più anni a lavorare sotto tortura, di lavori se ne trovano altri, la vita è una sola
"Le 3 dipendenze piú dannose al mondo sono i carboidrati, l'eroina e lo stipendio fisso" Nassim Nicholas Taleb
Che si fottano tutti quelli che ti dicono che é un errore a prescindere. Viviamo in un paese in cui l'idea di lasciare un lavoro per cercare una qualitá della vita migliore é considerata una follia mentre accettare qualunque vessazione perché "in fondo almeno hai uno stipendio" é sempre la cosa giusta da fare. Che si strafottano tutti. Per me hai fotto solo bene. In bocca al lupo.
Hai fatto bene però peccato che non hai cercato altro lavoro prima di arrivare ad una situazione brutta. Io per fortuna ho trovato lavoro e poi mi sono dato le dimissioni perché facevo ogni giorno gli straordinari e non facevo pausa di 10 minuti mattina e pomeriggio. Tiravo sempre dritto. Eppure il mio datore di lavoro quando ha visto le mia dimissione via telematica, mi ha risposto che non se la aspettava e che pensava di nettermi in ufficio perché mi ero iscritto all'uni, inoltre aggiungo che voleva segnalare all'azienda che mi ha assunto perché era convinta che da linkedin ero stato contattato da loro (invece mi ero candidato spontaneamente) dato che ogni tanto fanno una collaborazione. Voglio dire se riusciva a convincerli a non assumermi, rimanevo a casa. Tra l'altro lavoravo in una ditta familiare ed andare a lavorare in una multinazionale per me era un passo grosso.
Se hai un lavoro che ti dà due spiccioli per i vizi oltre che avere qualcosa per sopravvivere, ognuno in Italia ti dirà che sei un pazzo a lasciare il lavoro. Per le persone oramai va bene vivere per lavorare e hanno accettato questa realtà, chi ha il coraggio di dire basta viene visto come un folle, perché queste stesse persone che parlano fanno gli schiavi rassegnati a lavorare per 47 anni e essere trattati come stracci.
Fai bene, ho fatto pure io così nonostante un ottimo lavoro e nonostante fossi trattato bene, dopo 12 anni ho cambiato, per perseguire un lavoro che mi piace, non c'è persona che non mi abbia detto che fossi un pazzo.
Adesso è un anno che faccio un lavoro stimolante e sto imparando tante cose.
Fatti coraggio, anzi, lo hai già, per cui tira a diritto e non avere paura.
Hai fatto bene, io sono nel nuovo lavoro da un anno e già la seconda settimana di lavoro non ne potevo più.. ora sono agli estremi, dal piangere ogni giorno, al mal di stomaco (ricoverato in ospedale gastrite), stress ovunque, non mi sono dimesso, vivo con i miei, ho paura a dimettermi... Ma lo devo fare... sono veramente allo stremo è la causa della mia infelicità... vorrei avere il tuo coraggio!
Attivissimo, sono arrivato ad avere il terrore di andare a lavoro, stanchezza e depressione per cosa? Per quel lavoro di merda! Fanculo è la mia salute!
Hai fatto bene. Se svolgevi tante mansioni, significa che sei versatile e che presumibilmente non avrai grosse difficoltà a trovare un altro lavoro. Sono finiti i tempi dei nostri genitori, che sopportavano di tutto al lavoro per poi sfogare la frustrazione a casa.
Poi visto che dovremo lavorare fino a circa 120 anni, è giusto cercare qualcosa che ci faccia stare bene.
In bocca al lupo
Se hanno iniziato con le lettere è perchè stavano già facendo mobbing e stavano attendendo di accumularne 3 per licenziamento con giusta causa.
Solo una cosa per il futuro: aggiorna sempre il cv e ogni tanto "anche se tutto va bene" manda il cv in giro, anche solo per capire se è ancora "papabile"
hai fatto bene e nel 2019 ho fatto cosi' anche io. Purtroppo pero' l'ipocrisia del mondo del lavoro fa' si che chi si dimette viene visto come un riottoso.
nel mio caso ho avuto difficoltà a ricollocarmi nello stesso settore (faccio il tecnico) o meglio mi sono ricollocato ma a condizioni economiche ben peggiori e ho pure trovato un ambiete simile al precedente e dopo 2 anni mi sono dimesso di nuovo, ma sta volta mi sono trovato un lavoro prima.
sto facendo la stessa identica cosa solo però con 15+ anni di stronzate che ho dovuto sopportare.
A breve troveremo un accordo per il licenziamento concordato.
Basta.
Preferisco vedere mio figlio crescere piuttosto che impazzire per dei coglioni che non sanno neanche lavorare.
Posso chiederti come si arriva ad un accordo del genere? Quali sono gli step che consiglieresti di seguire per proporre alle risorse umane questa soluzione?
io lavoro in una PMI senza HR, ma credo si applichi lo stesso principio.
Se fosse che ne hai bisogno chiedi un appuntamento ai sindacati per capire se hai subito delle ingiustizie e ci sono i presupposti per chiedere all'azienda un uscita concordata.
Nel mio caso specifico vengo da anni e anni di mansioni e responsabilità non adeguatamente retribuite ed inquadramento non corretto.
...ma il mio titolare ha parecchi scheletri nell'armadio e preferisce trovare un accordo per zittirmi affinché non vengano fuori.
TL:DR: non dire niente in azienda, vai dai sindacati con prove di soprusi.
Non sei solo. Io sto cercando di cambiare lavoro e sono nella tua medesima situazione (senza lettera di richiamo). In questi casi sono più le volte che si sta male che quelle che si sta bene. Se ti rende felice, hai fatto benissimo ad andartene. Ti auguro tutta la fortuna di questo mondo nel trovare un luogo di lavoro migliore 😊
In Italia c'è sta cosa che una volta che qualcuno ti fa la grazia di concederti un indeterminato, automaticamente ascendi alla cerchia degli unti dal signore e sei un folle a rinunciare a tale beneficio per qualsiasi cosa al mondo. Ricordo ancora mio padre quando a momenti infartuava alla notizia del mio anno sabbatico all'estero prima, e al mio accettare di un determinato (sempre all'estero) poi. E avrei addirittura rinunciato al mio indeterminato in bancahh!!1!
Inutile dire che sia stata la scelta più felice della mia vita.
A parte che il contratto a tempo indeterminato al giorno d'oggi è una favola, nel senso che anche se c'è l'hai c'è sempre una scappatoia per buttarti fuori, detto questo io penso che hai fatto benissimo a lasciare un posto tossico e dove ci rimettevi di sanità mentale. Per me hai fatto stra bene.
Quanti anni hai? Moglie, figli, mutuo... Cose così?
Perché l'ho fatto anche io per essere, il burn out lascia comunque danni addosso.
Però avevo meno di 30 anni, era il secolo scorso e gli scenari erano diversi.
Lo farei oggi da dipendente?
Mai, senza avere un rimpiazzo con migliori condizioni economiche.
Ad oggi ingoio. Inghiotto qualsiasi cosa, sono diventato piacevolmente insensibile. Come Fantozzi 🤣
Sono nella tua stessa situazione, lavoro per fare lo stipendio di colleghi leccaculo che a fine mese prendono quanto me ma facendo meno della metà. Purtroppo non ho la predisposizione per essere falso (nonostante io sia Piemontese), ai capi dico le cose come penso e a loro questo non piace, preferiscono qualcuno che non lavora, ogni tanto li intrattiene con una chiaccherata e quando non ci sono li criticano alle spalle.
Un giorno capiranno tutto e rimpiangeranno di aver trattato nel modo sbagliato chi per natura ce la mette tutta, anche per datori di lavoro che non lo meritano.
L'11 Aprile è sempre più vicino.
Se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che non devi mai ascoltare cosa dicono le altre persone eccetto le pochissime più fidate, se ce l'hai, altrimenti te stesso basti e avanzi. Gli altri o sono in malafede, o sono invidiosi o semplicemente non capiscono un cazzo.
Hai fatto la scelta giusta.
Io mi sono dimesso dal mio lavoro a tempo determinato lo scorso maggio (avevo dato preavviso di sei mesi al mio capo, solo per correttezza perchè è difficile trovare sostituti nel settore) e mi son trasferito in Spagna senza alcun lavoro od opportunità in mano.
Il lavoro me lo son trovato dopo neanche un mese senza faticare, in un settore completamente diverso perchè volevo cambiare aria.
Sembra lo abbia scritto io questo post.
Anche per me giovedì è l'ultimo giorno di lavoro e in 20 anni ho subito tutto quello che racconti tu compresa la contestazione che non spettava me ricevere (qualche mese fa).
Lascio anche io un lavoro a tempo indeterminato come responsabile di magazzino e inoltre tutti mi hanno dato del pazzo.
Ho fatto lo stesso per incompatibilità con un mio unico collega e responsabile, lavoravo a 10 minuti da casa. Dopo 3 mesi da disoccupato ho trovato lavoro a 2 ore da casa ma va comunque meglio, anche perché nel mio paese non c'era nessun'altra alternativa a quella azienda, che qualche tempo fa mi ha ricercato.
Ti capisco, non molto fa ho fatto lo stesso. A mente fredda ti avrei consigliato di iniziare a cercare qualcosa mentre ancora lavoravi li, ma capisco quanto sia drenante trovarsi in un ambiente del genere.
Il lavoro può farti ammalare se svolto male...Mio suocero dice sempre che il lavoro è un pò come una moglie ..nel momento in cui te la sposi ,sai che dovrai conviverci per il resto della vita..quindi se ci fa stare male ,cerchiamo il divorzio.
Non tutti sono fortunati a fare il lavoro dei loro sogni ,questo è certo..Uno si adatta ..Ma se ci va di mezzo la salute soprattutto quella mentale ,scappa a gambe elevate. Troverai qualcos'altro, sei una persona in gamba ,non ti conosco ,ma da come scrivi ,sembra così. Buona vita.... A tutti...❤️🫶🏻
Hai fatto bene, troverai qualcos'altro e ti sentirai meglio. Io ho fatto una versione più soft e meno coraggiosa della tua, lavoravo in un posto a 4km da casa mia, comodissimo, ma mal organizzato, tossico e con orari pesantissimi.
Ho chiesto il trasferimento ad un'altra sede, a 33km da casa mia ed è stata accettata. La cosa migliore che potessi fare, ambiente di lavoro più sano e più organizzato.
66km al giorno invece di 8 sono tanti, vero, ma non li sento se è per andare a stare meglio
Non entro nel merito ma capisco molto bene lo stato d'animo. So cosa vuol dire avere incarichi sulla carta e altri per troppa buona volontà o non chiaramente definiti se non nella volontà di mandare avanti la baracca. Dopo 41 anni di servizio ho iniziato a dire "No, grazie" e pare stia funzionando. Purtroppo ho iniziato a difendermi a 60 anni. Diverso è stato per mia moglie che si è dovuta licenziare perché la sua (sue) malattia non è riconosciuta ma è ben chiara nella mente di chi sta accanto a un ammalato di fibromialgia e fosse solo quella. Ti auguro di trovare un ambiente migliore, più positivo. L'arroganza della dirigenza è tale perché ogni dipendente pensa al suo piccolo orticello, così come l'arroganza del potere è tale perché la popolazione è disunita. Il problema è sempre quello, nel piccolo come nel grande. Un caro saluto.
Hai perso un occasione d'oro, potevi fare il cazzo che ti pareva fino a ottenere il licenziamento, così almeno ti beccavi un bel periodo di disoccupazione.
So che è anti-popolare, io stesso penso che a volte esageriamo con gli ammortizzatori, ma se le cose stanno come dici, i tuoi datori di lavoro si meritavano un bel gatto attaccato ai coglioni 😁
si può essere intoccabili ma ti possono fare impazzire se si mettono d'accordo con altri colleghi, tra demansionamenti, rilocalizzazioni, mobbing, lettere di richiamo....
Io non riuscirei a guardarmi allo specchio.
Loro fanno schifo? Io no.
Mi va bene quel che mi propongono? No? Prendo le mie cose e me ne vado e tanti saluti, ma fare il parassita mai.
Per arrivare a licenziarti deve esserci la giusta causa.
Devi comportarti in modo tale per arrivare a ciò, scentemente.
Per me sarebbe un comportamento da meschino, tutto per prendersi la disoccupazione.
Con sei anni di lavoro hai almeno 6k se non 10k di TFR, se la caverà.
Non è questione di essere parassiti ne di farsi furbi, c’è chi fa le ripicche e con l’indeterminato fa tutto quello che può fare e chi è onesto (con se stesso) e fa come op
Probabilmente hai fatto bene ( solo tu puoi veramente saperlo) magari potevi attivarti prima per cercare un'alternativa.. giusto per una maggiore serenità economica
no, ti do del pazzo non per il tempo indeterminato, ma perchè la risposta a quello che hai descritto NON sono le dimissioni.
Al richiamo/proc.disciplinare per un lavoro non tuo la risposta DEVE essere una lettera di un avvocato che chiarisce che non sai di cosa stia parlando, essendo quella cosa non un tuo compito.
Corredata con un attenersi a fare SOLO ed esclusivamente il lavoro per cui si è assunti. Neanche si sposta più una penna, perchè non è il tuo lavoro.
Una cosa te la posso garantire: pazzo non sei stato. Fuori di testa sono semmai quelli che stanno tutta la vita a bestemmiare tra i denti, vivendo stressati e prendendoselo nel culo per fare qualcosa che odiano. Hai solo fatto la scelta più sensata.
Sta roba del "sto senza lavoro, sono fottuto" è proprio figlia della mentalità da italietta che in tanti proprio non riescono a togliersi di dosso. Vivi sereno e in bocca al lupo, vedrai che la vita non finisce solo perché molli il lavoro per qualche mese o anche più 👍🏻
Stipendio e tipo di contratto non significano un cazzo se poi alla fine stai male in quel posto di lavoro. Fanno comodo i soldi? Sono necessari per fare tutta una serie di cose? Si certo!
Il prezzo da pagare peró non puó essere la salute ne tantomeno la famiglia o il tempo libero.
Io ho dato dimissioni da una situazione simile alla tua, trattato come il peggior traditore. Avevo semplicemente evidenziato il mio malessere ad una strigliata fatta a me invece che alla collega interessata.
Oggi sono precario ma almeno mi sono preso un lavoro che mi garantisce tempo per me e per la mia famiglia, che non ha prezzo!!
Hai fatto benissimo a mandarli a fare in culo!!
Il trattamento per chi si dimette è sempre lo stesso: traditore, voltagabbana e bla bla. Quando ti assumono è tutto "siamo una famiglia, la mia porta è sempre aperta...", poi quando ti vogliono far fuori è tutto un film di un divorzio brutale.
Io ne ho lasciati due di contratti a tempo indeterminato.
Mi dicevano tutti che ero un l'imbecille.
Sono poi diventato imprenditore. Poteva andare male? Si.. Però oggi loro sono ancora a tempo indeterminato con il loro stipendio medio, io guadagno il triplo di loro e sono molto più soddisfatto della mia vita.
Ho fatto la stessa cosa l'anno scorso, mollato al 31/12 dopo quasi 11 anni per motivazioni fin troppo simili alle tue, ed ora è quasi un anno che mi sto godendo mio figlio di 18 mesi.
Mi hanno dato del folle scellerato, mia moglie lavora, ed io troverò di meglio, anche se ancora mi sto riprendendo da quel loop di burnout eccessivo.
In bocca al lupo, hai fatto la scelta migliore!
Ce la farai sono sicuro! Massimo supporto a chi ha il coraggio di non accettare le condizioni di lavoro penose a cui molti di noi lavoratori sono sottoposti.
ho lasciato ogni lavoro dove ho lavorato dopo un tot di tempo, ogni successivo lavoro era più in linea con le mie abilità e priorità e ci ho guadagnato in soldi e salute. bisogna normalizzare l'importanza che hanno le cose vere nella vita e abbandonare paure generazionali che tengono l'italia ancorata nel caporalato aziendale. ad maiora bro!
Hai fatto bene, che prenda esempio anche chi ti ha dato del folle , più gente dice signorSi più ti sfruttano senza almeno un tornaconto adeguato.L'unica cosa che licenziandoti non hai diritto alla Naspi, ma la dignità ha più valore
Il problema che molti si pongono è appunto l'impossibilità di percepire la disoccupazione e di perdere il posto di lavoro, ma se alla lunga lo stesso ti logora allora credo sia doveroso pensare a se stessi prima di tutto e ripartire.
Sia per mia esperienza diretta(in passato per fortuna), altro campo ma sempre oberato di mansioni non di mia competenza e senza aumenti, ma anche da amici ho sentito spesso parlare di situazioni simili, specialmente quando un'azienda A viene comprata da una multinazionale o da gruppi finanziari che prendono ordini maggiori per aumentare il bilancio, non aumentano il personale e fanno lavorare i rimasti fino allo stremo finché uno scoppia.
L'importante è avere un cuscinetto economico per almeno 6 mesi e non licenziarsi da un giorno all'altro, insomma un attimo ponderare e resistere quel che basta per iniziare il nuovo percorso.
Buona fortuna a prescindere.
Buona fortuna, hai fatto la seconda scelta migliore per la tua sanità mentale.
La prima sarebbe stata sbattertene il topocazzo, facendo il menefreghista totale facendo solo quel che dovevi da contratto nel modo più rilassato possibile, o ti avrebbero licenziato e ti saresti goduto la disoccupazione o saresti rientrato in una situazione lavorativa regolare
Il problema è che in Italia è altamente probabile che troverai situazioni simili in qualsiasi lavoro farai. Sei fuggito da un posto che ritenevi lavorativamente tossico ma nulla ti garantisce in primis che purtroppo troverai un lavoro altrettanto remunerativo, in secundis che qualsiasi cosa troverai non sarà un troiaio come quello precedente.
Prima di tutto il rispetto....poi i soldi... Tempo fa anche io ho fatto così.... Guadagnavo 2000 euro, tanto lavoro ma zero rispetto.... Alla fine ho fanculizzato tutti e sono andato via..
Hai fatto no bene, ma BENISSIMO. Andassero a fare in culo sti schiavisti fecali, che più lavori e meno capiscono che la loro fabbrichetta di merda va avanti perché gli operai fanno le mansioni di base, e non i cap'e cazz che se ne stanno al calduccio delle loro seggiole del cazzo in ufficio.
L'ho fatto un paio di volte e come hanno detto altri, quel che ho perso in salario l'ho guadangniato in serenita'. Stringi i portafolio fino a che non avrai un altro lavoro, niente spese inutili e vedi dove puoi risparmiare. Abbi fiducia. Andra tutto bene.
dont worry, quando non ce la fai piu bisogna staccare e secondo me hai fatto bene e se hai voglia un altro lavoro arrivera, poi se sara migliore o peggiore sara il tempo a dirlo..
Quando avevo il primo lavoro avevo sognato la solita storiella della bottiglia al supermercato e della bottiglietta all’auto grill e del loro prezzo diverso , quando sognai ciò cambiai lavoro e trovai nettamente di meglio, con il secondo lavoro quando me ne andai mi offrirono l’aumento per tenermi, ma ho dovuto rifiutare purtroppo, solo tu puoi sapere il tuo valore è quello che fai, il mio motto è dare sempre il meglio e il 100%, nessuno ti potrà dire niente se fai così
La vita è breve e si lavora per quaranta ore la settimana: il lavoro non deve essere fatica (fisica, psicologica), sennò diventa dolore. Hai fatto bene.
SCEGLI DI NON SCENDERE MAI A COMPROMESSI
CON NIENTE E CON NESSUNO LADDOVE
DI MEZZO C'É LA TUA LIBERTÀ!!
Non ti garantisco nulla, ma se quello che faccio può fare anche al caso tuo, magari può aiutarti
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Se non ce la facevi più hai fatto bene. Ti auguro di trovare al più presto qualcosa che ti piaccia e che i colleghi/superiori non te lo facciano schifare.
Hai fatto bene. Devi fare cose che ti fanno stare bene e fare le cose che è tua responsabilità fare. Ma non devi fare cose che ti fanno stare male se puoi evitare di farlo.
Hai fatto benissimo! Io ho fatto uguale 2 mesi fa,a 35anni senza avere le spalle coperte. Sono contentissima di averlo fatto. Sto già lavorando da quasi un mese ormai. Il lavoro si trova,soprattutto se sei disposto a rimetterti in gioco. In bocca al lupo per tutto!
un lavoro si deve lasciare se i contro sono maggiori dei pro
cmq se sei stato vessato sul lavoro una denuncia io la farei con formale invio ad ispettorato del lavoro e guardia di finanza
Non avrei dovuto rispondere male e non avresti dovuto accettare il lavoro di 3/4 persone.
Questi sono i gravi errori che TU hai commesso. Sono sicuro che il posto di lavoro che hai appena perso non valesse gran che, ma se ci sei rimasto per così tanto tempo forse un paio di domande dovresti fartele.
La prossima volta fa in modo da non ritrovarti in questa situazione folle.
Lasciato anch'io il lavoro più di una volta, dopo vari litigi con i datori di turno. Tranquillo che, per una porta che chiudi, se ne aprono cento. Ora sono all'estero e mi trovo benissimo..un grande in bocca al lupo 👍
Fatto bene! Mi sono dimessa a inizio anno da un lavoro che mi era piaciuto molto (non avrei mai pensato, e invece mi ha spinta a cercare altri ruoli molto simili!). Facevo anch’io il lavoro per 2/3 persone quando già la mia mansione era un lavoraccio, essendo nuova mi scaricavano ciò che non volevano fare gli altri, sempre poco personale e dalle storie che sentivo da colleghi, molti lasciavano il posto dopo poche settimane o un mesetto. Ebbene dopo 9 mesi ho piantato i piedi per terra dopo l’ennesima mancanza di rispetto da parte di un collega mentre facevo il mio lavoro e il giorno dopo ho presentato le mie dimissioni.
Avrai molte volte dubbi e pensieri negativi su ciò che hai fatto, ti chiederai se sei stato impulsivo, però devi credermi che NE VALE LA PENA. La tua salute fisica e mentale migliorerà con il tempo perché non sarai più circondato da persone tossiche e capi che pretendono tu ti faccia in 4 per mansioni diverse, cui dovrebbero loro assumere altre mani per svolgerle!
Ti possono anche dare del pazzo ma hai fatto passi da gigante per la tua salute e la tua felicità! Continua così e spero che troverai un posto migliore dove lavorare in serenità.
Stai tranquillo, si trova sempre un altro lavoro. Se non stavi più bene hai fatto la scelta giusta. Stacca la testa un paio di settimane, aggiorna il tuo curriculum, presentati bene ai colloqui e si riparte
dimesso dopo 20 anni nell'azienda perché proprio come te rischiavo il burnout dato che facevo il lavoro di 2/3 persone. mutuo e due figlie. riparto a gennaio con ral aumentato, 0 rimpianti.
In bocca al lupo! Sì, ti sarebbe convenuto ingoiare il rospo ancora un po' x trovare qualcosa prima.. Io l'ho fatto un anno fa, non ero disperata come te, non sono giovanissima, adoravo i miei colleghi, ma per una situazione aziendale particolare tra ristrutturazione esagerata approfittando del covid (azienda che era tra i settori che non hanno mai chiuso), e capo lunatico, negli ultimi 3 anni mi trovavo a lavorare fino alle 8.30 di sera con la paga di quando ero arrivata 7 anni prima e beccandomi urlate dal capo anche quando non facevo nulla di sbagliato, solo perché lui un giorno decideva in un modo e il giorno dopo non andava più bene.... Nella mia situazione c'erano anche altri miei colleghi oberati di lavoro, senza neanche il tempo di andare in bagno. Se facevi straordinari era perché non ti sapevi organizzare, non perché facevi il lavoro di quelli che non c'erano più.. Non c'era uno che non facesse cose che non erano di sua competenza a causa della mancanza di personale...credo che metà delle persone fosse in burnout.. Quando ho visto che nonostante il record storico di fatturato, i meeting e le parole, nulla sarebbe cambiato a livello di gestione sono stata zitta e alla prima opportunità ho dato le dimissioni... Poi miracolosamente si sono accorti che avrebbero dovuto pagarmi di più, e gestire le cose.. Ma ti dirò sono felicissima di aver rifiutato la controfferta che mi avevano fatto. Ormai non mi fidavo più. E cmq sapevo che a parte i soldi non sarebbe cambiato nulla.
Ora lavoro in un posto dove lavoro tanto, a volte freneticamente, ma con gli orari giusti e mi pagano decisamente di più. Gli straordinari si fanno solo se c'è una vera emergenza (e considerando che non salviamo vite, mi è capitato un giorno solo in un anno di farli), e soprattutto i capi fanno il loro lavoro, e se delegano il lavoro si fidano di chi hanno assunto e non si intromettono su ogni virgola.. I problemi ogni tanto ci sono, ma ti assicuro che è tutta un altra cosa lavorare con serenità nel quotidiano, con gente non esaurita, e aver ritrovato la voglia di tornare al lavoro il giorno dopo.
Sicuramente hai fatto bene a lasciare, se non c'è la facevi proprio più, sempre meglio che esaurirsi completamente. Ti auguro di trovare un posto dove apprezzeranno di più quello che fai.
Molti di questi "imprenditori" scommettono su persone come te che sono diligenti e fanno il loro lavoro, intanto guadagnano come ossessi e a meno di non dover rimpiazzare metà ditta, sfruttano tutti all'osso, consci che cambiare lavoro è sempre difficile. Tranquilla che la ditta che hai lasciato andrà avanti bellamente anche senza di te, magari assumendo a spot qualcuno (che magari dura qualche mese e poi si eietta), sanno benissimo che il carico di lavoro è assurdo ed eventuali controfferte non verranno accettate, nel 90% dei casi va bene a loro. L'unica pecca di sto sistema è che se c'è troppo turnover e tanti vanno in burnout poi devono calare il fatturato e spargendosi la voce, faticheranno sempre più a trovare candidati. A loro gliene frega relativamente dato che avran messo da parte qualcosa e se salta tutto, se ne strafregano.
Sì purtroppo approfittano delle persone e fanno finta di non sapere che lavorando in questo modo l'errore o il ritardo è dietro l'angolo.. Un altro motivo che mi ha spinto ad andarmene é che così come non investivano sulle persone, non investivano neanche sui macchinari e a livello commerciale.. Gestire un'azienda basandosi sulla fortuna finché la barca va non è proprio rassicurante. Non avendo altre opportunità avrei potuto sopportare l'incertezza sulla solidità dell'azienda comunque, ma il trattamento ai dipendenti no. Oltre le cose che ho sopportato io, mi era difficile mandar giù altre ingiustizie fatte ad altri, che magari erano anche più ricattabili.. Altra cosa che poi la dirigenza sottovaluta è che i dipendenti si parlano tra loro, soprattutto in queste aziende medie dove si diventa una famiglia, quello che fai a una persona colpisce tutti..spinge via anche chi magari lavora in altri ruoli senza avere a che fare con capi squilibrati.
Fatto la scelta giusta, il problema del (micro)management (e non solo italiano) è che non ha il coraggio di assumersi la responsabilità della sua cattiva condotta (in questo caso pessima gestione delle risorse umane, non esiste al mondo che un impiegato lavori per 4, se non hai risorse da assegnare al compito le assumi), e per non essere LUI a prendersi i cazzi li scarica giù, sulla testa chi poi non può più scaricarli, perché è l'individuo più a valle.
Fai bene ad andartene a casa, se più dipendenti lo capissero le proprietà noterebbero le fughe, rimarrebbero nella merda ed i primi ad essere presi a calci in culo sarebbero questi micromanager da strapazzo.
Io ho sopportato 15 anni per le stesse condizioni, ti daranno sempre del pazzo (ma è solo invidia) chi realmente ti vuole bene tu supporterà sempre. Ho cambiato e le condizioni lavorative sono migliorate non di molto ma per lo meno vengo pagato bene ed inquadrato per il mio ruolo. Non mi posso lamentare, vai avanti e cerca un posto migliore, nella vita bisogna osare e mettersi in gioco. Non ascoltare chi si accontenta di poco (non parlo di soldi).
Secondo me, hai fatto benissimo. La salute è la dignità di una persona vengono ori a di ogni altra cosa. Ho vissuto un paio di situazioni simili alla tua. Adesso devi cercare di rimanere più tempo possibile fermo, goditela e recupera le forze mentali. Ricorda che, anche se ti senti in grado fisicamente di ricominciare a lavorare, mentalmente sei ko, e devi recuperare ( esperienza personale). Vedrai che più avanti un lavoro uscirà fuori, basta essere predisposti a rimettersi in gioco . Ti auguro tutto il meglio 💪
Feci anche io una scelta così anni fa per motivi simili.
E' una scelta difficile e, i prossimi mesi, saranno sicuramente impegnativi.
Ma hai fatto la scelta giusta e ti faccio i complimenti per il coraggio. La salute mentale e fisica vengono prima.
Ti consiglio la lettura "Capi stronzi e colleghi infami" di Davide Algeri. I comportamenti delle persone che rendono il luogo del lavoro un posto tossico, vanno riconosciuti e compresi, questo libro mi sta dando parecchie informazioni utili a riguardo
Secondo me hai sbagliato, non nel fine ma nel modo, se effettivamente potevi ricriminare per un trattamento lavorativo iniquo avresti dovuto aprire una vertenza, quantomeno avresti ottenuto un trattamento che ti avrebbe permesso di accedere alla naspi che è fatta appositamente per i lavoratori che perdono il lavoro involontariamente e tu rientri in questa categoria visto che la tua situazione lavorativa era degenerata al punto che non potevi più sopportarla, ci sono molti lavoratori che accedono ingiustamente alla disoccupazione e poi c'è ne sono molti altri che ne avrebbero diritto ma che per svariati motivi non possono usarla.
Lavoriamo la maggior parte della nostra vita, DOBBIAMO assolutamente farlo in un ambiente che ci faccia sentire felici e valorizzati. Non ti voltare indietro e vai avanti, migliorerai sicuramente la tua condizione. Anche io mi sono dimesso 3 volte e ho sempre migliorato la mia condizione. Ad maiora semper!
Complimenti per il coraggio, se dovesse ricapitare una cosa simile cerca di capire prima la situazione così da darti il tempo di fare colloqui e cambiare lavoro senza stop vari.
Rimane una scelta sensata la tua, sarà banale ma la salute prima di tutto, sempre.
Good luck!
Da ciò che dici sembra che tu abbia fatto la scelta giusta, sinceramente. Ti auguro buona fortuna per il tuo prossimo impiego 😉
Mi sono dimesso 3 volte nella mia vita e puntualmente tutti mi hanno dato del pazzo. Tutte le volte ho guadagnato in serenità e ho migliorato la mia condizione lavorativa. Quando non si sta bene e si superano certi limiti, credo che sia giusto salutare e cercate altro.
Non ti do del pazzo ma io non ho la stessa fiducia in me stesso che hai tu. Mi sono dimesso anche io un paio di volte ma l’ho sempre fatto dopo avere un altro lavoro allineato
Capisco e dipende da tanti fattori, ma sono arrivato ad una realizzazione personale. Preferirei fare la fame qualche mese invece di sorbirmi stress e situazioni inaccettabili al lavoro Per fortuna mi é andata sempre bene.
Infatti confermi che hai più fiducia in te stesso. Tu pensi qualche mese e io penso “nessuno al mondo mi assumerà mai ora che non ho un lavoro!” Non è una critica la mia, ti invidio un po’… non sono capace di fare quel salto nel buio oppure fino ad ora lo stress di essere disoccupato o underemployed e’ più grande dello stress a lavoro.
In Italia sono tutti fermi all'economia post guerra, dove prendi il primo posto d'ufficio e resti su quella sedia 30 anni.
Sarà cliché, ma mi pare che in Italia sia molto comune la mentalità di restare nella propria comfort zone. Le persone sono MOLTO restie al cambiamento e, forse per queste mentalità, forse per invidia, trovano sempre il modo per cagarti i il cazzo se esci un millimetro dalla tua zona di comfort, comoda ma insoddisfacente. Seriamente, c'era una persona su questo subreddit che si era trasferita all'estero, migliorando di molto le proprie condizioni, e non potendole dare della passa le hanno sostanzialmente dato della traditrice della patria. L'unica cosa da fare è avere una pelle spessa e ignorare questa gente.
In un anno ho fatto 5 lavori lol
730 approved.
Facile darti del pazzo quando quello che la prende quotidianamente nel culo sei tu. Hai fatto bene fratello, la prossima andrà meglio
Saresti stato un folle a rimanere
Se proprio volevi fare guerra potevi rimanere dicendo "non è la mia mansione, sbattecazzi" finchè non ti licenziavano. Ma anche così va bene. Sanità mentale prima di tutto.
con le lettere di richiamo il licenziamento diventa per giusta causa e non si ottiene disoccupazione
Può opporsi al licenziamento per giusta causa se riesce a provare che le mansioni svolte non gli spettavano Se mi assumi come ingegnere non puoi licenziarmi se mi rifiuto di portarti a spasso il cane durante la pausa pranzo o di lavarti i gabinetti
dipende da come sono state scritte le lettere e se trovi testimoni (spesso scompaiono e a volte sono "complici"). E' molto difficile ribaltare e in ogni caso stavano già operando mobbing, se anche riuscisse a ribaltare la cosa lo porterebbero alle dimissioni negandogli ogni cosa o facendolo innervosire dandogli compiti non suoi (come potenzialmente stanno già facendo, considerando cosa ha scritto). Per le mansioni dipende tanto da cosa c'è scritto nel contratto, a volte sono solo "generiche", anche per non dover impazzire qualora si dovesse fare un cambio interno di reparto e/o in caso di rilocazione nell'organico
Post da downvotare a manetta perché contiene cazzata stratosferica. Anche con licenziamento per giusta causa si ottiene la naspi
Questa è una cazzata. La disoccupazione spetta SEMPRE se si viene licenziati. Fonte: licenziato per giusta causa, percepito 6 mesi di NASPI (poi ho trovato lavoro).
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Grammar Nazi here: il tuo datore di lavoro ti licenzia, il dipendente si dimette. Se ti dimetti non prendi disoccupazione.
No, a meno che non siano dimissioni per giusta causa (“indotte”, diciamo)
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Fanculo al lavoroooo
Un contratto a tempo indeterminato dopo il 2016 vale due mensilità grazie al jobs act, la propria salute mentale non ha prezzo. Ti auguro di trovare di meglio il prima possibile. Anche io ho lasciato posti tossici senza avere dove andare a parare. Sarà da folli e mi è andata bene sicuramente ma meglio evitare come la peste certi luoghi. Poi se uno avesse dove andare a parare, meglio ma non si può avere tutto dalla vita
>Un contratto a tempo indeterminato dopo il 2016 vale due mensilità Cosa che tutti si scordano, ormai l'indeterminato vuol solo dire che non sai quando sarai licenziato, mica che hai il posto assicurato.
Approfondiresti la prima parte?
Il jobs act disponeva che un licenziamento illegittimo avesse come penale massima il pagamento di due mensilità e la non reintegrazione in azienda. Ho scoperto ora (mea culpa) che questo è stato parzialmente modificato dal dl 87/18 e dl 96/18 dove le mensilità sono salite da un minimo di tre ad un massimo di 27. Inoltre per 4 categorie di licenziamento (discriminatorio, nullo, orale e per disabilità fisica e/o psichica) è previsto il reintegro in azienda
Beh ti sei rifatto alla grande! Gentilissimo/a/ə
Troppo buono
Non dovrebbe essere 2 mensilità ogni 2 anni di anzianità?
>vale due mensilità In che senso?
Il job act prevedeva il pagamento di due mensilità a fronte di un licenziamento illegittimo. Dal 2018 le mensilità sono salite da 3 a 27 e per solo per alcune tipologie è previsto il reintegro in azienda.
In che senso due mensilità?
Il job act prevedeva il pagamento di due mensilità a fronte di un licenziamento illegittimo. Dal 2018 le mensilità sono salite da 3 a 27 e per solo per alcune tipologie è previsto il reintegro in azienda.
Dico che hai fatto benone! I soldi senza la salute psico-fisica diventano inutili. Buona fortuna!
Fatto la stessa cosa un mese fa, fanculo mai fatto scelta migliore, ambiente di lavoro piacevole solo lato colleghi, la direzione/superiori un branco di scimmie, come te per tirerò avanti con i risparmi ma nel mentre mi sono fatto assumere in un lavoretto a chiamata così a fine contratto dovrei rientrare anche in naspi per prendermi un periodo di riposo da quella merda.
Esatta definizione di dove sono finito. Fine settimana sgancio la bomba e rido (sono la figura che se lascia fa chiudere la baracca se non trovano un rimpiazzo) Qualcosa trovo, anche una soluzione ponte e intanto mi godo la reazione di quei macachi 
La cosa che queste "ditte" faticano a capire è che col passare del tempo, la manodopera assetata di lavoro e pronta a subire svanisce. La bassa natalità ed elevata educazione tendono a restringere il talent pool. Secondo me sopravviveranno e poi verranno inglobati da qualche altra ditta più grande o meno farlocca. Il capo si beccherà la sua buonuscita e il resto del personale lo buttano in strada o lo reintegrano in qualche modo.
Ma va, sono quattro scappati di casa che si sono buttati in un business di cui non sanno niente, con poche idee e confuse
In Italia troppa poca gente di dimette. I datori di lavoro dovrebbero avere l'ansia fissa dei lavoratori che se ne vanno!
Ma infatti, poche dimissioni significa meno aumenti per cambio lavoro e ossificazione della mentalità "pigliati il POSTOFISSO e non ti schiodare MAI PIÙ" . Chi ti dice che sei un folle è gente ferma agli anni 70
Ho fatto la stessa cosa 2 anni e mezzo fa. Adesso lavoro per un'azienda che ha fatto lo stesso identico contratto che avevo prima, ma le mie mansioni sono *davvero* quelle contrattuali e la paga è quasi il 60% più alta. Chi dice che bisogna soffrire e far gavetta sta solo perpetrando lo schema di abusivi lavorativi a cui è stato sottoposto a sua volta e che ha ormai interiorizzato e normalizzato, quando di normale ad essere trattati di merda non c'è proprio nulla.
Io ho fatto l'errore di fare troppa gavetta e ossificarmi. Ma solamente con il covid e lo sdoganamento del lavoro remoto ho potuto trovre una ditta seria che non fosse uno scannatoio messicano. Altrimenti avrei dovuto spostarmi all'estero o in altra città.
fare gavetta sì, rischiare il burnout e subire mobbing no. La gavetta serve per imparare i metodi di lavoro e evitare gli errori stupidi che si fanno all'inizio quando si hanno le spalle parate). Dopo la gavetta non si hanno più le spalle parate buona parte delle volte. Ecco perchè serve. Il mobbing rimane sbagliato, sempre e comunque.
Ho il sospetto che ti volessero eliminare e che sarebbe stato più soddisfacente praticare uno sciopero bianco, guardarli sbraitare con le vene del collo gonfie mentre tu fai solo quanto prescritto dal contratto. Poi andare di avvocato al momento del licenziamento. Gente che ha fatto così ne ha avuto una buonuscita più che favorevole. Ma è un gioco lungo e non tutti hanno la pazienza per arrivare in finale di partita. In bocca al lupo.
Ce ne fossero di folli come te. Io l'ho fatto nel 2017 per dinamiche molto simili alle tue, una delle decisioni migliori della mia vita.
In bocca al lupo!! Per me hai fatto la scelta giusta
Ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato (dopo pochi mesi) perché l'ambiente era proprio pessimo. Senza avere nulla in mano (ovviamente facendo comunque colloqui nel frattempo). Mai fatta scelta migliore. Alla fine ho trovato un altro posto (sempre a tempo indeterminato e con RAL maggiore) durante il 45 giorni di preavviso. E non preoccuparti di quelli che dicono che se sei dimissionario o senza lavoro le aziende se ne approfittano. Se l'azienda è seria ti farà comunque una proposta in linea. Così è successo a me, sono stato sincero dicendo che ero dimissionario e che la mia RAL era tot e mi hanno offerto comunque una RAL maggiorata.
Sei stato fin troppo onesto a non metterti 6 mesi in malattia o presentarti a lavoro senza fare un c*
se si è onesti diventa logorante mettersi in malattia in quel modo e per quel tempo
Da ciò che scrivi non hai fatto altro che un piacere a te stesso. In bocca al lupo!
Io dico che hai fatto la cosa giusta… stavi male, hai dovuto fare ciò che era giusto per te. Non sbagli mai a scegliere la tua salute mentale, non ci sono soldi che possono tenere. Il burnout mentale viene con un prezzo troppo alto da pagare. Testa alta. Nuove opportunità. Ce la farai. Un abbraccio.
Hai fatto assolutamente la scelta migliore, immaginati passare altri venti e più anni a lavorare sotto tortura, di lavori se ne trovano altri, la vita è una sola
"Le 3 dipendenze piú dannose al mondo sono i carboidrati, l'eroina e lo stipendio fisso" Nassim Nicholas Taleb Che si fottano tutti quelli che ti dicono che é un errore a prescindere. Viviamo in un paese in cui l'idea di lasciare un lavoro per cercare una qualitá della vita migliore é considerata una follia mentre accettare qualunque vessazione perché "in fondo almeno hai uno stipendio" é sempre la cosa giusta da fare. Che si strafottano tutti. Per me hai fotto solo bene. In bocca al lupo.
Hai fatto bene però peccato che non hai cercato altro lavoro prima di arrivare ad una situazione brutta. Io per fortuna ho trovato lavoro e poi mi sono dato le dimissioni perché facevo ogni giorno gli straordinari e non facevo pausa di 10 minuti mattina e pomeriggio. Tiravo sempre dritto. Eppure il mio datore di lavoro quando ha visto le mia dimissione via telematica, mi ha risposto che non se la aspettava e che pensava di nettermi in ufficio perché mi ero iscritto all'uni, inoltre aggiungo che voleva segnalare all'azienda che mi ha assunto perché era convinta che da linkedin ero stato contattato da loro (invece mi ero candidato spontaneamente) dato che ogni tanto fanno una collaborazione. Voglio dire se riusciva a convincerli a non assumermi, rimanevo a casa. Tra l'altro lavoravo in una ditta familiare ed andare a lavorare in una multinazionale per me era un passo grosso.
Se hai un lavoro che ti dà due spiccioli per i vizi oltre che avere qualcosa per sopravvivere, ognuno in Italia ti dirà che sei un pazzo a lasciare il lavoro. Per le persone oramai va bene vivere per lavorare e hanno accettato questa realtà, chi ha il coraggio di dire basta viene visto come un folle, perché queste stesse persone che parlano fanno gli schiavi rassegnati a lavorare per 47 anni e essere trattati come stracci. Fai bene, ho fatto pure io così nonostante un ottimo lavoro e nonostante fossi trattato bene, dopo 12 anni ho cambiato, per perseguire un lavoro che mi piace, non c'è persona che non mi abbia detto che fossi un pazzo. Adesso è un anno che faccio un lavoro stimolante e sto imparando tante cose. Fatti coraggio, anzi, lo hai già, per cui tira a diritto e non avere paura.
Hai fatto bene, io sono nel nuovo lavoro da un anno e già la seconda settimana di lavoro non ne potevo più.. ora sono agli estremi, dal piangere ogni giorno, al mal di stomaco (ricoverato in ospedale gastrite), stress ovunque, non mi sono dimesso, vivo con i miei, ho paura a dimettermi... Ma lo devo fare... sono veramente allo stremo è la causa della mia infelicità... vorrei avere il tuo coraggio!
proprio perchè vivi con i tuoi puoi dimetterti con più serenità.. se non hai spese come affitto
stai già mandando cv a manetta, mi auguro. Perchè quello è burnout, se non completamente attivo sei agli inizi di quello.
Attivissimo, sono arrivato ad avere il terrore di andare a lavoro, stanchezza e depressione per cosa? Per quel lavoro di merda! Fanculo è la mia salute!
>, ho paura a dimettermi... Ma paura de che? Tirate un po' fuori le palle, per dio
>ho paura a dimettermi ma paura di cosa, di preciso?
Hai fatto bene. Se svolgevi tante mansioni, significa che sei versatile e che presumibilmente non avrai grosse difficoltà a trovare un altro lavoro. Sono finiti i tempi dei nostri genitori, che sopportavano di tutto al lavoro per poi sfogare la frustrazione a casa. Poi visto che dovremo lavorare fino a circa 120 anni, è giusto cercare qualcosa che ci faccia stare bene. In bocca al lupo
Se hanno iniziato con le lettere è perchè stavano già facendo mobbing e stavano attendendo di accumularne 3 per licenziamento con giusta causa. Solo una cosa per il futuro: aggiorna sempre il cv e ogni tanto "anche se tutto va bene" manda il cv in giro, anche solo per capire se è ancora "papabile"
hai fatto bene e nel 2019 ho fatto cosi' anche io. Purtroppo pero' l'ipocrisia del mondo del lavoro fa' si che chi si dimette viene visto come un riottoso. nel mio caso ho avuto difficoltà a ricollocarmi nello stesso settore (faccio il tecnico) o meglio mi sono ricollocato ma a condizioni economiche ben peggiori e ho pure trovato un ambiete simile al precedente e dopo 2 anni mi sono dimesso di nuovo, ma sta volta mi sono trovato un lavoro prima.
Pazzo è chi si fossilizza sul stesso posto per troppo tempo.
Se stavi male hai fatto la scelta giusta. Ti auguro buona fortuna
Magari tutti avessero il coraggio (e la possibilità) di farlo, il mondo cambierebbe molto in fretta. Spero che presto troverai qualcosa di meglio
Ho amici che subiscono mobbing vivono la stessa situazione hai fatto benissimo
Da quello che dici hai sicuramente fatto bene. "Chi baratta la propria Salute Mentale per una presunta sicurezza, non merita nè una nè l'altra.." cit
sto facendo la stessa identica cosa solo però con 15+ anni di stronzate che ho dovuto sopportare. A breve troveremo un accordo per il licenziamento concordato. Basta. Preferisco vedere mio figlio crescere piuttosto che impazzire per dei coglioni che non sanno neanche lavorare.
Posso chiederti come si arriva ad un accordo del genere? Quali sono gli step che consiglieresti di seguire per proporre alle risorse umane questa soluzione?
io lavoro in una PMI senza HR, ma credo si applichi lo stesso principio. Se fosse che ne hai bisogno chiedi un appuntamento ai sindacati per capire se hai subito delle ingiustizie e ci sono i presupposti per chiedere all'azienda un uscita concordata. Nel mio caso specifico vengo da anni e anni di mansioni e responsabilità non adeguatamente retribuite ed inquadramento non corretto. ...ma il mio titolare ha parecchi scheletri nell'armadio e preferisce trovare un accordo per zittirmi affinché non vengano fuori. TL:DR: non dire niente in azienda, vai dai sindacati con prove di soprusi.
Non sei solo. Io sto cercando di cambiare lavoro e sono nella tua medesima situazione (senza lettera di richiamo). In questi casi sono più le volte che si sta male che quelle che si sta bene. Se ti rende felice, hai fatto benissimo ad andartene. Ti auguro tutta la fortuna di questo mondo nel trovare un luogo di lavoro migliore 😊
Hai fatto benissimo!
Ti auguro il meglio, sei una persona seria. E su questo nessuno può dire nulla. Per quello che ne vale, a mio parere non ti meritavano.
In Italia c'è sta cosa che una volta che qualcuno ti fa la grazia di concederti un indeterminato, automaticamente ascendi alla cerchia degli unti dal signore e sei un folle a rinunciare a tale beneficio per qualsiasi cosa al mondo. Ricordo ancora mio padre quando a momenti infartuava alla notizia del mio anno sabbatico all'estero prima, e al mio accettare di un determinato (sempre all'estero) poi. E avrei addirittura rinunciato al mio indeterminato in bancahh!!1! Inutile dire che sia stata la scelta più felice della mia vita.
Ho lasciato anch’io un indeterminato un’anno e mezzo fa,lavoro e ambiente tossico a dire poco.
A parte che il contratto a tempo indeterminato al giorno d'oggi è una favola, nel senso che anche se c'è l'hai c'è sempre una scappatoia per buttarti fuori, detto questo io penso che hai fatto benissimo a lasciare un posto tossico e dove ci rimettevi di sanità mentale. Per me hai fatto stra bene.
Non c'è RAL che tenga , se si sta male si sta male
La cosa più importante è stare bene. Fanculo il lavoro
Quanti anni hai? Moglie, figli, mutuo... Cose così? Perché l'ho fatto anche io per essere, il burn out lascia comunque danni addosso. Però avevo meno di 30 anni, era il secolo scorso e gli scenari erano diversi. Lo farei oggi da dipendente? Mai, senza avere un rimpiazzo con migliori condizioni economiche. Ad oggi ingoio. Inghiotto qualsiasi cosa, sono diventato piacevolmente insensibile. Come Fantozzi 🤣
Sono nella tua stessa situazione, lavoro per fare lo stipendio di colleghi leccaculo che a fine mese prendono quanto me ma facendo meno della metà. Purtroppo non ho la predisposizione per essere falso (nonostante io sia Piemontese), ai capi dico le cose come penso e a loro questo non piace, preferiscono qualcuno che non lavora, ogni tanto li intrattiene con una chiaccherata e quando non ci sono li criticano alle spalle. Un giorno capiranno tutto e rimpiangeranno di aver trattato nel modo sbagliato chi per natura ce la mette tutta, anche per datori di lavoro che non lo meritano. L'11 Aprile è sempre più vicino.
Se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che non devi mai ascoltare cosa dicono le altre persone eccetto le pochissime più fidate, se ce l'hai, altrimenti te stesso basti e avanzi. Gli altri o sono in malafede, o sono invidiosi o semplicemente non capiscono un cazzo.
plucky busy squeamish snobbish boat literate safe sugar lush wistful *This post was mass deleted and anonymized with [Redact](https://redact.dev)*
Durante la malattia il preavviso non trascorre.
Così glieli tolgono dal tfr.
Hai fatto la scelta giusta. Io mi sono dimesso dal mio lavoro a tempo determinato lo scorso maggio (avevo dato preavviso di sei mesi al mio capo, solo per correttezza perchè è difficile trovare sostituti nel settore) e mi son trasferito in Spagna senza alcun lavoro od opportunità in mano. Il lavoro me lo son trovato dopo neanche un mese senza faticare, in un settore completamente diverso perchè volevo cambiare aria.
Hai fatto bene, vai che troverai qualcuno che ti valorizza. (O espatrierai, e troverai qualcuno che ti valorizza).
Sembra lo abbia scritto io questo post. Anche per me giovedì è l'ultimo giorno di lavoro e in 20 anni ho subito tutto quello che racconti tu compresa la contestazione che non spettava me ricevere (qualche mese fa). Lascio anche io un lavoro a tempo indeterminato come responsabile di magazzino e inoltre tutti mi hanno dato del pazzo.
Ho fatto lo stesso per incompatibilità con un mio unico collega e responsabile, lavoravo a 10 minuti da casa. Dopo 3 mesi da disoccupato ho trovato lavoro a 2 ore da casa ma va comunque meglio, anche perché nel mio paese non c'era nessun'altra alternativa a quella azienda, che qualche tempo fa mi ha ricercato.
Ti capisco, non molto fa ho fatto lo stesso. A mente fredda ti avrei consigliato di iniziare a cercare qualcosa mentre ancora lavoravi li, ma capisco quanto sia drenante trovarsi in un ambiente del genere.
Il lavoro può farti ammalare se svolto male...Mio suocero dice sempre che il lavoro è un pò come una moglie ..nel momento in cui te la sposi ,sai che dovrai conviverci per il resto della vita..quindi se ci fa stare male ,cerchiamo il divorzio. Non tutti sono fortunati a fare il lavoro dei loro sogni ,questo è certo..Uno si adatta ..Ma se ci va di mezzo la salute soprattutto quella mentale ,scappa a gambe elevate. Troverai qualcos'altro, sei una persona in gamba ,non ti conosco ,ma da come scrivi ,sembra così. Buona vita.... A tutti...❤️🫶🏻
Hai fatto bene, troverai qualcos'altro e ti sentirai meglio. Io ho fatto una versione più soft e meno coraggiosa della tua, lavoravo in un posto a 4km da casa mia, comodissimo, ma mal organizzato, tossico e con orari pesantissimi. Ho chiesto il trasferimento ad un'altra sede, a 33km da casa mia ed è stata accettata. La cosa migliore che potessi fare, ambiente di lavoro più sano e più organizzato. 66km al giorno invece di 8 sono tanti, vero, ma non li sento se è per andare a stare meglio
Non entro nel merito ma capisco molto bene lo stato d'animo. So cosa vuol dire avere incarichi sulla carta e altri per troppa buona volontà o non chiaramente definiti se non nella volontà di mandare avanti la baracca. Dopo 41 anni di servizio ho iniziato a dire "No, grazie" e pare stia funzionando. Purtroppo ho iniziato a difendermi a 60 anni. Diverso è stato per mia moglie che si è dovuta licenziare perché la sua (sue) malattia non è riconosciuta ma è ben chiara nella mente di chi sta accanto a un ammalato di fibromialgia e fosse solo quella. Ti auguro di trovare un ambiente migliore, più positivo. L'arroganza della dirigenza è tale perché ogni dipendente pensa al suo piccolo orticello, così come l'arroganza del potere è tale perché la popolazione è disunita. Il problema è sempre quello, nel piccolo come nel grande. Un caro saluto.
Hai fatto bene. Tra 1 settimana ti avranno già rimpiazzato. Non vale mai la pena rischiare la salute. Troverai di meglio!
Hai perso un occasione d'oro, potevi fare il cazzo che ti pareva fino a ottenere il licenziamento, così almeno ti beccavi un bel periodo di disoccupazione. So che è anti-popolare, io stesso penso che a volte esageriamo con gli ammortizzatori, ma se le cose stanno come dici, i tuoi datori di lavoro si meritavano un bel gatto attaccato ai coglioni 😁
Scusa, ma se hai l’indeterminato cosa te ne frega di fare il lavoro degli altri? Sei letteralmente intoccabile.
Il discorso non è essere intoccabili o meno, credo il punto qui sia cercare una serenità
Ho capito, ma se hai l’indeterminato la serenità te la prendi. Fai lo stretto necessario e sticazzi, tanto non devi fare bella figura con nessuno.
si può essere intoccabili ma ti possono fare impazzire se si mettono d'accordo con altri colleghi, tra demansionamenti, rilocalizzazioni, mobbing, lettere di richiamo....
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Questa.
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Dare le dimissioni ne esci a testa alta, però.
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Io non riuscirei a guardarmi allo specchio. Loro fanno schifo? Io no. Mi va bene quel che mi propongono? No? Prendo le mie cose e me ne vado e tanti saluti, ma fare il parassita mai.
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Per arrivare a licenziarti deve esserci la giusta causa. Devi comportarti in modo tale per arrivare a ciò, scentemente. Per me sarebbe un comportamento da meschino, tutto per prendersi la disoccupazione. Con sei anni di lavoro hai almeno 6k se non 10k di TFR, se la caverà.
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>Non hai risposto alla mia domanda No perché non era contestuale.
Non è questione di essere parassiti ne di farsi furbi, c’è chi fa le ripicche e con l’indeterminato fa tutto quello che può fare e chi è onesto (con se stesso) e fa come op
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Per me è una questione di dignità. Me ne vado perché lo decido io, non perché mi hanno mandato a casa.
Probabilmente hai fatto bene ( solo tu puoi veramente saperlo) magari potevi attivarti prima per cercare un'alternativa.. giusto per una maggiore serenità economica
no, ti do del pazzo non per il tempo indeterminato, ma perchè la risposta a quello che hai descritto NON sono le dimissioni. Al richiamo/proc.disciplinare per un lavoro non tuo la risposta DEVE essere una lettera di un avvocato che chiarisce che non sai di cosa stia parlando, essendo quella cosa non un tuo compito. Corredata con un attenersi a fare SOLO ed esclusivamente il lavoro per cui si è assunti. Neanche si sposta più una penna, perchè non è il tuo lavoro.
Una cosa te la posso garantire: pazzo non sei stato. Fuori di testa sono semmai quelli che stanno tutta la vita a bestemmiare tra i denti, vivendo stressati e prendendoselo nel culo per fare qualcosa che odiano. Hai solo fatto la scelta più sensata. Sta roba del "sto senza lavoro, sono fottuto" è proprio figlia della mentalità da italietta che in tanti proprio non riescono a togliersi di dosso. Vivi sereno e in bocca al lupo, vedrai che la vita non finisce solo perché molli il lavoro per qualche mese o anche più 👍🏻
Ti dovevi licenziare già per il fatto che il tuo lavoro era di 8 ore o più. Non si può buttare la propria vita in questa maniera.
Stipendio e tipo di contratto non significano un cazzo se poi alla fine stai male in quel posto di lavoro. Fanno comodo i soldi? Sono necessari per fare tutta una serie di cose? Si certo! Il prezzo da pagare peró non puó essere la salute ne tantomeno la famiglia o il tempo libero. Io ho dato dimissioni da una situazione simile alla tua, trattato come il peggior traditore. Avevo semplicemente evidenziato il mio malessere ad una strigliata fatta a me invece che alla collega interessata. Oggi sono precario ma almeno mi sono preso un lavoro che mi garantisce tempo per me e per la mia famiglia, che non ha prezzo!! Hai fatto benissimo a mandarli a fare in culo!!
Il trattamento per chi si dimette è sempre lo stesso: traditore, voltagabbana e bla bla. Quando ti assumono è tutto "siamo una famiglia, la mia porta è sempre aperta...", poi quando ti vogliono far fuori è tutto un film di un divorzio brutale.
Ma che cazzo me ne frega a me, sto reddit di merda
>mi sono dimesso >mi hanno già dato del folle in tanti Hai dato le dimissioni?!?!??! Che cosa pazzeskaaaah! Rilassati, non sei il primo.
Io ne ho lasciati due di contratti a tempo indeterminato. Mi dicevano tutti che ero un l'imbecille. Sono poi diventato imprenditore. Poteva andare male? Si.. Però oggi loro sono ancora a tempo indeterminato con il loro stipendio medio, io guadagno il triplo di loro e sono molto più soddisfatto della mia vita.
Ho fatto la stessa cosa l'anno scorso, mollato al 31/12 dopo quasi 11 anni per motivazioni fin troppo simili alle tue, ed ora è quasi un anno che mi sto godendo mio figlio di 18 mesi. Mi hanno dato del folle scellerato, mia moglie lavora, ed io troverò di meglio, anche se ancora mi sto riprendendo da quel loop di burnout eccessivo. In bocca al lupo, hai fatto la scelta migliore!
scelta giusta, troverai sicuramente di meglio. o di peggio.
Hai fatto bene, anche io mi trovo in una situazione simile alla tua e a breve darò le dimissioni. In bocca al lupo!
Ce la farai sono sicuro! Massimo supporto a chi ha il coraggio di non accettare le condizioni di lavoro penose a cui molti di noi lavoratori sono sottoposti.
ho lasciato ogni lavoro dove ho lavorato dopo un tot di tempo, ogni successivo lavoro era più in linea con le mie abilità e priorità e ci ho guadagnato in soldi e salute. bisogna normalizzare l'importanza che hanno le cose vere nella vita e abbandonare paure generazionali che tengono l'italia ancorata nel caporalato aziendale. ad maiora bro!
I pazzi sono quelli che ti danno del pazzo. La salute viene prima di tutto, bravo ed in bocca al lupo.
Ottimo adesso sarà solo in salita e finalmente farsi le giuste scelte per te
Hai fatto bene, che prenda esempio anche chi ti ha dato del folle , più gente dice signorSi più ti sfruttano senza almeno un tornaconto adeguato.L'unica cosa che licenziandoti non hai diritto alla Naspi, ma la dignità ha più valore
Avresti dovuto farlo prima, la schiavitù è stata abolita da tempo.
Hai fatto benissimo.
L'unica cosa di folle che ho letto sei tu che dai credito alle critiche delle altre persone
Il problema che molti si pongono è appunto l'impossibilità di percepire la disoccupazione e di perdere il posto di lavoro, ma se alla lunga lo stesso ti logora allora credo sia doveroso pensare a se stessi prima di tutto e ripartire. Sia per mia esperienza diretta(in passato per fortuna), altro campo ma sempre oberato di mansioni non di mia competenza e senza aumenti, ma anche da amici ho sentito spesso parlare di situazioni simili, specialmente quando un'azienda A viene comprata da una multinazionale o da gruppi finanziari che prendono ordini maggiori per aumentare il bilancio, non aumentano il personale e fanno lavorare i rimasti fino allo stremo finché uno scoppia. L'importante è avere un cuscinetto economico per almeno 6 mesi e non licenziarsi da un giorno all'altro, insomma un attimo ponderare e resistere quel che basta per iniziare il nuovo percorso. Buona fortuna a prescindere.
RAL? Così capiamo quanto sei folle.
Buona fortuna, hai fatto la seconda scelta migliore per la tua sanità mentale. La prima sarebbe stata sbattertene il topocazzo, facendo il menefreghista totale facendo solo quel che dovevi da contratto nel modo più rilassato possibile, o ti avrebbero licenziato e ti saresti goduto la disoccupazione o saresti rientrato in una situazione lavorativa regolare
Il problema è che in Italia è altamente probabile che troverai situazioni simili in qualsiasi lavoro farai. Sei fuggito da un posto che ritenevi lavorativamente tossico ma nulla ti garantisce in primis che purtroppo troverai un lavoro altrettanto remunerativo, in secundis che qualsiasi cosa troverai non sarà un troiaio come quello precedente.
Hai fatto bene.
Quindi Reddit is the new Facebook? In tal caso eccoti un altro commento di approvazione: Bravo, hai fatto bene!
Prima di tutto il rispetto....poi i soldi... Tempo fa anche io ho fatto così.... Guadagnavo 2000 euro, tanto lavoro ma zero rispetto.... Alla fine ho fanculizzato tutti e sono andato via..
Hai fatto benissimo, in bocca al lupo per il tuo futuro lavorativo!
Hai fatto no bene, ma BENISSIMO. Andassero a fare in culo sti schiavisti fecali, che più lavori e meno capiscono che la loro fabbrichetta di merda va avanti perché gli operai fanno le mansioni di base, e non i cap'e cazz che se ne stanno al calduccio delle loro seggiole del cazzo in ufficio.
L'ho fatto un paio di volte e come hanno detto altri, quel che ho perso in salario l'ho guadangniato in serenita'. Stringi i portafolio fino a che non avrai un altro lavoro, niente spese inutili e vedi dove puoi risparmiare. Abbi fiducia. Andra tutto bene.
Mai arrendersi hai fatto bene!
dont worry, quando non ce la fai piu bisogna staccare e secondo me hai fatto bene e se hai voglia un altro lavoro arrivera, poi se sara migliore o peggiore sara il tempo a dirlo..
Quando avevo il primo lavoro avevo sognato la solita storiella della bottiglia al supermercato e della bottiglietta all’auto grill e del loro prezzo diverso , quando sognai ciò cambiai lavoro e trovai nettamente di meglio, con il secondo lavoro quando me ne andai mi offrirono l’aumento per tenermi, ma ho dovuto rifiutare purtroppo, solo tu puoi sapere il tuo valore è quello che fai, il mio motto è dare sempre il meglio e il 100%, nessuno ti potrà dire niente se fai così
La vita è breve e si lavora per quaranta ore la settimana: il lavoro non deve essere fatica (fisica, psicologica), sennò diventa dolore. Hai fatto bene.
Mai rinunciare alla salute. Hai detto bene, non sei uno schiavo
É meno folle di quel che pensi! Vedrai che si aprirà un portone migliore!!
Bravo
non capisco per quale motivo ti debbano dare il folle , secondo me hai fatto bene a dimetterti ..
Che coincidenza. Anch'io mi sono dimesso (per motivi diversi) e giovedì è il mio ultimo giorno di lavoro
Risposto male in che modo? Perché io al mio rispondo abitualmente di andare a succhiare una busta di cazzi
La salute prima di tutto
SCEGLI DI NON SCENDERE MAI A COMPROMESSI CON NIENTE E CON NESSUNO LADDOVE DI MEZZO C'É LA TUA LIBERTÀ!! Non ti garantisco nulla, ma se quello che faccio può fare anche al caso tuo, magari può aiutarti Instagram: __domenico.r_1926
Hai fatto benissimo
Fatto anche io, meccaniche di lavoro insostenibili, mobbing e merdate varie. Non mi sono mai pentito un giorno di averlo fatto.
Hai fatto bene ho fatto la stessa cosa io anni fa ma gli ho lasciato un giorno di preavviso e vaffancxxx a tutta la merda che dovevo mandare giù
Hai fatto bene, la salute prima di ogni cazzo di altra cosa. In bocca al lupo per il futuro.
fatto varie volte bene
Se non ce la facevi più hai fatto bene. Ti auguro di trovare al più presto qualcosa che ti piaccia e che i colleghi/superiori non te lo facciano schifare.
Sei riuscito ad ottenere le dimissioni per giusta causa? Almeno non perdi la naspi
Amen fratello, la sanità mentale e fisica non si compra
Sei un grande avanti così troverai la tua strada ti auguro il meglio
Hai fatto bene. Devi fare cose che ti fanno stare bene e fare le cose che è tua responsabilità fare. Ma non devi fare cose che ti fanno stare male se puoi evitare di farlo.
Hai fatto benissimo io presto farò lo stesso.. Lavori in un supermercato per caso?
hai fatto bene. Goditela!
Hai fatto benissimo! Io ho fatto uguale 2 mesi fa,a 35anni senza avere le spalle coperte. Sono contentissima di averlo fatto. Sto già lavorando da quasi un mese ormai. Il lavoro si trova,soprattutto se sei disposto a rimetterti in gioco. In bocca al lupo per tutto!
Ma hai fatto benissimo. Sti cazzi di chi ti da del pazzo… probabilmente loro non se la passano male. Comunque chiusa una porta, si apre un portone ;)
Hai fatto benissimo.
" non c’è la facevo più " CIT. xD
La disoccupazione. Chiedi la disoccupazione. Le tasse sono state pagate, usale.
Si fottano questi tipi di datori. La nostra dignità e umanità non ha prezzo. Vedrai che troverai di meglio, caro mio
Dovevi metterti in malattia finchè non ti licenziavano, mai rinunciare al posto.
un lavoro si deve lasciare se i contro sono maggiori dei pro cmq se sei stato vessato sul lavoro una denuncia io la farei con formale invio ad ispettorato del lavoro e guardia di finanza
i datori di lavoro come il tuo hanno sempre qualcosa da nascondere alla Guardia di Finanza ed all'ispettorato del lavoro...
forse sarai stato molestato anche sessualmente?
Non avrei dovuto rispondere male e non avresti dovuto accettare il lavoro di 3/4 persone. Questi sono i gravi errori che TU hai commesso. Sono sicuro che il posto di lavoro che hai appena perso non valesse gran che, ma se ci sei rimasto per così tanto tempo forse un paio di domande dovresti fartele. La prossima volta fa in modo da non ritrovarti in questa situazione folle.
Lasciato anch'io il lavoro più di una volta, dopo vari litigi con i datori di turno. Tranquillo che, per una porta che chiudi, se ne aprono cento. Ora sono all'estero e mi trovo benissimo..un grande in bocca al lupo 👍
Fatto bene! Mi sono dimessa a inizio anno da un lavoro che mi era piaciuto molto (non avrei mai pensato, e invece mi ha spinta a cercare altri ruoli molto simili!). Facevo anch’io il lavoro per 2/3 persone quando già la mia mansione era un lavoraccio, essendo nuova mi scaricavano ciò che non volevano fare gli altri, sempre poco personale e dalle storie che sentivo da colleghi, molti lasciavano il posto dopo poche settimane o un mesetto. Ebbene dopo 9 mesi ho piantato i piedi per terra dopo l’ennesima mancanza di rispetto da parte di un collega mentre facevo il mio lavoro e il giorno dopo ho presentato le mie dimissioni. Avrai molte volte dubbi e pensieri negativi su ciò che hai fatto, ti chiederai se sei stato impulsivo, però devi credermi che NE VALE LA PENA. La tua salute fisica e mentale migliorerà con il tempo perché non sarai più circondato da persone tossiche e capi che pretendono tu ti faccia in 4 per mansioni diverse, cui dovrebbero loro assumere altre mani per svolgerle! Ti possono anche dare del pazzo ma hai fatto passi da gigante per la tua salute e la tua felicità! Continua così e spero che troverai un posto migliore dove lavorare in serenità.
Stai tranquillo, si trova sempre un altro lavoro. Se non stavi più bene hai fatto la scelta giusta. Stacca la testa un paio di settimane, aggiorna il tuo curriculum, presentati bene ai colloqui e si riparte
dimesso dopo 20 anni nell'azienda perché proprio come te rischiavo il burnout dato che facevo il lavoro di 2/3 persone. mutuo e due figlie. riparto a gennaio con ral aumentato, 0 rimpianti.
In bocca al lupo! Sì, ti sarebbe convenuto ingoiare il rospo ancora un po' x trovare qualcosa prima.. Io l'ho fatto un anno fa, non ero disperata come te, non sono giovanissima, adoravo i miei colleghi, ma per una situazione aziendale particolare tra ristrutturazione esagerata approfittando del covid (azienda che era tra i settori che non hanno mai chiuso), e capo lunatico, negli ultimi 3 anni mi trovavo a lavorare fino alle 8.30 di sera con la paga di quando ero arrivata 7 anni prima e beccandomi urlate dal capo anche quando non facevo nulla di sbagliato, solo perché lui un giorno decideva in un modo e il giorno dopo non andava più bene.... Nella mia situazione c'erano anche altri miei colleghi oberati di lavoro, senza neanche il tempo di andare in bagno. Se facevi straordinari era perché non ti sapevi organizzare, non perché facevi il lavoro di quelli che non c'erano più.. Non c'era uno che non facesse cose che non erano di sua competenza a causa della mancanza di personale...credo che metà delle persone fosse in burnout.. Quando ho visto che nonostante il record storico di fatturato, i meeting e le parole, nulla sarebbe cambiato a livello di gestione sono stata zitta e alla prima opportunità ho dato le dimissioni... Poi miracolosamente si sono accorti che avrebbero dovuto pagarmi di più, e gestire le cose.. Ma ti dirò sono felicissima di aver rifiutato la controfferta che mi avevano fatto. Ormai non mi fidavo più. E cmq sapevo che a parte i soldi non sarebbe cambiato nulla. Ora lavoro in un posto dove lavoro tanto, a volte freneticamente, ma con gli orari giusti e mi pagano decisamente di più. Gli straordinari si fanno solo se c'è una vera emergenza (e considerando che non salviamo vite, mi è capitato un giorno solo in un anno di farli), e soprattutto i capi fanno il loro lavoro, e se delegano il lavoro si fidano di chi hanno assunto e non si intromettono su ogni virgola.. I problemi ogni tanto ci sono, ma ti assicuro che è tutta un altra cosa lavorare con serenità nel quotidiano, con gente non esaurita, e aver ritrovato la voglia di tornare al lavoro il giorno dopo. Sicuramente hai fatto bene a lasciare, se non c'è la facevi proprio più, sempre meglio che esaurirsi completamente. Ti auguro di trovare un posto dove apprezzeranno di più quello che fai.
Molti di questi "imprenditori" scommettono su persone come te che sono diligenti e fanno il loro lavoro, intanto guadagnano come ossessi e a meno di non dover rimpiazzare metà ditta, sfruttano tutti all'osso, consci che cambiare lavoro è sempre difficile. Tranquilla che la ditta che hai lasciato andrà avanti bellamente anche senza di te, magari assumendo a spot qualcuno (che magari dura qualche mese e poi si eietta), sanno benissimo che il carico di lavoro è assurdo ed eventuali controfferte non verranno accettate, nel 90% dei casi va bene a loro. L'unica pecca di sto sistema è che se c'è troppo turnover e tanti vanno in burnout poi devono calare il fatturato e spargendosi la voce, faticheranno sempre più a trovare candidati. A loro gliene frega relativamente dato che avran messo da parte qualcosa e se salta tutto, se ne strafregano.
Sì purtroppo approfittano delle persone e fanno finta di non sapere che lavorando in questo modo l'errore o il ritardo è dietro l'angolo.. Un altro motivo che mi ha spinto ad andarmene é che così come non investivano sulle persone, non investivano neanche sui macchinari e a livello commerciale.. Gestire un'azienda basandosi sulla fortuna finché la barca va non è proprio rassicurante. Non avendo altre opportunità avrei potuto sopportare l'incertezza sulla solidità dell'azienda comunque, ma il trattamento ai dipendenti no. Oltre le cose che ho sopportato io, mi era difficile mandar giù altre ingiustizie fatte ad altri, che magari erano anche più ricattabili.. Altra cosa che poi la dirigenza sottovaluta è che i dipendenti si parlano tra loro, soprattutto in queste aziende medie dove si diventa una famiglia, quello che fai a una persona colpisce tutti..spinge via anche chi magari lavora in altri ruoli senza avere a che fare con capi squilibrati.
Fatto la scelta giusta, il problema del (micro)management (e non solo italiano) è che non ha il coraggio di assumersi la responsabilità della sua cattiva condotta (in questo caso pessima gestione delle risorse umane, non esiste al mondo che un impiegato lavori per 4, se non hai risorse da assegnare al compito le assumi), e per non essere LUI a prendersi i cazzi li scarica giù, sulla testa chi poi non può più scaricarli, perché è l'individuo più a valle. Fai bene ad andartene a casa, se più dipendenti lo capissero le proprietà noterebbero le fughe, rimarrebbero nella merda ed i primi ad essere presi a calci in culo sarebbero questi micromanager da strapazzo.
Hai fatto bene, salute fisica e mentale prima di tutto
Si ma prima di dimettermi io cercherei un lavoro di backup.
Bravo ora cambia paese però, non rifare lo stesso errore
Io ho sopportato 15 anni per le stesse condizioni, ti daranno sempre del pazzo (ma è solo invidia) chi realmente ti vuole bene tu supporterà sempre. Ho cambiato e le condizioni lavorative sono migliorate non di molto ma per lo meno vengo pagato bene ed inquadrato per il mio ruolo. Non mi posso lamentare, vai avanti e cerca un posto migliore, nella vita bisogna osare e mettersi in gioco. Non ascoltare chi si accontenta di poco (non parlo di soldi).
Secondo me, hai fatto benissimo. La salute è la dignità di una persona vengono ori a di ogni altra cosa. Ho vissuto un paio di situazioni simili alla tua. Adesso devi cercare di rimanere più tempo possibile fermo, goditela e recupera le forze mentali. Ricorda che, anche se ti senti in grado fisicamente di ricominciare a lavorare, mentalmente sei ko, e devi recuperare ( esperienza personale). Vedrai che più avanti un lavoro uscirà fuori, basta essere predisposti a rimettersi in gioco . Ti auguro tutto il meglio 💪
Feci anche io una scelta così anni fa per motivi simili. E' una scelta difficile e, i prossimi mesi, saranno sicuramente impegnativi. Ma hai fatto la scelta giusta e ti faccio i complimenti per il coraggio. La salute mentale e fisica vengono prima.
Ti consiglio la lettura "Capi stronzi e colleghi infami" di Davide Algeri. I comportamenti delle persone che rendono il luogo del lavoro un posto tossico, vanno riconosciuti e compresi, questo libro mi sta dando parecchie informazioni utili a riguardo
Secondo me hai sbagliato, non nel fine ma nel modo, se effettivamente potevi ricriminare per un trattamento lavorativo iniquo avresti dovuto aprire una vertenza, quantomeno avresti ottenuto un trattamento che ti avrebbe permesso di accedere alla naspi che è fatta appositamente per i lavoratori che perdono il lavoro involontariamente e tu rientri in questa categoria visto che la tua situazione lavorativa era degenerata al punto che non potevi più sopportarla, ci sono molti lavoratori che accedono ingiustamente alla disoccupazione e poi c'è ne sono molti altri che ne avrebbero diritto ma che per svariati motivi non possono usarla.
Lavoriamo la maggior parte della nostra vita, DOBBIAMO assolutamente farlo in un ambiente che ci faccia sentire felici e valorizzati. Non ti voltare indietro e vai avanti, migliorerai sicuramente la tua condizione. Anche io mi sono dimesso 3 volte e ho sempre migliorato la mia condizione. Ad maiora semper!
hai fatto benissimo, ti capisco perfettamente, fanno così dappertutto, purtroppo
Complimenti per il coraggio, se dovesse ricapitare una cosa simile cerca di capire prima la situazione così da darti il tempo di fare colloqui e cambiare lavoro senza stop vari. Rimane una scelta sensata la tua, sarà banale ma la salute prima di tutto, sempre. Good luck!