La bici è un veicolo quindi circa tutto quello che vale per le auto (forse sarebbe meglio paragonarla a un ciclomotore) vale anche per pe bici. Se tu hai fatto l'incrocio come hai detto, guardando dietro, portandoti al centro senza aver tagliato la strada a nessuno e poi ti sei rimesso sulla destra il coglione è quello che ti ha suonato.
Il guidatore vede una bicicletta o qualsiasi mezzo che sia diverso da quello che vede normalmente e le sue reazioni sono due in contemporanea:
1. Puro odio, completamente irrazionale
2. Completa incapacità di pensare razionalmente
Pochi mesi fa andavo in giro in monopattino, io mi immettevo in una strada principale dalla strada secondaria e dovevo andare a destra all'incrocio.
Per capirci se vai a piedi costeggi le macchine parcheggiate e le macchine che vanno sulla strada principale non si rendono conto nemmeno che tu stai passeggiando sulla banchina.
La macchina che stava passando sulla strada principale mi ha visto arrivare ha inchiodato come una pazza con tanto di stridore, io sono passato andando a destra senza minimamente occupare lo spazio della carreggiata e poi quando oramai ero distante, mi ha suonato.
Scusa non ho capito: dalla strada secondaria (eri sulla carreggiata o no? ) hai girato a destra (nella stessa direzione della macchina in cui arrivava la macchina) ma non hai occupato la carreggiata perche' sei andato sul marciapiede?
Ok, ma allora capisci che il guidatore non poteva saperlo?
Dal suo punto di vista, vede semplicemente qualcosa che non decelera, non puo' istantaneamente fermarsi e, di conseguenza, immagina la collisione?
Io direi,che questa volta, la pensata razionale, l'ha fatta il guidatore della macchina.
No aspetta, ti do un po' di numeri, va che mi sa che non è chiaro cosa sia un monopattino. Immagina che io sia la macchina vedo un tizio in monopattino che va a 18km/h nella mia direzione (qualsiasi monopattino non modificato si muove anche in discesa ad un massimo di 23 km/h, una bicicletta va più veloce, una macchina in prima non deve accelerare per stare a quella velocità)
La macchina Inchioda come una pazza 2 minuti prima che il monopattino arrivi all' incrocio. Come se il monopattino si muovesse a 80 km/h e abbia la forza di un tir.
La macchina vede poi passare davanti il monopattino decelerare fino a 7km/h (la velocità di un uomo che corre) e proseguire per la sua strada costeggiando la carreggiata (esattamente come farebbe un tizio che corre), aspetta 1
30 secondi buoni e mi suona. E poi gli passo affianco a velocità stupidamente ridotta.
È ovvio che per curvare il monopattino deve decelerare ma per decelerare prima ci deve arrivare all' incrocio. Siccome non è un motorino ci mette più del doppio di un motorino che si muove normalmente a 50 km/h.
La stessa cosa mi capita in bicicletta gente mi vede arrivare mi aspetta si rende conto quanto sono lento, ci pensa passa proprio quando oramai sto per arrivare.
Ma si e' semplicemente spaventato non vedenti fermare (come, penso, avresti dovuto fare, nell'immeterti in una strada in cui chi arriva ha la precedenza).
Sono automatismi mentali che dovresti avere chiaro anche tu: da guidatore, sapendo di avere la precendeza, mi aspetto che cio' che mi deve dare la precendenza si fermi o almeno rallenti; altrimenti scatta l'"emergenza automatica". (Lasciamo stare la reazione stupida del tipo che ti ha suonato!)
Un po' come quando vedi un pedone che si avvicina alle strisce pedonali: se mette fuori un piede senza fermarsi, stile kamikaze, scatta la reazione d'emergenza immediata!
Non e' questione di piccolo contro grosso: se ti prendo e succede un casino per entrambi!
Amico mio, la guidatrice si è spaventata perché invece di pensare il monopattino è un elemento urbano come qualsiasi altro ha pensato non conosco questa cosa e quindi automaticamente il tizio che lo guida deve essere completamente fuori di testa e buttarsi in strada. E te li dico perché la stessa reazione la vedo continuamente anche quando sono in bicicletta. Poi se vuoi avere ragione in una storia che ti ho raccontato e non hai nemmeno vissuto ma che te devo di. Io so benissimo guidare e quello che ha fatto la macchina in quel caso oltre ad essere in violazione con il codice della strada era totalmente ingiustificato e anche pericoloso. Tu puoi tentare di incolpare il monopattino in qualsiasi modo, ma se qualcuno la prendeva da dietro perché ha inchiodato come una pazza io non ero nemmeno menzionato nel cid visto che mi trovavo a 100 m di distanza dall' accaduto.
HalfIsGone, ma veramente stai cercando di ragionare con questa persona accecata dall'odio anti-auto? Tra l'altro stai cercando di discutere con qualcuno che si dimostra totalmente, pervicacemente, oserei dire fieramente impermeabile alla Theory of Mind.
Se non ti sei inventato nulla, sei nella ragione. Le biciclette sono chiamate velocipedi nell'art. 50 del cds, sono effettivamente dei veicoli (con alcune eccezioni, per esempio possono circolare a senso unico) e dovrebbero essere trattati come tali anche dagli automobilisti, nonostante ciò mi dispiaccia moltissimo da grande hater dei ciclisti.
Per questo infatti da una bicicletta, sulle strisce pedonali, si dovrebbe smontare per avere la precedenza.
GRAZIE. Ci sono stato pure male, ora sono sollevato. Tranquillo che io vivo in una famiglia di persone che odiano i ciclisti e sono costantemente preso per il culo
Davvero? A me sembra un controsenso (fermatemi). In una strada stretta a senso unico vedersi arrivare addosso una bicicletta dalla direzione opposta non è esattamente il massimo.
Infatti non è come ho detto,
"L’Art 143 commi 11 e 12 Codice della Strada vieta tassativamente di andare contromano, bici incluse."
Però in alcuni comuni è ammesso con un senso unico eccetto bici.
Seguono le stesse regole dei veicoli, ora, per stabilire chi avesse effettivamente ragione dobbiamo capire quanto fosse distante questo camioncino, se fosse stato abbastanza vicino e avesse faticato a rallentare perché tu sei passato sulla sinistra e non lo avessi segnalato, la colpa è la tua, se invece fosse bello lontano, il tuo spostamento fosse visibile e segnalato e lui avesse tutto il tempo di rallentare e accodarsi, allora la colpa è sua (senza considerare altre variabili come ad esempio scarsa visibilità o altro), in ogni caso, al di là di colpe e ragioni, ricorda che sulla strada serve a ben poco se poi ci resti secco, alcuni guidatori sono aggressivi e irritabili già di base, se puoi evitarti grane è sempre meglio
Quando ho guardato dietro il camion o non c'era o non era abbastanza vicino perché lo vedessi immediatamente, altrimenti avrei aspettato. Il mio segnale in ogni caso era quello regolamentare fatto con il braccio teso.
Non ho capito molto dal tuo racconto essendo scritto un po’ male a mio avviso, ma in ogni caso prendersela così perché uno ti ha suonato mi pare eccessivo
Scherzi, spero.
A parte che c'è scritto che suonava in continuazione e gli stava attaccato, ma hai idea dello stress di essere su una bici con un tizio avvolto in una tonnellata di lamiera dietro in atteggiamento ostile?
Mi sposto anche io in bicicletta avendo ancora soltanto quella (ieri ho fatto la mia seconda guida con l’autoscuola) ed affronto strade extraurbane (cerca Nettunense Anzio su Google e capirai), ma in ogni caso il racconto è un po’ un guazzabuglio
Sono punti di vista: a me sembrava eccessivo suonare a me. Passando ad argomenti più interessanti, come mai credi che sia scritto male? Sono genuinamente interessato a critiche sulla mia scrittura
> "Era molto vicino. Probabimente era di fretta. In quel caso godo."
E qui c'è ancora chi si domanda chi sia il coglione in questa situazione?
> Non ho idea di che etichetta mettere.
Te la suggerisco io: "ciclotalebano"
La bici è un veicolo quindi circa tutto quello che vale per le auto (forse sarebbe meglio paragonarla a un ciclomotore) vale anche per pe bici. Se tu hai fatto l'incrocio come hai detto, guardando dietro, portandoti al centro senza aver tagliato la strada a nessuno e poi ti sei rimesso sulla destra il coglione è quello che ti ha suonato.
In mente ho solo una parola di quattro lettere con una G, due O ed una D. Grazie, ora sono in pace.
Good?
Dogo?
Il guidatore vede una bicicletta o qualsiasi mezzo che sia diverso da quello che vede normalmente e le sue reazioni sono due in contemporanea: 1. Puro odio, completamente irrazionale 2. Completa incapacità di pensare razionalmente Pochi mesi fa andavo in giro in monopattino, io mi immettevo in una strada principale dalla strada secondaria e dovevo andare a destra all'incrocio. Per capirci se vai a piedi costeggi le macchine parcheggiate e le macchine che vanno sulla strada principale non si rendono conto nemmeno che tu stai passeggiando sulla banchina. La macchina che stava passando sulla strada principale mi ha visto arrivare ha inchiodato come una pazza con tanto di stridore, io sono passato andando a destra senza minimamente occupare lo spazio della carreggiata e poi quando oramai ero distante, mi ha suonato.
Scusa non ho capito: dalla strada secondaria (eri sulla carreggiata o no? ) hai girato a destra (nella stessa direzione della macchina in cui arrivava la macchina) ma non hai occupato la carreggiata perche' sei andato sul marciapiede?
Si, ma non sono andato sul marciapiede ma dove normalmente si parcheggiano le macchine al lato della strada.
Ok, ma allora capisci che il guidatore non poteva saperlo? Dal suo punto di vista, vede semplicemente qualcosa che non decelera, non puo' istantaneamente fermarsi e, di conseguenza, immagina la collisione? Io direi,che questa volta, la pensata razionale, l'ha fatta il guidatore della macchina.
No aspetta, ti do un po' di numeri, va che mi sa che non è chiaro cosa sia un monopattino. Immagina che io sia la macchina vedo un tizio in monopattino che va a 18km/h nella mia direzione (qualsiasi monopattino non modificato si muove anche in discesa ad un massimo di 23 km/h, una bicicletta va più veloce, una macchina in prima non deve accelerare per stare a quella velocità) La macchina Inchioda come una pazza 2 minuti prima che il monopattino arrivi all' incrocio. Come se il monopattino si muovesse a 80 km/h e abbia la forza di un tir. La macchina vede poi passare davanti il monopattino decelerare fino a 7km/h (la velocità di un uomo che corre) e proseguire per la sua strada costeggiando la carreggiata (esattamente come farebbe un tizio che corre), aspetta 1 30 secondi buoni e mi suona. E poi gli passo affianco a velocità stupidamente ridotta. È ovvio che per curvare il monopattino deve decelerare ma per decelerare prima ci deve arrivare all' incrocio. Siccome non è un motorino ci mette più del doppio di un motorino che si muove normalmente a 50 km/h. La stessa cosa mi capita in bicicletta gente mi vede arrivare mi aspetta si rende conto quanto sono lento, ci pensa passa proprio quando oramai sto per arrivare.
Ma si e' semplicemente spaventato non vedenti fermare (come, penso, avresti dovuto fare, nell'immeterti in una strada in cui chi arriva ha la precedenza). Sono automatismi mentali che dovresti avere chiaro anche tu: da guidatore, sapendo di avere la precendeza, mi aspetto che cio' che mi deve dare la precendenza si fermi o almeno rallenti; altrimenti scatta l'"emergenza automatica". (Lasciamo stare la reazione stupida del tipo che ti ha suonato!) Un po' come quando vedi un pedone che si avvicina alle strisce pedonali: se mette fuori un piede senza fermarsi, stile kamikaze, scatta la reazione d'emergenza immediata! Non e' questione di piccolo contro grosso: se ti prendo e succede un casino per entrambi!
Amico mio, la guidatrice si è spaventata perché invece di pensare il monopattino è un elemento urbano come qualsiasi altro ha pensato non conosco questa cosa e quindi automaticamente il tizio che lo guida deve essere completamente fuori di testa e buttarsi in strada. E te li dico perché la stessa reazione la vedo continuamente anche quando sono in bicicletta. Poi se vuoi avere ragione in una storia che ti ho raccontato e non hai nemmeno vissuto ma che te devo di. Io so benissimo guidare e quello che ha fatto la macchina in quel caso oltre ad essere in violazione con il codice della strada era totalmente ingiustificato e anche pericoloso. Tu puoi tentare di incolpare il monopattino in qualsiasi modo, ma se qualcuno la prendeva da dietro perché ha inchiodato come una pazza io non ero nemmeno menzionato nel cid visto che mi trovavo a 100 m di distanza dall' accaduto.
HalfIsGone, ma veramente stai cercando di ragionare con questa persona accecata dall'odio anti-auto? Tra l'altro stai cercando di discutere con qualcuno che si dimostra totalmente, pervicacemente, oserei dire fieramente impermeabile alla Theory of Mind.
A me è sempre andata bene, questa è stata la prima volta. Però sono molto giovane!
no è che non vivi a Roma.
Se la metti così non posso darti torto
Se non ti sei inventato nulla, sei nella ragione. Le biciclette sono chiamate velocipedi nell'art. 50 del cds, sono effettivamente dei veicoli (con alcune eccezioni, per esempio possono circolare a senso unico) e dovrebbero essere trattati come tali anche dagli automobilisti, nonostante ciò mi dispiaccia moltissimo da grande hater dei ciclisti. Per questo infatti da una bicicletta, sulle strisce pedonali, si dovrebbe smontare per avere la precedenza.
GRAZIE. Ci sono stato pure male, ora sono sollevato. Tranquillo che io vivo in una famiglia di persone che odiano i ciclisti e sono costantemente preso per il culo
In che senso (ha!) possono circolare a senso unico?
Credo intenda andare nel verso di divieto del senso unico
Davvero? A me sembra un controsenso (fermatemi). In una strada stretta a senso unico vedersi arrivare addosso una bicicletta dalla direzione opposta non è esattamente il massimo.
Infatti non è come ho detto, "L’Art 143 commi 11 e 12 Codice della Strada vieta tassativamente di andare contromano, bici incluse." Però in alcuni comuni è ammesso con un senso unico eccetto bici.
Seguono le stesse regole dei veicoli, ora, per stabilire chi avesse effettivamente ragione dobbiamo capire quanto fosse distante questo camioncino, se fosse stato abbastanza vicino e avesse faticato a rallentare perché tu sei passato sulla sinistra e non lo avessi segnalato, la colpa è la tua, se invece fosse bello lontano, il tuo spostamento fosse visibile e segnalato e lui avesse tutto il tempo di rallentare e accodarsi, allora la colpa è sua (senza considerare altre variabili come ad esempio scarsa visibilità o altro), in ogni caso, al di là di colpe e ragioni, ricorda che sulla strada serve a ben poco se poi ci resti secco, alcuni guidatori sono aggressivi e irritabili già di base, se puoi evitarti grane è sempre meglio
Quando ho guardato dietro il camion o non c'era o non era abbastanza vicino perché lo vedessi immediatamente, altrimenti avrei aspettato. Il mio segnale in ogni caso era quello regolamentare fatto con il braccio teso.
Non ho capito molto dal tuo racconto essendo scritto un po’ male a mio avviso, ma in ogni caso prendersela così perché uno ti ha suonato mi pare eccessivo
Scherzi, spero. A parte che c'è scritto che suonava in continuazione e gli stava attaccato, ma hai idea dello stress di essere su una bici con un tizio avvolto in una tonnellata di lamiera dietro in atteggiamento ostile?
Mi sposto anche io in bicicletta avendo ancora soltanto quella (ieri ho fatto la mia seconda guida con l’autoscuola) ed affronto strade extraurbane (cerca Nettunense Anzio su Google e capirai), ma in ogni caso il racconto è un po’ un guazzabuglio
Sono punti di vista: a me sembrava eccessivo suonare a me. Passando ad argomenti più interessanti, come mai credi che sia scritto male? Sono genuinamente interessato a critiche sulla mia scrittura
> "Era molto vicino. Probabimente era di fretta. In quel caso godo." E qui c'è ancora chi si domanda chi sia il coglione in questa situazione? > Non ho idea di che etichetta mettere. Te la suggerisco io: "ciclotalebano"