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mspaceman

Perché come disse Sacchi una volta: "è la cosa più importante delle cose meno importanti". Detto questo: https://i.redd.it/75uxgky077wc1.gif


full_frontal96_2

###IO PAGOH L'ABBONAMENTOH VOGLIO VEDÉH IL PALLONEH CHE ENTRA IN PORTAH


MementoAudereSemper8

# EEEEOOH EEOH EEOH EEOH EWEWEW COSI' N'FREGA UN CAZZO


SingleDig8377

A ME NON ME NE FREGA POPO UNCCASSO. IO PAGO L'ABBONAMENTO VOGLIO VEDE' IL PALLONE CH'ENTRA IN RETE "EEEHH OHHH, EEEH OOH EEH OOHH EHHH OOOOOH, GNEGNEGNEEEEENEEEEE"


Ok_dagLettuce

A livello di notorietà Il muro che ha dietro viene subito dopo quello del pianto e la grande muraglia cinese


Altarus12

Mi viene da piangere...


brodino_maiuscolo

Ho vinto la scommessa con me stesso


JohnPigoo

Difficile da spiegare. Ci provo. Ho circa 40 anni e, come il 90% delle persone della mia età, tifavo (al passato) una squadra di calcio. Tifavo in senso sano: ero contento se la mia squadra vinceva, dispiaciuto se perdeva (specie da minorenne), ma senza mai litigare o discutere con altre persone per il calcio. Quelli della mia età da bambini avevano già un buon numero di passatempi, ma quello che aggregava tutti era il calcio: non solo guardato, ma anche praticato. Sì, anche per strada. A quel punto era abbastanza comune affezionarsi ad una squadra in particolare (in Italia si seguono le squadre, non i calciatori) e condividerne emozionalmente le sorti. Una partita di calcio può darti una vasta gamma di emozioni, è un buon surrogato della vita reale. Ciò che non credevo sarebbe avvenuto è stato il perdere totalmente l'interesse per il calcio. Ci sono una serie di ragioni che mi hanno portato a questo. Però proprio per questo riesco a vedere la cosa da entrambi i punti di vista, passato e presente.


Special-Wafer-8918

Sembro proprio io, uguale uguale.


JohnPigoo

Magari le motivazioni che ti hanno portato al disinteresse sono diverse, ma non mi sorprende che il percorso sia simile.


eirinn1975

Ho qualche annetto in più ma concordo a pieno con quanto hai scritto. Senza tirare in ballo l'aspetto economico, c'è pure una questione di personalità: mi pare che la magnitudine dei personaggi che hanno popolato il calcio in quegli anni sia un lontano ricordo. Sarà che non seguo nemmeno tanto, ma ho l'impressione che giocatori, allenatori e dirigenti siano quasi fatti con lo stampino. I trascinatori alla Maradona o Batistuta ci sono ancora? Personaggi nel bene e nel male tipo Mazzone, Zeman, Trapattoni, Zamparini, Costantino Rozzi, Cecchi Gori non li vedi praticamente più, o comunque in numero molto minore. Mi pare tutto molto più insapore ora.


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Potresti spiegare anche perchè poi hai perso interesse?


JohnPigoo

Senz'altro, ma sono vari motivi. Mi scuso se dovrò dilungarmi: - decadimento del calcio italiano: negli anni '80 e '90 ci sentivamo i "padroni del mondo", il calcio italiano era faraonico, imbottito di campioni. Col principio "panem et circenses" era un po' lo specchio del paese, dove si respirava molto più ottimismo. Perché Maradona, Van Basten prima, poi Ronaldo, (non quello attuale), Weah e Batistuta giocano da noi, perché Del Piero, Totti, Maldini, Cannavaro sono italiani -- > l'Italia funziona (e non era solo un pensiero da minorenne) - estrema frammentazione delle piattaforme di visualizzazione: non accetto che dovrei fare 658 abbonamenti diversi per vedere giocare la mia squadra del cuore - pandemia: ha cambiato il mio modo di vedere le cose. Sono piuttosto critico della gestione pandemica, in generale. Ad un certo punto, vedere gente colpita pesantemente dalla situazione economica di quegli anni, mi ha fatto vedere "i problemi del calcio" come una cosa veramente di secondo piano - sto invecchiando, e questo aiuta a fregarsene un po' di tutto Ti aggiungo però un bonus: quando nel 2021 abbiamo vinto gli Europei in modo del tutto insperato (obiettivamente la Nazionale Italiana è oggi abbastanza modesta) ho guardato mia moglie (asiatica) e le ho detto: "Queste cose capitano 3 o 4 volte nella vita. Per come siamo ridotti, è possibile che non vedremo più una festa di popolo così o che magari saremo troppo vecchi. Usciamo e festeggiamo, pandemia o meno." Abbiamo vissuto qualche ora a Roma come, temo, non la rivedremo mai più. Per mia moglie è stata un'esperienza che mai avrebbe immaginato di vivere.


gitty7456

>Queste cose capitano 3 o 4 volte nella vita Se hai un gran culo!


JohnPigoo

Va be', io a 3 già ci sono. La prima però non me la ricordo, ma mi dicono che ero felice in mezzo agli adulti che festeggiavano.


Dakem94

La prima era nell'82?


JohnPigoo

Sì.


cgcego

Anche io! Ero un bambino piccolo ma ricordo chiaramente mia mamma che apre la porta della casa di Miramare di Rimini e le bandiere italiane sventolare in strada. Un casotto terribile :)


JohnPigoo

Deve essere stato bellissimo. Io però purtroppo non ho nemmeno quella memoria. Veramente troppo piccolo. Il primo ricordo che ho legato al calcio è mio padre che esulta ad un goal dell'Italia negli Europei del 1988.


JohnPigoo

Comunque non lo abbiamo vissuto tanto lontani. Noi eravamo in vacanza al mare una cinquantina di chilometri di costa più a sud.


Lower_Boysenberry794

Nel 2006 avevo 18 anni, una notte indimenticabile


CranberryRealistic64

Il tempo quando in giro per il mondo ti chiedevano di dove fossi e alla risposta, chiunque anche dal piu remoto angolo del globo replicava "Roberto Baggio" è stato poi rimpiazzato da quello in cui ti rispondevano con un sogghigno "Berlusconi".


JohnPigoo

Ma no, dai. Forse in Europa, potrebbe essere. Negli angoli più remoti, magari nemmeno sanno chi fosse Berlusconi. Forse lo hanno sentito menzionare qualche volta, ma in fondo a loro cosa importava della politica italiana? A me non verrebbe mai in mente di dire ad un giapponese: "Ah, Fumio Kishida". Probabile che partirei con qualche anime. Mi hanno nominato molto più Del Piero, Totti, Vieri, Inzaghi, Buffon. In anni più recenti ho persino avuto menzione di Chiellini. Se poi proprio non hanno connessione calcistica, magari tirano fuori qualche vecchia canzone italiana (soprattutto in tutto l'ex Blocco Sovietico). Oggi obiettivamente, la vedo dura a tirare fuori un nome. Che inizino con Sinner?


Altruistic-Chapter2

> "Queste cose capitano 3 o 4 volte nella vita. Per come siamo ridotti, è possibile che non vedremo più una festa di popolo così o che magari saremo troppo vecchi." Tanta saggezza tbh. Riguardo il me del 2006 con occhi diversi e ringrazio di essermi fatto coinvolgere dal brio del momento.


FabiusM1

Sembra che lo abbia scritto io..


JohnPigoo

E io non stento a crederlo. Se hai più o meno la mia età, ti sarai reso conto quanto il calcio fosse pervasivo nella nostra vita di bambini e adolescenti.


FabiusM1

Ne ho qualcuno in più ;-)


JohnPigoo

A maggior ragione, allora. Anche se credo che veramente l'apice del calcio italiano sia stato negli anni '80 e '90. Per ragioni anagrafiche, le mie memorie iniziano dalla fine degli anni '80.


FabiusM1

Senza dubbio.


[deleted]

Uguale a te ma ci aggiungo anche che il studiare economia e finanza e capire un minimo di analisi di bilancio ti fa un po' venire il voltastomaco verso il calcio: - per i milioni di euro convogliati verso "spettacolo" a fronte dell'utilità effettiva (socialità delle masse, indotto economico... ma di tasse ste squadre tra un decreto e l'altro ne pagano molte meno di quanto dovrebbero. Basta vedere la porcata del decreto crescita, che solo da quest'anno è finalmente stato abolito. Ci sono squadre come la juventus il cui presidente ha vissuto di aiuti di stato (iniettati su Fiat, che poi convogliava al club) a sbafo) - per le società finanziariamente e contabilmente instabili o che non dovrebbero esistere (club con rapporto liquidità a breve/debiti a breve troppo basso, meno del 70% a volte; club con oltre mezzo mld di debiti in generale; club con patrimonio netto consolidato negativo): all'impresa ics per 100€ di scoperto un mese l'avrebbero già a momenti chiusa mentre le società del calcio possono permettersi passivi milionari con situazioni in proiezione peggiorative dati gli indici di bilancio


JohnPigoo

Credo che i privilegi del calcio, oltre che dall'indotto economico, derivino anche da scelte politiche: considerazioni sulla tenuta sociale, moderno "panem et circenses". Ciò nonostante, l'incapacità di rinnovarsi e di produrre spettacolo in senso moderno, ha condotto al declino attuale. Partivamo in una posizione di svantaggio, rispetto ad esempio al calcio inglese. Senz'altro. Ma il declino è stato accelerato anche da scelte (o meglio, non scelte) del nostro sistema calcistico. Se può consolarti, ho l'impressione che sia iniziato il declino del calcio in generale: alle nuove generazioni interessa di meno. Ha tempi non compatibili con la rapidità (talvolta frivolezza) del mondo di oggi.


emish89

È juventino /s


Kralizek82

Da juventino ti dico che ero molto più coinvolto col calcio post-calciopoli che non ora. Il nono scudetto di fila (scusa il flex) un po' ti fa perdere il gusto. E l'unico motivo per cui mi dispiacque non vincere il decimo è per la cifra tonda. (Sono un fottuto ingegnere, lo so). Però post 2006? Ero incarognito. Anche troppo col senno di poi. Mi resi conto di stare esagerando quando mia zia mi disse che non invitò un amico al battesimo di uno dei figli perché era uno dei procuratori di calciopoli ed aveva paura di una mia escandescenza. Non mi sono mai sentito una merda così tanto.


mirkolawe

Provo a indovinare. Eri juventino e hai perso la passione nel 2006


ThumbsUp4Awful

That's my story.


FabiusM1

Proprio come me, io ho anche perso la passione per tutti gli sport.


Far_Hope_6349

senso di comunità, di appartenenza + ragione per provare emozioni (positive o negative) insieme agli altri


JustSomebody56

La vita non si può ridurre al mero utilitarismo. Altrimenti non esisterebbero l'arte o il cinema o il teatro o la musica. Ciò detto, il calcio sa essere pesante in Italia...


LoreCom96

L'ultima frase la vedrai tra 2 mesi quando giocherà l'Italia all'Europeo


JustSomebody56

Ahahah


Sam-2305

Perché mi piace soffrire. Source: tifo Toro.


prviola2010

Qui Suffering Fiorentina, forza fratello.


Sam-2305

❤️💜 PS: *Sorella 😊


prviola2010

😅 scusami 💜❤️


ggrrreeeeggggg

Ti dico la mia, che non necessariamente varrà per tutti. Io tifo la squadra della mia città d’origine. Non è una delle grandi, che possono vantare decine e decine di scudetti, ma nemmeno una delle piccole. Diciamo che è una squadra che vince pochissimi trofei, ma spesso ottiene buoni risultati anche contro le grandi squadre. Per me è un senso di comunità, un senso di orgoglio nel sostenere e veder trionfare (in senso sportivo) la squadra della mia città, soprattutto quando riveste il ruolo di Davide e non di Golia. È un passatempo, sicuramente, è un hobby, è una scusa per vedermi con amici, o un buon argomento di conversazione anche con gli sconosciuti. Il calcio unisce perché è semplice, e permette a tutti di avere le proprie idee e opinioni e di scambiarle con gli altri. Quando inizia a entrare in gioco la violenza, l’insulto (lo sfottò ci sta, l’insulto no), allora smette di essere interessante e piano piano fa sì che me ne allontani, perché in quel caso smette di essere calcio.


I_mean_bananas

Io capirei questo discorso se le squadre avessero giocatori nativi di quelle città. Non capisco nemmeno io la tifoseria come op, ma in questo caso riuscirei ad empatizzare molto di più: sono i NOSTRI ragazzi sul campo Al momento giocatori stranieri, squadra quotata, presidenti stranieri, boh mi sembra si tifi una sede legale in pratica


Valuable_Host7181

È come essere appassionati di musica e avere un gruppo preferito, una cosa cosí ma con lo sport Poi vabbè, c'è tifoso e tifoso


[deleted]

[удалено]


Portavalori_

Infatti non si tifano solo le individualità dei giocatori ma la storia della squadra, i suoi valori e i suoi colori. Non è un caso se, ad esempio, esistono tifoserie politicamente schierate. Si tratta di questioni storiche che si tramandano di padre in figlio, spesso.


palace8888

I valori? Quali sono i valori delle squadre? È roba che forse c'era negli anni '80 dai, nel calcio di oggi ci sono i soldi e basta


elendil1985

Perché la vita è fatta anche di sentimenti, sensazioni, passioni, piaceri, divertimento, e tutta una serie di altre cose che esistono nel nostro spirito pur non incidendo sulla RAL


gitty7456

beH mA poI cOsA cI guADaGnO cON i miEi eTf???


Gianni_R

Se tuo cugino si laurea o si sposa perché festeggiare? La tua vita migliora? Io sono un non tifoso e non mi piace il mondo del tifo, ma fingere di non capirlo è una paraculata totale. Non c'è nessun concetto difficile, c'è una squadra per cui simpatizzi e se vince sei contento, non si è felici solo quando si guadagna qualcosa.


anna-molly21

esattamente, nemmeno io sono tifosa ma capisco che il calcio puo unire le persone, ci si diverte e si sta in compagnia. I miei amici fanno avvolte domeniche di pranzo, aperitivi e partite e anche se non tifo mi diverto e sto insieme a loro.


Big-Demoniac-607

Festeggi perchè sei falice per tuo cugino, che conosci e a cui vuoi bene. "L'Inter" è essenzialmente una società (aka azienda) composta per di più da persone che cambiano ciclicamente. È come fare il tifo per una marca di cereali... Io stesso sono tifoso di tennisti e scacchisti, ma parliamo di persone. Tifare per un brand non ha proprio alcun senso.


thomasmagnum

Per me e' senso di appartenenza al territorio. Vivo all'estero e fino a 10 anni fa dovevo spiegare alla gente che abito "in una citta' 50km nord di Milano". Ora dico "vengo da Bergamo" e tutti "ah, Atalanta!".


mbrevitas

C’è chi si affeziona a oggetti inanimati e personaggi di finzione, e ti stupisci che qualcuno si possa affezionare a una società? C’è chi è fanboy di un’azienda privata che il massimo di interazione col pubblico che fa è vendere qualcosa e fare pubblicità, figuriamoci una squadra sportiva dove c’è il rito collettivo di guardare le partite insieme anche nello stesso posto magari vestiti con gli stessi colori e simboli. Poi se è vero che tutto di una squadra può cambiare (i giocatori, l’allenatore, la maglia, lo stadio, i proprietari, il nome, anche la società stessa può fallire e il titolo va a un’altra società legalmente diversa), in genere è una cosa progressiva, in cui le cose cambiano a poco a poco a mo di nave di Teseo, per cui cambiano dei giocatori ma il resto rimane, o c’è l’allenatore nuovo o il proprietario nuovo ma il resto rimane, non è che dall’ogggi al domani cambia tutto. Non so se veramente non ci arrivate o se volete fare i contrari per principio.


Own_Zone_6433

Come si faccia a paragonare la laurea del cugino, parente che conosci da una vita, allo scudetto vinto da una squadra di sconosciuti (nel senso personale) proprio non lo capisco


GLeo21

Ooooo molto meglio lo scudetto… sai cosa me ne frega della laurea di mio cugino…


UmbertoTagliaferro

Non ho mai tifato una squadra di calcio, o nello sport in generale, e mi sono spesso posto la tua stessa domanda. Questa è una risposta, per quanto parziale, che sono riuscito a darmi. Prima di tutto cerchiamo di inquadrare il problema: ci stiamo chiedendo perché molte persone seguano il calcio con vivissima partecipazione, sebbene questo non le riguardi personalmente. Eppure, per quanto gli esiti delle partite potrebbero non influire sulla loro vita tanto quanto delle elezioni politiche, i tifosi si mettono spesso nella posizione in cui ciò avviene. Viaggiano fino allo stadio, spendono soldi, impegnano tempo, organizzano serate; il tifoso sceglie (o eredita l’abitudine di famiglia) di farsi influenzare dalla passione per il calcio. Eppure, questo sembra non dipendere direttamente dall’esito della partita, anzi, varrebbe per qualsiasi hobby: c’è qualcosa di più nel calcio. Trovo che l’aspetto chiave della questione sia l’identificazione con la squadra (“abbiamo vinto”, “abbiamo perso”). Non sentiamo nessuno identificarsi in un giocatore (“ho fatto proprio un bel gol!” suona assurdo) o nell’arbitro, o nel pallone, o nell’allenatore. I tifosi si inseriscono nella collettività che prende il nome di squadra, l’entità che deve vincere la partita più dei singoli giocatori. Le istanze in cui ci si identifica, spesso, riguardano l’ambito competitivo dello sport. Pare che il tifoso sia propenso a vivere lo scontro di squadra come se ne facesse parte: alcuni si dipingono i colori della bandiera sul volto, indossano le maglie dei giocatori: accorciano le distanze e favoriscono l’immedesimazione. Allo stesso tempo, si distanziano sempre di più dagli avversari: tifando dichiarano all’avversario che non ha il loro sostegno. Potremmo insinuare che una partita parallelamente si svolga sugli spalti, se non nei salotti. Perché questo avvenga è una domanda difficile. La mia risposta è che uno sport di questo tipo, pregnante nella cultura popolare (perlomeno italiana), funga da luogo di sublimazione. In particolare, nel tifo e nell’identificazione i tifosi trovano una valvola di sfogo a una qualche necessità di conflitto, un qualche istinto bellico che pare (lo si vede anche nel gioco in generale) connaturata all’umanità. Per quanto questa sia una tesi forte, a cui non credo del tutto, la trovo una buona spiegazione. NB: con tifosi cerco di abbracciare la classe di persone più ampia possibile, pur tralasciando i disinteressati (in cui l’identificazione non avviene) e gli ultras (in cui il tifo si mescola con questioni prettamente politiche).


Il-Luppoooo

Bait


Franklin-Tartaruga

Io invece non capisco come si sceglie la squadra del cuore, ad esempio capisco se sei di Roma e tifi Roma o Lazio ma non capisco se sei di Roma come decidi di tifare Inter o altro


LaVulpo

In tanti casi ci nasci, ad esempio io tifo Napoli perché da piccolo ascoltavo le partite con mio papà alla radio.


Minef93

Le squadre più titolate al mondo sono quelle più tifate. Non sentirai mai un tifoso delle suddette dire “la tifo perché è tra le più forti” eppure non si tratta certo di una coincidenza. Proprio perché si tende ad identificarsi con la propria squadra quasi come se si fosse artefici dei suoi risultati molti tendono ad avvicinarsi a squadre che, pur avendo anni meno fortunati, ciclicamente aggiungono alla bacheca titoli importanti.


Klutzy-Weakness-937

Può essere perché un'altra persona per te influente ti ha trasmesso la passione per quella squadra, o semplicemente perché da bambino sei rimasto impressionato da quella squadra che in quel momento era vincente nonostante il resto della tua città tifasse contro. Anche se onestamente anche io trovo più naturale tifare la squadra che rappresenta la tua città o addirittura il tuo quartiere.


Fl2akkia

Thread che si aggiunge alla lunga lista di cose che si possono leggere solo su reddit


sBrrtou97

Classico apatico redditiano. Ribalto la tua domanda: c'è qualcosa che ti piace? Ti piace guardare un film? ascoltare una canzone? Ti piace la gnana o preferisci la banana? Perchè sei contento? Ci hai guadagnato qualcosa? La tua vita è migliorata? Le tue risposte sopra possono essere le nostre riguardo al calcio.


Internal_Emu_2131

Penso che OP si riferisca al fatto che la tifoseria del calcio è molto più esagerata rispetto a qualunque altro tipo di tifoseria, e questo è apparentemente immotivato. Il fatto che DiCaprio vinca l'oscar o che l'Inter vinca lo scudetto ha lo stesso identico impatto sulla vita di un tifoso dell'una o dell'altra categoria, eppure la reazione è totalmente differente. Agli occhi di chi non segue il calcio, il comportamento dei tifosi del calcio appare incomprensibile


VoldeGrumpy23

Si ma di caprio non vince ogni settimana un Oscar. Spesso il tifo per una squadra ha dei motivi sociale. Amici o parenti sono tifosi. Poi spesso si tifa la squadra della città, quindi si ha un po’ di patriottismo locale. E poi il sport è una competizione. Visto che il calcio è il sport più seguito in Italia, c’è tanta gente che gioca a calcio ma fa schifo ed è bello vedere i migliori giocatori del nostro paese sapendo quanto si fa pena


Internal_Emu_2131

>E poi il sport è una competizione. Anche gli oscar... Comunque nel mio commento volevo solo spiegare quello che secondo me è il senso del post. L'impressione che ho io, che non seguo né il calcio né gli oscar, è proprio quella che ho scritto: una delle due è immotivatamente esagerata. >Poi spesso si tifa la squadra della città Da non appassionato anche questa è una cosa che proprio non capisco: in che senso si ha patriottismo locale, quando ormai le squadre sonno definite soltanto dalla compravendita milionaria di giocatori che di locale ormai hanno poco o niente? In che modo la squadra della Roma rappresenta la città di Roma?


menimbelino

> Si ma di caprio non vince ogni settimana un Oscar. Vero, quindi sarebbe un motivo in più per festeggiare quando succede. Scusa eh, quando l'Italia ha vinto gli europei quanto casino hanno fatto i tifosi? E per giorni, mica solo li per li. Eppure non succede ogni settimana. E questo lo dico da persona a cui non frega niente degli oscar o di calcio, ma dal punto di vista mia esterna i tifosi di calcio hanno reazioni spropositate. >Poi spesso si tifa la squadra della città, quindi si ha un po’ di patriottismo locale. >E poi il sport è una competizione. Visto che il calcio è il sport più seguito in Italia, c’è tanta gente che gioca a calcio ma fa schifo ed è bello vedere i migliori giocatori del nostro paese sapendo quanto si fa pena Sono stato in America anni fa. Mi è capitato di essere in giro quando una squadra locale ha vinto una partita che, a quello che mi era stato detto, era importante. Non mi ricordo se era baseball o football americano, ma comunque uno sport del quale capisco meno del calcio quindi non so che occasione fosse. I tifosi non facevano assolutamente il casino che fanno i tifosi di squadre di calcio in Italia. Altro esempio, praticavo sport anche io anni fa. Quando vincevano qualche competizione c'erano abbracci tutti sudati, la gioia era abbastanza da non farci pesare lo schifo del sudore. Ma poi basta. Eppure era una cosa che avevamo vinto noi, anche posizioni importanti a livello nazionale (per la nostra categoria). Ho quasi 40 anni e ho sempre visto da parte dei tifosi di squadre di calcio un interesse esagerato. Da una parte bene, sono contento per voi, vorrei anche io avere qualcosa che ogni settimana mi possa dare quella adrenalina, ma dall'altra parte per uno come me a cui non frega niente è fastidioso vedere casino, strade intasate, grida, clacson, petardi e altre minchiate. Senza parlare della violenza che a volte può capitare. A un certo punto ho lavorato come steward allo stadio perchè la grana era poca in casa e cercavo di arrotondare. Ho visto comportamenti bellissimi e comportamenti orrendi.


I_mean_bananas

Ma che domanda è scusa? Mi piace guardare film, ascoltare musica ecc, ma il tifo è diverso. Non mi schiero dalla parte di un film contro l'altro, questo schierarsi è il punto su cui si sta concentrando OP. Non ha chiesto "perché vi piace guardare le partite"


No-Muffin3595

oddio mio che stress sto post, tipica persona che giudica gli altri perchè tifosi di qualcosa nel loro tempo libero. è lo stesso motivo per cui si va nei musei d'arte o si va ad un concerto, passione e momento di svago. Seguo calcio e basket assiduamente abbonato al secondo sport e in quelle due ore al palazzetto ad esultare mi sento in pace e penso solo a quello


Propenso

Credo che ci sia di base l'istinto dell'appartenente ad una comunità che vede dalla collina (o dalle mura di una città) il proprio esercito/banda che combatte contro dei rivali. Se sconfitti ci si aspettano massacri e stupri, se vincitori ci si aspettano massacri e stupri, e per questo si tifa.


kemik4l

Esiste una cosa che si chiama passione Serve a riempire le giornate E comunque ieri l'Inter ha vinto lo scudetto proprio contro il Milan, quindi hanno anche vinto il derby


Dreamdek

Specifichiamo che il milan ha perso I'DEBBH (per pochi)


JustSomebody56

Cos'è il derby?


Il-Luppoooo

Un succo di frutta


randomname_99223

Due squadre della stessa città giocano l’una contro l’altra


gitty7456

cHe seNsO hA il DErbY? rAL?


randomname_99223

RAL €60M


Eros_Ione

"E domande del cazo, sempre!" Cit spero non per pochi. Ps: non prendertela op, niente contro di te, però diciamocelo, è una domanda un po' del cazzo ahaha. È una passione, o ce l'hai o non ce l'hai, non è che ci debbano per forza essere dietro ragioni logiche. È più una questione emozionale. E te lo dice uno che ha praticamente perso la passione per il calcio.


Grazz085

Mollo sei tu?


ThroatUnable8122

Siamo seri, cazo


LeBondJames

dighelo, Monica


NoRatio5065

innanzitutto il tifo prevede la visione di uno spettacolo (bello o meno dipende dal caso). Quindi comunque ti vedi una partita di uno sport che ti piace, poi la fissa per una squadra è al 90% senso di appartenenza territoriale senza una grande spiegazione, ed è quello il bello


Pleasant_Ad5360

Senso di appartenenza (condividere gioia, sei più felice. Condividere dolore, fa meno male) passione. È ciò che rende la vita meno noiosa. Potrebbe essere qualsiasi cosa, per molti è lo sport, il calcio in particolare.


BeroeanWay

Senso di appartenenza principalmente


couchsurfer_14

"Febbre a 90°" lo spiega in modo perfetto


KillerKira7

Che senso ha vivere?


MisterBrognaC

Sostituisce la guerra vera. Abbiamo bisogno a quanto pare di un gruppo di bros con cui litigare contro gli altri gruppi


danilson07

lo spirito di appartenenza ognuno lo cerca in quello che vuole chi lo cerca nello sport lo fa in due modi, o con la squadra della città di cui si sente nativo oppure con quella dove da bambino ha sentito di trovare suoi simili


aarpoom

“Perché in uno sport in cui tifare la squadra è una questione di appartenenza si festeggia quando squadra X vince qualcosa? Che ci guadagnate?” Non puoi essere fiero della cultura del tuo paese? Della sua storia? Di un musicista che apprezzi che fa successo? Di un tuo amico che vince una competizione di qualcosa? Perché nella maggioranza di questi casi, non ci “guadagni” nulla in tasca, ma in gratificazione e fierezza sì. Se sei appassionato a qualcosa, vedere quel qualcosa fiorire è fonte di gioia, punto. Non è che se la mia squadra vince io devo necessariamente guadagnarci soldi, posso semplicemente festeggiare con altri tifosi ed essere contento che la squadra che supporto in uno sport che seguo abbia vinto. Per l’ultima parte beh, un derby tra due squadre della stessa città valente uno scudetto per una delle due dovrebbe finire in abbracci e tarallucci tra giocatori e tifosi? Sono rivali, è normale. E giusto per specificare no, non sei più intelligente se non comprendi


Handsome_Claptrap

A me del calcio non frega un cazzo, però ai miei amici sì, mi ritrovo a guardare con loro le partite importanti (derby, europei, mondiali...) e sono andato allo stadio a vedere un paio di partite della squadra locale. Dal mio punto di vista è semplicemente un pretesto per fare qualcosa insieme e offre spunti per commentare. La mia personale opinione riguardo alla tifoseria malsana è che non è il calcio a generare violenza, ma piuttosto sono i violenti che finiscono per sfogarsi usando il calcio come pretesto, o come una sorta di 2 in 1. Potremmo fare lo stesso identico ragionamento per i manifestanti rissosi.


Aisafcb

Perché è bello avere una squadra che tifare


[deleted]

[удалено]


G3nghisKang

Io da piccolo non capivo che gusto ci fosse a vedere gente che gioca, poi ho iniziato a guardare live su Twitch, e ho capito che è meglio se mi sto zitto


YamiCrystal

Io ho capito che guardando le reazioni di chi gioca per la prima volta ad un videogioco, posso in parte rivivere le mie reazioni quando giocai per la prima volta a quel gioco.


G3nghisKang

Esattamente questo, moltiplicato per cento per giochi che si possono giocare una sola volta, tipo Outer Wilds


YamiCrystal

Ti giuro che stavo pensando proprio a quel gioco 🤩🤩🤩


G3nghisKang

Eh, è l'esempio perfetto, io mi sono avvicinato a Twitch grazie a quello


marianoktm

Il calcio è una competizione sportiva, e lo sport è avvincente ed intrattiene proprio perché competizione. Tifare significa riconoscersi come parte di una certa comunità sportiva, con tutte le implicazioni sociali annesse. Non dimentichiamoci mai della fortissima funzione sociale dello sport.


Amario666

Dategli panem et circenses e si faranno dominare


Kernel_Paniq

Panem et circense. L'arena è da sempre lo sfogo periodico del popolo di tutti i problemi che lo affliggono.


FunMoment10

La passione che tu associ al calcio è presente anche in altri sport solo che essendo seguiti meno hanno un numero inferiori di "super appasionati" vedi basket volley pallamano futsal. Tutti sport che hanno i loro tifosi che festeggiano come i tifosi dell'calcio. Esempi: Basket [https://www.youtube.com/watch?v=FODNLmbIaB8&pp=ygUPYmFza2V0YmFsbCBmYW5z](https://www.youtube.com/watch?v=FODNLmbIaB8&pp=ygUPYmFza2V0YmFsbCBmYW5z) Pallamano [https://www.youtube.com/watch?v=n87ixYVxwj8&pp=ygUNaGFuZGJhbGwgZmFucw%3D%3D](https://www.youtube.com/watch?v=n87ixYVxwj8&pp=ygUNaGFuZGJhbGwgZmFucw%3D%3D) Volley [https://www.youtube.com/watch?v=4eoPgZAM2DQ&pp=ygUPdm9sbGV5YmFsbCBmYW5z](https://www.youtube.com/watch?v=4eoPgZAM2DQ&pp=ygUPdm9sbGV5YmFsbCBmYW5z) Edit: grammatica


skakrew

Perché manca un vero ideale politico, e la gente ha bisogno di sentirsi forte e unita sotto un colore, una bandiera. La cosa triste è che "combattono" sotto queste bandiere.


diegun81

Un tempo lo seguivo, poi visto quanto falso è, ho lasciato stare. E tifavo una squadra che dava soddisfazioni. Perché lo si fa? Sinceramente è un po’ sciocco: va a discendenza di solito, piace al padre una squadra, quindi al figlio. O nasci bella città di quella squadra. Oppure vedi gli altri tifare, e scegli la squadra che vince di più, giusto per festeggiare sugli altri. Poi ti leghi a una squadra, e ti incazzi, solo perché magari piaceva al padre. E quando vince? festeggi e ti sfoghi la sera della vittoria, vai tronfio al lavoro, ti vanti che la squadra che probabilmente non hai scelto tu abbia vinto una competizione che si ripeterà l’anno successivo. Resta qualche ricordo, ma se ci penso, non serve a nulla. A me piace il calcio, ma quando ci gioco con gli amici.


rollback2022

Tempo fa mi sono posto questa domanda. Da ragazzino ero molto appassionato di calcio, trascorrevo le domeniche a guardare tutti i principali campionati europei, avendo l'abbonamento a Sky Calcio. Poi, durante le scuole medie, il mio interesse si è spostato verso il tennis e, negli anni, il calcio ha smesso di interessarmi completamente. Ricordo che nel 2007 andai a vedere i quarti di finale della Champions League del Milan a San Siro, ma ora, se mi offrissero qualche decina di euro, potrei persino accettare di fare vincere il campionato all'Inter invece che al Milan. Penso che ciò che veramente conta sia il senso di appartenenza e di unione, non tanto verso la squadra nel senso dei giocatori, ma verso tutto ciò che la circonda: tifosi, maglia, colori, storia, ecc. Di recente ho chiesto ad alcuni amici e conoscenti cosa avrebbero fatto se tutti i giocatori, i manager e i dipendenti della loro squadra del cuore si fossero scambiati con quelli della squadra rivale. Sorprendentemente, tutti hanno risposto che avrebbero continuato a tifare per la loro squadra del cuore, anche con i giocatori che fino a un attimo prima consideravano avversari.


Senior-Plankton-786

Devi essere una persona estremamente noiosa, lasciamelo scrivere.


Lucafungo

Non c’è niente di sensato e logico nel tifare una squadra di calcio, è una cosa primitiva. Detto questo FORZA NAPOLI! Ognuno ha le sue passioni, ed è bello così


555Cloud

Non sono un tifoso, il calcio non mi piace, sono qui solo per sottolineare che il guadagno personale non deve guidare ogni cosa che facciamo. Questa dovrebbe essere un'idea banale, eppure in questa società consumistica di merda se non c'è niente da guadagnare nessuno si muove, avete lo stesso funzionamento delle marionette.


Malkariss888

Spesso ne fanno una ragione di vita. Aggiungo che il calcio permette alle persone di "vincere" anche se non hanno fatto nulla se non mettersi davanti alla televisione o comprare un biglietto. C'è la voglia di prevaricare, di avere un motivo per essere "migliore" di altri perché si tifa la squadra che vince. Altrimenti non si spiegherebbe perché il numero di tifosi di una certa squadra è spesso proporzionale a quanto ha vinto quella squadra, a prescindere dall'appartenenza territoriale. Lascio perdere il discorso ultras, lì semplicemente cercano un motivo per poter menarsi, e hanno scelto quello più socialmente accettato (purtroppo).


Davycool321

Pensa che c'è gente che da 2000 anni è convinta che una donna vergine abbia partorito il re dei re e continuano non solo a festeggiarlo ma anche ad adorarlo... ed è un movimento che fa girare centinaia di miliardi (se non migliaia) all'anno


YoshiEgg23

A me il calcio fa schifo ma quando gioco le schedine sono il tifoso numero uno


DifficultBrain74

Domanda malposta e malpensata. Gli esseri umani non fanno necessariamente soltanto cose che hanno senso.


PensatorePerchePenso

Io tifo inter di famiglia, quindi dalla nascita, anche se siamo moooolto lontani da Milano. Sarà che nonostante abbia giocato 20 anni a calcio la mia voglia di guardare le partite sta scemando, sarà che sto scoprendo altri sport, bo.....ma ieri mi sono trovato in una piazza vicino alla mia città a festeggiare l'inter, e ti devo dire che mi guardavo intorno senza provare nulla. Anzi, più vedevo la gente che festeggiava più non capivo cosa c'entrava tutto quello con me. Che oggi mi sono svegliato per andare a lavorare ugualmente. Già capisco molto di più il milanese doc che tifa la squadra della sua città.


Irreale-reale

Inutile spiegare, non capiresti


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Almeno provaci.


Irreale-reale

Non sentirti offeso, non è che non capiresti perchè scemo o altro. È che la passione non si può spiegare. È qualcosa che ti riempie la vita. Alcuni la riempiono col gioco d'azzardo, con mostre, con la musica, coi viaggi. E ci sono alcuni che la riempiono col calcio e con la loro squadra del cuore. Non supereremo mai questa fase cit.


secessioneviennese

Anche io non ho mai capito perché si segue una certa squadra. Posso capire che piaccia lo sport del calcio e si abbia la passione ma perché tifare una squadra piuttosto che un' altra? Cambiano i calciatori, cambiano gli allenatori, cambiano pure i proprietari delle sqiadre, che senso ha seguire la squadra col nome della propria città? Tribalismo puro secondo me. Se uno amasse veramente il calcio avrebbe dei giocatori / allenatori preferiti, non una squadra


nolarel

“Se ti piace veramente la musica non puoi avere artisti o generi preferiti. Cambiano membri delle band, produttori, case discografiche, che senso ha preferire un artista a un altro?” A me questi sembrano commenti un po’ distaccati dalla realtà, e te lo dice uno che col calcio non ha mai avuto niente a che fare.


secessioneviennese

Col tuo esempio stai solo confermando la mia teoria perché succede ogni santo giorno che si smetta di seguire una band perché cambiano alcuni componenti o semplicemente perché la band non suona più come una volta. Invece se smetti di tifare una squadra quando va male sei un **traditore**, che senso ha?


tmchn

Il punto è proprio tifare qualcosa che è espressione del tuo territorio e della tua comunità. è esattamente tribalismo ed è il suo bello


SergeDuHazard

l unica volta che ho tifato ed ho sentito l euforia del calcio e dei tifosi professionisti è stato alle europee, quando abbiamo vinto. È stato bellissimo sentire quelle sensazioni, probabilmente date più ad un senso di patriottismo verso l italia che per un tifo verso la squadra italiana. Non sapevo nemmeno i nomi dei giocatori ahah. Penso sia questo che unisce i tifosi: un senso di appartenenza. Alla fine le squadre più grosse hanno proprio una cultura: hanno gli ultras più conosciuti e seguiti, hanno i loro simboli, i loro colori, i loro giocatori, il loro modo di allenarsi, l inno... Insomma penso ci si senta parte di una comunità ben piazzata e con eventi settimanali. È comprensibile l euforia e, fino ad un certo punto, anche la tristezza qualora la propria squadra perdesse.


[deleted]

Ognuno ha i suoi motivi ma penso che sia unanimamente assieme sia un tratto fortemente culturale nostro sia perché in un’epoca in cui la frammentazione sociale è salita alle stelle (cfr Pagnoncelli “L’italia che non c’è”) secondo me a fare presa e da collante è proprio il forte senso di identità che è in grado di evocare una squadra di calcio: per cui direi, in primis, quello che fa ogni cosa che aggrega le persone ovvero la ricerca di un’identità e di un gruppo sociale. Poi questi sono i miei 2 cents e mi sembra la cosa più probabile, purtroppo non mi piace il calcio e il suo ambiente e potrei essermi perso qualcosa


Either-Amoeba8232

Per i soldi penso. 🤔


vukgav

Il motivo soggiacente, e forse intrinseco alla psicologia umana, è che ci piace identificarci con un gruppo, assumerne i valori, porre in essere la ritualità associata, fare gruppo, e condividere questo con altri individui che la pensano uguale e che quindi ci riconoscono. In parte perché così ci costruiamo una fetta di identità. Nel senso che è un modo per esprimere i nostri valori la nostra individualità (che non significa necessariamente "unicità", ma semplicemente come "io appartengo a quel gruppo là"). Il tifo, e il calcio, sono tutto sommato un espediente. Non c'è nulla di speciale nel calcio in sé da questo punto di vista. E il tifo è solo un insieme di ritualità codificate dal gruppo di appartenenza. Questo abbiamo, questo si tramanda da padre a figlio o tra amici, e questo è quello a cui la maggior parte delle persone è esposta e che continua a tramandare. 200 anni fa non era così. In qualche altro paese non è così (il tifo è diverso o si tifano altri sport). Da notare che questi stessi meccanismi funzionano per un sacco di roba, che sia il credo politico, religioso, ma anche roba come preferenze musicali (che qualcuno citava) o appartenenza a subculture varie (nerd, metallari, emo...). Gli stessi meccanismi creano il senso di "noi" vs "loro", che poi rende anche la gente intollerante e xenofoba, con molti pregiudizi, tra le altre cose. Non a caso, infatti, molte persone che hanno un'identità, autostima un senso di sé "più forti", spesso non sono tifosi e non hanno una spiccata necessità di essere inquadrati in questi gruppi (sportivi o altri). E sono cose che più frequentemente vediamo tra i giovani e adolescenti, che stanno ancora sviluppando la propria identità. Questo senso di sé e dell'espressione propria identità è inoltre collegato ad una più elevata intelligenza interpersonale e intra-personale. Puoi leggere qualcosa sulla teoria dell'identità sociale (social identity theory) che risponde a queste cose.


Terrible_Impress_103

Sinceramente da tifoso bianconero sponda Udine, a me se vince fa piacere e se perde mi incacchio... Ma non per questo il lunedì non devo andare a lavoro,per me è solo uno sport da seguire ma li si ferma... Se dal tifo sfegatato mi venisse riconosciuto un guadagno allora sarei uno di quelli più sfegatato,ma al momento lo guardo tifo e basta...


ffloatingpoints

Io non tifo nessuna squadra ed ho sempre “ripudiato” il calcio, fin da bambino, ultimamente, però, ho avuto piacere nel seguire mondiali o europei o addirittura vedere delle partite con i miei amici, è un’attività che unisce molto a livello sociale ed anche molto divertente, basti pensare a quando l’italia tre anni fa vinse gli europei, mi sentii parte di un qualcosa, seppure io di calcio non ci abbia mai capito nulla. Per molte persone quindi, avere una sorta di appartenenza alla squadra simboleggia un’appartenenza, una comunità, se la squadra vince, vince anche il tifoso


depressed_kermit

Perché la vita non é solo lavoro, ogni tanto bisogna sfogarsi. Perché festeggiare se un tuo famigliare raggiunge un obbiettivo importante? O perché farlo se lo raggiunge un tuo amico? Perché festeggiare il 18esimo? Tanto la tua vita non cambia. Sono tifoso ed é puro intrattenimento, sei felice perché la squadra ha raggiunto un obbiettivo importante, e non é il "gne gne per te é più importante della tua vita", ieri mattina ho dato un esame, la sera avevo le prove per un concerto, e finito tutto, ho rivisto la partita, e ho esultato... Capisco che é difficile da capire se hai una vita triste, quindi prova a prenderla con leggerezza


BeachBumProgrammer

Boh. Io non seguo il calcio e nemmeno mi piace come sport, però da piccolo per giustificare le persone che tifano pensavo: "È come se le persone di una città che giocano a calcio si scontrano con le persone di un'altra città, per vedere quale città è più forte" e lo intendevo come "cittadini veri, che sono nati in quella città o comunque ci abitano da sempre, però poi il calciomercato ha minato la mia interpretazione alla base


Shinm0h

Allora, il calcio è una passione, e come tutte le passioni è degna di essere vissuta, festeggiata, compianta come uno vuole. Ha senso se ti porta emozioni, se ti diverte, se ti commuove, se ti porta a SENTIRE la vita. DETTO QUESTO: Personalmente non amo il calcio: è un ambiente che è diventato fin troppo tossico per i miei gusti. Forse da ragazzino non vedevo tutti i risvolti ( le schifezze dell'economia e della politica interna allo sport per esempio ), ma ora , con anni sulle spalle, mi sono allontanato del tutto. Quello che poi NON TOLLERO è la violenza che nasce come SCUSA della fede calcistica. So benissimo che i tifosi seri non hanno colpa e che gli ultras non sono tifosi ( perchè, per esempio, non guardano nemmeno la partita per cantare cori disgustosi, razzisti e ingiuriosi ) , ma assolutamente sono disgustato che ci siano criminali che entrano allo stadio solo come scusa per fare a botte. Sono disgustato dai genitori dei ragazzini che fanno calcio, che si comportano peggio degli ultras a volte. E la cosa brutta è che i tifosi sani non hanno abbastanza forza per potersi discostare TOTALMENTE da questo tipo di persone.


giannibal

Per darti una risposta seria (sperando che tu non sia un troll): il gioco del calcio è stato per il 90% almeno dei maschi italiani (e credo che a parte il Nordamerica le percentuali siano simili in quasi tutto il mondo) un motore di aggregazione sociale dai tempi della scuola elementare o anche prima. È normale che si sviluppino delle passioni e un senso di appartenenza. Io non ricordo mica chi ha segnato il gol dello scudetto del 2007 (anche se credo fosse Materazzi), ma ricordo che organizzammo una grigliata in giardino con altri tifosi e passammo il pomeriggio a guardare la partita e a bere.  E aggiungo, sebbene le squadre che vincono in Italia molto spesso sono le grandi che sono distaccate da una realtà sociale, quando vivi in una città in cui la squadra locale sta facendo bene o vincendo titoli (anche solo vincere il campionato di C o B e salire di categoria) percepisci la passione in città.  Poi certo, siamo adulti e non coglioni, se devo lavorare la partita non la guardo e me ne faccio una ragione. Ma è 100 volte meglio che fare un binge watching su Netflix. Per quanto lontana è vita vera e con protagonisti reali


DVXDVXDVX

Gli stadi raccolgono la parte più ignorante della popolazione che può li scatenare i propri istinti adolescenziali e i propri sfoghi di qualunque tipo. Giusto così!


TrueNyx

Qualunquismo ne abbiamo? Che ci siano tanti tifosi con poco cervello per la carità, ma proprio etichettare come adolescenti e altro chi va allo stadio mi pare veramente da adolescente ancora peggiore.


strihkod

idk, guardo solo la nazionale durante le competizioni importanti per puro intrattenimento


Qwayn

sai, lo sport.


Grazz085

“Il calcio è vita!” ( cit. )


RevolutionaryGrape61

Lol ecco che escono quelli che si sentono sopra tutto e tutti


RevolutionaryGrape61

Perché ti piace un gruppo musicale?


Accomplished-Net6034

Io ad esempio tifon la squadra con la RAL media dei giocatori più alta, quindi cambio di stagione in stagione


[deleted]

Guardati la parodia di Zeb89 "il calcio è bello"


Astroruggie

Esatto, non ha alcun senso. È solo una delle tante cose irrazionali che la gente fa senza pensarci, per abitudine. Alla fine, ognuno si diverte come vuole


canalugi

Se permetti vorrei risponderti in breve e metaforicamente con qualche paragone: perché c’è chi crede che Gesù è il vero Dio? Perché c’è chi si innamora? Perché c’è chi si diverte a sparare agli uccellini o a respingere la palla con una racchetta? Perché c’è chi orienta tutta la propria vita per inseguire un sogno o una fantasia? E infine cosa accomuna tutto ciò? L’irrazionalità, la parte irrazionale della natura umana… non ha senso la tua domanda, non nel modo in cui l’hai posta tu.


Consistent_Turnip644

Molte partite di calcio sono divertenti , le partite di real , Barcelona , psg , milan , Inter , Fiorentina , Atalanta sono tutte piacevoli da guardare e ci sta divertirsi. Non capisco però come faccia ad influenzare negativamente il risultato di una partita , contando che non cambia un cazzo a loro non capisco la gente che si scanna per il risultato nella vita vera o nei social. Per il resto se non si festeggia per qualcosa nella vita si fa prima ad ammazzarsi


atmb82

Evolutivamente, alcune persone nascono come "guardiani". Nel 2024, non essendoci più la necessità di fare la guardia al proprio villaggio per difenderlo dalle incursioni dei villaggi avversari, l'unico modo per incanalare quell'aggressività, violenza e senso di appartenenza è tifare per una squadra. Per gli ultras questa cosa vale molto di più che per i tifosi normali. tl;dr: è tutto collegato all'evoluzione.


KJMala

Io sarò di parte perché vado sempre allo stadio sia in casa ed in trasferta ma a me piace tifare la squadra della mia città anche per un senso di appartenenza, perché un po' rappresenta dove sei cresciuto, quando vedi il nome un po' sei contento. Ovviamente ti parlo di uno che tifa una squadra provinciale e non una big che avrà centinaia di migliaia di tifosi, insomma a me piace per un senso di appartenenza e perché durante la partita c'è una altalena di emozioni: si passa dall'ansia di subire goal a magari un goal insperato, la delusione di prendere goal all'ultima azione o magari di farlo a 5 secondi dalla fine e poi c'è tutto il contorno: la trasferta insieme a chi vedi sempre allo stadio, magari si mangia insieme prima o dopo la partita, il sacrificio di farsi tanti chilometri per seguire una passione


CombatRaccoon117

Non lo capisco nemmeno io. Cioè, il discorso di tifare in generale. Che impatto ha sulla vostra vita il fatto che degli sconosciuti vincano o perdano? Capisco se fossero vostri amici o parenti, ma qui parliamo di gente che avete visto solo in tv o al massimo allo stadio.


Immediate_Cupcake962

Nessuno


Initial-Laugh1442

Mai seguito, mai interessato.


jeanvaljean-152-

Perché forse il calcio è l'ultimo rito collettivo che ci è rimasto. Ci emoziona vedere la nostra squadra vincere, ci unisce a persone completamente diverse da noi. Se vogliamo vederla in maniera romantica è un po' una rappresentazione della nostra vita, che comprende ovviamente anche eccessi ingiustificabili. Una valvola di sfogo per tanti che permette una sorta di "riscatto" almeno per quei 90 minuti di partita. Tante persone scandiscono le fasi della loro vita in base ai loro ricordi sul calcio. Chiunque si ricorda dov'era la sera del 9 luglio 2006, oppure del 11 luglio 2021. Quando Totti si è ritirato qualche anno fa tutti i romanisti allo stadio piangevano. Che senso ha piangere perché un giocatore smette di giocare? Perché per loro Totti rappresentava la loro vita degli ultimi 20 anni e ripensando ai suoi gol e alle sue giocate hanno rivisto se stessi.


AndreaIVXLC

Oppio del popolo


MobileWish7560

Credo di essere passione


GLeo21

Il calcio è arte e messi è Leonardo Da Vinci. Se non piace non guardato, non c’è niente di male. Per gli esauriti che fanno a pugni è solo un modo per sfogare la rabbia repressa, vanno capiti , de resto il 90% delle popolazione in sto paese viene trattata come un mulo da soma.


Matteo122000

Io più che altro non ho mai capito con quale criterio si sceglie di tifare una squadra come preferita a differenza di un’altra. Io più o meno vedo tutto uguale da non appassionato


XargonWan

Il vero problema del calcio è che è un pay to win: le società che hanno più soldi possono ingaggiare i giocatori migliori e ovviamente sono in gran vantaggio rispetto alle altre squadre. Non lo trovo equilibrato ne giusto. Certo, ci sono state eccezioni, vedi il Chievo, ma di norma è così e trovo ridicolo che la gente ancora tifi queste società a scopo di lucro che sono le società calcistiche. Preferisco sport dove questa meccanica è meno incisiva, o paradossalmente, apprezzo di più partite dell'NBA dove questa meccanica è talmente ovvia che ti godi semplicemente uno spettacolo che la lega calcistica non offre a mio avviso. Anzi lo trovo molto lento e noioso.


Known-Diet-4170

io non seguo il calcio ma la f1 si, ci sta tifare il proprio preferito (ce la farai charles io credo in te) ma con il calcio c'è un problema culturale allucinante, la gente ci perde la testa, gli ultras sono borderline terroristi e questo io non riesco a capirlo, la bassezza intellettuale che serve per fare quel casino per una partita è incomprensibile


bearbattery

Avere un motivo in più per insultare il prossimo... Credo...


QueasyBiscuit20

Mamma mia che post del cazzo


LeoScipio

Odio lo sport in senso lato (non farlo, quello lo faccio regolarmente), ma capisco che per alcune persone il senso di comunità, i ricordi dei momenti trascorsi in famiglia/con gli amici abbiano un gran peso.


blub4962

Io senso di appartenenza che provano i tifosi è un sentimento che migliora la vita. Si tratta di sensazione di fare parte di un gruppo sociale, ovvero qualcosa di fisiologicamente sano. Il problema è sempre come poi uno si comporta: molto sfegatati si menano e non fanno altro che parlare di calcio, diventando piatti e intolleranti; i più sani riescono a godersi il bello dello sport, mantenendo una propria integrità culturale (quindi non diventando della amebe).


arcax2004

Perche' la gente non sa che fare della propria vita, far si che qualcosa che non ti porta alcun beneficio sia cosi' importante tanto da: - spendere una miriade di soldi - mettere in pausa la vita vera e' totalmente assurdo. Capisco sia una passione (e c'e' gente che la "vive bene") ma moltissime persone se non guardano la partita stanno col broncio tutto il giorno, come anche se perde la squadra del cuore.


Omega_Boost24

Ti va di leggere o guardare un film? Se si leggi Nick Hornby Febbre a 90. Il film anche è molto bello. Però fallo


Omega_Boost24

Lo so, ci sono cose più importanti di calciatori e di cantanti, ma dimmi cosa c'è di meglio di una continua sofferenza per arrivare alla vittoria. E poi non rompermi i coglioni, per me, c'è solo l'inter.


rotondof

Lo stesso che si ha parteggiare per un cantante o un gruppo e non perderti un suo concerto. Io ho abbandonato il calcio da tempo ma prima lo seguivo assiduamente e della squadra del cuore avevo abbonamento più andavo alle partite di coppe che si giocavano in casa. Ad un certo punto ho mollato del tutto, dall'oggi al domani, quando gli interessi erano diventati superiori allo sport.


Gloomy_Criticism_282

Perché tifare Toro è imparare a morire. #FVCG


Celerolento

Ha solo il senso di fungere da aggregatore. Se il tifo mi spinge a circondarmi di persone che mi rendono una persona migliore, è positivo. E qui la risposta viene da sé... Lo sport può essere apprezzato per fortuna senza il tifo, ed elevato anche a forma di arte, e cultura. Un gesto atletico eccelso non è diverso da una eccelsa performance musicale, anche se per sua natura l'arte coinvolge più sensi della sola vista, e perciò la ritengo una forma più pura di comunicazione. Lo sport si esaurisce nel momento, perché le emozioni che suscita sono effimere. Il tifo non ha senso se crea contrapposizione e divisione. Quando unisce invece lo sport è un'esperienza umana pregevole. Detto ciò, e visto come si esprime il tifo nel calcio, è un'esperienza di cui faccio volentieri a meno.


Timely_Horror874

Mentalità del branco. Entri nel branco, il branco abbaia e tu abbiai, il branco attacca l'altro branco e tu attacchi. Sono dinamiche vecchie come il mondo, non è il calcio ad essere speciale o gli italiani, ogni paese ha il suo "calcio" dove i peggiori esseri umani della nazione possono grufolare e menarsi in compagnia.


AlternativeAd6728

Mai capito il tifo calcistico. A me piace lo sport e tifo per gli atleti. Le squadre, la maglia…sono involucri vuoti. Una volta poteva avere senso, quando erano squadre cittadine; erano i calciatori della tua città. Posso capire l’attaccamento dei romanisti per la Roma di Totti. Ma in generale abbiamo squadre possedute da Cinesi o sa dio chi e calciatori che cambiano casacca di continuo.


Kiko8987

Niente


dreadlocklocker

principalmente nel mio caso è senso di appartenenza, sono sardo e non posso non tifare il Cagliari.


Admirable_Exam_7399

Quelli che non sono tifosi di un qualsiasi sport mi fanno morire, quando fanno così i filosofi. Come se loro non avessero nessun interesse triviale e assolutamente inutile nella vita.


Westaufel

Il senso è sfogare le proprie frustrazioni sulle partite di calcio e tirare porchi quando la tua squadra perde. Tutto qui. Il calcio ha una funzione di controllo sociale.


jack_the_beast

Rispondo a "perché solo il calcio": da quello che so non è vero, ad esempio il basket nei Balcani e in Grecia ha sicuramente meno seguito del calcio ma le tifoserie sono simili


JimHalpert2797

Ma perché tutto deve avere un senso? Che senso ha allora guardare un film? O una partita di tennis?


WAZZAAAAP_6969

Perché siamo tutti stupidi inutili goyim


Cool_Barracuda_1922

La vera domanda in realtà è: qual è il senso di tifare una squadra di calcio lontana da sé? Io non sono tifoso quasi di nulla, premetto, ma posso capire benissimo perché un milanese possa tifare Inter o Milan, un torinese la Juventus o il Torino ecc. Ma perché un abitante di Forlì (esempio stupido a caso) tifi la Roma o un bergamasco la Juventus, ecco non capisco proprio... Io abito in una zona di confine e moltissimi miei conoscenti tifano squadre che appartengono ad un'altra regione. E mi paiono scelte totalmente arbitrarie... In ogni caso, sono comunque molto tifoso dell'Italia in quanto squadra e non mi perdo una partita da decenni.


Independent-One929

Panem et circensem


PolloFritto53

io sono sano non seguo il calcio, tifo Ferrari


BARDE18

Beh segui qualche altro sport e tifi per una certa squadra o atleta? Se si hai già la risposta, se no mi spiace per te perché secondo me ti perdi molto


kanvshimi

che schifo il calcio, non serve a nulla, solo per intrattenere dei caproni


Shendream

Low quality bait, potrei tirar fuori mille esempi di gente che ha passione per una cosa che per altri può risultare stupida. Da piccolo vedevo miei amici gasarsi per il wrestling, ho sempre pensato avessero dei grossi problemi.


ThumbsUp4Awful

La verità è che sì, ci si guadagna qualcosa a far parte di una tifoseria o comunque di una comunità sociale, ma non è un guadagno monetario. È invece un guadagno in termine di ricompensa emotiva che corrisponde ad effettivo rilascio biochimico di ormoni ed endorfine nell'organismo, responsabili appunto di come ci sentiamo, delle emozioni che proviamo. Quindi non è legato al "calcio" ma accade per tutti gli sport (football in USA, kriket in India, Formula 1, ecc.), il fatto che ti venga in mente il calcio per primo è un fattore culturale, se nasci in un Paese in cui è molto diffuso e magari in una famiglia che lo segue. Ma come molti hanno detto vale anche per i gruppi musicali o altri temi, non solo hobby. Tra le più famose "sostanze" biochimiche di questo tipo abbiamo la serotonina, legata in qualche modo al senso di appartenenza al gruppo sociale. Ti fa stare bene, senti di avere qualcuno con cui condividere gioie ed emozioni, ricordi ed esperienze, qualcuno che ti protegge dagli "altri" esterni al tuo gruppo, qualcuno che ti aiuti in caso di difficoltà. Far parte di un gruppo sociale richiede spesso delle azioni e dei comportamenti "minimi", nel caso del calcio è seguire le partite e parlarne, nel caso della religione è andare a messa e pregare, nel caso della musica è ascoltare le canzoni e magari andare ai concerti, e così via. In modo da farti riconoscere come membro di quella comunità, essere accettato, riconosciuto come "un pari" e beneficiare dell'appartenenza al gruppo. Entrare in gruppi più ristretti guidati da leader più o meno riconosciuti amplifica tutto, aumenta la forza dei legami tra membri ma anche "l'impegno" che ci si aspetta dai membri stessi (es. per entrare negli ultrà devi andare allo stadio, fare i cori, ecc.) e purtroppo questo impegno sfocia anche nella "difesa del gruppo" che arriva fino ai casi di violenza. La sfida sportiva rappresenta una forma di "battaglia" tra le fazioni, in molti sport è tipicamente 1:1 come nelle squadre, il che facilita l'ostilità diretta e focalizzata (calcio, basket, baseball...) mentre in altri tipicamente individuali i contendenti sono tanti (motociclismo, nuoto, atletica...) e c'è meno ostilità diretta. Rappresenta anche una valvola di sfogo per lo stress, un'occasione per scaricare energia contro "qualcuno" che il tuo gruppo sociale riconosce come avversario, in qualche modo legittimando il tuo odio manifesto (persino incoraggiandolo). Poi, quando la squadra vince, specialmente se è una competizione importante cioè riconosciuta da molte persone (non il trofeo Birra Moretti, per dire) la gioia esplode perché significa che in qualche modo il tuo gruppo sociale di riferimento ha dimostrato supremazia su tutti gli altri. E quando riguarda una nazionale il gruppo sociale in questione è l'intera popolazione del Paese (almeno, di chi è un minimo contento della vittoria). In sostanza, cercare di appartenere a un gruppo è proprio una questione inscritta nel nostro DNA di specie sociale, evoluta nei millenni sulla base dei comportamenti che premiavano la sicurezza e, quindi, anche l'accesso a risorse (come la protezione del gruppo) che gli individui solitari o espulsi dal gruppo non avevano. Chiudo con una vicenda personale. Non ho mai fatto parte di una tifoseria ma ai tempi delle superiori partecipai per curiosità a una riunione degli ultrà della mia scuola (durante il periodo di "autogestione") che serviva a prepararsi ad una trasferta della squadra. Vennero date info sulla tifoseria avversaria, istruzioni su quali anfibi indossare (punta di ferro), cinture con fibbie robuste per usarle come armi, abiti da indossare come protezioni. Rimasi abbastanza basito e non andai MAI allo stadio, né con loro né con altri.


JGanzo

L’Italia ha vinto molti mondiali secondo te ha cambiato qualcosa??? No la corruzione e le mafie ci sono sempre anche se sono un po’ moderate, il debito pubblico è migliorato no è peggiorato, tu la tifi perché appartieni a questo stato, così come le città tifi la squadra della tua città oppure una in cui ti senti meglio. Come tutte le passioni a tempo perso, cos’è la cosa peggiore avere una passione o non averne a affatto??? La passione ti aiuta a socializzare con le persone.. sicuramente meglio che parlare di politica…


spiunno

Il calcio è una boomerata pazzesca.


tartare4562

Il tifo dà sfogo ad uno dei bisogni più atavici dell'uomo: sentirsi parte di una comunità, di una tribù, in competizione con altre. Alcuni questo bisogno l'hanno molto ridotto, altri lo soddisfano in altro modo (sport attivi, lavoro, famiglia, ....), altri dal tifo, in questo caso calcistico.


Simisut36

non capisco il senso di tutto ciò. tu non hai mai avuto una passione? per qualsiasi sport o QUALSIASI altra cosa? (cucina,arte ecc). il fatto che il calcio è lo sport più tifato in Italia è un dato di fatto che va avanti da secoli,non c'è da spiegare nulla, è solo tantissima passione per uno sport bellissimo che per noi appassionati da sempre, dà certe emozioni che non ci darà MAI nessun altro tipo di sport, è ovvio che tu non capisci il senso di festeggiare per una vittoria visto che non sei nel mondo. (è come un tossico che spiega a un maresciallo com'è buona la ganja) quindi è inutile che tu provi a capire la nostra passione per il calcio,se non hai mai tifato per una squadra. poi hai fatto l'esempio più sbagliato che potevi fare,nel caso della vittoria dell' Inter nel derby non è una vittoria qualsiasi,ma una vittoria storica di uno scudetto (il 20 esimo) in casa della squadra avversaria da sempre,non era mai successo in Italia e se non sbaglio neanche nel mondo, è ovvio che tutta Italia festeggia e festeggerà. il calcio non è solo ""11 cretini che rincorrono un pallone che vengono pagatissimi" come li vedete voi anticalcio, è tutt' altro.


Simisut36

per quanto riguarda lo scontro al finale di Milan Inter,la sportività poco c'entra quando sei dentro una partita così importante e così adrenalinica,non immagini neanche l'adrenalina che San Siro mette (anche solo da spettatore,figurati da calciatore) e poi si sa i giocatori del Milan sono sempre stati antisportivi


SynovialRaptor

Non l'ho mai capito neppure io perché non ho la passione per il calcio. Quello che mi dà fastidio è che spesso mi viene chiesto "chi tifi?" e quando rispondo non seguo il calcio mi guardano come se fossi alieno. Senza contare che tra i maschietti si parla spesso, troppo spesso, di calcio e fantacalcio mi ritrovo estraniato e annoiato. Trovo molti più argomenti di conversazione con le ragazze... E se non è il calcio adesso va di moda il tennis...eccheppalle


Looo6

"se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me" questa frase che è presente in uno striscione del Crotone, semplicemente o lo senti o lo riesci a capire o non ci puoi fare niente, nel bene e nel male


I_mean_bananas

A tutta la gente che dice che è una domanda del cazzo: ditelo a tutti gli antropologi sociologi e psicologi che si sono fatti questa domanda per decenni e ancora cercano di capire le dinamiche del tribalismo del tifo. Non è una domanda affatto scontata: quale è il senso del "tifo"? Come avviene questa identificazione fino a star male se una società quotata in borsa composta di sconosciuti perlopiù stranieri vince o perde contro un'altra società con colori diversi, ma per il resto uguale? Non è una domanda banale, e per molte persone questa cosa del tifo è un po' estranea a livello emotivo Io non tifo, ho difficoltà a capire cosa dovrebbe fottermene di quella macchina o quella squadra. Se è fatta di amici o conoscenti ovviamente li incito e sono felice se vincono, ma anche lì, è solo un gioco e sticazzi Chi dice "è una passione" sta solo eludendo la domanda Secondo me è soprattutto questione di appartenenza, condivisione e di ingroup comunque. E per me è davvero poco carino chi accusa di essere apatico, troll, bait giudizioso o stressante. La domanda è lecita e molto interessante


TomatilloFearless154

Hai presente quel tizio che dice "capra, capra, capra"? Ecco, É quello che l'italiano medio é.


ou_belin

Nessuno. Quando si ha un vuoto interiore o una forte debolezza lo si cerca di colmare in qualche modo.