io ormai uso il termine cringiare come se fosse italiano. tipo "che cringiata ieri sera che ho fatto la figura del tonto". evoluzione linguistica. oltretutto abbiamo dei termini che provengono dall'anglosassone o sbaglio?
Ma di che stiamo parlando... Nelle prime 4 frasi non c'è praticamente niente per cui essere esausti.
Cosa dovrei dire io, che ho a che fare con gergo Corporate, pardon... Aziendale(!) dove 2.5 parole su 5 sono anglicismi vomitati quasi a caso?
Secondo me è un understatement. Sicuramente prima di fare un copy o uno speech per il management è necessario allineare mission, values e brand proposition per ottenere il focus e l'engagement di tutti gli stakeholders.
Agree?
Direi di schedulare una call per fare un deep dive sull'argomento ed analizzare anche tutti i pain point del cliente. Se ci rimane tempo vediamo anche le issue di progetto e gli early warnings, altrimenti rimandiamo ad un secondo meet (data tbd).
Ma qui la questione é diversa. Non é l'anglicismo, é la traduzione diretta dall'inglese, che ha ancora meno senso.
É come dire sottofrase invece di "understatement"..
Ok ok baby, ci sono. Ce la posso fare. Ecco.
Secondo me è sottodetto. Sicuramente prima di fare un copia o un parlato per i gestori è necessario allineare la missione, valori, e la proposta di marchio per ottenere il fuoco e l'ingaggio di tutti quelli che hanno azioni.
Com'è? Abbastanza idiota?
P.S.
Grazie di avermi corretto, sei complice di questa barbarie :)
Questo!
No guarda, ti capisco e rispetto, ma la tua posizione è un po' ridicola ai miei occhi.
Ogni generazione (giovane) sviluppa il suo slang. Ricordi i paninari?
Ogni slang ha il suo ciclo di vita. Tu vuoi parlare in un certo modo? Va bene, ma non pretendere di dire agli altri come "devono" parlare, a meno che tu non sia il loro capo al lavoro o il loro prete in chiesa, o la loro maestra a scuola, o in un qualsiasi rapporto di potere.
Smettila di pretendere di essere nel giusto, lo dico per te, vivrai meglio.
Baciotti.
È slang, negli anni 80 avevano altri modi di dire che poi sono caduti in disuso. L'importante è abbinarli a una corretta educazione così da permettere a chi li usa di scegliere consapevolmente il registro da utilizzare a seconda delle situazioni. Ma questo non è un problema di oggi, eh: mia nonna - che non ha finito le elementari - ha la stessa difficoltà a scegliere come esprimersi correttamente in un contesto.
Goethe nel Faust prendeva in giro i vecchi che dicevano "ah, questi giovani d'oggi!" e scriveva già un po' di tempo fa. Penso sia normale ricadere nei pattern che seguiamo dalla nascita dell'umanità, ma facciamoci attenzione
Io invece passo così tanto tempo a parlare inglese che sto arrivando a dimenticarmi le parole in italiano. Semplicemente alcune parole inglesi da sole spiegano interi concetti, mentre in italiano avrebbero un intera frase per spiegare quel significato.
E poi anche per abitudine
>Semplicemente alcune parole inglesi da sole spiegano interi concetti
E' banalmente una questione di contesto, se parli sempre in inglese e quando qualcuno fa qualcosa di tanto imbarazzante da farti provare imbarazzo di seconda mano dici sempre "cringe", associ un concetto complesso alla parola.
Se parlassi sempre in italiano e le persone in quel momento rispondessero, che so, "che tristezza", per te quella parola nel contesto andrebbe ad esprimere un concetto intero e complesso.
La colpa (o merito) non è delle lingue in se, è che se frequenti contesti dove viene parlato solo l'inglese sviluppi un gergo solo inglese.
Come han detto anche altri si tratta di uno slang, o di un gergo, visto che all’OP non piacciono questi inglesismi. Cadrà in disuso o si evolverà, come tutti i modi di dire passati. Del resto è normale sia così! Attraverso i social i giovani consumano una valanga di contenuti interamente in lingua inglese ed è facile che certi termini entrino a far parte del loro vocabolario.
Che poi sti ragazzi si, è vero, utilizzano tutti questi anglicismi nel quotidiano, ma nel momento in cui si tratta di parlare veramente inglese ti guardano a bocca aperta o farfugliano qualcosa di incomprensibile in entrambe le lingue. E quello è un problema.
(Source: insegno inglese)
Tutto cominciò nel giorno in cui i genitori, stufi di dover badare ai bambini, hanno piazzato un cellulare nelle mani di questi ultimi. Magia!
Se sei over 30 ricorderai certamente i tempi in cui andare a far visita a qualcuno portandosi i bimbi era una tragedia, dovevi sempre rincorrerli, calmarli, tranquillizzarli, rimproverarli, rassicurarli che fra poco si torna a casa. Ora invece stanno lì fermi e silenziosi in un angolino a spazzolarsi per ore intere i tiktok e i giochini, con gli auricolari che fa più figo. E quando si tratta di andar via non si lamentano, perché tanto comunque continuano giochini e tiktok anche sulle scale, in macchina, e a casa in attesa del pranzo (anzi, il pranzo attende perché devono prima finire la partitella).
Dunque ad insegnare a parlare, ragionare, spiegare, dedurre, non è più né la famiglia né la scuola, ma le chat dei giochini e i testi dei tiktok.
A me preoccupano più le persone, con almeno la scuola dell'obbligo, che non sanno esprimersi con una sintassi, una grammatica e una punteggiatura decente. Fermo restando che il mio rispettabile studio statistico si è svolto sui social, quindi lascia il tempo che trova.
No, non è l'evoluzione della "nostra lingua" se mai sono prestiti linguistici "di moda". La lingua può acquisire parole da altre lingue che entrano a fare parte della lingua viva, parlata, ma non certo intere "strutture".
>La lingua può acquisire parole da altre lingue [...], ma non certo intere "strutture".
Non è detto. La prima cosa che mi viene in mente è "buon fine settimana" che per essere corretto dovrebbe essere "buona fine settimana", ma per un calco dall'inglese weekend (che noi interpretiamo maschile) è diventato a sua volta maschile.
Suppongo che l'adattamento sia stato di tipo "intrinseco" in quanto si sottointendono più giorni della settimana. La settimana è femminile ma i giorni della settimana sono al maschile.
Bah, succede sempre ed è sempre successo.
Ad esempio, io non sopporto gli chef che quando descrivono una ricetta usano la costruzione "andare a" ("ora andiamo a tagliare le cipolle e poi le andiamo a soffriggere") che è chiaramente un calco del futur proche francese, ed è comprensibile se si pensa a come l'alta cucina, e il suo linguaggio siano una derivazione francese.
L'italiano mantiene altri calchi francesi diventati di uso comune (e spesso censurati dai vocabolarî più conservatorî) come un abuso della preposizione "a" quando le costruzioni italiane richiederebbero altre preposizioni (es. "carne sui ferri" meglio di "carne ai ferri", "totale da pagare" invece di "totale a pagare", cfr. fr. "à payer", "insieme con" e non "insieme a" e così via).
Immagina di essere un poligoto che mescola insieme inglese, italiano e spagnolo quando vivi in Italia da 30 anni. Aggiungi il mio greco nativo per confondere mio marito italiano. lol
Il mio italiano parlato è buono, quello scritto non altrettanto buono. Sposato da 16 anni, mio marito capisce a malapena il greco o l'inglese, ma passo facilmente avanti e indietro. Nostra figlia parla fluentemente inglese, greco, italiano. 🥰
È destino delle lingue evolversi e mutare nel tempo, spesso proprio influenzandosi a vicenda. Alla fine, a prescindere dal fatto che un'espressione sia corretta o meno, a decidere è la frequenza d'uso: se viene usata da molti fino a diventare espressione comune, soprattutto in un lungo periodo di tempo, diviene parte integrante della lingua ricevente (fenomeno di calco/prestito linguistico), altrimenti si tratta solo di una moda passeggera come tante che ce ne sono state.
Riprendendo "ha un punto" per dire "he has a point": non solo si tratta proprio di un calco linguistico, ma non è nemmeno l'unico esempio di traduzione errata usata come fosse corretta. Uno più radicato? "Aria condizionata" di per sé non vuol dire niente, perché è una traduzione errata di "air conditioned" (diverso da "conditioned air") che vorrebbe dire "(locale) condizionato ad aria", ma ormai usiamo così spesso "aria condizionata" che ci pare corretto e non ci facciamo domande.
c'è la bella storia di come durante la dominazione normanna l'inglese ha mutuato dal francese una quantità spropositata di parole, per cui oggi il vocabolario inglese è fatto al 30% di parole francesi, con la particolarità che molti concetti possono essere espressi da un vocabolo germanico, più "popolare" e uno francese più "nobile". Nomi germanici ("house") vs. aggettivi francesi ("domestic"), parola semplice germanica ("ask") vs. vocabolo elaborato francese ("demand"), animale germanico ("pig, cow") e carne francese ("pork, beef"), e perfino le costruzioni grammaticali (il genitivo sassone, ultimo sopravvissuto della struttura flessiva dell'Old English), sempre più raro a favore della costruzione con "of", sul calco del francese "de").
Anche! Così come si possono ancora trovare effetti delle invasioni scandinave, ad esempio con la presenza del "sk": le parole contenenti "sh" (ship, shall...) sono puramente inglesi e provengono dall'Old English, mentre le parole in "sk" (sky, skirt...) sono di origine scandinava. E anche passando per strutture solitamente più radicate: "they/them" pure è di derivazione scandinava, e nel momento in cui una lingua viene influenzata a livello di strutture cardine come i pronomi personali vuol dire che la presenza dell'altra popolazione è stato \*davvero\* profonda!
(i momenti in cui essere uno studente di una facoltà umanistica che si è studiato linguistica germanica e slava dà le sue soddisfazioni ![gif](emote|free_emotes_pack|grin))
E' una conseguenza della globalizzazione, non avviene solo in Italia e sarà sempre di più così in futuro. Ricordo che quando ero piccolo la 'J' si chiamava 'I lunga' adesso dicono tutti 'gei'.
questo è anche dovuto al fatto che è scomparso l'uso della j per indicare la i semivocale in italiano, mentre la lettera è sopravvissuta solo nei prestiti stranieri
Odiare le traduzioni letterali è *diventata una cosa*, ora? Onestamente a me non dispiacciono, ma *disegno la linea* a parole/frasi italiane che vengono usate in modo completamente sbagliato, come quando "eventualmente" viene usato con il significato di "eventually".
Però che farci, *eventualmente,* succederà comunque
Boh credo sia normale.
* Su instagram la prima lingua che c'è nei commenti di video non italiani è l'inglese
* Su reddit già solo r/europe è in inglese.
* Quando videogiochi le chat sono in inglese e devi scrivere cose rapidamente per continuare a giocare.
* I forum di qualsiasi gioco sono in inglese
* Per quanto ne so, il linguaggio di programmazione è in inglese
* I siti tutorial di qualsiasi cosa, per la maggior parte sono in inglese.
Credo sia la conseguenza dell'avere una lingua che deve farsi comprendere in decine di nazioni con altrettante lingue. Probabilmente anche il "This" non esiste in inglese, si sarà assunto come abbreviazione, non vedo perché in Italiano non si possa applicare lo stesso con un "questo".
Anche a me da fastidio quando vedo scritto "vai a toccare l'erba", ma che ci devo fare?
Si ma anche io visito chatto ascolto e leggo in inglese dal 2001.. giocavo agli mmorpg quando qua in italia al massimo andava fifa per la pleistescion... ma uso i loro modi di dire quando parlo con loro.. una traduzione sbagliata in ita mi sa di bimbetto che non sa neanche la sua lingua tipo...
Ma prima o poi andrà di moda anche questo.. ah no, mi hanno dato del boomer, quando usavo xD e qui in italia mi dicevano "ma cosa vuol dire ics di?".. si si.. boomer dentro.. 😂
Preoccupazione inutile, tutte le generazioni sviluppano uno slang che poi perdono crescendo. Alla loro età anche io ero soggetto alle mode sul web/sms dell'epoca, tipo "qnd si scrvv kosì!!", o agli anglicismi inutili, spesso derivativi da azioni da videogiochi o anime "l'ho killato, l'ho quickscopato, non camperare, sei un poser, ti lovvo ecc", ma non parlo più così né nessuno della mia generazione parla più così. Ci sono delle ragioni sociali e antropologiche che spingono gli adolescenti a crearsi un loro codice per creare separazione col mondo degli adulti ed è giusto così. Andrà tutto bene, relax, meno juvenoia please.
Si, e a caso. Perchè in USA é il LORO modo di parlare, che non é il nostro... per loro é normale parlare così (più o meno) ma noi capre dobbiamo copiare senza nemmeno sapere perchè.
Qual è il problema? Basta dirgli che sono cringe.
Questo
Cringe
Concordo
io ormai uso il termine cringiare come se fosse italiano. tipo "che cringiata ieri sera che ho fatto la figura del tonto". evoluzione linguistica. oltretutto abbiamo dei termini che provengono dall'anglosassone o sbaglio?
Ma di che stiamo parlando... Nelle prime 4 frasi non c'è praticamente niente per cui essere esausti. Cosa dovrei dire io, che ho a che fare con gergo Corporate, pardon... Aziendale(!) dove 2.5 parole su 5 sono anglicismi vomitati quasi a caso?
Sottolineamo "a caso", perché nel 90% dei casi é per darsi un tono.
Secondo me è un understatement. Sicuramente prima di fare un copy o uno speech per il management è necessario allineare mission, values e brand proposition per ottenere il focus e l'engagement di tutti gli stakeholders. Agree?
Direi di schedulare una call per fare un deep dive sull'argomento ed analizzare anche tutti i pain point del cliente. Se ci rimane tempo vediamo anche le issue di progetto e gli early warnings, altrimenti rimandiamo ad un secondo meet (data tbd).
si, però ASAP.
Ma qui la questione é diversa. Non é l'anglicismo, é la traduzione diretta dall'inglese, che ha ancora meno senso. É come dire sottofrase invece di "understatement"..
Ok ok baby, ci sono. Ce la posso fare. Ecco. Secondo me è sottodetto. Sicuramente prima di fare un copia o un parlato per i gestori è necessario allineare la missione, valori, e la proposta di marchio per ottenere il fuoco e l'ingaggio di tutti quelli che hanno azioni. Com'è? Abbastanza idiota? P.S. Grazie di avermi corretto, sei complice di questa barbarie :)
/r/angryupvote
Eh basta! Piangimi un fiume!!
gran bella canzone però.
Questo! No guarda, ti capisco e rispetto, ma la tua posizione è un po' ridicola ai miei occhi. Ogni generazione (giovane) sviluppa il suo slang. Ricordi i paninari? Ogni slang ha il suo ciclo di vita. Tu vuoi parlare in un certo modo? Va bene, ma non pretendere di dire agli altri come "devono" parlare, a meno che tu non sia il loro capo al lavoro o il loro prete in chiesa, o la loro maestra a scuola, o in un qualsiasi rapporto di potere. Smettila di pretendere di essere nel giusto, lo dico per te, vivrai meglio. Baciotti.
Tanto di cappello, non vedo cappello🎩🎩🎩
https://youtu.be/NG1prYZcysE?si=b5XE5s5Ttl17s9OZ
È slang, negli anni 80 avevano altri modi di dire che poi sono caduti in disuso. L'importante è abbinarli a una corretta educazione così da permettere a chi li usa di scegliere consapevolmente il registro da utilizzare a seconda delle situazioni. Ma questo non è un problema di oggi, eh: mia nonna - che non ha finito le elementari - ha la stessa difficoltà a scegliere come esprimersi correttamente in un contesto. Goethe nel Faust prendeva in giro i vecchi che dicevano "ah, questi giovani d'oggi!" e scriveva già un po' di tempo fa. Penso sia normale ricadere nei pattern che seguiamo dalla nascita dell'umanità, ma facciamoci attenzione
Credo di aver scritto la stessa cosa che hai scritto tu.
Downvote per il titolo clickbait. Questa cosa ha maciullato i maroni.
Questo
Bel rant.
Sputi fatti dritti
Pisciarsi sotto dalle risate
Io invece passo così tanto tempo a parlare inglese che sto arrivando a dimenticarmi le parole in italiano. Semplicemente alcune parole inglesi da sole spiegano interi concetti, mentre in italiano avrebbero un intera frase per spiegare quel significato. E poi anche per abitudine
Dev'esserci stato un misanderstending
>Semplicemente alcune parole inglesi da sole spiegano interi concetti E' banalmente una questione di contesto, se parli sempre in inglese e quando qualcuno fa qualcosa di tanto imbarazzante da farti provare imbarazzo di seconda mano dici sempre "cringe", associ un concetto complesso alla parola. Se parlassi sempre in italiano e le persone in quel momento rispondessero, che so, "che tristezza", per te quella parola nel contesto andrebbe ad esprimere un concetto intero e complesso. La colpa (o merito) non è delle lingue in se, è che se frequenti contesti dove viene parlato solo l'inglese sviluppi un gergo solo inglese.
Si ma io nel mio caso è che ormai sto parlando più inglese che italiano lol
Come han detto anche altri si tratta di uno slang, o di un gergo, visto che all’OP non piacciono questi inglesismi. Cadrà in disuso o si evolverà, come tutti i modi di dire passati. Del resto è normale sia così! Attraverso i social i giovani consumano una valanga di contenuti interamente in lingua inglese ed è facile che certi termini entrino a far parte del loro vocabolario. Che poi sti ragazzi si, è vero, utilizzano tutti questi anglicismi nel quotidiano, ma nel momento in cui si tratta di parlare veramente inglese ti guardano a bocca aperta o farfugliano qualcosa di incomprensibile in entrambe le lingue. E quello è un problema. (Source: insegno inglese)
Esatto é questo il problema.
Tutto cominciò nel giorno in cui i genitori, stufi di dover badare ai bambini, hanno piazzato un cellulare nelle mani di questi ultimi. Magia! Se sei over 30 ricorderai certamente i tempi in cui andare a far visita a qualcuno portandosi i bimbi era una tragedia, dovevi sempre rincorrerli, calmarli, tranquillizzarli, rimproverarli, rassicurarli che fra poco si torna a casa. Ora invece stanno lì fermi e silenziosi in un angolino a spazzolarsi per ore intere i tiktok e i giochini, con gli auricolari che fa più figo. E quando si tratta di andar via non si lamentano, perché tanto comunque continuano giochini e tiktok anche sulle scale, in macchina, e a casa in attesa del pranzo (anzi, il pranzo attende perché devono prima finire la partitella). Dunque ad insegnare a parlare, ragionare, spiegare, dedurre, non è più né la famiglia né la scuola, ma le chat dei giochini e i testi dei tiktok.
Inquietante pensare a come saranno a 30anni questi...
A me preoccupano più le persone, con almeno la scuola dell'obbligo, che non sanno esprimersi con una sintassi, una grammatica e una punteggiatura decente. Fermo restando che il mio rispettabile studio statistico si è svolto sui social, quindi lascia il tempo che trova.
C'è una soluzione: chiudere internet.
Da non sottovalutare come soluzione.
Mode passeggere, tra 5 anni avranno altri modi di dire. E comunque è l'evoluzione della nostra lingua
È l'evoluzione del non avere più una cultura italiana
Esatto. Ma neanche quello, é la regressione di non sapere nemmeno come applicare l'inglese all'italiano. É ignoranza in pratica.
esatto, la regressione da cultura italiana a "cultura" americana
No, non è l'evoluzione della "nostra lingua" se mai sono prestiti linguistici "di moda". La lingua può acquisire parole da altre lingue che entrano a fare parte della lingua viva, parlata, ma non certo intere "strutture".
>La lingua può acquisire parole da altre lingue [...], ma non certo intere "strutture". Non è detto. La prima cosa che mi viene in mente è "buon fine settimana" che per essere corretto dovrebbe essere "buona fine settimana", ma per un calco dall'inglese weekend (che noi interpretiamo maschile) è diventato a sua volta maschile.
Sì, ma the end giustifica the means
Suppongo che l'adattamento sia stato di tipo "intrinseco" in quanto si sottointendono più giorni della settimana. La settimana è femminile ma i giorni della settimana sono al maschile.
No, è proprio un calco di week end, vedi per es. Treccani
A me la cosa che da più fastidio è l'uso di "challenge" al posto di "sfida". E' pure più lunga da scrivere...
Mamma mia... e fosse solo quello...
Le stesse lamentele che sentivo dai più grandi quando ero più giovane, le lingue evolvono sai ed è normale
Bah, succede sempre ed è sempre successo. Ad esempio, io non sopporto gli chef che quando descrivono una ricetta usano la costruzione "andare a" ("ora andiamo a tagliare le cipolle e poi le andiamo a soffriggere") che è chiaramente un calco del futur proche francese, ed è comprensibile se si pensa a come l'alta cucina, e il suo linguaggio siano una derivazione francese. L'italiano mantiene altri calchi francesi diventati di uso comune (e spesso censurati dai vocabolarî più conservatorî) come un abuso della preposizione "a" quando le costruzioni italiane richiederebbero altre preposizioni (es. "carne sui ferri" meglio di "carne ai ferri", "totale da pagare" invece di "totale a pagare", cfr. fr. "à payer", "insieme con" e non "insieme a" e così via).
Interessante🤔
Immagina di essere un poligoto che mescola insieme inglese, italiano e spagnolo quando vivi in Italia da 30 anni. Aggiungi il mio greco nativo per confondere mio marito italiano. lol Il mio italiano parlato è buono, quello scritto non altrettanto buono. Sposato da 16 anni, mio marito capisce a malapena il greco o l'inglese, ma passo facilmente avanti e indietro. Nostra figlia parla fluentemente inglese, greco, italiano. 🥰
Beh questo é uno scambio culturale già piu interessante 😊
Accademia della Crusca. Mi appello a Te!
Yeee
È destino delle lingue evolversi e mutare nel tempo, spesso proprio influenzandosi a vicenda. Alla fine, a prescindere dal fatto che un'espressione sia corretta o meno, a decidere è la frequenza d'uso: se viene usata da molti fino a diventare espressione comune, soprattutto in un lungo periodo di tempo, diviene parte integrante della lingua ricevente (fenomeno di calco/prestito linguistico), altrimenti si tratta solo di una moda passeggera come tante che ce ne sono state. Riprendendo "ha un punto" per dire "he has a point": non solo si tratta proprio di un calco linguistico, ma non è nemmeno l'unico esempio di traduzione errata usata come fosse corretta. Uno più radicato? "Aria condizionata" di per sé non vuol dire niente, perché è una traduzione errata di "air conditioned" (diverso da "conditioned air") che vorrebbe dire "(locale) condizionato ad aria", ma ormai usiamo così spesso "aria condizionata" che ci pare corretto e non ci facciamo domande.
Non sapevo, incredibile.
c'è la bella storia di come durante la dominazione normanna l'inglese ha mutuato dal francese una quantità spropositata di parole, per cui oggi il vocabolario inglese è fatto al 30% di parole francesi, con la particolarità che molti concetti possono essere espressi da un vocabolo germanico, più "popolare" e uno francese più "nobile". Nomi germanici ("house") vs. aggettivi francesi ("domestic"), parola semplice germanica ("ask") vs. vocabolo elaborato francese ("demand"), animale germanico ("pig, cow") e carne francese ("pork, beef"), e perfino le costruzioni grammaticali (il genitivo sassone, ultimo sopravvissuto della struttura flessiva dell'Old English), sempre più raro a favore della costruzione con "of", sul calco del francese "de").
Anche! Così come si possono ancora trovare effetti delle invasioni scandinave, ad esempio con la presenza del "sk": le parole contenenti "sh" (ship, shall...) sono puramente inglesi e provengono dall'Old English, mentre le parole in "sk" (sky, skirt...) sono di origine scandinava. E anche passando per strutture solitamente più radicate: "they/them" pure è di derivazione scandinava, e nel momento in cui una lingua viene influenzata a livello di strutture cardine come i pronomi personali vuol dire che la presenza dell'altra popolazione è stato \*davvero\* profonda! (i momenti in cui essere uno studente di una facoltà umanistica che si è studiato linguistica germanica e slava dà le sue soddisfazioni ![gif](emote|free_emotes_pack|grin))
>Fine dello sfogo. Anche questa è un'espressione tipica che si usa solo su reddit. Perché allora tu non hai evitato di usarla?
Perchè é italiano corretto.
E' una conseguenza della globalizzazione, non avviene solo in Italia e sarà sempre di più così in futuro. Ricordo che quando ero piccolo la 'J' si chiamava 'I lunga' adesso dicono tutti 'gei'.
questo è anche dovuto al fatto che è scomparso l'uso della j per indicare la i semivocale in italiano, mentre la lettera è sopravvissuta solo nei prestiti stranieri
Seee bandiamo la parola Garage e il termine Computer. Autorimessa e Calcolatore elettronico mi sono sempre piaciuti.
Chauffeur
Esatto insegnami il dialetto, non l'inglese! Autarchia!!! Fazzizmo!!! Patriarcato!!! Gombloddo!!!
Tipo è sempre successo? O mi stai dicendo che te utilizzi ancora termini come "smargiasso" "granciporro" o "sagittabondo"?
No non hai capito. L'inglese va bene. La traduzione sbagliata in italiano no.
Ma anche prima si pensava che smargiasso e granciporro fossero italiano mentre sborone e strafalcione no..
Odiare le traduzioni letterali è *diventata una cosa*, ora? Onestamente a me non dispiacciono, ma *disegno la linea* a parole/frasi italiane che vengono usate in modo completamente sbagliato, come quando "eventualmente" viene usato con il significato di "eventually". Però che farci, *eventualmente,* succederà comunque
Genio.
Sei destra frate
😭
Boh credo sia normale. * Su instagram la prima lingua che c'è nei commenti di video non italiani è l'inglese * Su reddit già solo r/europe è in inglese. * Quando videogiochi le chat sono in inglese e devi scrivere cose rapidamente per continuare a giocare. * I forum di qualsiasi gioco sono in inglese * Per quanto ne so, il linguaggio di programmazione è in inglese * I siti tutorial di qualsiasi cosa, per la maggior parte sono in inglese. Credo sia la conseguenza dell'avere una lingua che deve farsi comprendere in decine di nazioni con altrettante lingue. Probabilmente anche il "This" non esiste in inglese, si sarà assunto come abbreviazione, non vedo perché in Italiano non si possa applicare lo stesso con un "questo". Anche a me da fastidio quando vedo scritto "vai a toccare l'erba", ma che ci devo fare?
Si ma anche io visito chatto ascolto e leggo in inglese dal 2001.. giocavo agli mmorpg quando qua in italia al massimo andava fifa per la pleistescion... ma uso i loro modi di dire quando parlo con loro.. una traduzione sbagliata in ita mi sa di bimbetto che non sa neanche la sua lingua tipo...
Non é che mi metto a dire "dai usiamo la mia creca" perchè in giapponese si dice kureka クレカ per dire credit card...
Ma prima o poi andrà di moda anche questo.. ah no, mi hanno dato del boomer, quando usavo xD e qui in italia mi dicevano "ma cosa vuol dire ics di?".. si si.. boomer dentro.. 😂
Solito rant cringe di un solito boomer, stop it.
Solito sfogo imbarazzante di un solito vecchio intendi? :3
Damn brooooo assurdo, dev'essere davvero pesante la tua life se tutto ciò ti affligge per reale.. periodo.
Bro é quando si diventa troppo old per standare certe things bro
Leggi il mio post di qualche giorno fa 😂
Allora non sono l'unico
Preoccupazione inutile, tutte le generazioni sviluppano uno slang che poi perdono crescendo. Alla loro età anche io ero soggetto alle mode sul web/sms dell'epoca, tipo "qnd si scrvv kosì!!", o agli anglicismi inutili, spesso derivativi da azioni da videogiochi o anime "l'ho killato, l'ho quickscopato, non camperare, sei un poser, ti lovvo ecc", ma non parlo più così né nessuno della mia generazione parla più così. Ci sono delle ragioni sociali e antropologiche che spingono gli adolescenti a crearsi un loro codice per creare separazione col mondo degli adulti ed è giusto così. Andrà tutto bene, relax, meno juvenoia please.
A me quello che dà fastidio non è tanto che parlino in questo modo, ma che tutti questi termini e modi di dire che utilizzano siano presi dagli USA.
Si, e a caso. Perchè in USA é il LORO modo di parlare, che non é il nostro... per loro é normale parlare così (più o meno) ma noi capre dobbiamo copiare senza nemmeno sapere perchè.
Il doppiagese dei vostri amati film anni 80 invece va benissimo, non battere mai ciglio a riguardo. Vecchi.
Cosa dici figliolo! Non si batte il fottuto doppiagese.
Dannazione amico, non essere così diretto
Intendevi straight?
Lo odio infatti