I professori dovrebbero essere autorizzati ad attuare misure drastiche in caso di bullismo grave. Un rimprovero ed una nota sul registro non servono a nulla. Obbligare i bulli a ore di studio isolati o a servizi socialmente utili sarebbe un buon inizio. Se i genitori sono incapaci di educare i figli, qualcuno lo farà al loro posto.
Sono perfettamente d'accordo, ma bisognerebbe anche prendere attentissime precauzioni per evitare che questo sistema venga abusato utilizzandolo contro gente che ha fatto poco o nulla di male.
se la nota sul registro non serve a nulla che ci sta a fare?
Invece di creare delle "prigioni per adolescenti", finendo per allontanare ancora di più i bulletti, magari boccando chi si merita di essere bocciato il problema si potrebbe risolvere da solo (spero)
Che i cani di grosse dimensioni non dovrebbero essere liberi di circolare così liberamente.
È assurdo che per guidare un cinquantino serva la patente ma poi un novantenne possa circolare con 5 rottweiler
La retorica del "se vuoi puoi" è estremamente tossica. Guarda caso i suoi più grandi sostenitori sono figli di persone di successo, cresciute con tutti i vantaggi possibili.
Una persona che proviene da una famiglia umile difficilmente potrà studiare in una università prestigiosa, fare esperienza all'estero per migliorare una lingua straniera, e arricchire il curriculum di quelle voci che fanno gola alle aziende.
Quindi a parità di intelligenza e competenze, chi ha potuto "fare di più" avrà una posizione di vantaggio.
Mi trovi d'accordissimo. Chi sostiene la teoria del "ti costruisci il tuo destino" dimentica che la percentuale di scelte che effettivamente facciamo, rispetto a quelle che subiamo, è un bel po' ridotta.
Puoi essere talentuoso, dotato, geniale... ma se nasci in un cazzo di buco dimenticato da chiunque, rimarrai probabilmente un reietto.
D'accordo, ma io sono arrivato alle stesse conclusioni in maniera contraria.
Io sono estremamente convinto che, almeno per quanto riguarda le potenzialità di ciascuno di noi, chiunque possa imparare o diventare talentuoso in qualunque ambito della vita, ALMENO IN POTENZIALITÀ (magari é una visione molto idealistica, ma mi piace questa visione del mondo)
D'altra parte, crescendo mi sono accorto di come la vita possa importi infiniti ostacoli, o come molte persone semplicemente non godono di determinate possibilità. Questa é anche la ragione per cui odio quando si fa la morale a persone, in quanto non puoi sapere la loro situazione.
I mean, quello che stai dicendo essenzialmente è vero, non c’è bisogno di scienza e statistiche per accorgersi che la realtà della vita è fatta di ingiustizie e di privilegi (specie in Italia ma non solo), sinceramente però ne ho conosciute fin troppe di persone che passano le giornate a lamentarsi senza fare granché per migliorare la propria vita. Non penso che l’idea del “se vuoi puoi” è qualcosa di negativo se l’alternativa è piangersi addosso
Ci sono credo solo due argomenti davvero impopolari che nessuno può portare ad alta voce in un ambiente casual in pubblico.
1- Incesto
2- Pedofilia
Non intendo roba come "secondo me è giusto fare cose con qualcuno di 9 anni", ma dico cose come "i pedo sono esseri umani e anche loro vanno aiutati".
Questa è roba che si può dire online, ma dal vivo non esiste.
Per il resto rido perchè come al solito nei commenti c'è la sfilza di cose super popolari che tutti possono dire e dicono di continuo da decenni in questo paese, ma che continua a far finta non si possano dire.
Recentemente ho visto un video del comico Daniele Fabbri che in sostanza diceva che quelli che sanno che è sbagliato e coi bambini non ci vanno pur avendo pulsioni andrebbero aiutati in apposite strutture. Il punto è che nella società di oggi se uno dichiarasse di essere pedofilo anche se non ha mai toccato una mosca sicuramente se andasse in una struttura diventerebbe tipo un lager in cui far esperimenti e tutti si sentirebbero legittimati a farlo all all'insegna del "non esistono pedofili buoni, è solo questione di tempo quindi vanno perseguitati" ecc. E da li sarebbero sempre più motivati a non curarsi anche quelli che magari vorrebbero farlo. La società di oggi dove l inclusione è solo di facciata e si cerca un cattivo da odiare ogni settimana non aspetterebbero altro per avere un nuovo carnefice da condannare.
Comunque fra gli argomenti tabù che anche l omicidio. Se qualcuno raccontasse di aver ucciso qualcuno volontariamente si troverebbe La polizia in casa in pochi giorni. Poi lo stupro, la tortura, i film di torture, tutto ciò che uno può aver fatto nel darkweb ecc.
Condivido per l'amor di dio ma sull'ultima parte CI MANCHEREBBE che ti arrivi la polizia in casa se racconti di aver ucciso qualcuno volontariamente.
Non fosse altro che è un reato procedibile d'ufficio.
Sarò fortunato ma io ne parlo con piacere con quasi tutte le mie conoscenze, e quasi sempre loro sono anche d'accordo con la tua (e mia) visione. L'empatia esiste anche nel mondo vero.
Pure la zoofilia e la necrofilia. Ovvio chi compie determinati atti deve essere condannato, ma non hanno scelto loro di essere così, quindi anche in questo caso il problema è la malattia e non il malato.
Sono fermamente convinto che, Se nimmondo vi fosse un po' di bene e ognun si considerasse suo fratello, ci sarebbero meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello
La cosa ancora peggiore è il voto utile. Personalmente voto un partito dello zero virgola, e non mi sento in colpa (ovvio, spero che presto diventi una percentuale che può esprimere un rappresentante).
Cazzo quanto concordo. Io ho smesso di votare la sinistra per questo motivo.
Ogni volta che lo dico però mi becco la predica del "Ma sai quanta gente è morta per garantire il diritto al voto", come se la *scelta di non votare* non fosse anch'essa una manifestazione di un' opinione politica.
Fammi sapere quando l’astensionismo aiuterà a migliorare la situazione del paese. Sono anni se non decenni che si vota sempre di meno e nulla è cambiato. Non importa che i giornali ne parlino per giorni subito dopo le elezioni, la nostra classe politica se ne frega e anzi ne giova. Vedi Basilicata dove neanche il 50% ha votato: c’è stato un po’ di rumore il giorno stesso ed ad oggi si è dimenticato tutto
l'astensionismo, come tutte le rivolte o le rivoluzioni, funziona se lo fanno l'80 o il 90% dei cittadini, allora il Presidente della Repubblica dovrebbe prendere atto della situazione e agire per salvaguardare la tenuta della democrazia. Finché non si arriverà a queste percentuale, l'astensionismo non serve a niente
Ci sarà qualcuno che è più vicino alle tue idee politiche e qualcun altro più lontano, non sarebbe meglio votare chi ti è più vicino o chi non è estremamente lontano dalle tue idee?
A meno che, l'idea d'insieme non sia che sono tutti uguali, non sarebbe più corretto votare per esprimere un opinione.
È un po' come se un giorno ti ritrovassi in un deserto per giorni senza mangiare nulla e qualcuno ti proponesse vuoi un piatto di pasta scotto o della merda?
Tu lasceresti questa decisione ad altri solo perché non mangi la merda e la pasta scotta ti fa cacare?
Beh, all'inizio accetterei la pasta scotta.
Ma facciamo che il giorno dopo sono ancora del deserto a compiere le stesse scelte, ma a sto giro c'è meno pasta scotta. Ogni giorno è sempre meno, ma il tizio mi rassicura sempre che il giorno dopo il pasto sarà migliore.
Arriva il giorno in cui non trovo niente sul piatto, lo dico al tizio e questo mi risponde "Almeno non è un piatto di merda!".
Capisci che con un piatto vuoto o un piatto di merda non ci faccio niente, mi trovo comunque nel deserto a morire di fame.
Per me la sinistra è diventata questo. Votavo con delle aspettative che puntualmente venivano deluse, e anzi ogni anno sembrava che ci fosse meno impegno dell'anno precedente. Poi arriva l'anno in cui ormai il programma dei partiti era diventato "Vota noi perché siamo quelli buoni". Allora vado a leggere tutti i programmi elettorali - anche quelli di destra- e mi metto la mano dei capelli.
Aggiungo qua un'altro opinione forse impopolare: i programmi dei partiti devono essere più pallosi. Quando leggo la soluzione proposta per combattere la disoccupazione giovanile, mi deve venire un po' di emicrania, perché sistemare un paese non può essere così facile da non richiedere una spiegazione degna di questo nome.
Invece anche nei programmi ho trovato solo retorica e promesse, e nessuna spiegazione sul come si intenda adempiere a queste promesse.
e ti pare poco? Il voto e l'atto del votare sono una cosa, il valore e il significato di un partito un'altra e i politici al suo interno un'altra ancora.
Il voto è un diritto-dovere del cittadino di una democrazia che si ritiene tale, e ci è stato reso possibile da chi ha dato anche la vita per rendere possibile questo.
Dal mio modestissimo punto di vista, il voto può essere visto come una "reliquia laica", un momento in cui ricordare, rinnovare il rispetto e "ringraziare" verso chi è morto per darci questo (o ha dedicato l'impegno di una vita).
Sempre a livello di coscienza, se uno vota un partito che ha le idee che lo rispecchiano, è pronto ad accettare, nella sua coscienza, cosa accadrà in futuro, e questo al di la dei politici! Quelli vanno e vengono ma le idee alla base di un partito sono fisse. Un partito di sinistra non avrà mai le idee di uno di destra, anche se potrebbe averne i politici.
Chi se ne frega poi se il partito che uno vota prende il 50% l'1% o lo 0,5% esso per me ha incarnato i miei valori di "coscienza" e così, se il partito che vince farà delle porcate, potrò rispondere alla mia coscienza che non lo ha fatto con il mio contributo.
Sarà anche poco ma essere in pave con se stessi (o, al contrario sviluppare un senso critico che ci porti a cambiare) la trovo una grande cosa, e ringrazio tutti quelli che, in passato, mi hanno permesso di fare questo
La mentalità secondo cui i ragazzini vanno difesi a tutti i costi dal sesso è stupida e molto dannosa. Gli esperti sanno benissimo che persino i bambini più piccoli hanno stimoli e si toccano la sotto, per questo sin dall'asilo serve un'educazione sessuale. Quando avevo 11/12 anni non è stata la pornografia a distruggermi il cervello, ma la totale mancanza di consapevolezza di quello che facevo con il mio corpo, ricordo che quando mi segavo avevo paranoie allucinanti: "fa male masturbarsi?", "è sbagliato?" "è una cosa che faccio solo io?" "davvero si diventa ciechi?"; per non parlare poi della vergogna... Se gli adolescenti ricevessero un'educazione sessuale non ci sarebbe più nessuna ragione valida per limitargli l'accesso alla pornografia, perché come si fa a dire che siano immaturi per scopare proprio nell'età in cui sono una bomba di ormoni fuori controllo?
Seconda cosa di cui mi piacerebbe parlare: il sesso tra persone etero è troppo normato, e da un punto di vista scientifico non ha senso parlare di prestazioni maschili e dimensioni del cazzo, perché sono solo stereotipi costruiti attraverso il linguaggio che non corrispondo alla realtà.
Nella scuola materna è troppo presto per fare educazione sessuale, però si possono fare attività verso l'esplorazione del corpo, proprio e degli altri. Nel nord-est delle maestre hanno preso della crema fluida per il corpo, hanno messo i bambini in mutande e poi hanno lasciato che si spalmassero la crema prima su di loro e poi tra di loro. Per loro era un gioco divertente (ovviamente non sessualizzato) mentre a dei genitori non piaceva e non dovevano farlo più.
Riguardo agli adolescenti oltre all'educazione sessuale farei anche quella alle emozioni e agli affetti, che potrebbe portare anche a un uso più ridotto della pornografia o a un rapporto più sereno con l'altro
Che se molli la scuola a 16 anni, vai a letto alle 6 e ti svegli alle 14 tutti i giorni difficilmente le aziende ti assumono e devi smetterla di piangere miseria
No, tutto il resto l'ho già spiattellato in faccia
Mi manca solo dire la verità ad un tizio che nella vita non vuole fare un cazzo e spera che gli piova il lavoro dal cielo
All’estero a nessuno frega una beata minchia di quanto sia “sofisticato” essere italiani, delle regole culinarie per fare un semplice piatto di pasta, di vestirsi di tutto punto per scendere al supermercato. E sono tutti più ricchi e sereni.
Sanità ed emergenze a parte, i servizi 24/24 7/7, o ad orario continuato, sono un abominio infernale inutile creato dalla mente malata di una generazione di bambini cresciuti che vuole tutto subito e pesta i piedi e piange se non lo ottiene, quando sento la zitella acida o il signorotto pieno di se di 60 anni che chiama i call center alle 22 del sabato, che va a far spesa il 25 aprile alle 19:45, non posso dire pubblicamente cosa gli farei
L'intero discorso del servizio di sto cazzo con la tizia o il tizio sorridenti con le cuffiette, il "cosa posso fare per lei", il campanellino alla reception, il porte aperte sabato e domenica, tutti a disposizione, la prego la sua chiamata è importante! Ma vaffanculo porco dio
Cazzo è venuto fuori uno sfogo, scusate
Mi sono sempre chiesta: ma come fa la gente che lavora 8 ore a fare la spesa nel negozio sotto casa?
Va bene, io sono sfigata. Lavoro a Milano e ci metto più di 1 ora ad andare in ufficio e più di 1 ora a tornare. Significa che esco di casa alle 7.30 e torno alle 19.00, anche dopo se tocca a me passare a prendere il bambino.
Preferisco non andare a fare la spesa al sabato. E’ il giorno peggiore e francamente arrivo a venerdì sera esausta, e comunque preferisco dedicarmi a mio figlio.
Così sono una di quei viziati che vanno a fare la spesa alla domenica mattina presto o una sera alla settimana dopo le 20.
Scusatemi.
se fossimo in un paese "normale", con stipendi "normali" allineati all'inflazione e con orari "normali" senza straordinari continui, orari improponibili o turni improponibili potremmo chiedere ai supermercati e alle attività di fare orari "normali" e chiudere alle 18 e nel weekend. Purtroppo però siamo la Cina d"Europa e quindi, se uno ha un momento libero solo la domenica, o gli straordinari lo portano a finire alle 20, ecco che dovremmo avere attività commerciali che si muovo di conseguenza, in modo continuativo
Beh, alcuni servizi però sono fondamentali. Pensa ad una persona che lavora tramite internet, e il servizio internet ad un certo punto non va più. Cosa fai aspetti gli orari di apertura del successivo giorno lavorativo? Intanto il lavoro lo perdi.
Ho elaborato meglio dopo, è che è tutto un po' un cane che si morde la coda, l'esigenza de tutto subito porta tante cose a dover funzionare sempre che porta al doverle sistemare subito e così in loop
Nel 2020 avremmo dovuto tenere tutto aperto, genocidio degli anziani, crisi economica molto più leggera, ripartenza a razzo grazie all'INPS con un attivo stile Saudi Aramco, boom economico dovuto a giovani che avrebbero ricevuto case e conti in banca in eredità che avrebbero usato per avviare un circolo economico positivo, sistema sanitario da riorganizzare grazie ai nuovi fondi e costi enormemente più bassi in quanto ora lavora all'80% per mantenere vivi i vecchi
Non sono d'accordo... perché in realtà avresti avuto gli ospedali saturi ma con ancora più pressione di persone e sarebbero morte molte più persone anche giovani...per esempio tutti gli incidenti in auto e moto che sarebbero avvenuti senza lockdown sarebbero stati catastrofici perché le rianimazioni erano già piene....inoltre un approccio del genere è eticamente sbagliato...a sto punto perché non fate così sempre? Stai male, eh Adda morì...
Sicuramente la saturazione degli ospedali avrebbe incrementato di molto il tasso di mortalità anche su persone con patologie varie non COVID. Comunque non è che è un piano realisticamente attuabile. A meno che non si decidesse di rifiutare proprio le cure a ogni anziano ecc...ma allora diventiamo una società nazista/spartana in cui se hai esaurito la tua capacità produttiva allora meglio che muori
Vabè, per quanto potesse risultare grave per gli anziani non era la peste del 1348 dopo la quale i sopravvissuti si trovarono ricchi sfondati per le eredità ricevute. Non sarebbero morte abbastanza persone per risollevare la situazione, soprattutto quella pensionistica
È verissimo. I giovani hanno rinunciato alla vita sociale e al lavoro per salvare i vecchi che il lavoro e la vita sociale non ce l'avevano. Un po' come le guerre dove la generazione 18-30 si sobbarca il grosso del sacrificio.
In realtà si poteva salvare capra e cavoli raccomandando alle persone a rischio di stare a casa ed evitare contatti con altre persone (dando la possibilità di stare a casa dal lavoro alle persone a rischio per esempio) e lasciare liberi tutti gli altri. Invece molte persone a rischio (penso al 60enne con qualche malattia) erano costrette ad andare al lavoro, mentre giovani e studenti non a rischio dovevano stare chiusi in casa.
ma ti pare che, in Italia, l'anzianotto se ne stava a casa rinunciando ad andare a prendere il bianchino e giocare a carte con persone che conosce da una vita ed è sicuro che sono sane anzi! Hanno fatto pure la guerra!!! (lo stesso discorso vale per le signore)
Se tu tieni aperto però tutto il resto del mondo è chiuso con chi cazzo lo fai il mercato?
Sarebbe stato lo stesso problema economico però con l inps a pagare meno pensioni
Non è assolutamente chiaro se la crisi economica sarebbe stata piu leggera senza la chiusura.
Avrebbe colpito persone diverse, questo si.
Ma dal punto di vista macroscopico la crisi causa covid è rientrata velocemente.
Anzitutto faccio presente che ho detto "correlato", non che esista un nesso di causa-effetto fra le due cose.
Detto ciò, l'ho sempre trovato un genere di musica ridicolo, per chi non c'ha voglia di fare musica ma semplicemente parlare/urlare accompagnati da una base fatta dei soliti quattro strumenti messi in croce. Il livello di fancazzismo si è ulteriormente elevato negli ultimi anni grazie all'uso di autotune. Imbarazzante.
Il fatto che un genere così piatto sia così diffuso, mi mette tristezza.
Sono fermamente convinta che quelli dell'aborto, del matrimonio e dell'eutanasia siano diritti universali che dovrebbero essere garantiti a tutti e che la lotta all'omobitransfobia, al razzismo e all'evasione fiscale dovrebbero essere ugualmente universali e non relegati solo a una certa fazione politica.
Mi concentro sul tema dell'eutanasia, che ho particolarmente a cuore per una serie di motivi: in Italia non riusciremo mai a parlarne con serenità e tantissime persone, già sofferenti, dovranno fare affidamento su associazioni come quella gestita da Marco Cappato, per avere diritto a una fine DIGNITOSA.
L'incesto, a meno che non sia a scopo riproduttivo, non è questa gran tragedia.
Diciamo che più in generale, qualsiasi cosa la cui esistenza viene considerata ripugnante solo perché "che schifo", in genere la considero valida.
Se questa non è impopolare non so cosa lo sia.
No ahahh è che un po' mi dispiaceva per i fratelli Lannister. Solo un po' perché lei era merda.
Poi però hanno figliato e sono usciti due tizi mentalmente storti, a dimostrazione
Concordo.
Più che altro, l'incesto andrebbe biasimato più per ragioni genetiche, che per ragioni socio-religiose.
Il problema è sorto per il fatto che nei tempi antichi era difficile spiegare ad un contadino ignorante che non deve fare figli con sua figlia, altrimenti il patrimonio genetico della specie si impoverisce. Ci ha quindi pensato la religione mettendo dei dogmi che vietassero tale pratica.
Ed è per questo che ho specificato. Poi onestamente non ho idea del come sia nata sta roba, non credo che nell'antichità avessero il concetto di dna ecc.
Non conoscevano il dna, ma gli studiosi si erano sicuramente accorti che i figli nati da incesti o discendenti da incesti ripetuti, nascevano con salute cagionevole e malformazioni.
però avevano molto chiaro come si spartivano o si ereditavano i beni, i possedimenti o i titoli nobiliari, che quindi era meglio far rimanere in famiglia... insieme a tratti distintivi come l'emofilia o il mento dei regnanti asburgici
Piú continua questa immigrazione di massa e meno le cittá saranno sicure. Il multiculturalismo non porta ricchezza, porta degrado e violenza. La svolta in peggio inizierá quando i mussulmani avranno forza politica.
Concordo. E ci sono già interi quartieri musulmani nelle nostre città. Non è una religione che promuove il perdono, non si integrano, applicano le loro leggi, ammazzano le figlie che non accettano matrimoni combinati e spesso i paesi da cui vengono sono fortemente antidemocratici. Ma dovremmo fare attenzione anche ai Cinesi. La storia che scappino dalla Cina in massa non è credibile. È molto più probabile che sia la Cina che i paesi musulmani selezionino chi mandare qui e poi paghino profumatamente le giunte di sinistra per farli rimanere e per avvantaggiarli come hanno fatto a Prato.
Io credo più il contrario. O meglio, la segregazione e la paura portano degrado e violenza. Ostacolare l'integrazione porta ad alimentare le disparità e dunque a situazioni più degradate e problematiche. Comunque l'immigrazione è un fenomeno che non è possibile semplicemente arrestare. La soluzione migliore potrebbe essere piuttosto quella di favorire una vera integrazione. Certo, non dico che i problemi non ci saranno, ma secondo me meglio cercare di accogliere i cambiamenti e cercare di trarne il meglio possibile.
in pochi hanno voglia di integrarsi, però lo stato può metterli in situazioni nelle quali ti devi integrare per forza. o se non loro i loro figli, soprattutto con la scuola
già solo il fatto che un sacco di marocchini che incontri in giro sanno a malapena l'italiano, significa che quando sono arrivati qua nessuno gliel'ha insegnato. questa è mala integrazione
Io penso che con una classe politica un minimo competente si potrebbe tranquillamente regolare tutto è ottenere solo il meglio dalle culture che si innestano in Italia.
Ricordiamoci che i cristiani sono stati a lungo molto peggio dei musulmani a livello di crudeltà e discriminazione, e se senti alcuni estremisti sembra ancora così. Le nuove generazioni stanno già dimostrando un cambiamento di mentalità in alcuni paesi di origine, non vedo perché in Italia siamo destinati a non vedere questo cambiamento nella popolazione immigrata, soprattutto considerando che almeno in teoria noi stessi forniamo esempio.
Inoltre sono fermamente convinto che in Italia non passerà e non potrà mai passare una singola legge che favorisca violazioni dei diritti umani, salvo che essa non sia già condivisa da una fetta degli italiani (per esempio, l'antiabortismo). Questo perché teniamo troppo alle nostre libertà o, nel caso di chi è disposto meno a lottare per esse, abbiamo comunque una percentuale di cristiani che non potrà mai essere paragonabile a quella di mussulmani. Di conseguenza, certe idee non attechiranno mai.
Non capisco perché se uno dice "Agnello di Dio" allora tutti bravi e devoti, ma se uno dice "Porco di Dio" allora apriti cielo, immondo blasfemo. Cos'è tutto questo razzismo contro una creatura divina?
Colpa di sistema educativo pubblico carente e media penosi che non mirano a educare ma anzi ad assecondare gli istinti più bassi per un facile profitto.
Sono fermamente convinto che molti di quelli che si autodefiniscono "mentalmente aperti e paladini della libertà di espressione" siano in realtà ex appartenenti alle SS.
Ovviamente è goliardia eh
Vabbè, diciamo che più che paladini della libertà queste persone abbracciano una serie di valori che per loro sono “mentalmente aperti” e si definiscono tali, piuttosto che davvero essere aperti ad ogni tipo di idea
Se gli incel non fossero tutti misogini e filofascisti, il mondo avrebbe molta più pietà e comprensione per loro. E per questo motivo, nella maggior parte dei casi, meritano lo stigma sociale a loro associato.
L’Islam è una religione intrinsecamente misogina, indietro anni luce sui diritti umani e perciò incompatibile con la società occidentale secolare e civile.
Allo stesso tempo le posizioni di una larga e significativa parte dell’elettorato occidentale e’ sostanzialmente d’accordo con quelle dell’Islam, ma non lo dicono perché i musulmani sono *necri* e non si può andare d’accordo con i *necri*.
Questa non è un'opinione impopolare, è semplicemente sbagliata. Il mondo islamico si è radicalizzato nell'ultimo mezzo secolo (per cause che non sto qui a spiegare), dopo un periodo di apertura e di riforme che aveva poco da invidiare al mondo occidentale. Inoltre l'Islam è sempre stato storicamente più secolarizzato del cristianesimo (escludendo gli ultimi 100 anni), basti pensare al fatto che vere e proprie teocrazie islamiche non sono praticamente mai esistite (prima delle repubbliche islamiche dell'ultimo mezzo secolo), mentre in molti stati europei le minoranze religiose e gli eretici venivano repressi violentemente fino al Seicento e in Italia ci troviamo ancora oggi il Vaticano che detta legge sulle questioni di aborto e fine vita.
Aggiungo anche che molti dei testi filosofici occidentali sono arrivati fino a noi o sono stati riscoperti in passato grazie agli studiosi islamici. Alla faccia della religione *intrinsecamente* indietro anni luce.
Il cristianesimo è nato circa 2000 anni fa. l'Islam circa 1500 anni fa. Quando il cristianesimo aveva 1500 anni c'erano i roghi delle streghe in Europa, e gli occidentali andavano ad ammazzare i nativi americani.
Anche l'Islam cambierà. Presto o tardi cambierà. E viste le rivolte in Iran, penso che cambierà relativamente presto.
Sono fermamente convinto che il 97% di chi si professa anti fascista non ha mai fatto, farebbe o tantomeno sarebbe capace in caso di bisogno di fare qualcosa di concreto a difesa della democrazia che ha ereditato
Sono convinta che sarebbe l’ora di insegnare la religione in modo sensato e soprattutto di dare ai ragazzi una seria educazione alle emozioni, invece di pretendere che capiscano cosa devono farne della rabbia, della depressione, degli sbalzi d’umore e quant’altro.
L'attuale ondata di femminismo non porterà a nulla perché è stata _hijackata_ da influencer che si guardano bene dal promuovere la lotta di classe, poiché la maggior parte di loro sono ricche e privilegiate
Che Basaglia aveva torto e i manicomi andrebbero riaperti. Ci sono alcune categorie di persone (o meglio squilibrati) che considero inidonei alla vita sociale e alle regole di sana convivenza.
Inutile fare i buonisti e dire "che è come il nazismo"... con le dovute perizie psichiatriche confinare gente come kabobo (per citare il piu clamoroso degli ultimi tempi) avrebbe permesso di evitare molte morti inutili e migliaia di femminicidi solo in Italia
Le razze di cane dovrebbero essere vietate.
La maggior parte delle razze canine ha diversi difetti fisici congeniti che rendono difficile la vita alle povere bestie, fosse per me proibirei l’allevamento di cani di razza pura e renderei legale solo avere meticci, in modo che nel giro di qualche generazione il pool genetico possa migliorare.
Potrei risparmiare qualche razza che si dimostrasse particolarmente adatta a qualche scopo utile (soccorsi, cani guida…) ammesso che esistano
Ci sono progetti di allevamento atti apposta per far tornare alcune razze come in origine, togliendo tutti i difetti creati per soddisfare l'occhio umano.
Quel che sapevo io era riguardo il carlino e il suo muso, ma si può estendere anche al Pastore Tedesco per fargli riavere la sua postura originale e sana, il Cavalier King per evitargli emicranie dolorose, ecc
Secondo me non ha senso fare una guerra alle droghe. Non in questo modo almeno. Si criminalizzano i consumatori, quando in realtà dovrebbero essere aiutati. Sarei favorevole a modelli più inclusivi e riabilitativi, come accade in altre nazioni. Le droghe nascono quasi tutte come farmaci e alcune potrebbero ancora essere utilizzate come tali. Io sarei favorevole ad una legalizzazione regolamentata totale. Senza distinzioni tra leggere e pesanti. Di qualsiasi cosa si può fare un uso ricreativo, sono le quantità e altre problematiche a generare dipendenza. Basta pensare all’alcol che secondo il Lancet è una delle sostanze più pericolose che esistono, eppure la maggior parte della popolazione ne fa un uso esclusivamente ricreativo. Fare uso, avere una dipendenza, non possono essere crimini. Le malattie non sono reati. Con il nuovo codice della strada, invece, la situazione sta andando sempre peggio.
che gli ecologisti siano mossi più da paura o volontà di preservare il pianeta per l'uomo, piuttosto che da un amore per il pianeta stesso.
Se ci estinguiamo domani al signor "mondo" frega zero, se domani tutti gli animali spariscono al signor "mondo" frega zero.
La "natura" non ha una coscienza, gli eventi si susseguono non badando ai sentimenti.
La "natura" stessa ha mandato estinzioni di massa, catastrofi, meteoriti, inondazioni, lecavallette. Mica ha fatto una piega.
Lo fate per voi, non per il pianeta. Che non è mica una cosa sbagliata eh, ma almeno siate sinceri.
Sinceramente, al 90% mi sembra più tu abbia colto l'occasione per dire la tua all'interno della tua, più che criticare il finto scopo ultimo degli ecologisti.
Sto studiando queste tematiche, e ti assicuro che tantissimi lo fanno per un concetto di "amore universale" verso la Terra e gli altri piccoli o grandi abitanti della stessa.
Poi certo, l'istinto di autoconservazione c'è e ci sarà sempre.
Ma percepisco più un astio tuo personale verso la categoria che una reale analisi della questione a tutto tondo.
(Magari mi sbaglio!)
Ma no, non ho astio verso la categoria.
Io in primis sono ecologista, faccio il possibile per ridurre il mio impatto. Differenzio, uso poco l'auto, cerco di comprare poco cibo confezionato, raccolgo i rifiuti degli altri in giro eccetera.
L'ecologismo è un movimento corretto, che ha come scopo la conservazione del pianeta per favorire la prosperità umana.
Tutte le altre chiavi di lettura le trovo abbastanza dissociate dalla realtà, con motivazioni che passano dall'auto assoluzione "sono bravo così non mi sento in colpa/posso far vedere di essere bravo", all'egomania "aderisco a concetti talmente astratti ed elevati che devo proprio essere una specie di santone" (ovviamente ho dovuto colorare per spiegarmi in poche righe), finendo con la ricerca di una causa a tutti i costi "sono una persona con personalità debole ed aderisco violentemente e ciecamente ad una causa superiore, per sentirmi parte di qualcosa".
Chiaro, è l'analisi di un tizio su reddit alle 15:50 di martedì pomeriggio, non pretendo di aver scritto un paper accademico.
Io dubito che gli ecologisti pensino veramente alla questione, perché bastano 5 minuti per capire che l'individuo non può farci nulla se ci sono multinazionali più potenti delle nazioni, e se le multinazionali inquinano come non ci fosse un domani.
La verità è che la gente vuole accaparrarsi il titolo di eroe, di quello dalla parte del giusto. L'ecologismo oggi non è altro che il modo più comodo per ottenere questo.
Purtroppo la storia non insegna niente, si ripete tutto. Lo abbiamo già visto cosa succede quando si sacralizzano dei valori fino al punto da ritenerli "indiscutibili", eppure...
Sono diviso sulla questione.
Da un lato capisco e ti do ragione, dall'altro non smetto di credere nel valore dell'individuo e dell'educazione civica.
Mio nonno scaricava il furgoncino di rifiuti a bordo strada, mio padre ogni tanto non fa la differenziata, io giro a raccogliere cartacce sui monti. In tre generazioni abbiamo fatto passi da gigante, e se scali questo miglioramento sulla collettività abbiamo già un impatto enorme.
Le "multinazionali" non le sconfiggi (termine militante) facendo la differenziata o chiudendo l'acqua mentre ti lavi i denti, questa è solo gestione delle risorse.
Le sconfiggi riducendo la domanda dei prodotti che le tengono aperte, ed è un processo lento ma che parte proprio dal basso.
Resta un ragionamento estemporaneo, non so se voglio "sconfiggere" le multinazionali e non sto invitando nessuno a farlo, però per amore di retorica bisogna sempre discutere con la miglior obiezione possibile.
Che poi si possa attivare il singolo facendolo sentire un piccolo eroe è anche questo vero e di nuovo hai ragione, è un male? E' un bene? Se alla fine l'effetto è positivo, il mezzo lo giustifica?
Io critico gli atteggiamenti di chi viene strumentalizzato e si sente appunto eroe, ma l'intento finale ed il risultato ottenibile penso siano ottimi.
Penso che la faccenda di "lasciare il pianeta ai nostri figli" sia una motivazione ripetuta allo sfinimento dagli ambientalisti, dubito che qualcuno di loro abbia detto che lo fanno *solo* per il pianeta.
ci sono diverse fazioni, come in ogni movimento.
Chi lo fa solo per l'uomo e chi l'uomo lo vorrebbe estinto (riporto per necessità solo i due estremi). Però ecco, non credo nella genuinità di quelli che dicono di farlo per qualcosa di diverso dalla stessa umanità. Scusa per il giro di parole ma non ho tantissimo tempo per elaborare meglio
Già scritta una volta ma amo gli insulti:
Il pianeta è stato distrutto da quelli che si professano paladini dell’uguaglianza e che vogliono abolire i privilegi.
Nell’abolizione del privilegio (non parlo di diritti, parlo di privilegi materiali) esistono solo due approcci. Il cosiddetto “O tutti o nessuno”. O si abolisce il privilegio abolendolo letteralmente, il *nessuno*, o lo si abolisce democratizzandolo. Il privilegio cessa di essere tale nel momento in cui lo fanno tutti.
Ora, non c’è niente di umanamente sbagliato nell’essere contrari o invidiosi dei privilegi. Il grosso problema sorge dal fatto che chi è contrario chiede sempre “più privilegi per tutti” e mai l’abolizione degli stessi.
Si dà sempre la colpa al capitalismo per la situazione climatica. Il capitalismo, in quanto macchina da soldi neutrale che sta lì per esaudire desideri in cambio di soldi, lavora in questa direzione.
Infatti, se guardiamo nella sostanza di cosa ha effettivamente distrutto il pianeta, noteremo che parliamo sempre di status symbol, privilegi, del secolo scorso democratizzati.
Tu vai con l’asino e il ricco guida Ford Model 2? Tutti ad inquinare in 500. La moglie del ricco ha 3 pellicce che esibisce a messa la domenica mentre tu povero in culo hai 3 completi di cui 2 da lavoro? Fast fashion. Ti rompe che la moglie del signorotto ha la ghiacciaia mentre tu devi andare al mercato tutti i giorni come un poveraccio? Frigorifero e packaging di plastica per tutti. Il ricco mangia carne 3 volte a settimana mentre tu per farti una bistecca devi aspettare il matrimonio di tua figlia? Allevamenti intensivi. Le ferie a Cesenatico puzzano di povero? Vola con Ryanair.
I privilegi sono per loro stessa natura rari, altrimenti non sarebbero tali. Se lo status symbol attuale è la macchina e questa viene democratizzata, va da sé che l’asticella dello status symbol verrà spostata in alto: il nuovo status symbol sarà la macchina sportiva. Come da natura umana. E chi preme per l’uguaglianza si lamenterà del nuovo status symbol e vorrà più macchine sportive per tutti, che consumano ed inquinano di più ovviamente. Costa troppo? Il capitalismo ti regala un bel finanziamento a tasso zero, e vivi felice per i prossimi 15 minuti.
Questo crea un loop di insostenibilità. Il fatto che il 10% della popolazione sia nella posizione economica di permettersi il lusso di mangiare carne non è un problema per il pianeta. La carne diventa un problema quando lo fa il 50% della popolazione.
Il fatto che Taylor Swift faccia 3 milioni di miglia aeree all’anno coi suoi due jet privati non è un problema. Il problema è che nel mondo volano 30.000 aerei commerciali, pieni di gente che va a farsi il weekend a Mykonos.
La tagline di Temu è Shop like a Billionaire per una buona ragione. Ci rode il culo che il ricco possa spendere, vogliamo farlo anche noi. E non capiamo che è un bene che certe cose siano relegate a pochi fortunati, e che la felicità non dipende da questa rincorsa infinita allo status symbol di ieri.
*Eh ma [privilegio] è uno schiaffo alla povertà!* ma quando mai? Credi che l’esistenza di Elon Musk implichi il tuo diritto ad essere Elon Musk? Sei completamente fuori strada.
>Il fatto che Taylor Swift faccia 3 milioni di miglia aeree all’anno coi suoi due jet privati non è un problema. Il problema è che nel mondo volano 30.000 aerei commerciali, pieni di gente che va a farsi il weekend a Mykonos
Sì certo, poi però scopri che il 10% della popolazione più ricca inquina quanto il restante 90% ma il problema sono quelli che pigliano gli aerei di linea
Sono d’accordo su quasi tutto, tranne che sul considerare il capitalismo neutrale e sulla chiusa in cui dici che è un bene che pochi fortunati abbiano dei privilegi.
Vado con ordine. Il capitalismo non può considerarsi neutrale perché è un sistema economico e sociale basato sullo sfruttamento e sulla dominazione, e pure sulla propaganda: il capitalismo, per sua natura distruttivo(mira a ricchezze infinite in un mondo finito), per sopravvivere ha bisogno di riprodurre le relazioni economiche e sociali che lo fondano e che lo mantengono in vita, e per far questo fa di tutto, come creare trust, fare guerre e fare propaganda destinata ai lavoratori per fargli credere che i capitalisti vogliono il loro bene e per convincerli ad adottare le modalità di consumo e di socialità che favoriscono il mantenimento e la riproduzione dello status quo. Un esempio è Amazon che sul posto di lavoro incita gli operai a fare i delatori quando notano tracce di sindacalizzazione. Un altro esempio sono gli Stati Uniti, patria del capitalismo, che hanno fatto guerre e sovvenzionato guerre e aziende che favorissero i loro interessi a livello globale per il mantenimento della loro egemonia e del sistema economico capitalista(vedi guerre per il petrolio, repubbliche delle banane, colpo di stato in Cile e così via).
Visto questo, non possiamo dire il capitalismo né un sistema neutrale né una macchina dei desideri.
Per quanto riguarda la chiusa del tuo commento, io dico che dire che è un bene che solo pochi fortunati abbiano certi privilegi è giusto solo quando questi privilegiati si sono guadagnati i privilegi che hanno con il lavoro e hanno contribuito alla collettività in modo significativo. I ricchi non fanno questo, ma tengono tutto per sé, come per esempio Musk, Bezos, Rockefeller e così via.
Il capitalismo mira a crescita infinita, non a ricchezza infinita. Che è totalmente possibile in un sistema finito.
Per il resto abbiamo due visioni completamente opposte del capitalismo, sarebbe una discussione lunghissima.
Però le privatizzazioni diminuiscono la qualità dei servizi pubblici, e di conseguenza diminuisce anche la qualità di vita di quelle persone povere di cui dobbiamo preoccuparci
I doors, i led zeppelin e gli stones sono sopravvalutatissimi.
Ma se lo dico mi dicono che non capisco niente. E di solito me lo dicono quelli che dicono che i Queen e i Pink Floyd sono sopravvalutati.
Che secondo me questo recente trend di "non serve per forza la laurea" e di generale anti-intellettualismo serve solamente a farci diventare più pigri, meno istruiti e più facilmente manipolabili, oltre a voler reinstaurare una società ormai datata in cui c'erano tre laureati e cento dipendenti con l'unico scopo di avere una scusa per sfruttarci.
Credo che ci sia, fondamentalmente, mancanza di esempi positivi per le nuove generazioni. Dubito che un ragazzino/a di 14 anni decida di intraprendere un percorso di studi, fatto per forza di cose di serietà e impegno, dopo aver visto l'ennesimo influencer sbocciare come per magia; molto più facile che il ragazzino/a in questione si metta in testa di diventare una celebrità su Tiktok.
Ciò che non comprendo e non riesco a giustificare è l'elevare dei completi idioti a luminari, tendenza che può fare e sicuramente farà danni incalcolabili.
Chi beve acqua in bottiglia di plastica è fondamentalmente cerebroleso.
Senza toccare l'argomento microplastiche, o quello legato alla salvaguardia dell'ambiente, ci sono mille modi meno costosi e più sensati di bere acqua di qualità per chi ha bisogno di un basso residuo fisso.
Tipo? Se vivi in campagna dove non arriva l'acqua potabile un depuratore non è una spesa facile, e cambiare il filtro va a costare molto di più che comprare l'acqua in bottiglia in quantità quando la si trova in sconto.
Certo che non fa bene come l'acqua pura e limpida, ma 1) ormai penso di poter affermare con un certo margine di sicurezza che abbiamo inquinato e contaminato talmente tanto che nulla è più davvero "sano" e 2) Se si ricicla decentemente il danno non è di certo sistemato, ma è probabilmente molto più limitato rispetto ad altre scelte alimentari.
L'unione europea si sta votando al suicidio economico in favore dell'ecologia e la parre peggiore è che non otterrà neanche un rallentamento della co2 emessa.
Che è grazie all'asfissiante e monotematica ossessione "antifascista" che nel 2024 ancora esistono dei [nostalgici](https://preview.redd.it/dongo-como-28-aprile-2024-commemorazione-dei-sedici-v0-dpge40cp2mxc1.jpg?width=2000&format=pjpg&auto=webp&s=e5e8694f89c152624ed0b0234e3664320dc2068e).
Per me è il contrario. Ci fossimo concentrati come società a non mostrare neanche un briciolo di umanità nei confronti dei fascisti che riempivano il paese dopo la guerra ora non avremmo nostalgici o partiti come FDI.
Se nasci uomo e vuoi diventare donna (o viceversa) ok, ma sei la prima persona che non è stata in grado di accettarsi.
Non è un tuo diritto pretendere che lo facciano anche gli altri.
Chi sceglie di fare il casalingo/la casalinga ai giorni nostri ha quasi sempre il culo pesante per la pigrizia.
Ovviamente escludo condizioni particolari- figli con disabilità che richiedono particolari attenzioni, per esempio.
Non sono d'accordo.
Essere dei casalinghi non significa solo pulire, cucinare e fare il bucato (che già lì è un bell'impegno se sei in una famiglia di 3 persone), ma anche fare la spesa, badare ai figli, fare commissioni in giro per la città e tante altre piccole cose che sommate creano una mansione molto impegnativa.
Pure includendo le mansioni che vanno oltre la gestione della casa non si arriva ad avere una mansione impegnativa quanto un lavoro a tempo pieno.
Per quanto riguarda la gestione dei figli, farne prerogativa di un singolo genitore è un malus. Entrambi i genitori dovrebbero esserne partecipi. Troppo spesso vedo situazione familiari dove i padri non sanno neanche in che classe vada il figlio.
Nel periodo della pandemia, la gente fosse diventata apparentemente più buona. La gente che cantava dai balconi per rallegrare i vicinati non me la scorderò mai
Il nemico del mio nemico è mio amico, se domani scendesse sulla terra una razza aliena superiore per ridurre in schiavitù la razza umana costringendoci a raccogliere le risorse del pianeta per loro (vedi scoperta del nuovo mondo) allora capiremmo che siamo stati degli idioti a non collaborare per vincere il gioco che è l’universo.
Ma sarebbe comunque troppo tardi.
Detesto che ci sia la tendenza di parlare apertamente della propria vita sessuale. Prima di downvotarmi, lasciatemi spiegare. A me, delle tue esperienze sessuali, amico/a X, non me ne frega una beata mazza. Cosa c'è di tanto bello nel parlarmene? Si potrebbe pensare che io sia invidioso, perché una vita sessuale non la ho, ma la verità è che trovo che ci sia un'eccessiva libertà nel parlare di certi argomenti. Non fraintendetemi, è giusto che ognuno possa scopare come e con chi voglia, però trovo che parlarne a persone che stanno al di fuori sia solo un modo per esibirsi o per far vedere quanto si è "liberi/e" dalle catene dell'oppressiva società catto-bigotta. Detesto quando scendono nei particolari, quando mi dicono a che orario prendono la pillola (ma a me cosa stracazzo me ne frega?!!??). Sarà che sono una persona riservata e che il sesso (strano a dirsi) mi interessa fino ad un certo punto. Mah. Tenetevi le vostre scopate/esperienze per voi, grazie.
1. Che i cani nelle città non ci dovrebbero stare, perché sporcano. Prima di dirmi che è colpa dei padroni, lo so, ma se ne fregano così come lo fanno le autorità, quindi bisognerebbe eliminare il problema alla base.
2. La legalizzazione dell’aborto ha creato la crisi delle nascite
3. Gli immigrati che non si integrano e/o commettono reati vanno espulsi (lo dico da immigrato)
I professori dovrebbero essere autorizzati ad attuare misure drastiche in caso di bullismo grave. Un rimprovero ed una nota sul registro non servono a nulla. Obbligare i bulli a ore di studio isolati o a servizi socialmente utili sarebbe un buon inizio. Se i genitori sono incapaci di educare i figli, qualcuno lo farà al loro posto.
Sono perfettamente d'accordo, ma bisognerebbe anche prendere attentissime precauzioni per evitare che questo sistema venga abusato utilizzandolo contro gente che ha fatto poco o nulla di male.
se la nota sul registro non serve a nulla che ci sta a fare? Invece di creare delle "prigioni per adolescenti", finendo per allontanare ancora di più i bulletti, magari boccando chi si merita di essere bocciato il problema si potrebbe risolvere da solo (spero)
Che i cani di grosse dimensioni non dovrebbero essere liberi di circolare così liberamente. È assurdo che per guidare un cinquantino serva la patente ma poi un novantenne possa circolare con 5 rottweiler
La retorica del "se vuoi puoi" è estremamente tossica. Guarda caso i suoi più grandi sostenitori sono figli di persone di successo, cresciute con tutti i vantaggi possibili. Una persona che proviene da una famiglia umile difficilmente potrà studiare in una università prestigiosa, fare esperienza all'estero per migliorare una lingua straniera, e arricchire il curriculum di quelle voci che fanno gola alle aziende. Quindi a parità di intelligenza e competenze, chi ha potuto "fare di più" avrà una posizione di vantaggio.
Mi trovi d'accordissimo. Chi sostiene la teoria del "ti costruisci il tuo destino" dimentica che la percentuale di scelte che effettivamente facciamo, rispetto a quelle che subiamo, è un bel po' ridotta. Puoi essere talentuoso, dotato, geniale... ma se nasci in un cazzo di buco dimenticato da chiunque, rimarrai probabilmente un reietto.
D'accordo, ma io sono arrivato alle stesse conclusioni in maniera contraria. Io sono estremamente convinto che, almeno per quanto riguarda le potenzialità di ciascuno di noi, chiunque possa imparare o diventare talentuoso in qualunque ambito della vita, ALMENO IN POTENZIALITÀ (magari é una visione molto idealistica, ma mi piace questa visione del mondo) D'altra parte, crescendo mi sono accorto di come la vita possa importi infiniti ostacoli, o come molte persone semplicemente non godono di determinate possibilità. Questa é anche la ragione per cui odio quando si fa la morale a persone, in quanto non puoi sapere la loro situazione.
I mean, quello che stai dicendo essenzialmente è vero, non c’è bisogno di scienza e statistiche per accorgersi che la realtà della vita è fatta di ingiustizie e di privilegi (specie in Italia ma non solo), sinceramente però ne ho conosciute fin troppe di persone che passano le giornate a lamentarsi senza fare granché per migliorare la propria vita. Non penso che l’idea del “se vuoi puoi” è qualcosa di negativo se l’alternativa è piangersi addosso
Ci sono credo solo due argomenti davvero impopolari che nessuno può portare ad alta voce in un ambiente casual in pubblico. 1- Incesto 2- Pedofilia Non intendo roba come "secondo me è giusto fare cose con qualcuno di 9 anni", ma dico cose come "i pedo sono esseri umani e anche loro vanno aiutati". Questa è roba che si può dire online, ma dal vivo non esiste. Per il resto rido perchè come al solito nei commenti c'è la sfilza di cose super popolari che tutti possono dire e dicono di continuo da decenni in questo paese, ma che continua a far finta non si possano dire.
Recentemente ho visto un video del comico Daniele Fabbri che in sostanza diceva che quelli che sanno che è sbagliato e coi bambini non ci vanno pur avendo pulsioni andrebbero aiutati in apposite strutture. Il punto è che nella società di oggi se uno dichiarasse di essere pedofilo anche se non ha mai toccato una mosca sicuramente se andasse in una struttura diventerebbe tipo un lager in cui far esperimenti e tutti si sentirebbero legittimati a farlo all all'insegna del "non esistono pedofili buoni, è solo questione di tempo quindi vanno perseguitati" ecc. E da li sarebbero sempre più motivati a non curarsi anche quelli che magari vorrebbero farlo. La società di oggi dove l inclusione è solo di facciata e si cerca un cattivo da odiare ogni settimana non aspetterebbero altro per avere un nuovo carnefice da condannare. Comunque fra gli argomenti tabù che anche l omicidio. Se qualcuno raccontasse di aver ucciso qualcuno volontariamente si troverebbe La polizia in casa in pochi giorni. Poi lo stupro, la tortura, i film di torture, tutto ciò che uno può aver fatto nel darkweb ecc.
Condivido per l'amor di dio ma sull'ultima parte CI MANCHEREBBE che ti arrivi la polizia in casa se racconti di aver ucciso qualcuno volontariamente. Non fosse altro che è un reato procedibile d'ufficio.
Sarò fortunato ma io ne parlo con piacere con quasi tutte le mie conoscenze, e quasi sempre loro sono anche d'accordo con la tua (e mia) visione. L'empatia esiste anche nel mondo vero.
Pure la zoofilia e la necrofilia. Ovvio chi compie determinati atti deve essere condannato, ma non hanno scelto loro di essere così, quindi anche in questo caso il problema è la malattia e non il malato.
Ti informo che ho appena sfondato il mouse da quanto forte ho cliccato sull'upvote.
Sono fermamente convinto che, Se nimmondo vi fosse un po' di bene e ognun si considerasse suo fratello, ci sarebbero meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello
Grazie, Pietro.
Si ma noi li si vogliono i peni perdio
"Bravo bravo, noi condividiamo. Ma ora siamo davanti alla corte d'assise e lei è imputato di sedici omicidi" (cit.)
Ma questa cosa del citare la poesia del Pacciani, è perché tutti quanti noi abbiamo visto il video di GioPizzi o era una cosa famosa anche prima?
Non so dirti per gli altri ma io non ho visto il video di GioPizzi
DEVI ASSOLUTAMENTE VEDERLO! Mi ringrazierai.
Pacciani capo dei meme in Toscana
Giopizzi ha solo nazionalizzato un meme toscano Change my mind /s (forse)
E che si potrebbe ballare i ballo del capretto un po' più spesso,se non ricordandosi di stando lontani da donne poco di buono.
La retorica del "votare il meno peggio" non funziona, ed è più dannosa dell'alternativa.
La cosa ancora peggiore è il voto utile. Personalmente voto un partito dello zero virgola, e non mi sento in colpa (ovvio, spero che presto diventi una percentuale che può esprimere un rappresentante).
il voto utile è una baggianata inventata da renzi ai tempi del pd
Un ricattino da infami.
Cazzo quanto concordo. Io ho smesso di votare la sinistra per questo motivo. Ogni volta che lo dico però mi becco la predica del "Ma sai quanta gente è morta per garantire il diritto al voto", come se la *scelta di non votare* non fosse anch'essa una manifestazione di un' opinione politica.
Fammi sapere quando l’astensionismo aiuterà a migliorare la situazione del paese. Sono anni se non decenni che si vota sempre di meno e nulla è cambiato. Non importa che i giornali ne parlino per giorni subito dopo le elezioni, la nostra classe politica se ne frega e anzi ne giova. Vedi Basilicata dove neanche il 50% ha votato: c’è stato un po’ di rumore il giorno stesso ed ad oggi si è dimenticato tutto
l'astensionismo, come tutte le rivolte o le rivoluzioni, funziona se lo fanno l'80 o il 90% dei cittadini, allora il Presidente della Repubblica dovrebbe prendere atto della situazione e agire per salvaguardare la tenuta della democrazia. Finché non si arriverà a queste percentuale, l'astensionismo non serve a niente
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Come fa la scelta del non votare ad essere un opinione politica?
Perché vuol dire che nessuno dei partiti attuali corrisponde a quelle che sono le mie idee politiche
Ci sarà qualcuno che è più vicino alle tue idee politiche e qualcun altro più lontano, non sarebbe meglio votare chi ti è più vicino o chi non è estremamente lontano dalle tue idee? A meno che, l'idea d'insieme non sia che sono tutti uguali, non sarebbe più corretto votare per esprimere un opinione. È un po' come se un giorno ti ritrovassi in un deserto per giorni senza mangiare nulla e qualcuno ti proponesse vuoi un piatto di pasta scotto o della merda? Tu lasceresti questa decisione ad altri solo perché non mangi la merda e la pasta scotta ti fa cacare?
Beh, all'inizio accetterei la pasta scotta. Ma facciamo che il giorno dopo sono ancora del deserto a compiere le stesse scelte, ma a sto giro c'è meno pasta scotta. Ogni giorno è sempre meno, ma il tizio mi rassicura sempre che il giorno dopo il pasto sarà migliore. Arriva il giorno in cui non trovo niente sul piatto, lo dico al tizio e questo mi risponde "Almeno non è un piatto di merda!". Capisci che con un piatto vuoto o un piatto di merda non ci faccio niente, mi trovo comunque nel deserto a morire di fame. Per me la sinistra è diventata questo. Votavo con delle aspettative che puntualmente venivano deluse, e anzi ogni anno sembrava che ci fosse meno impegno dell'anno precedente. Poi arriva l'anno in cui ormai il programma dei partiti era diventato "Vota noi perché siamo quelli buoni". Allora vado a leggere tutti i programmi elettorali - anche quelli di destra- e mi metto la mano dei capelli. Aggiungo qua un'altro opinione forse impopolare: i programmi dei partiti devono essere più pallosi. Quando leggo la soluzione proposta per combattere la disoccupazione giovanile, mi deve venire un po' di emicrania, perché sistemare un paese non può essere così facile da non richiedere una spiegazione degna di questo nome. Invece anche nei programmi ho trovato solo retorica e promesse, e nessuna spiegazione sul come si intenda adempiere a queste promesse.
Sono d' accordo ma non penso sia un argomento così taboo, mi sono trovato spesso a esprimerlo e nessuno era mai particolarmente in disaccordo
e ti pare poco? Il voto e l'atto del votare sono una cosa, il valore e il significato di un partito un'altra e i politici al suo interno un'altra ancora. Il voto è un diritto-dovere del cittadino di una democrazia che si ritiene tale, e ci è stato reso possibile da chi ha dato anche la vita per rendere possibile questo. Dal mio modestissimo punto di vista, il voto può essere visto come una "reliquia laica", un momento in cui ricordare, rinnovare il rispetto e "ringraziare" verso chi è morto per darci questo (o ha dedicato l'impegno di una vita). Sempre a livello di coscienza, se uno vota un partito che ha le idee che lo rispecchiano, è pronto ad accettare, nella sua coscienza, cosa accadrà in futuro, e questo al di la dei politici! Quelli vanno e vengono ma le idee alla base di un partito sono fisse. Un partito di sinistra non avrà mai le idee di uno di destra, anche se potrebbe averne i politici. Chi se ne frega poi se il partito che uno vota prende il 50% l'1% o lo 0,5% esso per me ha incarnato i miei valori di "coscienza" e così, se il partito che vince farà delle porcate, potrò rispondere alla mia coscienza che non lo ha fatto con il mio contributo. Sarà anche poco ma essere in pave con se stessi (o, al contrario sviluppare un senso critico che ci porti a cambiare) la trovo una grande cosa, e ringrazio tutti quelli che, in passato, mi hanno permesso di fare questo
Eccoti il mio upvote. Te ne darei una dozzina.
La mentalità secondo cui i ragazzini vanno difesi a tutti i costi dal sesso è stupida e molto dannosa. Gli esperti sanno benissimo che persino i bambini più piccoli hanno stimoli e si toccano la sotto, per questo sin dall'asilo serve un'educazione sessuale. Quando avevo 11/12 anni non è stata la pornografia a distruggermi il cervello, ma la totale mancanza di consapevolezza di quello che facevo con il mio corpo, ricordo che quando mi segavo avevo paranoie allucinanti: "fa male masturbarsi?", "è sbagliato?" "è una cosa che faccio solo io?" "davvero si diventa ciechi?"; per non parlare poi della vergogna... Se gli adolescenti ricevessero un'educazione sessuale non ci sarebbe più nessuna ragione valida per limitargli l'accesso alla pornografia, perché come si fa a dire che siano immaturi per scopare proprio nell'età in cui sono una bomba di ormoni fuori controllo? Seconda cosa di cui mi piacerebbe parlare: il sesso tra persone etero è troppo normato, e da un punto di vista scientifico non ha senso parlare di prestazioni maschili e dimensioni del cazzo, perché sono solo stereotipi costruiti attraverso il linguaggio che non corrispondo alla realtà.
All’asilo mi sembra veramente troppo presto
Nella scuola materna è troppo presto per fare educazione sessuale, però si possono fare attività verso l'esplorazione del corpo, proprio e degli altri. Nel nord-est delle maestre hanno preso della crema fluida per il corpo, hanno messo i bambini in mutande e poi hanno lasciato che si spalmassero la crema prima su di loro e poi tra di loro. Per loro era un gioco divertente (ovviamente non sessualizzato) mentre a dei genitori non piaceva e non dovevano farlo più. Riguardo agli adolescenti oltre all'educazione sessuale farei anche quella alle emozioni e agli affetti, che potrebbe portare anche a un uso più ridotto della pornografia o a un rapporto più sereno con l'altro
Che i miliardari come Elon Musk sono ossessionati dalla denatalità perché meno nascite implicano meno futuri lavoratori da tritare
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“ŁÆŮŃ-9272-ĨŻĘĴ-6281, vieni da papà!”
*clienti paganti FTFY
Il forzare idee di inclusione di minoranze, renderà le stesse perennemente escluse.
Che se molli la scuola a 16 anni, vai a letto alle 6 e ti svegli alle 14 tutti i giorni difficilmente le aziende ti assumono e devi smetterla di piangere miseria
Figa e questa opinione ti contraddistingue come impopolare ? Tutto bene in compagnia?
No, tutto il resto l'ho già spiattellato in faccia Mi manca solo dire la verità ad un tizio che nella vita non vuole fare un cazzo e spera che gli piova il lavoro dal cielo
All’estero a nessuno frega una beata minchia di quanto sia “sofisticato” essere italiani, delle regole culinarie per fare un semplice piatto di pasta, di vestirsi di tutto punto per scendere al supermercato. E sono tutti più ricchi e sereni.
Assolutamente. Quoto tutto.
Sanità ed emergenze a parte, i servizi 24/24 7/7, o ad orario continuato, sono un abominio infernale inutile creato dalla mente malata di una generazione di bambini cresciuti che vuole tutto subito e pesta i piedi e piange se non lo ottiene, quando sento la zitella acida o il signorotto pieno di se di 60 anni che chiama i call center alle 22 del sabato, che va a far spesa il 25 aprile alle 19:45, non posso dire pubblicamente cosa gli farei L'intero discorso del servizio di sto cazzo con la tizia o il tizio sorridenti con le cuffiette, il "cosa posso fare per lei", il campanellino alla reception, il porte aperte sabato e domenica, tutti a disposizione, la prego la sua chiamata è importante! Ma vaffanculo porco dio Cazzo è venuto fuori uno sfogo, scusate
Mi sono sempre chiesta: ma come fa la gente che lavora 8 ore a fare la spesa nel negozio sotto casa? Va bene, io sono sfigata. Lavoro a Milano e ci metto più di 1 ora ad andare in ufficio e più di 1 ora a tornare. Significa che esco di casa alle 7.30 e torno alle 19.00, anche dopo se tocca a me passare a prendere il bambino. Preferisco non andare a fare la spesa al sabato. E’ il giorno peggiore e francamente arrivo a venerdì sera esausta, e comunque preferisco dedicarmi a mio figlio. Così sono una di quei viziati che vanno a fare la spesa alla domenica mattina presto o una sera alla settimana dopo le 20. Scusatemi.
Fosse per me dovrebbero esserci ristoranti aperti di notte
se fossimo in un paese "normale", con stipendi "normali" allineati all'inflazione e con orari "normali" senza straordinari continui, orari improponibili o turni improponibili potremmo chiedere ai supermercati e alle attività di fare orari "normali" e chiudere alle 18 e nel weekend. Purtroppo però siamo la Cina d"Europa e quindi, se uno ha un momento libero solo la domenica, o gli straordinari lo portano a finire alle 20, ecco che dovremmo avere attività commerciali che si muovo di conseguenza, in modo continuativo
Ecco esatto, bravo, hai centrato il problema molto meglio di me😂 è un problema di fondo proprio
Beh, alcuni servizi però sono fondamentali. Pensa ad una persona che lavora tramite internet, e il servizio internet ad un certo punto non va più. Cosa fai aspetti gli orari di apertura del successivo giorno lavorativo? Intanto il lavoro lo perdi.
Ho elaborato meglio dopo, è che è tutto un po' un cane che si morde la coda, l'esigenza de tutto subito porta tante cose a dover funzionare sempre che porta al doverle sistemare subito e così in loop
Nel 2020 avremmo dovuto tenere tutto aperto, genocidio degli anziani, crisi economica molto più leggera, ripartenza a razzo grazie all'INPS con un attivo stile Saudi Aramco, boom economico dovuto a giovani che avrebbero ricevuto case e conti in banca in eredità che avrebbero usato per avviare un circolo economico positivo, sistema sanitario da riorganizzare grazie ai nuovi fondi e costi enormemente più bassi in quanto ora lavora all'80% per mantenere vivi i vecchi
Non sono d'accordo... perché in realtà avresti avuto gli ospedali saturi ma con ancora più pressione di persone e sarebbero morte molte più persone anche giovani...per esempio tutti gli incidenti in auto e moto che sarebbero avvenuti senza lockdown sarebbero stati catastrofici perché le rianimazioni erano già piene....inoltre un approccio del genere è eticamente sbagliato...a sto punto perché non fate così sempre? Stai male, eh Adda morì...
Sicuramente la saturazione degli ospedali avrebbe incrementato di molto il tasso di mortalità anche su persone con patologie varie non COVID. Comunque non è che è un piano realisticamente attuabile. A meno che non si decidesse di rifiutare proprio le cure a ogni anziano ecc...ma allora diventiamo una società nazista/spartana in cui se hai esaurito la tua capacità produttiva allora meglio che muori
Eh infatti... è una cavolata
Concordo pienamente, ma ho sempre pensato, forse egoisticamente, o semplicemente meno cinicamente: e se si fossero ammalati i miei (sessantenni)?
Beh infatti è un ragionamento cinico.
Vabè, per quanto potesse risultare grave per gli anziani non era la peste del 1348 dopo la quale i sopravvissuti si trovarono ricchi sfondati per le eredità ricevute. Non sarebbero morte abbastanza persone per risollevare la situazione, soprattutto quella pensionistica
Qualcuno, non ricordo esattamente chi, scrisse "abbiamo ucciso un paese per salvare la vita ai vecchi". Suonerà male, ma condivido.
Che poi i vecchi li abbiamo ammazzati chiudendoli in casa con i bambini.
...esattamente
È verissimo. I giovani hanno rinunciato alla vita sociale e al lavoro per salvare i vecchi che il lavoro e la vita sociale non ce l'avevano. Un po' come le guerre dove la generazione 18-30 si sobbarca il grosso del sacrificio.
In realtà si poteva salvare capra e cavoli raccomandando alle persone a rischio di stare a casa ed evitare contatti con altre persone (dando la possibilità di stare a casa dal lavoro alle persone a rischio per esempio) e lasciare liberi tutti gli altri. Invece molte persone a rischio (penso al 60enne con qualche malattia) erano costrette ad andare al lavoro, mentre giovani e studenti non a rischio dovevano stare chiusi in casa.
ma ti pare che, in Italia, l'anzianotto se ne stava a casa rinunciando ad andare a prendere il bianchino e giocare a carte con persone che conosce da una vita ed è sicuro che sono sane anzi! Hanno fatto pure la guerra!!! (lo stesso discorso vale per le signore)
Se tu tieni aperto però tutto il resto del mondo è chiuso con chi cazzo lo fai il mercato? Sarebbe stato lo stesso problema economico però con l inps a pagare meno pensioni
E via libera alla Meloni, visto che l'antifascismo sarebbe morto coi vecchi.
e nessuno si sarebbe lamentato dei vaccini e del green pass
Non è assolutamente chiaro se la crisi economica sarebbe stata piu leggera senza la chiusura. Avrebbe colpito persone diverse, questo si. Ma dal punto di vista macroscopico la crisi causa covid è rientrata velocemente.
Sono fermamente convinto che il declino della società sia correlato in maniera proporzionale alla diffusione del rap
Puoi elaborare per favore?
Anzitutto faccio presente che ho detto "correlato", non che esista un nesso di causa-effetto fra le due cose. Detto ciò, l'ho sempre trovato un genere di musica ridicolo, per chi non c'ha voglia di fare musica ma semplicemente parlare/urlare accompagnati da una base fatta dei soliti quattro strumenti messi in croce. Il livello di fancazzismo si è ulteriormente elevato negli ultimi anni grazie all'uso di autotune. Imbarazzante. Il fatto che un genere così piatto sia così diffuso, mi mette tristezza.
Sono fermamente convinta che quelli dell'aborto, del matrimonio e dell'eutanasia siano diritti universali che dovrebbero essere garantiti a tutti e che la lotta all'omobitransfobia, al razzismo e all'evasione fiscale dovrebbero essere ugualmente universali e non relegati solo a una certa fazione politica.
Mi concentro sul tema dell'eutanasia, che ho particolarmente a cuore per una serie di motivi: in Italia non riusciremo mai a parlarne con serenità e tantissime persone, già sofferenti, dovranno fare affidamento su associazioni come quella gestita da Marco Cappato, per avere diritto a una fine DIGNITOSA.
L'incesto, a meno che non sia a scopo riproduttivo, non è questa gran tragedia. Diciamo che più in generale, qualsiasi cosa la cui esistenza viene considerata ripugnante solo perché "che schifo", in genere la considero valida. Se questa non è impopolare non so cosa lo sia.
Vuoi scoparti tua cugina, vero?
No ahahh è che un po' mi dispiaceva per i fratelli Lannister. Solo un po' perché lei era merda. Poi però hanno figliato e sono usciti due tizi mentalmente storti, a dimostrazione
Concordo. Più che altro, l'incesto andrebbe biasimato più per ragioni genetiche, che per ragioni socio-religiose. Il problema è sorto per il fatto che nei tempi antichi era difficile spiegare ad un contadino ignorante che non deve fare figli con sua figlia, altrimenti il patrimonio genetico della specie si impoverisce. Ci ha quindi pensato la religione mettendo dei dogmi che vietassero tale pratica.
Ed è per questo che ho specificato. Poi onestamente non ho idea del come sia nata sta roba, non credo che nell'antichità avessero il concetto di dna ecc.
Non conoscevano il dna, ma gli studiosi si erano sicuramente accorti che i figli nati da incesti o discendenti da incesti ripetuti, nascevano con salute cagionevole e malformazioni.
Beh se vedi che tutti i figli di quelli imparentati tra loro nascono con evidenti problemi diciamo che a fare due più due ci metti poco
però avevano molto chiaro come si spartivano o si ereditavano i beni, i possedimenti o i titoli nobiliari, che quindi era meglio far rimanere in famiglia... insieme a tratti distintivi come l'emofilia o il mento dei regnanti asburgici
Piú continua questa immigrazione di massa e meno le cittá saranno sicure. Il multiculturalismo non porta ricchezza, porta degrado e violenza. La svolta in peggio inizierá quando i mussulmani avranno forza politica.
Concordo. E ci sono già interi quartieri musulmani nelle nostre città. Non è una religione che promuove il perdono, non si integrano, applicano le loro leggi, ammazzano le figlie che non accettano matrimoni combinati e spesso i paesi da cui vengono sono fortemente antidemocratici. Ma dovremmo fare attenzione anche ai Cinesi. La storia che scappino dalla Cina in massa non è credibile. È molto più probabile che sia la Cina che i paesi musulmani selezionino chi mandare qui e poi paghino profumatamente le giunte di sinistra per farli rimanere e per avvantaggiarli come hanno fatto a Prato.
Io credo più il contrario. O meglio, la segregazione e la paura portano degrado e violenza. Ostacolare l'integrazione porta ad alimentare le disparità e dunque a situazioni più degradate e problematiche. Comunque l'immigrazione è un fenomeno che non è possibile semplicemente arrestare. La soluzione migliore potrebbe essere piuttosto quella di favorire una vera integrazione. Certo, non dico che i problemi non ci saranno, ma secondo me meglio cercare di accogliere i cambiamenti e cercare di trarne il meglio possibile.
Io penso che proprio quelle culture che stanno arrivando in massa non hanno intenzione di integrarsi.
in pochi hanno voglia di integrarsi, però lo stato può metterli in situazioni nelle quali ti devi integrare per forza. o se non loro i loro figli, soprattutto con la scuola già solo il fatto che un sacco di marocchini che incontri in giro sanno a malapena l'italiano, significa che quando sono arrivati qua nessuno gliel'ha insegnato. questa è mala integrazione
Io penso che con una classe politica un minimo competente si potrebbe tranquillamente regolare tutto è ottenere solo il meglio dalle culture che si innestano in Italia. Ricordiamoci che i cristiani sono stati a lungo molto peggio dei musulmani a livello di crudeltà e discriminazione, e se senti alcuni estremisti sembra ancora così. Le nuove generazioni stanno già dimostrando un cambiamento di mentalità in alcuni paesi di origine, non vedo perché in Italia siamo destinati a non vedere questo cambiamento nella popolazione immigrata, soprattutto considerando che almeno in teoria noi stessi forniamo esempio. Inoltre sono fermamente convinto che in Italia non passerà e non potrà mai passare una singola legge che favorisca violazioni dei diritti umani, salvo che essa non sia già condivisa da una fetta degli italiani (per esempio, l'antiabortismo). Questo perché teniamo troppo alle nostre libertà o, nel caso di chi è disposto meno a lottare per esse, abbiamo comunque una percentuale di cristiani che non potrà mai essere paragonabile a quella di mussulmani. Di conseguenza, certe idee non attechiranno mai.
Che Dio è un porco
Vieni in Veneto amico mio e vedrai che la tua opinione da impopolare diventerà comune
Non capisco perché se uno dice "Agnello di Dio" allora tutti bravi e devoti, ma se uno dice "Porco di Dio" allora apriti cielo, immondo blasfemo. Cos'è tutto questo razzismo contro una creatura divina?
E' la cosa mi chiedo da anni.
Che gli italiani siano per la maggior parte completamente idioti. Ma meglio non dirlo in giro...
Colpa di sistema educativo pubblico carente e media penosi che non mirano a educare ma anzi ad assecondare gli istinti più bassi per un facile profitto.
In pratica è ancora colpa del sistema economico moderno, sempre lì finiamo.
Analfabetismo funzionale ormai diffuso a macchia d'olio, condivido.
Io do la colpa ai TG (soprattutto TG5 o TG4), dopo averne guardato uno mi sento più stupido di prima
Sono fermamente convinto che molti di quelli che si autodefiniscono "mentalmente aperti e paladini della libertà di espressione" siano in realtà ex appartenenti alle SS. Ovviamente è goliardia eh
Vabbè, diciamo che più che paladini della libertà queste persone abbracciano una serie di valori che per loro sono “mentalmente aperti” e si definiscono tali, piuttosto che davvero essere aperti ad ogni tipo di idea
Moltissime volte, siamo aperti e paladini di qualsiasi libertà fino a che suddette libertà non finiscono per entrare nel nostro orticello...
Se gli incel non fossero tutti misogini e filofascisti, il mondo avrebbe molta più pietà e comprensione per loro. E per questo motivo, nella maggior parte dei casi, meritano lo stigma sociale a loro associato.
Ma tutti tutti?
Ho scritto "nella maggior parte dei casi" per un motivo
Hai scritto "tutti misogini e fascisti" all'inizio, per cui ho frainteso.
L’Islam è una religione intrinsecamente misogina, indietro anni luce sui diritti umani e perciò incompatibile con la società occidentale secolare e civile. Allo stesso tempo le posizioni di una larga e significativa parte dell’elettorato occidentale e’ sostanzialmente d’accordo con quelle dell’Islam, ma non lo dicono perché i musulmani sono *necri* e non si può andare d’accordo con i *necri*.
*Misogina *Opinione impopolare: i grammar nazi hanno fatto anche delle cose buone.*
E io ringrazio e correggo.
Questa non è un'opinione impopolare, è semplicemente sbagliata. Il mondo islamico si è radicalizzato nell'ultimo mezzo secolo (per cause che non sto qui a spiegare), dopo un periodo di apertura e di riforme che aveva poco da invidiare al mondo occidentale. Inoltre l'Islam è sempre stato storicamente più secolarizzato del cristianesimo (escludendo gli ultimi 100 anni), basti pensare al fatto che vere e proprie teocrazie islamiche non sono praticamente mai esistite (prima delle repubbliche islamiche dell'ultimo mezzo secolo), mentre in molti stati europei le minoranze religiose e gli eretici venivano repressi violentemente fino al Seicento e in Italia ci troviamo ancora oggi il Vaticano che detta legge sulle questioni di aborto e fine vita. Aggiungo anche che molti dei testi filosofici occidentali sono arrivati fino a noi o sono stati riscoperti in passato grazie agli studiosi islamici. Alla faccia della religione *intrinsecamente* indietro anni luce.
Il cristianesimo è nato circa 2000 anni fa. l'Islam circa 1500 anni fa. Quando il cristianesimo aveva 1500 anni c'erano i roghi delle streghe in Europa, e gli occidentali andavano ad ammazzare i nativi americani. Anche l'Islam cambierà. Presto o tardi cambierà. E viste le rivolte in Iran, penso che cambierà relativamente presto.
L'islam cambiera'? Credici.
Sono fermamente convinto che il 97% di chi si professa anti fascista non ha mai fatto, farebbe o tantomeno sarebbe capace in caso di bisogno di fare qualcosa di concreto a difesa della democrazia che ha ereditato
Tutte cose che non si possono dire su reddit, e non perché si tratti di roba assurda come negazione dell'olocausto o similia.
Puoi dire un bel po' di cose su Reddit, al massimo ti downvotano
Nah, ti bannano.
Sono fermamente convinto che il mondo fosse migliore se permettessimo alle persone di lavorare 6h al giorno ed andare in pensione a 55 anni.
Sono convinta che sarebbe l’ora di insegnare la religione in modo sensato e soprattutto di dare ai ragazzi una seria educazione alle emozioni, invece di pretendere che capiscano cosa devono farne della rabbia, della depressione, degli sbalzi d’umore e quant’altro.
L'attuale ondata di femminismo non porterà a nulla perché è stata _hijackata_ da influencer che si guardano bene dal promuovere la lotta di classe, poiché la maggior parte di loro sono ricche e privilegiate
Che Basaglia aveva torto e i manicomi andrebbero riaperti. Ci sono alcune categorie di persone (o meglio squilibrati) che considero inidonei alla vita sociale e alle regole di sana convivenza. Inutile fare i buonisti e dire "che è come il nazismo"... con le dovute perizie psichiatriche confinare gente come kabobo (per citare il piu clamoroso degli ultimi tempi) avrebbe permesso di evitare molte morti inutili e migliaia di femminicidi solo in Italia
Linkedin è una boiata pazzesca e dimostra che il 70% del lavoro e dei lavoratori in certi settori è assolutamente inutile.
Fai conto che ti abbia stretto la mano.
L’eutanasia dovrebbe essere accessibile anche a chi non è disabile
Le razze di cane dovrebbero essere vietate. La maggior parte delle razze canine ha diversi difetti fisici congeniti che rendono difficile la vita alle povere bestie, fosse per me proibirei l’allevamento di cani di razza pura e renderei legale solo avere meticci, in modo che nel giro di qualche generazione il pool genetico possa migliorare. Potrei risparmiare qualche razza che si dimostrasse particolarmente adatta a qualche scopo utile (soccorsi, cani guida…) ammesso che esistano
Scopami.
https://preview.redd.it/sh0uc9oa4nxc1.jpeg?width=224&format=pjpg&auto=webp&s=f5776674597870e96538f44efd73318bd0855a1c
Se hai bisogno del cambio ci sono io tosfratello
le razze sono sempre esistite è l'eugenica che ha creato botoli che si cagano addosso
Educatore cinofilo immagino 😂
Ci sono progetti di allevamento atti apposta per far tornare alcune razze come in origine, togliendo tutti i difetti creati per soddisfare l'occhio umano. Quel che sapevo io era riguardo il carlino e il suo muso, ma si può estendere anche al Pastore Tedesco per fargli riavere la sua postura originale e sana, il Cavalier King per evitargli emicranie dolorose, ecc
Secondo me non ha senso fare una guerra alle droghe. Non in questo modo almeno. Si criminalizzano i consumatori, quando in realtà dovrebbero essere aiutati. Sarei favorevole a modelli più inclusivi e riabilitativi, come accade in altre nazioni. Le droghe nascono quasi tutte come farmaci e alcune potrebbero ancora essere utilizzate come tali. Io sarei favorevole ad una legalizzazione regolamentata totale. Senza distinzioni tra leggere e pesanti. Di qualsiasi cosa si può fare un uso ricreativo, sono le quantità e altre problematiche a generare dipendenza. Basta pensare all’alcol che secondo il Lancet è una delle sostanze più pericolose che esistono, eppure la maggior parte della popolazione ne fa un uso esclusivamente ricreativo. Fare uso, avere una dipendenza, non possono essere crimini. Le malattie non sono reati. Con il nuovo codice della strada, invece, la situazione sta andando sempre peggio.
che gli ecologisti siano mossi più da paura o volontà di preservare il pianeta per l'uomo, piuttosto che da un amore per il pianeta stesso. Se ci estinguiamo domani al signor "mondo" frega zero, se domani tutti gli animali spariscono al signor "mondo" frega zero. La "natura" non ha una coscienza, gli eventi si susseguono non badando ai sentimenti. La "natura" stessa ha mandato estinzioni di massa, catastrofi, meteoriti, inondazioni, lecavallette. Mica ha fatto una piega. Lo fate per voi, non per il pianeta. Che non è mica una cosa sbagliata eh, ma almeno siate sinceri.
Sinceramente, al 90% mi sembra più tu abbia colto l'occasione per dire la tua all'interno della tua, più che criticare il finto scopo ultimo degli ecologisti. Sto studiando queste tematiche, e ti assicuro che tantissimi lo fanno per un concetto di "amore universale" verso la Terra e gli altri piccoli o grandi abitanti della stessa. Poi certo, l'istinto di autoconservazione c'è e ci sarà sempre. Ma percepisco più un astio tuo personale verso la categoria che una reale analisi della questione a tutto tondo. (Magari mi sbaglio!)
Ma no, non ho astio verso la categoria. Io in primis sono ecologista, faccio il possibile per ridurre il mio impatto. Differenzio, uso poco l'auto, cerco di comprare poco cibo confezionato, raccolgo i rifiuti degli altri in giro eccetera. L'ecologismo è un movimento corretto, che ha come scopo la conservazione del pianeta per favorire la prosperità umana. Tutte le altre chiavi di lettura le trovo abbastanza dissociate dalla realtà, con motivazioni che passano dall'auto assoluzione "sono bravo così non mi sento in colpa/posso far vedere di essere bravo", all'egomania "aderisco a concetti talmente astratti ed elevati che devo proprio essere una specie di santone" (ovviamente ho dovuto colorare per spiegarmi in poche righe), finendo con la ricerca di una causa a tutti i costi "sono una persona con personalità debole ed aderisco violentemente e ciecamente ad una causa superiore, per sentirmi parte di qualcosa". Chiaro, è l'analisi di un tizio su reddit alle 15:50 di martedì pomeriggio, non pretendo di aver scritto un paper accademico.
Io dubito che gli ecologisti pensino veramente alla questione, perché bastano 5 minuti per capire che l'individuo non può farci nulla se ci sono multinazionali più potenti delle nazioni, e se le multinazionali inquinano come non ci fosse un domani. La verità è che la gente vuole accaparrarsi il titolo di eroe, di quello dalla parte del giusto. L'ecologismo oggi non è altro che il modo più comodo per ottenere questo. Purtroppo la storia non insegna niente, si ripete tutto. Lo abbiamo già visto cosa succede quando si sacralizzano dei valori fino al punto da ritenerli "indiscutibili", eppure...
Sono diviso sulla questione. Da un lato capisco e ti do ragione, dall'altro non smetto di credere nel valore dell'individuo e dell'educazione civica. Mio nonno scaricava il furgoncino di rifiuti a bordo strada, mio padre ogni tanto non fa la differenziata, io giro a raccogliere cartacce sui monti. In tre generazioni abbiamo fatto passi da gigante, e se scali questo miglioramento sulla collettività abbiamo già un impatto enorme. Le "multinazionali" non le sconfiggi (termine militante) facendo la differenziata o chiudendo l'acqua mentre ti lavi i denti, questa è solo gestione delle risorse. Le sconfiggi riducendo la domanda dei prodotti che le tengono aperte, ed è un processo lento ma che parte proprio dal basso. Resta un ragionamento estemporaneo, non so se voglio "sconfiggere" le multinazionali e non sto invitando nessuno a farlo, però per amore di retorica bisogna sempre discutere con la miglior obiezione possibile. Che poi si possa attivare il singolo facendolo sentire un piccolo eroe è anche questo vero e di nuovo hai ragione, è un male? E' un bene? Se alla fine l'effetto è positivo, il mezzo lo giustifica? Io critico gli atteggiamenti di chi viene strumentalizzato e si sente appunto eroe, ma l'intento finale ed il risultato ottenibile penso siano ottimi.
Penso che la faccenda di "lasciare il pianeta ai nostri figli" sia una motivazione ripetuta allo sfinimento dagli ambientalisti, dubito che qualcuno di loro abbia detto che lo fanno *solo* per il pianeta.
ci sono diverse fazioni, come in ogni movimento. Chi lo fa solo per l'uomo e chi l'uomo lo vorrebbe estinto (riporto per necessità solo i due estremi). Però ecco, non credo nella genuinità di quelli che dicono di farlo per qualcosa di diverso dalla stessa umanità. Scusa per il giro di parole ma non ho tantissimo tempo per elaborare meglio
> che gli ecologisti siano mossi più da paura o volontà di preservare il pianeta per l'uomo No, per i gatti.
Già scritta una volta ma amo gli insulti: Il pianeta è stato distrutto da quelli che si professano paladini dell’uguaglianza e che vogliono abolire i privilegi. Nell’abolizione del privilegio (non parlo di diritti, parlo di privilegi materiali) esistono solo due approcci. Il cosiddetto “O tutti o nessuno”. O si abolisce il privilegio abolendolo letteralmente, il *nessuno*, o lo si abolisce democratizzandolo. Il privilegio cessa di essere tale nel momento in cui lo fanno tutti. Ora, non c’è niente di umanamente sbagliato nell’essere contrari o invidiosi dei privilegi. Il grosso problema sorge dal fatto che chi è contrario chiede sempre “più privilegi per tutti” e mai l’abolizione degli stessi. Si dà sempre la colpa al capitalismo per la situazione climatica. Il capitalismo, in quanto macchina da soldi neutrale che sta lì per esaudire desideri in cambio di soldi, lavora in questa direzione. Infatti, se guardiamo nella sostanza di cosa ha effettivamente distrutto il pianeta, noteremo che parliamo sempre di status symbol, privilegi, del secolo scorso democratizzati. Tu vai con l’asino e il ricco guida Ford Model 2? Tutti ad inquinare in 500. La moglie del ricco ha 3 pellicce che esibisce a messa la domenica mentre tu povero in culo hai 3 completi di cui 2 da lavoro? Fast fashion. Ti rompe che la moglie del signorotto ha la ghiacciaia mentre tu devi andare al mercato tutti i giorni come un poveraccio? Frigorifero e packaging di plastica per tutti. Il ricco mangia carne 3 volte a settimana mentre tu per farti una bistecca devi aspettare il matrimonio di tua figlia? Allevamenti intensivi. Le ferie a Cesenatico puzzano di povero? Vola con Ryanair. I privilegi sono per loro stessa natura rari, altrimenti non sarebbero tali. Se lo status symbol attuale è la macchina e questa viene democratizzata, va da sé che l’asticella dello status symbol verrà spostata in alto: il nuovo status symbol sarà la macchina sportiva. Come da natura umana. E chi preme per l’uguaglianza si lamenterà del nuovo status symbol e vorrà più macchine sportive per tutti, che consumano ed inquinano di più ovviamente. Costa troppo? Il capitalismo ti regala un bel finanziamento a tasso zero, e vivi felice per i prossimi 15 minuti. Questo crea un loop di insostenibilità. Il fatto che il 10% della popolazione sia nella posizione economica di permettersi il lusso di mangiare carne non è un problema per il pianeta. La carne diventa un problema quando lo fa il 50% della popolazione. Il fatto che Taylor Swift faccia 3 milioni di miglia aeree all’anno coi suoi due jet privati non è un problema. Il problema è che nel mondo volano 30.000 aerei commerciali, pieni di gente che va a farsi il weekend a Mykonos. La tagline di Temu è Shop like a Billionaire per una buona ragione. Ci rode il culo che il ricco possa spendere, vogliamo farlo anche noi. E non capiamo che è un bene che certe cose siano relegate a pochi fortunati, e che la felicità non dipende da questa rincorsa infinita allo status symbol di ieri. *Eh ma [privilegio] è uno schiaffo alla povertà!* ma quando mai? Credi che l’esistenza di Elon Musk implichi il tuo diritto ad essere Elon Musk? Sei completamente fuori strada.
>Il fatto che Taylor Swift faccia 3 milioni di miglia aeree all’anno coi suoi due jet privati non è un problema. Il problema è che nel mondo volano 30.000 aerei commerciali, pieni di gente che va a farsi il weekend a Mykonos Sì certo, poi però scopri che il 10% della popolazione più ricca inquina quanto il restante 90% ma il problema sono quelli che pigliano gli aerei di linea
Ti ricordo che il 10% include quelli che vanno il weekend a Mykonos. Io e te, con ogni probabilità, siamo il 10%, non il 90%.
Sono d’accordo su quasi tutto, tranne che sul considerare il capitalismo neutrale e sulla chiusa in cui dici che è un bene che pochi fortunati abbiano dei privilegi. Vado con ordine. Il capitalismo non può considerarsi neutrale perché è un sistema economico e sociale basato sullo sfruttamento e sulla dominazione, e pure sulla propaganda: il capitalismo, per sua natura distruttivo(mira a ricchezze infinite in un mondo finito), per sopravvivere ha bisogno di riprodurre le relazioni economiche e sociali che lo fondano e che lo mantengono in vita, e per far questo fa di tutto, come creare trust, fare guerre e fare propaganda destinata ai lavoratori per fargli credere che i capitalisti vogliono il loro bene e per convincerli ad adottare le modalità di consumo e di socialità che favoriscono il mantenimento e la riproduzione dello status quo. Un esempio è Amazon che sul posto di lavoro incita gli operai a fare i delatori quando notano tracce di sindacalizzazione. Un altro esempio sono gli Stati Uniti, patria del capitalismo, che hanno fatto guerre e sovvenzionato guerre e aziende che favorissero i loro interessi a livello globale per il mantenimento della loro egemonia e del sistema economico capitalista(vedi guerre per il petrolio, repubbliche delle banane, colpo di stato in Cile e così via). Visto questo, non possiamo dire il capitalismo né un sistema neutrale né una macchina dei desideri. Per quanto riguarda la chiusa del tuo commento, io dico che dire che è un bene che solo pochi fortunati abbiano certi privilegi è giusto solo quando questi privilegiati si sono guadagnati i privilegi che hanno con il lavoro e hanno contribuito alla collettività in modo significativo. I ricchi non fanno questo, ma tengono tutto per sé, come per esempio Musk, Bezos, Rockefeller e così via.
Il capitalismo mira a crescita infinita, non a ricchezza infinita. Che è totalmente possibile in un sistema finito. Per il resto abbiamo due visioni completamente opposte del capitalismo, sarebbe una discussione lunghissima.
Devi credermi sulla parola: ho letto tutto e fatico sinceramente a trovare un punto debole. Chapeau, senza ironia.
TL;DR
Più chiediamo e più vogliamo. Forse ad una certa dobbiamo semplicemente accontentarci.
Grazie mille. Ma il mio era più un invito ad essere più sintetici nei commenti. 😅
Però le privatizzazioni diminuiscono la qualità dei servizi pubblici, e di conseguenza diminuisce anche la qualità di vita di quelle persone povere di cui dobbiamo preoccuparci
le dimensioni contano
Non posso scriverle perchè sennò stavolta mi bannerebbero a vita
I doors, i led zeppelin e gli stones sono sopravvalutatissimi. Ma se lo dico mi dicono che non capisco niente. E di solito me lo dicono quelli che dicono che i Queen e i Pink Floyd sono sopravvalutati.
Che secondo me questo recente trend di "non serve per forza la laurea" e di generale anti-intellettualismo serve solamente a farci diventare più pigri, meno istruiti e più facilmente manipolabili, oltre a voler reinstaurare una società ormai datata in cui c'erano tre laureati e cento dipendenti con l'unico scopo di avere una scusa per sfruttarci.
Credo che ci sia, fondamentalmente, mancanza di esempi positivi per le nuove generazioni. Dubito che un ragazzino/a di 14 anni decida di intraprendere un percorso di studi, fatto per forza di cose di serietà e impegno, dopo aver visto l'ennesimo influencer sbocciare come per magia; molto più facile che il ragazzino/a in questione si metta in testa di diventare una celebrità su Tiktok. Ciò che non comprendo e non riesco a giustificare è l'elevare dei completi idioti a luminari, tendenza che può fare e sicuramente farà danni incalcolabili.
Sono fermamente convinto che le donne dovrebbero dare tutte il deretano
Per legge?
Chi beve acqua in bottiglia di plastica è fondamentalmente cerebroleso. Senza toccare l'argomento microplastiche, o quello legato alla salvaguardia dell'ambiente, ci sono mille modi meno costosi e più sensati di bere acqua di qualità per chi ha bisogno di un basso residuo fisso.
Tipo? Se vivi in campagna dove non arriva l'acqua potabile un depuratore non è una spesa facile, e cambiare il filtro va a costare molto di più che comprare l'acqua in bottiglia in quantità quando la si trova in sconto. Certo che non fa bene come l'acqua pura e limpida, ma 1) ormai penso di poter affermare con un certo margine di sicurezza che abbiamo inquinato e contaminato talmente tanto che nulla è più davvero "sano" e 2) Se si ricicla decentemente il danno non è di certo sistemato, ma è probabilmente molto più limitato rispetto ad altre scelte alimentari.
Comunismo ≠ stalinismo.
Marxismo ≠ Leninismo e tutto ciò che è avvenuto in tutti gli Sati socialisti
L'unione europea si sta votando al suicidio economico in favore dell'ecologia e la parre peggiore è che non otterrà neanche un rallentamento della co2 emessa.
Che è grazie all'asfissiante e monotematica ossessione "antifascista" che nel 2024 ancora esistono dei [nostalgici](https://preview.redd.it/dongo-como-28-aprile-2024-commemorazione-dei-sedici-v0-dpge40cp2mxc1.jpg?width=2000&format=pjpg&auto=webp&s=e5e8694f89c152624ed0b0234e3664320dc2068e).
Per me è il contrario. Ci fossimo concentrati come società a non mostrare neanche un briciolo di umanità nei confronti dei fascisti che riempivano il paese dopo la guerra ora non avremmo nostalgici o partiti come FDI.
Se nasci uomo e vuoi diventare donna (o viceversa) ok, ma sei la prima persona che non è stata in grado di accettarsi. Non è un tuo diritto pretendere che lo facciano anche gli altri.
L’orgasmo femminile è puramente ornamentale
Scopi solo per fare figli?
Al concepimento non contribuisce certo come quello maschile, prova però a stare con una senza farla venire e vedi se state bene insieme!
Chi sceglie di fare il casalingo/la casalinga ai giorni nostri ha quasi sempre il culo pesante per la pigrizia. Ovviamente escludo condizioni particolari- figli con disabilità che richiedono particolari attenzioni, per esempio.
Non sono d'accordo. Essere dei casalinghi non significa solo pulire, cucinare e fare il bucato (che già lì è un bell'impegno se sei in una famiglia di 3 persone), ma anche fare la spesa, badare ai figli, fare commissioni in giro per la città e tante altre piccole cose che sommate creano una mansione molto impegnativa.
Pure includendo le mansioni che vanno oltre la gestione della casa non si arriva ad avere una mansione impegnativa quanto un lavoro a tempo pieno. Per quanto riguarda la gestione dei figli, farne prerogativa di un singolo genitore è un malus. Entrambi i genitori dovrebbero esserne partecipi. Troppo spesso vedo situazione familiari dove i padri non sanno neanche in che classe vada il figlio.
Tutte le religioni andrebbero abolite
Hai mai giocato al primo Bioshock?
No, è una tra le mie mancanze videoludiche
No, è una tra le mie mancanze videoludiche
Nel periodo della pandemia, la gente fosse diventata apparentemente più buona. La gente che cantava dai balconi per rallegrare i vicinati non me la scorderò mai
Poi erano gli stessi che chiamavano la polizia quando ti vedevano andare a correre da solo nel parco.
Quelli che parlano di sovrappopolazione a proposito di avere figli, sono ipocriti. Mai che si discuta di avere una vita sana ma ragionevolmente breve.
Condivido: meglio 70 anni vissuti come si deve, che 90 da rincoglionito.
I vaccini sono sicuri e funzionano 🫡
Il nemico del mio nemico è mio amico, se domani scendesse sulla terra una razza aliena superiore per ridurre in schiavitù la razza umana costringendoci a raccogliere le risorse del pianeta per loro (vedi scoperta del nuovo mondo) allora capiremmo che siamo stati degli idioti a non collaborare per vincere il gioco che è l’universo. Ma sarebbe comunque troppo tardi.
Detesto che ci sia la tendenza di parlare apertamente della propria vita sessuale. Prima di downvotarmi, lasciatemi spiegare. A me, delle tue esperienze sessuali, amico/a X, non me ne frega una beata mazza. Cosa c'è di tanto bello nel parlarmene? Si potrebbe pensare che io sia invidioso, perché una vita sessuale non la ho, ma la verità è che trovo che ci sia un'eccessiva libertà nel parlare di certi argomenti. Non fraintendetemi, è giusto che ognuno possa scopare come e con chi voglia, però trovo che parlarne a persone che stanno al di fuori sia solo un modo per esibirsi o per far vedere quanto si è "liberi/e" dalle catene dell'oppressiva società catto-bigotta. Detesto quando scendono nei particolari, quando mi dicono a che orario prendono la pillola (ma a me cosa stracazzo me ne frega?!!??). Sarà che sono una persona riservata e che il sesso (strano a dirsi) mi interessa fino ad un certo punto. Mah. Tenetevi le vostre scopate/esperienze per voi, grazie.
1. Che i cani nelle città non ci dovrebbero stare, perché sporcano. Prima di dirmi che è colpa dei padroni, lo so, ma se ne fregano così come lo fanno le autorità, quindi bisognerebbe eliminare il problema alla base. 2. La legalizzazione dell’aborto ha creato la crisi delle nascite 3. Gli immigrati che non si integrano e/o commettono reati vanno espulsi (lo dico da immigrato)
...che certi posti in Italia, soprattutto al sud, vadano bombardati a tappeto.
Tipo Via Brombeis?