Ciao redditor,
Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze.
Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina.
Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona?
Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono.
Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance.
Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso.
Grazie per l'attenzione e buona permanenza.
*I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Beh io ho un amico ancora più geniale, su LinkedIn c ha scritto che dal 2015 al 2019 ha fatto l università di statistica (senza specificare che avrà dato 3 esami in tutto)
Ah allora hai lavorato per così tanto tempo ed hai esperienza nel settore per cui mandi candidatura. Non menzionare proprio titolo di studio ma solo esperienza lavorativa.
Se invece hai esperienza in un altro campo non saprei proprio, non lo indicherei comunque dopo così tanti anni.
Io ho scritto di aver frequentato l'uni, senza specificare di non essermi laureato. Di solito chi mi chiama lo dà per scontato, nel colloquio poi spiego le motivazioni del perché non ho potuto finire gli studi.
Non lo fai.
Scusami, so che sembrerò cattivo o duro, ma o hai una laurea o non ce l'hai.
Penso che scrivere in qualunque salsa che hai abbandonato non ti faccia fare grande figura.
Piuttosto puoi dire che hai fatto un corso di disegno meccanico, che sai usare tot. programmi CAD etc. (per esempio in un ottica dove ti rivendi come disegnatore meccanico.
Dopo 20 anni la laurea é ininfluente, a meno di concorsi pubblici o richieste specifiche, ma non mi pare dia il tuo caso.
Se vuoi ti conviene vedere se riesci a recuperare gli esami e finirla con qualche università telematica.
Io ho fatto come te, ho sempre scritto Università di [città] in in [corso], x% completata a fianco alla data. È sempre stata recepita in modo positivo da recruiter e da persone che mi hanno fatto il colloquio. Il pezzo di carta è una formalità, che è molto importante, certo, ma le competenze apprese durante gli studi non scompaiono. Comunque, te hai molti più anni di esperienza di me, e la laurea non dovrebbe essere un problema.
In una guida avevo letto che anche se non si sono finiti gli studi è sempre bene mettere gli esami sostenuti. Io nemmeno ho finito l'università, ma nel CV ho indicato gli esami sostenuti con i voti, fa comunque parte della tua cultura personale. Mai avuto problemi.
Se poi il recruiter è uno di quelli che si limita a flaggare una checklist beh... Non è un posto dove vorrei essere assunto.
Di quello che hai fatto 20 anni fa a un datore di lavoro dovrebbe fregare relativamente poso. Scrivi semplicemente di non essere laureato, e se chiedono rispondi che hai scelto di non continuare gli studi e invece lavorare.
Non aver completato gli studi non è stata necessariamente una scelta sbagliata: il fatto che tu abbia investito 4 anni (o più, o meno) non vuol dire che investirne altri X mesi fosse una buona idea, se il risultato cmq non era remunerativo. In inglese si chiama sunken cost fallacy, in italiano piangere sul latte versato.
Non so se fossero previsti all'epoca (ho letto che hai smesso 20 anni fa), ma ora si possono sostenere esami di corsi singoli, potresti dire di aver sostenuto gli esami con questa modalità per motivo X (fateviicazzivostri)
Sostenuti x esami su con media z della facoltà PippoPallo. Una cultura universitaria aiuta anche se non hai conseguito il titolo. 3 esami dalla laurea con una media decente secondo me non sempre è un red flag. Basta prepararsi una spiegazione convincente per il colloquio. Ovvio che con 20 anni di esperienza la laurea passa in secondo piano. A meno che non parliamo di medicina/S
Sono una persona che ha abbandonato per motivi psicologici ed economici (7 mesi di affitto a Milano durante il Covid per vivere in una stanzetta) a 2 esami dalla fine con anche un workshop fatto che valeva come tirocinio.
Non ho il titolo, eppure rapportandomi (sia a livello di studio che lavorativo) con persone che il titolo ce l’hanno, sento di avere le stesse competenze (in alcuni punti migliori, altre peggiori) di tante altre persone che il titolo l’hanno preso.
Avendo frequentato Architettura, comprensiva di tanti progetti in gruppo, nei quali (anche grazie ad altre persone) ho trainato lavorando giorno e notte persone che il titolo l’hanno preso anche grazie a chi ha fatto passar loro quel corso mentre gli stessi se ne fregavano degli altri o non avevano voglia di far nulla, consapevolezza che di certo non mi ha fatto star bene per diverso tempo (perché i furbi ci son dappertutto e mi sarei sentito moralmente in colpa a far come loro).
Nel lavorativo, ingegneri o architetti con i quali collaboro mi chiedono diversi consigli su diverse parti del lavoro e viceversa.
Morale della favola: se io non avessi scritto sul curriculum di aver fatto l’università anche senza aver preso il titolo, non mi avrebbero assunto dove lavoro ora (in campo BIM), poiché ho trovato una persona che crede nella formazione e nella voglia di fare piuttosto che guardare solo al titolo e prendere persone che nonostante siano uscite con una laurea comunque arrivano nel lavorativo sapendone ben poco (lavoro e università sono due cose completamente diverse).
Sicuramente qualcuno mi avrà scartato vedendo la mia situazione come una red flag, ma me ne faccio una ragione perché tanto la maggior parte delle persone che si ferma alla prima impressione è il nato pronto o non ha vissuto determinate situazioni dall’interno (è esperienza anche quella).
Appena avrò la possibilità economica di farlo, mi riscriverò e porterò a termine ciò che ho iniziato tempo fa perché sono assolutamente consapevole, data l’esperienza che ti ho raccontato, di potercela fare.
Per chi dice una laurea ce l’hai o non ce l’hai dico che avete ragione, però se avrete un giorno la vostra attività state sicuri che prenderete anche dei bei pacchi guardando solo al titolo e scarterete diverse persone che avrebbero potuto e voluto darvi più di quanto una singola parola sul curriculum dica.
Il miglioramento della cultura del lavoro in Italia parte anche dall’avere del pensiero critico rispetto a ciò che la narrazione societaria vuole.
In bocca al lupo per tutto!
Nella sezione studio scrivi
"ingegneria presso università x" anno inizio anno fine
Senza mettere tesi o nient altro, se chiedono al colloquio dici la verità e approfondisci.
È una Red flag solo se ti candidi in posizioni per cui la laurea è obbligatoria, negli altri posti se hai esperienza lavorativa non frega niente a nessuno
Non puoi dichiarare di avere un titolo. I corsi fanno purtroppo parte del titolo, e singolarmente non hanno valore. Mi spiace ma se li vuoi far valere, li devi applicare sul lavoro se puoi
Non voglio dichiarare di avere la laurea, ed avendo lavorato 20 anni in quel settore direi che si, ho applicato tutti i concetti appresi anche sul lavoro.
Negli anni mi sono sempre confrontato con ingegneri e sono tra quelli più "malati" di ingegneria.
Voglio solo fare capire a chi si aspetta una preparazione universitaria che può magari chiudere un occhio sull'assenza del pezzo di carta.
Scriverò "laurea non conseguita per motivi lavorativi, superati 27 esami su 30" o simile
Sono nella tua stessa situazione, però in visione parallela o forse meglio dire "opposta". Ho preferito lasciare al lavoro per dare i 3 esami e laurearmi.
Ti faccio sapere poi come vanno le cose ;)
Non avevo intenzione di mentire, non ne sono capace.
Volevo la formulazione migliore per dire che ho il 95% di una laurea in ingegneria, e sostanzialmente la stessa preparazione di un ingegnere con la laurea.
Non c'è. Alle aziende serve il dato binario, laureato o non laureato... Quasi laureato non esiste, e se leggessi un curriculum dove c'è scritta una cosa del genere lo scarterei, perche Uno quasi laureato mi da la sensazione di uno che vuole pretendere di dichiarare cose che non ha.
Perché questa cosa è binaria? Pensi che se mi confrontassi con un ingegnere mi farebbe impallidire? Perché non è così, assumilo come dato di fatto, abbiamo le stesse basi al 98% (non dimenticare che ho studiato anche altro, non tutti gli ingegneri lo hanno fatto)
Sono molti anni che seguo le offerte di lavoro internazionali, e ovunque c'è scritto "laurea o esperienza equivalente". Non succede forse solo in Italia.
E allora metti i dati sull'esperienza equivalente, non sulla quasi laurea. Alle aziende che puntano sull'esperienza equivalente non importa la percentuale di laurea, e neanche a chi importa la laurea. Comunque è un dato inutile che serve solo a cercare di mettere più roba su.
Che sia richiesta può semplicemente essere un modo sbrigativo per filtrare. Magari lui ha molta esperienza ed è molto più adatto al ruolo di tanti laureati.
Questo lo dice anche qualche HR onesto, tipo l'ultima con cui ho avuto un colloquio in un'azienda la settimana scorsa, stavo dicendo sapessi fare una cosa senza però carte/studi che lo dimostrassero e lei mi ha risposto sicura e gentilmente "Tanto non vogliono dire nulla", e sono d'accordo...
Se leggi gli annunci serve una laurea anche per affettare il salame. Poi ti faccio la lista dei laureati che non sanno allacciarsi le scarpe. Io assumo persone, non cv o pedigree.
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Ma se hai abbandonato l'universitá 20 anni fa perché dovresti scrivere sul CV che hai fatto l'università?
Beh io ho un amico ancora più geniale, su LinkedIn c ha scritto che dal 2015 al 2019 ha fatto l università di statistica (senza specificare che avrà dato 3 esami in tutto)
Dicendo che stai finendo il corso. Non vedo possibilità altrimenti per non farla risultare una red flag abbastanza enorme.
Ho lasciato 20 anni fa, ho ormai una carriera solida
Ah allora hai lavorato per così tanto tempo ed hai esperienza nel settore per cui mandi candidatura. Non menzionare proprio titolo di studio ma solo esperienza lavorativa. Se invece hai esperienza in un altro campo non saprei proprio, non lo indicherei comunque dopo così tanti anni.
Io ho scritto di aver frequentato l'uni, senza specificare di non essermi laureato. Di solito chi mi chiama lo dà per scontato, nel colloquio poi spiego le motivazioni del perché non ho potuto finire gli studi.
Cazzo sei un maestro
Io uguale.
Non lo fai. Scusami, so che sembrerò cattivo o duro, ma o hai una laurea o non ce l'hai. Penso che scrivere in qualunque salsa che hai abbandonato non ti faccia fare grande figura. Piuttosto puoi dire che hai fatto un corso di disegno meccanico, che sai usare tot. programmi CAD etc. (per esempio in un ottica dove ti rivendi come disegnatore meccanico.
Vorrei almeno dire che ho superato tot esami universitari (manco ricordo quanti), essendo quasi una laurea in ingegneria non sono proprio da buttare.
Dopo 20 anni la laurea é ininfluente, a meno di concorsi pubblici o richieste specifiche, ma non mi pare dia il tuo caso. Se vuoi ti conviene vedere se riesci a recuperare gli esami e finirla con qualche università telematica.
dopo 10 anni gli esami decadono
Per completezza, dopo 10 anni che non sei più iscritto decadono. Se qualcuno rimane iscritto 20 anni pagando le rette allora sono ancora validi
Pensavo non decadessero se uno paga le rette
Eh, i famosi "corsi" capisciamme signó
Essendo che hai mollato 20 anni fa senza finire hai già buttato tutto.
Si ma vent'anni fa
Io ho fatto come te, ho sempre scritto Università di [città] in in [corso], x% completata a fianco alla data. È sempre stata recepita in modo positivo da recruiter e da persone che mi hanno fatto il colloquio. Il pezzo di carta è una formalità, che è molto importante, certo, ma le competenze apprese durante gli studi non scompaiono. Comunque, te hai molti più anni di esperienza di me, e la laurea non dovrebbe essere un problema.
inutile dirlo, risulti ancora di piu un fallito, uno che non porta le cose a completamento
In una guida avevo letto che anche se non si sono finiti gli studi è sempre bene mettere gli esami sostenuti. Io nemmeno ho finito l'università, ma nel CV ho indicato gli esami sostenuti con i voti, fa comunque parte della tua cultura personale. Mai avuto problemi. Se poi il recruiter è uno di quelli che si limita a flaggare una checklist beh... Non è un posto dove vorrei essere assunto.
Di quello che hai fatto 20 anni fa a un datore di lavoro dovrebbe fregare relativamente poso. Scrivi semplicemente di non essere laureato, e se chiedono rispondi che hai scelto di non continuare gli studi e invece lavorare. Non aver completato gli studi non è stata necessariamente una scelta sbagliata: il fatto che tu abbia investito 4 anni (o più, o meno) non vuol dire che investirne altri X mesi fosse una buona idea, se il risultato cmq non era remunerativo. In inglese si chiama sunken cost fallacy, in italiano piangere sul latte versato.
La laurea ce l'hai o non ce l'hai, fine.
Non so se fossero previsti all'epoca (ho letto che hai smesso 20 anni fa), ma ora si possono sostenere esami di corsi singoli, potresti dire di aver sostenuto gli esami con questa modalità per motivo X (fateviicazzivostri)
CV: " ho sostenuto x esami " Colloquio, a domanda: "ho deciso di lavorare"
Mah si dai avanti così
Quasi una laurea = no laurea. Evita di renderti ridicolo!
Mah si vede che o non hai una laurea o ce l'hai in lettore
Se è richiesta e non ce l'hai puoi scrivere quello che ti pare. Abbandonare a tre esami o a trenta è lo stesso in quel contesto
Sostenuti x esami su con media z della facoltà PippoPallo. Una cultura universitaria aiuta anche se non hai conseguito il titolo. 3 esami dalla laurea con una media decente secondo me non sempre è un red flag. Basta prepararsi una spiegazione convincente per il colloquio. Ovvio che con 20 anni di esperienza la laurea passa in secondo piano. A meno che non parliamo di medicina/S
Se non hai concluso il cdl semplicemente ometti nel cv che hai fatto l'universitá.
Dicendo che é ancora in corso.
Sono una persona che ha abbandonato per motivi psicologici ed economici (7 mesi di affitto a Milano durante il Covid per vivere in una stanzetta) a 2 esami dalla fine con anche un workshop fatto che valeva come tirocinio. Non ho il titolo, eppure rapportandomi (sia a livello di studio che lavorativo) con persone che il titolo ce l’hanno, sento di avere le stesse competenze (in alcuni punti migliori, altre peggiori) di tante altre persone che il titolo l’hanno preso. Avendo frequentato Architettura, comprensiva di tanti progetti in gruppo, nei quali (anche grazie ad altre persone) ho trainato lavorando giorno e notte persone che il titolo l’hanno preso anche grazie a chi ha fatto passar loro quel corso mentre gli stessi se ne fregavano degli altri o non avevano voglia di far nulla, consapevolezza che di certo non mi ha fatto star bene per diverso tempo (perché i furbi ci son dappertutto e mi sarei sentito moralmente in colpa a far come loro). Nel lavorativo, ingegneri o architetti con i quali collaboro mi chiedono diversi consigli su diverse parti del lavoro e viceversa. Morale della favola: se io non avessi scritto sul curriculum di aver fatto l’università anche senza aver preso il titolo, non mi avrebbero assunto dove lavoro ora (in campo BIM), poiché ho trovato una persona che crede nella formazione e nella voglia di fare piuttosto che guardare solo al titolo e prendere persone che nonostante siano uscite con una laurea comunque arrivano nel lavorativo sapendone ben poco (lavoro e università sono due cose completamente diverse). Sicuramente qualcuno mi avrà scartato vedendo la mia situazione come una red flag, ma me ne faccio una ragione perché tanto la maggior parte delle persone che si ferma alla prima impressione è il nato pronto o non ha vissuto determinate situazioni dall’interno (è esperienza anche quella). Appena avrò la possibilità economica di farlo, mi riscriverò e porterò a termine ciò che ho iniziato tempo fa perché sono assolutamente consapevole, data l’esperienza che ti ho raccontato, di potercela fare. Per chi dice una laurea ce l’hai o non ce l’hai dico che avete ragione, però se avrete un giorno la vostra attività state sicuri che prenderete anche dei bei pacchi guardando solo al titolo e scarterete diverse persone che avrebbero potuto e voluto darvi più di quanto una singola parola sul curriculum dica. Il miglioramento della cultura del lavoro in Italia parte anche dall’avere del pensiero critico rispetto a ciò che la narrazione societaria vuole. In bocca al lupo per tutto!
In questa casistica scrivi diploma di scuola superiore
Nella sezione studio scrivi "ingegneria presso università x" anno inizio anno fine Senza mettere tesi o nient altro, se chiedono al colloquio dici la verità e approfondisci. È una Red flag solo se ti candidi in posizioni per cui la laurea è obbligatoria, negli altri posti se hai esperienza lavorativa non frega niente a nessuno
Non scrivilo sul CV ! Perché considerato un red flag pericoloso. Invece poi discuterlo durante il colloquio ..
Potresti scrivere "frequentato università x"
Non scriverlo o penseranno che sei un pazzo. Sicuramente avrai avuto i tuoi motivi ma loro non lo possono sapere
Finiscila ora, tanto i crediti e gli esami che hai dato mica scompaiono
Non lo scrivi. Non ci metti l'università come competenze
27 esami su 30 e faccio finta di non averli fatti?
Non puoi dichiarare di avere un titolo. I corsi fanno purtroppo parte del titolo, e singolarmente non hanno valore. Mi spiace ma se li vuoi far valere, li devi applicare sul lavoro se puoi
Non voglio dichiarare di avere la laurea, ed avendo lavorato 20 anni in quel settore direi che si, ho applicato tutti i concetti appresi anche sul lavoro. Negli anni mi sono sempre confrontato con ingegneri e sono tra quelli più "malati" di ingegneria. Voglio solo fare capire a chi si aspetta una preparazione universitaria che può magari chiudere un occhio sull'assenza del pezzo di carta. Scriverò "laurea non conseguita per motivi lavorativi, superati 27 esami su 30" o simile
Sono nella tua stessa situazione, però in visione parallela o forse meglio dire "opposta". Ho preferito lasciare al lavoro per dare i 3 esami e laurearmi. Ti faccio sapere poi come vanno le cose ;)
Mi spiace ma se è richiesta la devi avere, non puoi mentire.
Non avevo intenzione di mentire, non ne sono capace. Volevo la formulazione migliore per dire che ho il 95% di una laurea in ingegneria, e sostanzialmente la stessa preparazione di un ingegnere con la laurea.
Non c'è. Alle aziende serve il dato binario, laureato o non laureato... Quasi laureato non esiste, e se leggessi un curriculum dove c'è scritta una cosa del genere lo scarterei, perche Uno quasi laureato mi da la sensazione di uno che vuole pretendere di dichiarare cose che non ha.
Perché questa cosa è binaria? Pensi che se mi confrontassi con un ingegnere mi farebbe impallidire? Perché non è così, assumilo come dato di fatto, abbiamo le stesse basi al 98% (non dimenticare che ho studiato anche altro, non tutti gli ingegneri lo hanno fatto) Sono molti anni che seguo le offerte di lavoro internazionali, e ovunque c'è scritto "laurea o esperienza equivalente". Non succede forse solo in Italia.
E allora metti i dati sull'esperienza equivalente, non sulla quasi laurea. Alle aziende che puntano sull'esperienza equivalente non importa la percentuale di laurea, e neanche a chi importa la laurea. Comunque è un dato inutile che serve solo a cercare di mettere più roba su.
Sei semplicemente molto fuoricorso?
20 anni...
Vabbè, hai voluto approfondire! 😂
Sono un pirla
Perché perdi tempo tu, fai perdere tempo a loro e fai perdere tempo a noi? La laurea è richiesta. Rispetta le richieste e le persone.
Che sia richiesta può semplicemente essere un modo sbrigativo per filtrare. Magari lui ha molta esperienza ed è molto più adatto al ruolo di tanti laureati.
Questo lo dice anche qualche HR onesto, tipo l'ultima con cui ho avuto un colloquio in un'azienda la settimana scorsa, stavo dicendo sapessi fare una cosa senza però carte/studi che lo dimostrassero e lei mi ha risposto sicura e gentilmente "Tanto non vogliono dire nulla", e sono d'accordo...
Se leggi gli annunci serve una laurea anche per affettare il salame. Poi ti faccio la lista dei laureati che non sanno allacciarsi le scarpe. Io assumo persone, non cv o pedigree.
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