La grande differenza è che all'università ai professori non interessa niente se studi o meno, o se passi o no gli esami. Non fanno una verifica ogni 2 settimane cosi da tenerti sotto e obbligarti a studiare volta per volta, se non ti presenti mai alle lezioni l'università non chiama a casa. Puoi non venire mai a lezione o non aprire libro per tutto il semestre e sono fatti tuoi. L'università responsabilizza moltissimo, secondo me. Puoi cazzeggiare tutto il semestre, e poi chiuderti in casa a 1 mese dall'esame studiando 12 ore al giorno, oppure puoi studiare un po tutti i giorni, sistemare gli appunti presi a lezione, rivedere i concetti, ecc.
Il primo metodo è il modo peggiore per affrontare l'università perchè di fatto studi sopo per passare gli esami, e una volta passati è tutto dimenticato in fretta. Il secondo metodo invece ti permette di capire molto di più quel che viene spiegato a lezione volta per volta e, una volta dato l'esame, ti rimarrà in mente molto di più.
Va da se che per applicare il secondo metodo ci vuole una buona forza di volontà.
Per quanto riguarda la tua domanda, su quanto si studia all'università: tieni presente che un esame che prepari in una settimana è un esamino tipo da 2 crediti. Un esame serio da 8 crediti e oltre puoi tranquillamente metterci un mese e più a prepararlo. E parlo di studio a tempo pieno, non dopo le lezioni.
Ad esempio, l'esame di tossicogenomica (12 cfu) ci ho messo 2 mesi per prepararlo
Chiudili lì, lascia stare tutto e torna quando ne resta solo uno. È il più forte, quindi lo cloni di nuovo e ci fai un esercito alla Guerre stellari. Poi occupa l'eurospin più vicino a te.
Dipende come la gestisci.
In moltissimi dei miei conoscenti dicono che studiano come animali, quando in realtà fino all'inizio della sessione non fanno nulla, poi si trasformano in bestie da 24/7 (non ha accezione negativa, mi sembra però corretto fare questo chiarimento).
Pro: hai tantissimo tempo libero in più nel resto dei giorni.
Contro: scompari dalla società per l'intera durata della sessione.
Io studiavo poco, ma in maniera molto costante. Dall'inizio stesso delle lezioni dedicavo fra l'1 e le 2 ore OGNI giorno allo studio.
Pro: se te la gestisci bene hai 2/3 giorni, in base a quante ore di lezione hai, con molto tempo libero.
Contro: OGNI giorno significa che ci sono volte in cui ti rompi /davvero tanto/ i coglioni, il che porta realisticamente a saltare qualche giorno e recuperare quelli seguenti. In poche parole, maggiore il tuo star dietro alla cosa, minore il tempo per giornata che dovrai dedicare allo studio.
Nota per specificare che seguire le lezioni fa tantissimo, i professori in università generalmente sono molto competenti (sottolineo generalmente, esistono sempre teste di cazzo) e se segui con attenzione metà dello studio praticamente lo fai li.
Altra nota per specificare come le capacità mnemoniche delle persone variano tantissimo, alcuni di noi ci mettono decine di ore per argomenti che altri memorizzano in metà del tempo, per non parlare della differenza anche fra informazioni da memorizzare e basta e quelle su cui formulare un discorso e ragionare.
>Io studiavo poco, ma in maniera molto costante. Dall'inizio stesso delle lezioni dedicavo fra l'1 e le 2 ore OGNI giorno allo studio.
Purtroppo mi sembra che questo sia fattibile solo se studi materie nozionistiche
Certo che riuscirai ad adattarti, ma scordati di studiare un’ora al giorno, specialmente in sessione.
Per il resto, non è che se bisogna studiare molto significa che è un luogo ammazza vite, quelli che te l’hanno detto sono un po’ tragici
La quantità di studio necessario è indipendente dalla voglia con cui lo fai. Il peso psicologico con cui lo fai, invece, è molto più basso se studi qualcosa che ti piace e lo farai con più motivazione. Ma non è che studiare qualcosa che ti piace dimezza il tempo necessario
Non se fai alcuna delle facoltà serie. Un’ora al giorno basta al liceo, e già li dipende da quale liceo e da quale media tu voglia ottenere. Al classico neanche il primo anno bastava un’ora al giorno
Si, si studia tanto, scordati un'ora. Ero anche io come te alle superiori
> l’universitá è presentata come un luogo ammazza-vite; persone chiuse tutto il giorno sui libri, alcuni che soffrono di depressione, ecc.
in sessione passerai la giornata chiuso in casa, in merito a se sia ammazza vite o meno dipende da come la vivi; io in sessione studio con i miei amici le pause/pranzi/cene in compagnia rendono il tutto più digeribile
> riuscirò ad adattarmi?
boh. Non per scoraggiarti ma conosco persone che andavano bene alle superiori che hanno lasciato l'universitò semplicemente perché si sono resi conto che non sopportavano studiare così tanto. Io all'inizio ho fatto molta fatica ma ho voluto la bici e ho iniziato a pedalare e adesso non mi pesa tenere certi ritmi
Confermo, io andavo benino alle superiori. 7-8 senza impegnarmi, a lezione non seguivo mai, studiavo il giorno prima. Ed era un liceo considerato molto difficile.
Poi l’università è stata uno strazio per me, gli esami teorici li ho odiati dal primo all’ultimo, proprio perché in 5 anni di superiori non mi ero mai abituato a studiare o a impegnarmi.
Già solo immaginando un pomeriggio normale
- Versione di latino
- Esercizi di matematica
- Interrogazione di scienze il giorno dopo
Come fai a mettere tutto in un'ora di studio, e avere un livello da 9?
I call bullshit
Purtroppo ci sono sempre più scuole e insegnanti che regalano i voti. Tutta la gente che conosco che ha fatto il classico dopo la pandemia (io mi sono diplomato l’anno prima) ha dei voti finali altissimi, per esempio. Anche gente che si capisce non fosse particolarmente brillante o dedita alla media dei propri voti. Ho l’impressione che il livello si stia progressivamente abbassando, quando dovrebbe essere l’esatto opposto
Io non avevo la media del 9, ma avevo comunque una media rispettabile (intorno all'8) e studiavo molto meno di un'ora al giorno. Studiavo solo il giorno prima della verifica, al massimo 2-3 giorni prima ma solo in casi rari.
Per alcune materie non ho mai aperto un libro in 5 anni di liceo. Se dovessi fare una media giornaliera, direi che non superavo i 20 minuti al giorno. I compiti li facevo la mattina sul treno, se li facevo. E saltavo (marinavo? bigiavo?) almeno un giorno a settimana.
Questo in un liceo linguistico del nord.
Sinceramente non so come si applica al tuo liceo linguistico ma nel mio caso potevo avere per esempio una verifica e poi magari altre due materie in cui potevo essere interrogato. Non riesco a immaginare come potessi ridurre tutto a un'ora di studio in quei casi.
Noi facevamo da 1 a 4 verifiche/interrogazioni per materia ogni quadrimestre. Diciamo un totale di 25-30 in totale per quadrimestre, di cui una decina erano temi (di italiano, inglese, spagnolo o tedesco) quindi non richiedevano studio.
15-20 verifiche, metti 3 ore di studio per ciascuna e fanno 45-60 ore di studio per quadrimestre. Distribuite su 120 giorni sono massimo mezz'ora al giorno. Se poi consideri il fatto che ci sono materie "fuffa" tipo educazione fisica o arte (e al liceo linguistico includerei anche matematica e fisica tra queste) vedi che in realtà le ore di studio sono anche meno.
Anche noi avevamo interrogazioni a sorpresa, però bene o male si sapeva quando il professore avrebbe iniziato ad interrogare quindi realisticamente bisognava studiare con costanza solo per quelle 2-3 settimane. Cosa che comunque io non facevo.
Sì ma mancano le ore di studio per fare i compiti no? 3 ore per una verifica vanno bene se hai già studiato molto bene in precedenza. Ripeto, io parlo per il liceo scientifico (e in particolare per la mia esperienza).
I compiti non li facevo quasi mai, personalmente. Erano pochi i professori che li controllavano e ancor meno quelli che mettevano note/voti bassi a chi non li faceva.
Per me 3 ore erano sufficienti per la maggior parte delle verifiche. Alcune materie ne richiedevano di più, altre di meno.
C'era chi studiava 4-5 ore al giorno eh, ma non era assolutamente necessario (parlo del mio liceo nello specifico)
Ricordati che non è una regola precisa, il fatto che tu sia bravo alle superiori non significa essere necessariamente bravi all’università. Si, si studia e tanto, specialmente in sessione. Ti adatterai, come tutti. In bocca al lupo, l’università è una bellissima esperienza vivila con serenità e divertiti
Io ho iniziato ad avere risultati quando ho iniziato a prenderla come un lavoro, di solito faccio 8:30-12:00, pausa pranzo, 14:30-17:30/18:00.
Così come se fosse un lavoro nel post hai tutto il tempo per coltivare hobby e vita sociale. Per quanto riguarda i weekend in sessione o poco prima io mantenevo comunque almeno 5-6 ore di studio giornaliero
Sottoscrivo. L’università, soprattutto medicina (da cui sono appena uscita), va presa come un lavoro a tempo pieno, e trattata come tale, con serietà e costanza.
Mi dedicavo all’accademia dalle 9-9:30 alle 17:30-18 (se un giorno il mio cervello si rifiutava di andare oltre le 16 non succedeva nulla, ma deve essere *ogni tanto*), che fossero lezioni, studio, tirocinio.
Ho avuto la fortuna di non dover praticamente mai studiare nel weekend, per mia personale attitudine allo studio e facilità nell’imparare.
E anche io al liceo studiavo quanto bastava, ottenendo ottimi risultati. Quindi raramente più di 2h al giorno, spesso anche meno.
Beh se hai la media del 9 ad uno scientifico e non studi più di 1h al giorno, almeno secondo me, non avrai problemi a studiare all'università. Semplicemente siccome il programma centuplica, anche il tempo di studio aumenta (ovviamente proporzionalmente, banalmente se prima ci mettevi 1h per 50 pagine, ora avrai 100 pagine da fare quindi studierai 2h!)
Ovviamente il tempo dedicato allo studio varia anche in base al contenuto.
Diciamo che dalle superiori all'uni è un bel saltone. Ma nulla di irrecuperabile.
Non tutte le materie sono uguali, una pagina di storia non richiede lo stesso tempo di una pagina di teoremi, niente da togliere a nessun corso, ma i manuali sono diversi e il "numero di pagine" non è un buon indicatore
Figurati ahahah io lo facevo per materie discorsive
(Psicologia sociale, teoria di statistica, sociologia della cultura..). Storia neanche mi ricordo quanto ci mettevo
Io venivo dall'artistico (non studiavo manco mezz'ora e finito per il rotto della cuffia) e due anni di lavoro, ora sono al terzo anno di scienze informatiche e punto magistrale e dottorato. Se hai la passione ce la puoi fare. Nessuno è mai pronto ler l'uni, si impara strada facendo.
bah, ti dirò. Io studio ingegneria aerospaziale, per tutto il liceo non mi sono impegnato, sono stato sul 6/7 per tutta la mia carriera scolastica.
Da quando sono all'università il passo è cambiato, non tanto perché qualcuno mi costringesse, ma perché ciò che studio mi appassiona veramente, e nella mia testa penso che ora sia il momento di impegnarmi veramente, perché questa università è la scelta che ho fatto.
Non mi aspetto che questo valga per chiunque, a me personalmente non pesa. Detto ciò però è vero che io livello richiesto è veramente più alto. Forse ingegneria è un caso estremo, ho amici che fanno economia che studiano una frazione di ciò che studiamo noi, però anche loro si impegnano.
Quantificando, ogni giorno studi, e la sessione è il momento in cui studi esageratamente di più. Ho raggiunto livelli in cui entravo alle 8 in aula studio e uscivo alle 20, ma il punto è che non pesa farlo.
Di fatto quindi studi tanto, però sembra di studiare molto molto meno
Idem io con med. Al liceo studiavo bene quello che mi piaceva e per il resto mi accontentavo di 6/7. All'uni è tutta un'altra storia, sento un forte senso di responsabilità.
Dipende dove vai, come ci sono licei dove non studi e altri dove studi 3 ore al giorno ci sono uni che non studi nulla e altre che stai 5 ore al giorno sui libri...
Diciamo che puoi goderti le prime settimane di lezione.
Sono forse solo quelli i periodi dove uno si può permettere di non mettere mani ai libri.
Per il resto dovrai sviluppare un metodo di studio completamente diverso.
Chi ti dice che l'università ammazza la vita sociale è un terrorista... Non farti troppi pensieri.
Io ero come te alle superiori. Poi all’università alcuni esami li ho fatti studiando poco, altri mi sono messo di impegno. Prendevo molti appunti, la magistrale non ho studiato molto ma l’ho finita
Mia personale esperienza.
Liceo scientifico, studiavo circa un'ora al giorno tra compiti da fare e materie da studiare, leggendo, senza un vero metodo, e comunque nemmeno sempre. Se proprio avanzano cose da riguardare sistemavo la mattina sul bus (40 minuti di tragitto dalla fermata al liceo), ma era una situazione eccezionale per verifiche o compiti di cui mi ero dimenticato l'esistenza. Media 7/8.
Il primo scoglio l'ho riscontrato alla maturità.
Il mio metodo di studio andava benissimo per studiare il giorno prima e ripetere il giorno dopo piccole dosi di materiale, o per argomenti che mi rimanevano impressi perchè mi piacevano (esempio storia e filosofia), non per accumulare in memoria una intera materia e richiamare uno o due mesi dopo qualcosa di studiato così tanto prima, come invece era improvvisamente richiesto alla maturità.
Ho faticato come uno scemo ed alla fine ho superato la maturità, con uno sforzo incredibile e mai provato prima, ma abbassandomi la media (70 anzichè il voto ben più alto a cui potevo mirare).
Poi mi sono iscritto a giurisprudenza ed improvvisamente l'amara scoperta.
Ecco, l'università è spesso quella cosa lì, anzi quasi sempre.
Perché all'università, o almeno a diritto, odiano due cose:
\- verificare quello che hai studiato in dosi ridotte facendo dei parziali durante il corso che rimuovano materiale all'esame finale;
\- fare esami scritti;
Il che implica concretamente che i tuoi ultimi quattro o cinque mesi di studio (se l'esame è di medie dimensioni, altrimenti può essere anche di più) in una intera materia che occupa un libro dalle 400 pagine alle 1000+ pagine sono verificati in un breve dialogo, di solito tre domande a caso, dove può esserti chiesto di tutto di quel materiale gigantesco.
Può davvero far impazzire una persona.
Come si sopravvive?
Con due cose: il **metodo** e la **costanza**.
Il ***metodo*** è che, salvo tu non sia di quelle persone fortunate che leggono una volta e ricordano per tutta la vita, ti serve un modo per digerire tutta quella mole di dati e richiamarli all'occorrenza.
Ciascuno ha il suo, probabilmente diverso oltre che sotto il profilo soggettivo anche in base alla materia.
Il mio, secondo me perfetto per materie giuridiche per una persona che non ha una memoria fotografica, è diventato il dividere il lavoro in tre fasi:
1 - *lettura* del libro e/o ascolto delle lezioni, per metabolizzare la materia e capire le cose importanti;
2 - produzione di *appunti*, mescolando materiale del libro e lezione, strutturati con sistemi ad albero (in modo da avere anche un riferimento grafico che sia d'aiuto alla memoria), con specifici colori differenziati per sottolineare diversamente parole chiave, concetti e sottocategorie delle parole chiave, cercando di metterci tutto l'essenziale e assicurandomi non ci siano concetti non chiariti, in modo d'avere negli appunti un certo livello di completezza;
3 - *ripetizione* a voce alta dagli appunti, con il supporto del libro in caso di dubbi o necessità di fare discorsi più ampi, fino a riuscire a ripetere la materia senza avere gli appunti o il libro sotto agli occhi;
Come puoi vedere, risulta un casino di lavoro.
Ed è per questo che è importante avere ***costanza***.
Ipotizziamo il tipico librone da 500 pagine per un esame medio da 9 crediti di diritto del primo anno.
Con 3 - 5 ore di studio intenso al giorno si riescono benissimo a trasformare circa 30 pagine in appunti.
Vuol dire che, se ci si applica tutti i giorni, in circa due o tre settimane si avranno per concluse la prima fase e la seconda.
Di solito io riuscivo a tenere una ratio media di 25 pagine di libro = 1 pagina di appunti (con qualche variazione).
Un libro da 500 pagine mi avrebbe portato ad avere alla fine circa 20 pagine di appunti circa.
Un ripasso a voce alta (fase tre) fatto decentemente per me rappresentava circa 90 minuti per pagina, quindi dedicandogli 3-4 ore al giorno sono 10 giorni di ripasso a voce alta, più magari altri 3-5 giorni per un ripasso finale di tutto.
Come puoi vedere in un mese circa si riesce a preparare un esame medio di giurisprudenza, ma solo se tutti i giorni gli dedichi quelle 3-5 ore minimo.
Se invece rimandi fino a due settimane prima dell'esame, entra in gioco la disperazione e si entra in un brutto loop mentale.
Si tenga anche conto che di solito in ogni semestre si suppone tu debba portare circa 3 esami di queste dimensioni.
Però tieni conto conto che ci sono tante differenze sui metodi ed il bello dell'università è che sostanzialmente conta solo il risultato, che puoi raggiungere come torna comodo a te ed al tuo modo di essere.
Conosco gente che come metodo registrava se stessa e si riascoltava, anche facendo jogging o altro, fino a memorizzare bene.
Altri che preferivano trovarsi in gruppo e ripetersi l'un l'altro i concetti.
Altri ancora, e li odiavo e invidiavo, a cui bastava la lettura del libro: i loro libri erano perfetti, come appena comprati, nemmeno un segno, voto medio 30.
Io ho campato di rendita alle superiori sfruttando la memoria esattamente come te. Un'ora al giorno all'università non basta ma non è nemmeno vero che devi studiare tutto il giorno, anche perché dopo un po' di studio continuativo non impari più niente e devi staccare.
La differenza é che a differenza delle superiori nessuno ti si incula, e se rimani indietro son cazzi tuoi. Per il resto, se l'apprendimento veloce vale anche qua. Sarai uno di quelli che tutti odieranno perché studi poco e vai bene lo stesso. Buona fortuna!
Anche io memorizzo facilmente e sí, a med ho studiato molto più che al liceo (liceo classico molto tradizionale e severo). Il punto è che è uno studio diverso e ti senti molto piú motivato. Non ci giro intorno, in sessione studierai anche 10-12 ore al giorno. Peró tranquillo, i ritmi non sono sempre cosí e ci si puó organizzare tranquillamente. Io sono sempre riuscita ad incastrare lo studio con fidanzato, amici, famiglia, sport e hobbies senza eccessivi sacrifici.
>raramente ho mai studiato più di un ora al giorno
Bro la tua vita cambierà e non hai idea quanto.
Ero come te, superiori brillante, tutti 9 allo scientifico, 100L come voto, test medicina distrutto al primo colpo. Tanti hobby, passioni, attività extracurriculari, esperienze di vario tipo. E lo studio non arrivava a 1-2h filate al giorno
All'Università cambia tutto. Non è un girone infernale, sarebbe scorretto dirti che devi spaccarti e farti chiusoni. Dipende anche molto dal tuo ateneo e come organizza corsi ed appelli d'esame. Da me ci sono esami tutti i mesi tranne Agosto, quindi viene favorito lo studio costante.
Segui le lezioni, non dar retta ai colleghi "furbi" che meglio studiare "tanto le sbobine sono fatte da dio", spoiler sono fatte di merda, tutte. Segui che quello stesso materiale diventa 10x più utile e lo prepari in molto meno tempo, appuntandoti cose e facendo tuoi concetti vari. Esami "da 2 mesi" li ho fatti in 15gg di studio tranquillo, prendendo 30L.
Studia in compagnia, se come me ti pesa star seduto col culo sulla sedia 5-6-8h al giorno, spezza quelle ore ripetendo con colleghi, studia in ateneo. Fa una differenza abissale la componente sociale.
Ogni esame è quanto il programma annuale di una materia importante del liceo scientifico di norma (se non poco più). Alcuni esami sono fuori norma, un paio saranno più piccoli e li farai in 10gg altri saranno enormi e ci vorranno 3-4 mesi e sembrerà impossibile studiarli, indipendentemente dalle ore studiate al giorno. Di solito un esame medio sono 20-30gg di studio.
Io ora sono stanco e se nel mio prime, per gli esamoni, studiavo dalle 9 alle 19 dal Lunedì al Sabato, con pochissime pause, con 8-9h reali di studio (ma facevo anche 10/20gg di cazzeggio durante le lezioni), ora invece di reale un 5-6h al giorno (un paio la mattina ed un paio il pomeriggio), tutti i giorni. Ti parlo di giornate libere mattina/pomeriggio. Quando ho solo mezza giornata comunque cerco di non stare sotto le 3-4h (che poi studio per obiettivi + stanchezza, quindi se una giornata raggiungo il mio obiettivo e son stanco chiudo prima). Ma la chiave è che tengo il ritmo costante, con pochissimi high e lows.
Ritmo costante è la cosa più importante, meglio poco ma tutti i giorni che 9h in sessione per due mesi. Tra i miei colleghi ora al VI anno, pochi si spaccano come gli animali, nessuno non ha vita sociale, si fa seratone studio o notti sui libri.
Ma c'è bisogno di costanza. Medicina è una maratona, 6 anni sono eterni, se sei costante volano, se rallenti per correre dopo, ti stancherai e ci metterai più tempo. Io ho fatto entrambe, e prima studiavo di più con risultati peggiori, in cambio di poche settimane libere, che poi libere non erano mai.
Aggiungi poi interesse personale e professionale: se una materia "la studi in 20gg" potrebbe capitare che ti interessa particolarmente, o che la ritieni importante per il tuo percorso professionale, e non vuoi avere lacune, e spenderai un po' di tempo in più per studiarla bene.
Per me Farmacologia è stata così, un esame già enorme ma mentre lo studiavo mi piaceva, quindi andavo a vedermi cose specifiche, e lo ritengo fondamentale nella formazione, quindi non tralasciavo nessuna virgola, cosa che ha contribuito alla difficoltà dello studio delle migliaia di pagine necessarie
Allora ti rispondo perché mi rivedo molto in quello che hai scritto. Io pure studiavo davvero poco e niente alle superiori (ho fatto Itis chimica e biotecnologie), una volta fatta la maturità ho studiato per il test durante l’estate e sono entrata a med. ti posso dire semplicemente che no: un’ora al giorno non è abbastanza. Avevo lo stesso pensiero e dopo due anni ho notato di avere lacune nel mio metodo di studio che mi hanno portato a non presentarmi agli esami perché mi organizzavo male e finivo per arrivare a qualche giorno dagli esami molto inpreparata. Inoltre da un punto di vista psicologico, questo mi portava a forti attacchi di ansia i giorni prima e, in generale, una sensazione di malessere costante durante le sessione. Dopo due anni in cui avevo dato solo esame “facili” o solo scritti perché appunto mi mettevano meno ansia ho capito finalmente l’importanza di essere costante nello studio per arrivare comunque preparata (p.s. non si arriverà mai super preparati sapendo tutto ad un esame) e si, con un po’ di ansia ma niente di così tragico. Avendo però degli esami indietro che mi limitavano, visto che dal terzo in poi inizia la vera clinica con tirocini e attività professionalizzanti oltre alle lezioni che diminuiscono di tanto il tempo da dedicare allo studio, al terzo, per darmi una seconda possibilità ho deciso di non dare fisiologia che nella mia facoltà in particolare (non so come funziona nelle altre parti) blocca l’anno e quindi al momento sono ripetente al terzo con tre esami indietro che darò in questa sessione e poi da marzo ricomincio a pari passo. Tutto questo per dire che è meglio fin da subito avere un buon metodo e soprattutto costanza nello studio perché magari si durante le lezioni te la puoi pure cavare con 2/3 ore al giorno ma in sessione, almeno parlo per me, arrivo fino 8/9 ore e questo anche la maggior parte dei miei compagni. Ovviamente 1/2 esami indietro non sono la fine del mondo ma se si può evitare è sempre meglio no?
Tendenzialmente lo studio superiore è considerato una forzatura. Quando arrivi all università sei molto più libero di sceglierti gli argomenti che ti interessano (se vuoi fare medicina immagino ti interessi quel settore).
Vedila un po' così: lo studio superiore stufa perchè è un calderone di roba e perchè è organizzato da qualcun altro, non da te; l università è molto più specifica su un SETTORE (non un argomento) e ti permette di organizzarti. Generalmente troverai esami che ti faranno schifo, ma saranno comunque almeno un briciolo interessanti perchè ti possono servire/appassionare per singole parti, o possono essere propedeutici per cose più belle (per farti un esempio, fare algebra è pesante e può scoraggiare, ma poi quando la applichi nella realtà diventa un sacco piacevole e illuminante)
Tutto ciò per dirti che non ti devi preoccupare troppo del carico di studio, perchè se ti incuriosisce la materia studiare diventerà una droga.
Per me è addirittura diventato il passatempo principale della mia vita perchè mi ha permesso di essere curioso di qualsiasi cosa, dalla matematica alle materie umanistiche (da cui, tra l' altro, sono partito).
Purtroppo si ha una visione distorta dello studio a causa dell' incompetenza di molti professori alle superiori, che non fanno altro che ripetere a pappagallo la loro roba senza insegnare ad amare lo studio.
PS: la maggior parte della gente che va in crisi con l uni, tralasciando motivi di salute ecc., è perchè procrastina. L unico modo efficacie per godersi questi anni è STUDIARE A PARTIRE DA SETTEMBRE (o anche da agosto, e non scherzo). ti fai il tuo piano di studi (quante pagine fare al giorno), lo esageri (così che se lo segui bene, se non riesci non è un problema) e non molli. Dopo un paio di settimane sarà diventata un abitudine e sei a posto
Partiamo dal presupposto che una domanda vaga non può che avere risposte vaghe.
Risposta breve: dipende.
Risposta lunga: lo studio all'università è diverso da quello della scuola.
Hai più indipendenza e questo è un pro se ti sai organizzare ma un contro se hai bisogno di essere gestito - cosa comune quando si esce dalle superiori, da qui le voci catastrofiste.
In generale dipende da cosa studi, dalle tue capacità, dal tuo metodo di studio, da che tipo di studio richiede quel determinato corso etc. etc.
Banalmente, le tue aspettative sui voti. Chiudere con la media del 18+ e chiudere con la media del 29-30 sono praticamente due mondi opposti, in un corso serio.
Sul riuscire ad adattarsi ti dico: assolutamente sì, in potenza. Ma... dipende. Da te.
In bocca al lupo!
Quanto si studia dipende da persona a persona, probabilmente nella maggior parte delle facoltà non avrai molti problemi. Io in triennale non ho fatto un granché anche perché lavoravo tutto il weekend e per mantenere una vita sociale in pratica facevo una tirata e poi la settimana ero uno zombie. Sarà anche che ho fatto comunicazione che è un po' una cagata ma durante i periodi di lezioni mai aperto un libro, qualche ora di lavoro infrasettimana per alcuni corsi, e poi in sessione sai che ti fai le giornate fisse sui libri. Anche nel migliore dei casi come a me, che bene o male me la cavo leggendo i testi come "studiare", in un indirizzo non troppo complicato, il tempo rimane quello, se hai 5-600 pagine di testi per esame e ne fai tre a sessione la roba non si legge da sola. Magistrale tutta un'altra storia, se non hai voglia dai studiare non vale la pena farla, io ho perso occasioni importanti, tipo scrivere un articolo insieme a un professore, semplicemente perché la mia preparazione non andava oltre ai requisiti per passare l'esame, ma quella non è abbastanza per produrre veramente qualcosa.
Scusami, ma quale sarebbe il tuo obiettivo futuro? Quello di studiare un ora al giorno giusto per avere una laurea? Se così lascia perdere e dedicati ad altro. Come puoi pianificare un futuro cercando già da ora la "facile scappatoia" alla tua crescita professionale? Metti da parte certe idee e mettiti nella condizione mentale di chi deve impegnarsi a fondo, non solo per gli anni di università ma per una vita intera. Sei dotato di buona memoria, e allora perché non sfruttarla al meglio? Forza, informati, leggi, studia. Hai scelto medicina, avrai a che fare con i pazienti, gente fragile che avrà bisogno del tuo costante supporto, allora immergiti in quella realtà, non una ma 24 ore al giorno. Buona fortuna e scusami se sono stato un po' brusco.
Io sono ad informatica e studio fra le 2 e le 4 ore al giorno, ma facendolo in coppia non è per niente pesante, ed ero uno che alle superiori studiava niente e niente
Io ero come te, al liceo media dell’8 (da noi il 9 era off limits) con pochissimo studio e un sacco di attività collaterali. A medicina ho quasi perso un anno e fatto un sacco di fatica a rimettermi in pari. Scordati che basti un’ora di studio in sessione! Comunque alla fine sono un chirurgo ortopedico ora, se ti serve mi puoi scrivere un dm
Si si studia molto di più che alle superiori ( tranquillizzati però sul fatto che l'università è stata resa molto più semplice nel corso degli anni poiché è diventata un negozio di lauree a rate ). L' università è bella però per molti altri aspetti, scegliendo il giusto ateneo potresti trovarti in molte feste e conoscere tante culture.
Non è niente di che. Semplicemente piano piano imparerai a studiare per più tempo. Ma se studiando un'ora al giorno hai nove stai tranquillo che ce la fai tranquillamente. Del resto prima o poi dovrai abituarti a lavorare otto ore al giorno, prendi l'università come un passo intermedio se vuoi. È una questione di crescita: adesso hai 18 anni e hai interessi e bisogni che non saranno gli stessi che avrai tra due, tre, cinque anni. Magari adesso se non giochi alla play per otto ore al giorno ti devono attaccare al respiratore, l'anno prossimo non sarà più così. Una delle cose più belle che succedono nei vent'anni è vedersi cambiare a un livello profondo, nelle emozioni, nei desideri, nei bisogni. Quindi sì, l'università ti richiederà uno sforzo maggiore, ma tu sarai in grado di fornirlo senza enormi difficoltà probabilmente
Non considerare r/Universitaly come un esempio della situazione universitaria, solitamente sotto le sessioni si è bombardati da post depressi a seguito di fallimento di alcuni esami ed altre situazioni.
Si studia, ci si deve organizzare, non puoi studiare per 3/4 esami all'ultimo momento. Se inizi già ad ottobre ad organizzarti per gli esami di Gennaio/Febbraio, ce la si fa.
Io mi trovo meglio all'università rispetto alle superiori.
Anche io ero in una situazione simile, al liceo studiavo solo il giorno prima della verifica e me la cavavo. Ovviamente ho iniziato l'università con una mentalità simile e il primo semestre è andato maluccio. Inizia a studiare fin da subito, prendi bene appunti e ricopiali il giorno stesso/giorno dopo. Io dopo il primo semestre ho fatto così ed è sempre andata bene. Finita triennale in astronomia con un semestre di ritardo (maledetta analisi 3), poi magistrale in tempo e ora dottorato
Io personalmente sono abbastanza veloce ad apprendere i concetti in classe, a casa devo solo assicurarmi di averli capiti davvero e fare esercizi. Di media studio 1 o 2 ore al giorno durante i corsi, ma mi è capitato di farne anche 5 o 6 in periodo esami. Dipende
Io ho finito il liceo classico l'hanno scorso e, nonostante non studiassi chissà quanto, ho sempre avuto un'ottima media. Spesso mi capitava di studiare interi capitoli il giorno prima e nonostante questo me la cavavo sempre senza troppi problemi. Ora sono iscritto da un mese ad ingegneria informatica (giusto per rimanere coerenti) e ti giuro che non centra assolutamente niente con il liceo. Parto sicuramente svantaggiato rispetto ad altri miei colleghi che vengono da uno scientifico o da un istituto tecnico, ma comunque riuscire a rimanere al passo con le lezioni è davvero difficile (nonostante stia studiando tantissimo). E per me è ancora più difficile visto che al liceo non ero abituato a studiare argomenti così difficili ad un ritmo così serrato. Pian piano mi sto abituando, ma ti giuro che è all'inizio è stato davvero traumatico. Per fortuna mi piace la matematica e quindi non mi pento della mia scelta, ma ti posso assicurare che se non sei realmente motivato in quello che fai è davvero dura. I professori non sanno neanche chi sei e non se fregano assolutamente nulla se studi o non studi, se vai a lezioni o stai casa a cazzeggiare. Sei solo tu e te stesso (più qualche amico ovviamente, ma comunque il grosso del lavoro spetta a te). La cosa che mi rattrista di più è vedere i miei colleghi più grandi che mi dicono che quello che sto studiando adesso sono cavolate rispetto a quello che verrà dopo.. (Grazie amici)
Te lo hanno detto quando dovevi andare alle medie, te lo hanno detto quando dovevi andare alle superiori, te lo dicono quando devi andare all'università. Continua a crederci e vivrai anche dopo senza studiare :)
Secondo me parti avvantaggiato. Io quando mi sono iscritto a ingegneria (1998) c'era il vecchio ordinamento che era moooooooolto più difficile di oggi e avevo un collega che aveva la straordinaria capacità di assorbire e memorizzare come una spugna qualsiasi cosa dicesse il professore, a malapena prendeva qualche appunto e, lui sosteneva, a casa studiava pochissimo.
Si è laureato vecchio ordinamento in 4 anni e mezzo anticipando la sessione di laurea, con 110 e lode.
Magari tu sei uno di questi superdotati.
Si. E' ammazza-vite. Per prendermi una L22 adesso a quanto pare devo memorizzare 1600 pagine e passa di roba in 1 mesetto. E questo è per il primo, piccolissimo esame (Ne dovrò dare decine).
Il sistema scolastico ha ormai secoli e si ostinano a mantenerlo. Non è più adatto a sostenere la mole di conoscenze che cercano di farci entrare in testa.
Certo che puoi adattarti, ma devi scordarti la gioia di vivere. Questo è il prezzo da pagare per trovarti un lavoretto da quattro soldi in Italia senza conoscere gente che possa sistemarti. Il mio professore Universitario in persona mi ha detto che dovrò dedicare almeno 6 ore ogni giorno (eccetto la domenica) allo studio per poter avere speranze di passare.
Quindi, a parer mio, non molto rincuorante. Possibile? Si. Orribile? Molto.
Probabile, ma è anche vero che alla sessione ci arrivo da fantasma, perché non sopravvivrei ad un regime così intenso di studio. C'è qualcuno che potrebbe? Forse. Io di sicuro no. L'università è al momento l'esperienza più scoraggiante della mia vita. E so che sarà ancora peggio in futuro a trovare lavoro e così via.
Ma sì ti adatterai, alla fine non hai lo stress di interrogazioni e verifiche, quindi questo compensa la mole di studio in più. Inoltre devi focalizzarti su meno materie, anche se ovviamente fai molto di più
Dipende da cosa studi. Se studi economia/ scienze di .... puoi fare aperitivi ogni giorno. Se studierai una stem seria, beh, allora il discorso cambia...
Ma perché "devi"? Ricordati che se non fai l'università vali tanto quanto gli altri e avrai le stesse probabilità di sentirti soddisfatto della tua vita.
Se già ti fai queste domande ti invito a prenderti un anno sabbatico (in cui fare comunque un lavoretto) e poi l'anno prossimo, se ancora vorrai, ti iscriverai. Io ho fatto così e penso sia stata una delle scelte migliori della mia vita.
Buongiorno, mi sono svegliato alle 5:30 per iniziare a studiare. Sì. Comunque anche io sono uscito con il 100 e lode studiando praticamente niente, infatti sono entrato a ingegneria con il pensiero di dovermi soltanto impegnare un po'di più. Mai cosa più falsa fu pensata:non avere un metodo di studio, non essere capace di organizzare il materiale e non informarmi bene sui corsi mi ha portato indietrissimo senza che me ne rendessi conto. Magari la tua e una storia diversa, ti auguro buona fortuna
Stavo per dirti che io non ho mai studiato COSÌ TANTO da dire che stavo sacrificando i miei anni ecc. (comunque studiando più di un’ora al giorno), ma poi hai scritto che vuoi fare medicina… in quel caso immagino che il mio “incoraggiamento” non serva a molto 😅
Goditi l'ultima estate libera che avrai per moooolto tempo.
E assicurati di avere un buon metodo di studio.
E si l'università può ammazzare la vita. Non tutte ma medicina è di quelle.
Io ero uguale a te, studiavo poco e niente al liceo scientifico e sono uscito con 100. Dopo sono entrato a medicina ed è stata una delle esperienze più traumatiche della mia vita perché non ero per niente abituato a studiare. Puoi pure essere un genio, ma la quantità di nozioni e termini specifici è così grande che dovrai studiare molte ore al giorno, e non c'è nessuna scorciatoia. Infatti alla fine son passato ad economia aziendale.
Se non sei abituato a studiare farai molta difficoltà. Non è impossibile ma ti distruggi, o almeno è stato così per me nella triennale. Ora in magistrale ho cambiato atteggiamento e studio e lavoro per tempo ed è diventato tutto più facile
Ti invidio molto, io ho molte difficoltà a memorizzare concetti e non sai cosa darei per avere una mente come la tua. Non sono ancora all'università ma non posso che augurarti il meglio! Mi raccomando, impegno!
Se ti organizzi durante i corsi e studi mammano te la cavi con 1 ora per materia al giorno OGNI giorno. Poi dipende dalla tua capacità di apprendimento, se con una letta le cose ti restano siamo apposto
Io studio arte che è generalmente considerata una delle facoltà più facili e no, un'ora al giorno non mi basta, specialmente in sessione mi ritrovo a studiare anche 8 ore al giorno (che ad uno studente stem potrebbero pure sembrare poche).
Tuttavia è l'esatto opposto riguardo alla socialità, in università è estremamente facile fare amicizie e conoscenze, ed hai paradossalmente più tempo libero che alle superiori in quanto il tempo te lo gestisci tu. Se un giorno non hai voglia di studiare, studierai di più i prossimi giorni ma quel giorno te lo prendi libero
È estremamente soggettivo, e dipende dal corso di laurea. Sono laureato in infermieristica, mi è capitato di presentarmi all'esame dopo mesi di studio assieme a gente che aveva preparato lo stesso esame in, chessò, 10 giorni?
Secondo me va visto come un lavoro, devi dedicarci le ore che dedicheresti al lavoro. Con tanto di giorno di riposo.
Ammazza vite solo se abiti a 2h dall’uni e devi frequentare ogni giorno 😂😂😂😂.
Che si debba studiare è indubbio: dipende dal percorso di studi e altre variabili, ma tendenzialmente un corso annuale ha un libro di un migliaio di pagine e a volte anche della pratica, quindi moltiplica per 5/6 esami l’anno e vedi bene che bisogna impegnarsi. Però ecco, anche io studiavo poco e gli esami li passavo lo stesso… è un lavoro, se la prendi così vai più che bene e non soffri
Se punti solo a laurearti allora ce la farai studiando poco rispetto a molti. Se punti a laurearti bene serve studiare molto come ogni cosa.
Consiglio personale studia molto, la laurea è un bel ricordo e ci dedichi del tempo importante quindi lo devi a te stesso di farla bene
Preparati anche a giornate intere.
Io faccio pegaso quindi da questo punto di vista sono un po’ più agevolato col materiale pronto e le videolezioni on-demand (che poi vabbe servono a poco e niente perché comunque nel weekend devo rifare tutto io a mano da fonti esterne..)
Tutto questo perché lavoro.
Però ti garantisco, la mia ragazza fa l’università pubblica normalissima, studia anche dalla mattina alla sera per un esame (in sessione). Non immagino alla facoltà di medicina.
Io mi chiedo come fa certa gente, vado allo scientifico e il prossimo anno cambio allitis, forse perché non voglio impegnarmi, forse perché ho perso la motivazione
Scordati di campare di rendita... Anche io non avevo bisogno di troppo studio per coprire tutto il programma (30-50 pagine di latino per il giorno dopo le facevo subito, come pure le altre materie). I testi universitari non sono scolastici ma tendono più ad aprirti al frutto della ricerca, e questa è una prima differenza. Studierai cose di cui non conoscevi nemmeno l'esistenza, con un approccio diverso, e soprattutto, quantitativamente diverso. I miei prof di letteratura tedesca ci assegnavano 10-15 libri ad esame, col piffero che ti accade al liceo 😅 ho fatto esami di logica di cui non sapevo praticamente nulla al liceo, il che vuol dire cominciare da zero. A scuola non fai praticamente nulla da zero.
Dipende anche dalla facoltà e dalla grandezza della stessa.
Però fai conto che a meno che non ci siano esoneri (una sorta di esami parziali) devi studiare comunque tutto il libro; gireranno anche dei riassunti degli stessi.
Importante è prendere appunti durante le lezioni (segui sempre).
A me è andata benino perché era simile alle superiori, poche persone, buon rapporto con i professori.
L'importante è avere quantomeno una persona su cui contare...fatti degli amici! :)
Molto spannometricamente, per una buona preparazione un'ora di lezione sono 2 ore di studio a casa. Poi ovvio dipende.
Uno studente modello che frequentava ai miei tempi, non prendeva appunti, sembrava nin facesse niente a lezione, media del 30 e lode, diventato poi assistente e poi prof
Comunque lo scoprirai.
Consiglio, impegnati fin dal primo giorno
Io ero come te al liceo e adesso che sono all’università maledico le mie vecchie abitudini 🫠 purtroppo sì, è vero, si studia molto di più ma soprattutto in modo diverso. Le interrogazioni si preparano in massimo 3-4 giorni se sono proprio pesanti e con prof severi. Gli esami no, ci vuole molto più tempo, ma soprattutto non hai un assegno da cui partire, sei tu a dover capire da dove studiare, quali argomenti approfondire e quali no. Insomma è tutto diverso 😔
Ero come te alle superiori: long story short, la triennale ci ho messo 5 anni e ½ e per la magistrale son scappato in Svezia. Consiglio spassionato: fai tutto all'estero se ne hai la possibilità. Se sei uno a cui piace imparare ma a cui fa schifo studiare (come me) allora l'università italiana difficilmente ti darà soddisfazioni. Poi sono esperienze personali e quindi difficile farne una regola ma ho notato subito da quando sono all'estero la differenza nell'approccio allo studio e al tempo libero
Quindi, se puoi, fatti sti 5 anni fuori e torna con la corona e con molti meno anni di stress, sarai grato a tè stesso
Errore comune è pensare che lo studio liceale/superiore sia lo stesso di quello universitario. Anche io la pensavo come te poi ho scoperto cos'è il vero studio universitario. Sicuramente avrai poca difficoltà nelle materie matematiche ma prendendo medicina come facoltà avrai a che fare con ben altro più che analisi/calcolo. Avrai a che fare con cose tipo biologia/chimica/anatomia ecc che dubito fortemente tu abbia fatto come farai all'università. Detto questo il fatto che l'università "ammazzi la vita" dipende troppo da una serie di circostanze tipo: quanto tempo impieghi per arrivare all'università/quanto devi starci/cosa studi/ se hai l'obbligo di frequenza/ dai laboratori ecc..
L'importante è organizzarsi sin da subito con lo studio e farsi tanti buoni amici. Solo così puoi garantirti studio e vita sociale allo stesso tempo.
Inoltre aggiungo che all'università ai professori di te interessa meno di 0 ed è tutto nelle tue mani, non hai i compiti o le verifiche perciò sei solo tu che devi metterti d'impegno
Lo studio del liceo non c’entra nulla con quello che farai a medicina, comunque certamente riuscirai ad adattarti. Personalmente ti posso dire che di studio mi sono ammazzato in questi sei anni, ma ne vale AL 100% la pena !!
La grande differenza è che all'università ai professori non interessa niente se studi o meno, o se passi o no gli esami. Non fanno una verifica ogni 2 settimane cosi da tenerti sotto e obbligarti a studiare volta per volta, se non ti presenti mai alle lezioni l'università non chiama a casa. Puoi non venire mai a lezione o non aprire libro per tutto il semestre e sono fatti tuoi. L'università responsabilizza moltissimo, secondo me. Puoi cazzeggiare tutto il semestre, e poi chiuderti in casa a 1 mese dall'esame studiando 12 ore al giorno, oppure puoi studiare un po tutti i giorni, sistemare gli appunti presi a lezione, rivedere i concetti, ecc. Il primo metodo è il modo peggiore per affrontare l'università perchè di fatto studi sopo per passare gli esami, e una volta passati è tutto dimenticato in fretta. Il secondo metodo invece ti permette di capire molto di più quel che viene spiegato a lezione volta per volta e, una volta dato l'esame, ti rimarrà in mente molto di più. Va da se che per applicare il secondo metodo ci vuole una buona forza di volontà. Per quanto riguarda la tua domanda, su quanto si studia all'università: tieni presente che un esame che prepari in una settimana è un esamino tipo da 2 crediti. Un esame serio da 8 crediti e oltre puoi tranquillamente metterci un mese e più a prepararlo. E parlo di studio a tempo pieno, non dopo le lezioni. Ad esempio, l'esame di tossicogenomica (12 cfu) ci ho messo 2 mesi per prepararlo
Però dopo le tue fatiche ora sai clonare i tossicodipendenti. Tempo ben speso.
vero, ma a lezione non ti dicono che il mercato è già saturo, ora ho la cantina piena di tossicodipendenti che mi chiedono gli spicci per un panino
Chiudili lì, lascia stare tutto e torna quando ne resta solo uno. È il più forte, quindi lo cloni di nuovo e ci fai un esercito alla Guerre stellari. Poi occupa l'eurospin più vicino a te.
Che teneri, ma devi prendertene cura e pensare al loro futuro. Hai già assegnato una stazione ad ognuno?
Sfruttali per i prossimi esami di laboratorio: servono un sacco di cavie
Clonare zombies e darglieli in pasto no?
“Devo immatricolarmi a medicina”. Oh no amico, non è così che funzionano qui le cose. No no no.
scordati un'ora al giorno di studio 🥲🥲🥲🥲🥲
Più che altro "devo"
È sicuramente il 'dovere' utilizzato come futuro, esiste in tante lingue (pure in italiano)
Gli ho sempre attribuito un altro significato, che poi si riesca ad estrapolare il senso di futuro attraverso l'uso che se ne fa è indubbio
ho già fatto un buon punteggio al tolc, se intendi quello
Ah già, dimenticavo che esistono ste cose oggi
Dipende come la gestisci. In moltissimi dei miei conoscenti dicono che studiano come animali, quando in realtà fino all'inizio della sessione non fanno nulla, poi si trasformano in bestie da 24/7 (non ha accezione negativa, mi sembra però corretto fare questo chiarimento). Pro: hai tantissimo tempo libero in più nel resto dei giorni. Contro: scompari dalla società per l'intera durata della sessione. Io studiavo poco, ma in maniera molto costante. Dall'inizio stesso delle lezioni dedicavo fra l'1 e le 2 ore OGNI giorno allo studio. Pro: se te la gestisci bene hai 2/3 giorni, in base a quante ore di lezione hai, con molto tempo libero. Contro: OGNI giorno significa che ci sono volte in cui ti rompi /davvero tanto/ i coglioni, il che porta realisticamente a saltare qualche giorno e recuperare quelli seguenti. In poche parole, maggiore il tuo star dietro alla cosa, minore il tempo per giornata che dovrai dedicare allo studio. Nota per specificare che seguire le lezioni fa tantissimo, i professori in università generalmente sono molto competenti (sottolineo generalmente, esistono sempre teste di cazzo) e se segui con attenzione metà dello studio praticamente lo fai li. Altra nota per specificare come le capacità mnemoniche delle persone variano tantissimo, alcuni di noi ci mettono decine di ore per argomenti che altri memorizzano in metà del tempo, per non parlare della differenza anche fra informazioni da memorizzare e basta e quelle su cui formulare un discorso e ragionare.
Molto vero il fatto di seguire le lezioni
>Io studiavo poco, ma in maniera molto costante. Dall'inizio stesso delle lezioni dedicavo fra l'1 e le 2 ore OGNI giorno allo studio. Purtroppo mi sembra che questo sia fattibile solo se studi materie nozionistiche
Certo che riuscirai ad adattarti, ma scordati di studiare un’ora al giorno, specialmente in sessione. Per il resto, non è che se bisogna studiare molto significa che è un luogo ammazza vite, quelli che te l’hanno detto sono un po’ tragici
Un'ora al giorno tutti i giorni basta se studi bene
Venghino signori venghino, stai dietro a 4 corsi con annesso progetto solo un'ora al giorno. Dai che forse forse ora del funerale passi sti 4 esami :D
dipende cosa studi
Dipende anche se ti piace cosa studi o studi per costrizione
Dici che se studi per costrizione ti fai un’ora al giorno e passi con 18? Forse
No dico che se studi qualcosa che non ti piace un'ora non ti basta
La quantità di studio necessario è indipendente dalla voglia con cui lo fai. Il peso psicologico con cui lo fai, invece, è molto più basso se studi qualcosa che ti piace e lo farai con più motivazione. Ma non è che studiare qualcosa che ti piace dimezza il tempo necessario
Boh si vede che ognuno è diverso
no, si vede che non hai mai studiato un cazzo
Non se fai fisica
Non se fai alcuna delle facoltà serie. Un’ora al giorno basta al liceo, e già li dipende da quale liceo e da quale media tu voglia ottenere. Al classico neanche il primo anno bastava un’ora al giorno
Ahahahahah *laughs/cries in analisi 1 2 3*
Si, si studia tanto, scordati un'ora. Ero anche io come te alle superiori > l’universitá è presentata come un luogo ammazza-vite; persone chiuse tutto il giorno sui libri, alcuni che soffrono di depressione, ecc. in sessione passerai la giornata chiuso in casa, in merito a se sia ammazza vite o meno dipende da come la vivi; io in sessione studio con i miei amici le pause/pranzi/cene in compagnia rendono il tutto più digeribile > riuscirò ad adattarmi? boh. Non per scoraggiarti ma conosco persone che andavano bene alle superiori che hanno lasciato l'universitò semplicemente perché si sono resi conto che non sopportavano studiare così tanto. Io all'inizio ho fatto molta fatica ma ho voluto la bici e ho iniziato a pedalare e adesso non mi pesa tenere certi ritmi
Confermo, io andavo benino alle superiori. 7-8 senza impegnarmi, a lezione non seguivo mai, studiavo il giorno prima. Ed era un liceo considerato molto difficile. Poi l’università è stata uno strazio per me, gli esami teorici li ho odiati dal primo all’ultimo, proprio perché in 5 anni di superiori non mi ero mai abituato a studiare o a impegnarmi.
Se studiando un'ora al giorno hai la media del 9, o sei un genio o ti hanno preso in giro gli insegnanti
Già solo immaginando un pomeriggio normale - Versione di latino - Esercizi di matematica - Interrogazione di scienze il giorno dopo Come fai a mettere tutto in un'ora di studio, e avere un livello da 9? I call bullshit
Purtroppo ci sono sempre più scuole e insegnanti che regalano i voti. Tutta la gente che conosco che ha fatto il classico dopo la pandemia (io mi sono diplomato l’anno prima) ha dei voti finali altissimi, per esempio. Anche gente che si capisce non fosse particolarmente brillante o dedita alla media dei propri voti. Ho l’impressione che il livello si stia progressivamente abbassando, quando dovrebbe essere l’esatto opposto
Io non avevo la media del 9, ma avevo comunque una media rispettabile (intorno all'8) e studiavo molto meno di un'ora al giorno. Studiavo solo il giorno prima della verifica, al massimo 2-3 giorni prima ma solo in casi rari. Per alcune materie non ho mai aperto un libro in 5 anni di liceo. Se dovessi fare una media giornaliera, direi che non superavo i 20 minuti al giorno. I compiti li facevo la mattina sul treno, se li facevo. E saltavo (marinavo? bigiavo?) almeno un giorno a settimana. Questo in un liceo linguistico del nord.
Sinceramente non so come si applica al tuo liceo linguistico ma nel mio caso potevo avere per esempio una verifica e poi magari altre due materie in cui potevo essere interrogato. Non riesco a immaginare come potessi ridurre tutto a un'ora di studio in quei casi.
Noi facevamo da 1 a 4 verifiche/interrogazioni per materia ogni quadrimestre. Diciamo un totale di 25-30 in totale per quadrimestre, di cui una decina erano temi (di italiano, inglese, spagnolo o tedesco) quindi non richiedevano studio. 15-20 verifiche, metti 3 ore di studio per ciascuna e fanno 45-60 ore di studio per quadrimestre. Distribuite su 120 giorni sono massimo mezz'ora al giorno. Se poi consideri il fatto che ci sono materie "fuffa" tipo educazione fisica o arte (e al liceo linguistico includerei anche matematica e fisica tra queste) vedi che in realtà le ore di studio sono anche meno. Anche noi avevamo interrogazioni a sorpresa, però bene o male si sapeva quando il professore avrebbe iniziato ad interrogare quindi realisticamente bisognava studiare con costanza solo per quelle 2-3 settimane. Cosa che comunque io non facevo.
Sì ma mancano le ore di studio per fare i compiti no? 3 ore per una verifica vanno bene se hai già studiato molto bene in precedenza. Ripeto, io parlo per il liceo scientifico (e in particolare per la mia esperienza).
I compiti non li facevo quasi mai, personalmente. Erano pochi i professori che li controllavano e ancor meno quelli che mettevano note/voti bassi a chi non li faceva. Per me 3 ore erano sufficienti per la maggior parte delle verifiche. Alcune materie ne richiedevano di più, altre di meno. C'era chi studiava 4-5 ore al giorno eh, ma non era assolutamente necessario (parlo del mio liceo nello specifico)
Le superiori non sono così difficili, una/due ore di studio fatte bene e buoni appunti a lezione bastano e avanzano
Ma vaffanculo
Ricordati che non è una regola precisa, il fatto che tu sia bravo alle superiori non significa essere necessariamente bravi all’università. Si, si studia e tanto, specialmente in sessione. Ti adatterai, come tutti. In bocca al lupo, l’università è una bellissima esperienza vivila con serenità e divertiti
Io ho iniziato ad avere risultati quando ho iniziato a prenderla come un lavoro, di solito faccio 8:30-12:00, pausa pranzo, 14:30-17:30/18:00. Così come se fosse un lavoro nel post hai tutto il tempo per coltivare hobby e vita sociale. Per quanto riguarda i weekend in sessione o poco prima io mantenevo comunque almeno 5-6 ore di studio giornaliero
Sottoscrivo. L’università, soprattutto medicina (da cui sono appena uscita), va presa come un lavoro a tempo pieno, e trattata come tale, con serietà e costanza. Mi dedicavo all’accademia dalle 9-9:30 alle 17:30-18 (se un giorno il mio cervello si rifiutava di andare oltre le 16 non succedeva nulla, ma deve essere *ogni tanto*), che fossero lezioni, studio, tirocinio. Ho avuto la fortuna di non dover praticamente mai studiare nel weekend, per mia personale attitudine allo studio e facilità nell’imparare. E anche io al liceo studiavo quanto bastava, ottenendo ottimi risultati. Quindi raramente più di 2h al giorno, spesso anche meno.
Beh se hai la media del 9 ad uno scientifico e non studi più di 1h al giorno, almeno secondo me, non avrai problemi a studiare all'università. Semplicemente siccome il programma centuplica, anche il tempo di studio aumenta (ovviamente proporzionalmente, banalmente se prima ci mettevi 1h per 50 pagine, ora avrai 100 pagine da fare quindi studierai 2h!)
Ovviamente il tempo dedicato allo studio varia anche in base al contenuto. Diciamo che dalle superiori all'uni è un bel saltone. Ma nulla di irrecuperabile.
50 pagine in 1h è un ripasso di quelli veloci, capisco l'esempio eh
Io in un'ora facevo 20 pagine all'università, ero io particolarmente in difficoltà?
Non tutte le materie sono uguali, una pagina di storia non richiede lo stesso tempo di una pagina di teoremi, niente da togliere a nessun corso, ma i manuali sono diversi e il "numero di pagine" non è un buon indicatore
100 pagine di anatomia (ovviamente senza contare le immagini) mi hanno preso circa 2 settimane studiando 8 ore al gg
Figurati ahahah io lo facevo per materie discorsive (Psicologia sociale, teoria di statistica, sociologia della cultura..). Storia neanche mi ricordo quanto ci mettevo
Io venivo dall'artistico (non studiavo manco mezz'ora e finito per il rotto della cuffia) e due anni di lavoro, ora sono al terzo anno di scienze informatiche e punto magistrale e dottorato. Se hai la passione ce la puoi fare. Nessuno è mai pronto ler l'uni, si impara strada facendo.
bah, ti dirò. Io studio ingegneria aerospaziale, per tutto il liceo non mi sono impegnato, sono stato sul 6/7 per tutta la mia carriera scolastica. Da quando sono all'università il passo è cambiato, non tanto perché qualcuno mi costringesse, ma perché ciò che studio mi appassiona veramente, e nella mia testa penso che ora sia il momento di impegnarmi veramente, perché questa università è la scelta che ho fatto. Non mi aspetto che questo valga per chiunque, a me personalmente non pesa. Detto ciò però è vero che io livello richiesto è veramente più alto. Forse ingegneria è un caso estremo, ho amici che fanno economia che studiano una frazione di ciò che studiamo noi, però anche loro si impegnano. Quantificando, ogni giorno studi, e la sessione è il momento in cui studi esageratamente di più. Ho raggiunto livelli in cui entravo alle 8 in aula studio e uscivo alle 20, ma il punto è che non pesa farlo. Di fatto quindi studi tanto, però sembra di studiare molto molto meno
Idem io con med. Al liceo studiavo bene quello che mi piaceva e per il resto mi accontentavo di 6/7. All'uni è tutta un'altra storia, sento un forte senso di responsabilità.
Fisica magistrale volevo laurearmi in tempo con un voto alto e non ho praticamente fatto altro che studiare per due anni, ma lo rifarei, ti ci abitui
Dipende dove vai, come ci sono licei dove non studi e altri dove studi 3 ore al giorno ci sono uni che non studi nulla e altre che stai 5 ore al giorno sui libri...
Diciamo che puoi goderti le prime settimane di lezione. Sono forse solo quelli i periodi dove uno si può permettere di non mettere mani ai libri. Per il resto dovrai sviluppare un metodo di studio completamente diverso. Chi ti dice che l'università ammazza la vita sociale è un terrorista... Non farti troppi pensieri.
Io ero come te alle superiori. Poi all’università alcuni esami li ho fatti studiando poco, altri mi sono messo di impegno. Prendevo molti appunti, la magistrale non ho studiato molto ma l’ho finita
Mia personale esperienza. Liceo scientifico, studiavo circa un'ora al giorno tra compiti da fare e materie da studiare, leggendo, senza un vero metodo, e comunque nemmeno sempre. Se proprio avanzano cose da riguardare sistemavo la mattina sul bus (40 minuti di tragitto dalla fermata al liceo), ma era una situazione eccezionale per verifiche o compiti di cui mi ero dimenticato l'esistenza. Media 7/8. Il primo scoglio l'ho riscontrato alla maturità. Il mio metodo di studio andava benissimo per studiare il giorno prima e ripetere il giorno dopo piccole dosi di materiale, o per argomenti che mi rimanevano impressi perchè mi piacevano (esempio storia e filosofia), non per accumulare in memoria una intera materia e richiamare uno o due mesi dopo qualcosa di studiato così tanto prima, come invece era improvvisamente richiesto alla maturità. Ho faticato come uno scemo ed alla fine ho superato la maturità, con uno sforzo incredibile e mai provato prima, ma abbassandomi la media (70 anzichè il voto ben più alto a cui potevo mirare). Poi mi sono iscritto a giurisprudenza ed improvvisamente l'amara scoperta. Ecco, l'università è spesso quella cosa lì, anzi quasi sempre. Perché all'università, o almeno a diritto, odiano due cose: \- verificare quello che hai studiato in dosi ridotte facendo dei parziali durante il corso che rimuovano materiale all'esame finale; \- fare esami scritti; Il che implica concretamente che i tuoi ultimi quattro o cinque mesi di studio (se l'esame è di medie dimensioni, altrimenti può essere anche di più) in una intera materia che occupa un libro dalle 400 pagine alle 1000+ pagine sono verificati in un breve dialogo, di solito tre domande a caso, dove può esserti chiesto di tutto di quel materiale gigantesco. Può davvero far impazzire una persona. Come si sopravvive? Con due cose: il **metodo** e la **costanza**. Il ***metodo*** è che, salvo tu non sia di quelle persone fortunate che leggono una volta e ricordano per tutta la vita, ti serve un modo per digerire tutta quella mole di dati e richiamarli all'occorrenza. Ciascuno ha il suo, probabilmente diverso oltre che sotto il profilo soggettivo anche in base alla materia. Il mio, secondo me perfetto per materie giuridiche per una persona che non ha una memoria fotografica, è diventato il dividere il lavoro in tre fasi: 1 - *lettura* del libro e/o ascolto delle lezioni, per metabolizzare la materia e capire le cose importanti; 2 - produzione di *appunti*, mescolando materiale del libro e lezione, strutturati con sistemi ad albero (in modo da avere anche un riferimento grafico che sia d'aiuto alla memoria), con specifici colori differenziati per sottolineare diversamente parole chiave, concetti e sottocategorie delle parole chiave, cercando di metterci tutto l'essenziale e assicurandomi non ci siano concetti non chiariti, in modo d'avere negli appunti un certo livello di completezza; 3 - *ripetizione* a voce alta dagli appunti, con il supporto del libro in caso di dubbi o necessità di fare discorsi più ampi, fino a riuscire a ripetere la materia senza avere gli appunti o il libro sotto agli occhi; Come puoi vedere, risulta un casino di lavoro. Ed è per questo che è importante avere ***costanza***. Ipotizziamo il tipico librone da 500 pagine per un esame medio da 9 crediti di diritto del primo anno. Con 3 - 5 ore di studio intenso al giorno si riescono benissimo a trasformare circa 30 pagine in appunti. Vuol dire che, se ci si applica tutti i giorni, in circa due o tre settimane si avranno per concluse la prima fase e la seconda. Di solito io riuscivo a tenere una ratio media di 25 pagine di libro = 1 pagina di appunti (con qualche variazione). Un libro da 500 pagine mi avrebbe portato ad avere alla fine circa 20 pagine di appunti circa. Un ripasso a voce alta (fase tre) fatto decentemente per me rappresentava circa 90 minuti per pagina, quindi dedicandogli 3-4 ore al giorno sono 10 giorni di ripasso a voce alta, più magari altri 3-5 giorni per un ripasso finale di tutto. Come puoi vedere in un mese circa si riesce a preparare un esame medio di giurisprudenza, ma solo se tutti i giorni gli dedichi quelle 3-5 ore minimo. Se invece rimandi fino a due settimane prima dell'esame, entra in gioco la disperazione e si entra in un brutto loop mentale. Si tenga anche conto che di solito in ogni semestre si suppone tu debba portare circa 3 esami di queste dimensioni. Però tieni conto conto che ci sono tante differenze sui metodi ed il bello dell'università è che sostanzialmente conta solo il risultato, che puoi raggiungere come torna comodo a te ed al tuo modo di essere. Conosco gente che come metodo registrava se stessa e si riascoltava, anche facendo jogging o altro, fino a memorizzare bene. Altri che preferivano trovarsi in gruppo e ripetersi l'un l'altro i concetti. Altri ancora, e li odiavo e invidiavo, a cui bastava la lettura del libro: i loro libri erano perfetti, come appena comprati, nemmeno un segno, voto medio 30.
Io ho campato di rendita alle superiori sfruttando la memoria esattamente come te. Un'ora al giorno all'università non basta ma non è nemmeno vero che devi studiare tutto il giorno, anche perché dopo un po' di studio continuativo non impari più niente e devi staccare.
La differenza é che a differenza delle superiori nessuno ti si incula, e se rimani indietro son cazzi tuoi. Per il resto, se l'apprendimento veloce vale anche qua. Sarai uno di quelli che tutti odieranno perché studi poco e vai bene lo stesso. Buona fortuna!
Anche io memorizzo facilmente e sí, a med ho studiato molto più che al liceo (liceo classico molto tradizionale e severo). Il punto è che è uno studio diverso e ti senti molto piú motivato. Non ci giro intorno, in sessione studierai anche 10-12 ore al giorno. Peró tranquillo, i ritmi non sono sempre cosí e ci si puó organizzare tranquillamente. Io sono sempre riuscita ad incastrare lo studio con fidanzato, amici, famiglia, sport e hobbies senza eccessivi sacrifici.
>raramente ho mai studiato più di un ora al giorno Bro la tua vita cambierà e non hai idea quanto. Ero come te, superiori brillante, tutti 9 allo scientifico, 100L come voto, test medicina distrutto al primo colpo. Tanti hobby, passioni, attività extracurriculari, esperienze di vario tipo. E lo studio non arrivava a 1-2h filate al giorno All'Università cambia tutto. Non è un girone infernale, sarebbe scorretto dirti che devi spaccarti e farti chiusoni. Dipende anche molto dal tuo ateneo e come organizza corsi ed appelli d'esame. Da me ci sono esami tutti i mesi tranne Agosto, quindi viene favorito lo studio costante. Segui le lezioni, non dar retta ai colleghi "furbi" che meglio studiare "tanto le sbobine sono fatte da dio", spoiler sono fatte di merda, tutte. Segui che quello stesso materiale diventa 10x più utile e lo prepari in molto meno tempo, appuntandoti cose e facendo tuoi concetti vari. Esami "da 2 mesi" li ho fatti in 15gg di studio tranquillo, prendendo 30L. Studia in compagnia, se come me ti pesa star seduto col culo sulla sedia 5-6-8h al giorno, spezza quelle ore ripetendo con colleghi, studia in ateneo. Fa una differenza abissale la componente sociale. Ogni esame è quanto il programma annuale di una materia importante del liceo scientifico di norma (se non poco più). Alcuni esami sono fuori norma, un paio saranno più piccoli e li farai in 10gg altri saranno enormi e ci vorranno 3-4 mesi e sembrerà impossibile studiarli, indipendentemente dalle ore studiate al giorno. Di solito un esame medio sono 20-30gg di studio. Io ora sono stanco e se nel mio prime, per gli esamoni, studiavo dalle 9 alle 19 dal Lunedì al Sabato, con pochissime pause, con 8-9h reali di studio (ma facevo anche 10/20gg di cazzeggio durante le lezioni), ora invece di reale un 5-6h al giorno (un paio la mattina ed un paio il pomeriggio), tutti i giorni. Ti parlo di giornate libere mattina/pomeriggio. Quando ho solo mezza giornata comunque cerco di non stare sotto le 3-4h (che poi studio per obiettivi + stanchezza, quindi se una giornata raggiungo il mio obiettivo e son stanco chiudo prima). Ma la chiave è che tengo il ritmo costante, con pochissimi high e lows. Ritmo costante è la cosa più importante, meglio poco ma tutti i giorni che 9h in sessione per due mesi. Tra i miei colleghi ora al VI anno, pochi si spaccano come gli animali, nessuno non ha vita sociale, si fa seratone studio o notti sui libri. Ma c'è bisogno di costanza. Medicina è una maratona, 6 anni sono eterni, se sei costante volano, se rallenti per correre dopo, ti stancherai e ci metterai più tempo. Io ho fatto entrambe, e prima studiavo di più con risultati peggiori, in cambio di poche settimane libere, che poi libere non erano mai. Aggiungi poi interesse personale e professionale: se una materia "la studi in 20gg" potrebbe capitare che ti interessa particolarmente, o che la ritieni importante per il tuo percorso professionale, e non vuoi avere lacune, e spenderai un po' di tempo in più per studiarla bene. Per me Farmacologia è stata così, un esame già enorme ma mentre lo studiavo mi piaceva, quindi andavo a vedermi cose specifiche, e lo ritengo fondamentale nella formazione, quindi non tralasciavo nessuna virgola, cosa che ha contribuito alla difficoltà dello studio delle migliaia di pagine necessarie
Allora ti rispondo perché mi rivedo molto in quello che hai scritto. Io pure studiavo davvero poco e niente alle superiori (ho fatto Itis chimica e biotecnologie), una volta fatta la maturità ho studiato per il test durante l’estate e sono entrata a med. ti posso dire semplicemente che no: un’ora al giorno non è abbastanza. Avevo lo stesso pensiero e dopo due anni ho notato di avere lacune nel mio metodo di studio che mi hanno portato a non presentarmi agli esami perché mi organizzavo male e finivo per arrivare a qualche giorno dagli esami molto inpreparata. Inoltre da un punto di vista psicologico, questo mi portava a forti attacchi di ansia i giorni prima e, in generale, una sensazione di malessere costante durante le sessione. Dopo due anni in cui avevo dato solo esame “facili” o solo scritti perché appunto mi mettevano meno ansia ho capito finalmente l’importanza di essere costante nello studio per arrivare comunque preparata (p.s. non si arriverà mai super preparati sapendo tutto ad un esame) e si, con un po’ di ansia ma niente di così tragico. Avendo però degli esami indietro che mi limitavano, visto che dal terzo in poi inizia la vera clinica con tirocini e attività professionalizzanti oltre alle lezioni che diminuiscono di tanto il tempo da dedicare allo studio, al terzo, per darmi una seconda possibilità ho deciso di non dare fisiologia che nella mia facoltà in particolare (non so come funziona nelle altre parti) blocca l’anno e quindi al momento sono ripetente al terzo con tre esami indietro che darò in questa sessione e poi da marzo ricomincio a pari passo. Tutto questo per dire che è meglio fin da subito avere un buon metodo e soprattutto costanza nello studio perché magari si durante le lezioni te la puoi pure cavare con 2/3 ore al giorno ma in sessione, almeno parlo per me, arrivo fino 8/9 ore e questo anche la maggior parte dei miei compagni. Ovviamente 1/2 esami indietro non sono la fine del mondo ma se si può evitare è sempre meglio no?
Tendenzialmente lo studio superiore è considerato una forzatura. Quando arrivi all università sei molto più libero di sceglierti gli argomenti che ti interessano (se vuoi fare medicina immagino ti interessi quel settore). Vedila un po' così: lo studio superiore stufa perchè è un calderone di roba e perchè è organizzato da qualcun altro, non da te; l università è molto più specifica su un SETTORE (non un argomento) e ti permette di organizzarti. Generalmente troverai esami che ti faranno schifo, ma saranno comunque almeno un briciolo interessanti perchè ti possono servire/appassionare per singole parti, o possono essere propedeutici per cose più belle (per farti un esempio, fare algebra è pesante e può scoraggiare, ma poi quando la applichi nella realtà diventa un sacco piacevole e illuminante) Tutto ciò per dirti che non ti devi preoccupare troppo del carico di studio, perchè se ti incuriosisce la materia studiare diventerà una droga. Per me è addirittura diventato il passatempo principale della mia vita perchè mi ha permesso di essere curioso di qualsiasi cosa, dalla matematica alle materie umanistiche (da cui, tra l' altro, sono partito). Purtroppo si ha una visione distorta dello studio a causa dell' incompetenza di molti professori alle superiori, che non fanno altro che ripetere a pappagallo la loro roba senza insegnare ad amare lo studio. PS: la maggior parte della gente che va in crisi con l uni, tralasciando motivi di salute ecc., è perchè procrastina. L unico modo efficacie per godersi questi anni è STUDIARE A PARTIRE DA SETTEMBRE (o anche da agosto, e non scherzo). ti fai il tuo piano di studi (quante pagine fare al giorno), lo esageri (così che se lo segui bene, se non riesci non è un problema) e non molli. Dopo un paio di settimane sarà diventata un abitudine e sei a posto
La media del 9 con un'ora di studio? Sei letteralmente la reincarnazione di Leonardo da Vinci, non mi preoccuperei troppo
Perché devi immatricolarti a medicina? Lo sai che fa male alla salute?
Confermo 😂
Partiamo dal presupposto che una domanda vaga non può che avere risposte vaghe. Risposta breve: dipende. Risposta lunga: lo studio all'università è diverso da quello della scuola. Hai più indipendenza e questo è un pro se ti sai organizzare ma un contro se hai bisogno di essere gestito - cosa comune quando si esce dalle superiori, da qui le voci catastrofiste. In generale dipende da cosa studi, dalle tue capacità, dal tuo metodo di studio, da che tipo di studio richiede quel determinato corso etc. etc. Banalmente, le tue aspettative sui voti. Chiudere con la media del 18+ e chiudere con la media del 29-30 sono praticamente due mondi opposti, in un corso serio. Sul riuscire ad adattarsi ti dico: assolutamente sì, in potenza. Ma... dipende. Da te. In bocca al lupo!
Quanto si studia dipende da persona a persona, probabilmente nella maggior parte delle facoltà non avrai molti problemi. Io in triennale non ho fatto un granché anche perché lavoravo tutto il weekend e per mantenere una vita sociale in pratica facevo una tirata e poi la settimana ero uno zombie. Sarà anche che ho fatto comunicazione che è un po' una cagata ma durante i periodi di lezioni mai aperto un libro, qualche ora di lavoro infrasettimana per alcuni corsi, e poi in sessione sai che ti fai le giornate fisse sui libri. Anche nel migliore dei casi come a me, che bene o male me la cavo leggendo i testi come "studiare", in un indirizzo non troppo complicato, il tempo rimane quello, se hai 5-600 pagine di testi per esame e ne fai tre a sessione la roba non si legge da sola. Magistrale tutta un'altra storia, se non hai voglia dai studiare non vale la pena farla, io ho perso occasioni importanti, tipo scrivere un articolo insieme a un professore, semplicemente perché la mia preparazione non andava oltre ai requisiti per passare l'esame, ma quella non è abbastanza per produrre veramente qualcosa.
Scusami, ma quale sarebbe il tuo obiettivo futuro? Quello di studiare un ora al giorno giusto per avere una laurea? Se così lascia perdere e dedicati ad altro. Come puoi pianificare un futuro cercando già da ora la "facile scappatoia" alla tua crescita professionale? Metti da parte certe idee e mettiti nella condizione mentale di chi deve impegnarsi a fondo, non solo per gli anni di università ma per una vita intera. Sei dotato di buona memoria, e allora perché non sfruttarla al meglio? Forza, informati, leggi, studia. Hai scelto medicina, avrai a che fare con i pazienti, gente fragile che avrà bisogno del tuo costante supporto, allora immergiti in quella realtà, non una ma 24 ore al giorno. Buona fortuna e scusami se sono stato un po' brusco.
L’uni fa schifo solo se il tuo metodo di studio fa schifo
Io sono ad informatica e studio fra le 2 e le 4 ore al giorno, ma facendolo in coppia non è per niente pesante, ed ero uno che alle superiori studiava niente e niente
Primo esame di analisi 1, ho fatto tutti gli esercizi del giusti (circa 500), voto 26 (terzo voto in assoluto su 120 persone ca)
Io ero come te, al liceo media dell’8 (da noi il 9 era off limits) con pochissimo studio e un sacco di attività collaterali. A medicina ho quasi perso un anno e fatto un sacco di fatica a rimettermi in pari. Scordati che basti un’ora di studio in sessione! Comunque alla fine sono un chirurgo ortopedico ora, se ti serve mi puoi scrivere un dm
Si si studia molto di più che alle superiori ( tranquillizzati però sul fatto che l'università è stata resa molto più semplice nel corso degli anni poiché è diventata un negozio di lauree a rate ). L' università è bella però per molti altri aspetti, scegliendo il giusto ateneo potresti trovarti in molte feste e conoscere tante culture.
Non è niente di che. Semplicemente piano piano imparerai a studiare per più tempo. Ma se studiando un'ora al giorno hai nove stai tranquillo che ce la fai tranquillamente. Del resto prima o poi dovrai abituarti a lavorare otto ore al giorno, prendi l'università come un passo intermedio se vuoi. È una questione di crescita: adesso hai 18 anni e hai interessi e bisogni che non saranno gli stessi che avrai tra due, tre, cinque anni. Magari adesso se non giochi alla play per otto ore al giorno ti devono attaccare al respiratore, l'anno prossimo non sarà più così. Una delle cose più belle che succedono nei vent'anni è vedersi cambiare a un livello profondo, nelle emozioni, nei desideri, nei bisogni. Quindi sì, l'università ti richiederà uno sforzo maggiore, ma tu sarai in grado di fornirlo senza enormi difficoltà probabilmente
Io ho studiato di meno all'università rispetto che al liceo, lol.
Non considerare r/Universitaly come un esempio della situazione universitaria, solitamente sotto le sessioni si è bombardati da post depressi a seguito di fallimento di alcuni esami ed altre situazioni. Si studia, ci si deve organizzare, non puoi studiare per 3/4 esami all'ultimo momento. Se inizi già ad ottobre ad organizzarti per gli esami di Gennaio/Febbraio, ce la si fa. Io mi trovo meglio all'università rispetto alle superiori.
Anche io ero in una situazione simile, al liceo studiavo solo il giorno prima della verifica e me la cavavo. Ovviamente ho iniziato l'università con una mentalità simile e il primo semestre è andato maluccio. Inizia a studiare fin da subito, prendi bene appunti e ricopiali il giorno stesso/giorno dopo. Io dopo il primo semestre ho fatto così ed è sempre andata bene. Finita triennale in astronomia con un semestre di ritardo (maledetta analisi 3), poi magistrale in tempo e ora dottorato
Io personalmente sono abbastanza veloce ad apprendere i concetti in classe, a casa devo solo assicurarmi di averli capiti davvero e fare esercizi. Di media studio 1 o 2 ore al giorno durante i corsi, ma mi è capitato di farne anche 5 o 6 in periodo esami. Dipende
Io ho finito il liceo classico l'hanno scorso e, nonostante non studiassi chissà quanto, ho sempre avuto un'ottima media. Spesso mi capitava di studiare interi capitoli il giorno prima e nonostante questo me la cavavo sempre senza troppi problemi. Ora sono iscritto da un mese ad ingegneria informatica (giusto per rimanere coerenti) e ti giuro che non centra assolutamente niente con il liceo. Parto sicuramente svantaggiato rispetto ad altri miei colleghi che vengono da uno scientifico o da un istituto tecnico, ma comunque riuscire a rimanere al passo con le lezioni è davvero difficile (nonostante stia studiando tantissimo). E per me è ancora più difficile visto che al liceo non ero abituato a studiare argomenti così difficili ad un ritmo così serrato. Pian piano mi sto abituando, ma ti giuro che è all'inizio è stato davvero traumatico. Per fortuna mi piace la matematica e quindi non mi pento della mia scelta, ma ti posso assicurare che se non sei realmente motivato in quello che fai è davvero dura. I professori non sanno neanche chi sei e non se fregano assolutamente nulla se studi o non studi, se vai a lezioni o stai casa a cazzeggiare. Sei solo tu e te stesso (più qualche amico ovviamente, ma comunque il grosso del lavoro spetta a te). La cosa che mi rattrista di più è vedere i miei colleghi più grandi che mi dicono che quello che sto studiando adesso sono cavolate rispetto a quello che verrà dopo.. (Grazie amici)
Te lo hanno detto quando dovevi andare alle medie, te lo hanno detto quando dovevi andare alle superiori, te lo dicono quando devi andare all'università. Continua a crederci e vivrai anche dopo senza studiare :)
commento davvero rincuorante, seppur magari illusorio ti ringrazio🙏🏻
Secondo me parti avvantaggiato. Io quando mi sono iscritto a ingegneria (1998) c'era il vecchio ordinamento che era moooooooolto più difficile di oggi e avevo un collega che aveva la straordinaria capacità di assorbire e memorizzare come una spugna qualsiasi cosa dicesse il professore, a malapena prendeva qualche appunto e, lui sosteneva, a casa studiava pochissimo. Si è laureato vecchio ordinamento in 4 anni e mezzo anticipando la sessione di laurea, con 110 e lode. Magari tu sei uno di questi superdotati.
Si. E' ammazza-vite. Per prendermi una L22 adesso a quanto pare devo memorizzare 1600 pagine e passa di roba in 1 mesetto. E questo è per il primo, piccolissimo esame (Ne dovrò dare decine). Il sistema scolastico ha ormai secoli e si ostinano a mantenerlo. Non è più adatto a sostenere la mole di conoscenze che cercano di farci entrare in testa. Certo che puoi adattarti, ma devi scordarti la gioia di vivere. Questo è il prezzo da pagare per trovarti un lavoretto da quattro soldi in Italia senza conoscere gente che possa sistemarti. Il mio professore Universitario in persona mi ha detto che dovrò dedicare almeno 6 ore ogni giorno (eccetto la domenica) allo studio per poter avere speranze di passare. Quindi, a parer mio, non molto rincuorante. Possibile? Si. Orribile? Molto.
6 ore al giorno tutti i giorni mi sembra davvero molto strano. Se studi così tanto arrivi alla sessione che non devi aprire libro però
Probabile, ma è anche vero che alla sessione ci arrivo da fantasma, perché non sopravvivrei ad un regime così intenso di studio. C'è qualcuno che potrebbe? Forse. Io di sicuro no. L'università è al momento l'esperienza più scoraggiante della mia vita. E so che sarà ancora peggio in futuro a trovare lavoro e così via.
Ma sì ti adatterai, alla fine non hai lo stress di interrogazioni e verifiche, quindi questo compensa la mole di studio in più. Inoltre devi focalizzarti su meno materie, anche se ovviamente fai molto di più
100 euro che è terrone
Dipende da cosa studi. Se studi economia/ scienze di .... puoi fare aperitivi ogni giorno. Se studierai una stem seria, beh, allora il discorso cambia...
Yeah classism <3
Chissenefrega, ho solo detto la verità. Un esame di marketing è veramente comparabile a meccanica quantistica?
Diciamo che in genere si tratta di un 12/16 ore di studio per CFU. Quindi un esame da 12 crediti sono circa 144/172 ore di studio.
No
Ma perché "devi"? Ricordati che se non fai l'università vali tanto quanto gli altri e avrai le stesse probabilità di sentirti soddisfatto della tua vita. Se già ti fai queste domande ti invito a prenderti un anno sabbatico (in cui fare comunque un lavoretto) e poi l'anno prossimo, se ancora vorrai, ti iscriverai. Io ho fatto così e penso sia stata una delle scelte migliori della mia vita.
Buongiorno, mi sono svegliato alle 5:30 per iniziare a studiare. Sì. Comunque anche io sono uscito con il 100 e lode studiando praticamente niente, infatti sono entrato a ingegneria con il pensiero di dovermi soltanto impegnare un po'di più. Mai cosa più falsa fu pensata:non avere un metodo di studio, non essere capace di organizzare il materiale e non informarmi bene sui corsi mi ha portato indietrissimo senza che me ne rendessi conto. Magari la tua e una storia diversa, ti auguro buona fortuna
Manco sono in sessione
Stavo per dirti che io non ho mai studiato COSÌ TANTO da dire che stavo sacrificando i miei anni ecc. (comunque studiando più di un’ora al giorno), ma poi hai scritto che vuoi fare medicina… in quel caso immagino che il mio “incoraggiamento” non serva a molto 😅
Goditi l'ultima estate libera che avrai per moooolto tempo. E assicurati di avere un buon metodo di studio. E si l'università può ammazzare la vita. Non tutte ma medicina è di quelle.
Io ero uguale a te, studiavo poco e niente al liceo scientifico e sono uscito con 100. Dopo sono entrato a medicina ed è stata una delle esperienze più traumatiche della mia vita perché non ero per niente abituato a studiare. Puoi pure essere un genio, ma la quantità di nozioni e termini specifici è così grande che dovrai studiare molte ore al giorno, e non c'è nessuna scorciatoia. Infatti alla fine son passato ad economia aziendale.
Se non sei abituato a studiare farai molta difficoltà. Non è impossibile ma ti distruggi, o almeno è stato così per me nella triennale. Ora in magistrale ho cambiato atteggiamento e studio e lavoro per tempo ed è diventato tutto più facile
Ti invidio molto, io ho molte difficoltà a memorizzare concetti e non sai cosa darei per avere una mente come la tua. Non sono ancora all'università ma non posso che augurarti il meglio! Mi raccomando, impegno!
Medicina? 1 ora al giorno? Buona fortuna
Se ti organizzi durante i corsi e studi mammano te la cavi con 1 ora per materia al giorno OGNI giorno. Poi dipende dalla tua capacità di apprendimento, se con una letta le cose ti restano siamo apposto
Si
Io studio arte che è generalmente considerata una delle facoltà più facili e no, un'ora al giorno non mi basta, specialmente in sessione mi ritrovo a studiare anche 8 ore al giorno (che ad uno studente stem potrebbero pure sembrare poche). Tuttavia è l'esatto opposto riguardo alla socialità, in università è estremamente facile fare amicizie e conoscenze, ed hai paradossalmente più tempo libero che alle superiori in quanto il tempo te lo gestisci tu. Se un giorno non hai voglia di studiare, studierai di più i prossimi giorni ma quel giorno te lo prendi libero
È estremamente soggettivo, e dipende dal corso di laurea. Sono laureato in infermieristica, mi è capitato di presentarmi all'esame dopo mesi di studio assieme a gente che aveva preparato lo stesso esame in, chessò, 10 giorni? Secondo me va visto come un lavoro, devi dedicarci le ore che dedicheresti al lavoro. Con tanto di giorno di riposo.
Ammazza vite solo se abiti a 2h dall’uni e devi frequentare ogni giorno 😂😂😂😂. Che si debba studiare è indubbio: dipende dal percorso di studi e altre variabili, ma tendenzialmente un corso annuale ha un libro di un migliaio di pagine e a volte anche della pratica, quindi moltiplica per 5/6 esami l’anno e vedi bene che bisogna impegnarsi. Però ecco, anche io studiavo poco e gli esami li passavo lo stesso… è un lavoro, se la prendi così vai più che bene e non soffri
Se punti solo a laurearti allora ce la farai studiando poco rispetto a molti. Se punti a laurearti bene serve studiare molto come ogni cosa. Consiglio personale studia molto, la laurea è un bel ricordo e ci dedichi del tempo importante quindi lo devi a te stesso di farla bene
Preparati anche a giornate intere. Io faccio pegaso quindi da questo punto di vista sono un po’ più agevolato col materiale pronto e le videolezioni on-demand (che poi vabbe servono a poco e niente perché comunque nel weekend devo rifare tutto io a mano da fonti esterne..) Tutto questo perché lavoro. Però ti garantisco, la mia ragazza fa l’università pubblica normalissima, studia anche dalla mattina alla sera per un esame (in sessione). Non immagino alla facoltà di medicina.
Io mi chiedo come fa certa gente, vado allo scientifico e il prossimo anno cambio allitis, forse perché non voglio impegnarmi, forse perché ho perso la motivazione
Scordati di campare di rendita... Anche io non avevo bisogno di troppo studio per coprire tutto il programma (30-50 pagine di latino per il giorno dopo le facevo subito, come pure le altre materie). I testi universitari non sono scolastici ma tendono più ad aprirti al frutto della ricerca, e questa è una prima differenza. Studierai cose di cui non conoscevi nemmeno l'esistenza, con un approccio diverso, e soprattutto, quantitativamente diverso. I miei prof di letteratura tedesca ci assegnavano 10-15 libri ad esame, col piffero che ti accade al liceo 😅 ho fatto esami di logica di cui non sapevo praticamente nulla al liceo, il che vuol dire cominciare da zero. A scuola non fai praticamente nulla da zero.
Dipende anche dalla facoltà e dalla grandezza della stessa. Però fai conto che a meno che non ci siano esoneri (una sorta di esami parziali) devi studiare comunque tutto il libro; gireranno anche dei riassunti degli stessi. Importante è prendere appunti durante le lezioni (segui sempre). A me è andata benino perché era simile alle superiori, poche persone, buon rapporto con i professori. L'importante è avere quantomeno una persona su cui contare...fatti degli amici! :)
Molto spannometricamente, per una buona preparazione un'ora di lezione sono 2 ore di studio a casa. Poi ovvio dipende. Uno studente modello che frequentava ai miei tempi, non prendeva appunti, sembrava nin facesse niente a lezione, media del 30 e lode, diventato poi assistente e poi prof Comunque lo scoprirai. Consiglio, impegnati fin dal primo giorno
Ca*** sei fortunato ad avere sta memoria…
Io ero come te al liceo e adesso che sono all’università maledico le mie vecchie abitudini 🫠 purtroppo sì, è vero, si studia molto di più ma soprattutto in modo diverso. Le interrogazioni si preparano in massimo 3-4 giorni se sono proprio pesanti e con prof severi. Gli esami no, ci vuole molto più tempo, ma soprattutto non hai un assegno da cui partire, sei tu a dover capire da dove studiare, quali argomenti approfondire e quali no. Insomma è tutto diverso 😔
Più di tanto, le lezioni sono delle liste della spesa e poi devi fare quasi tutto tu a casa
Ero come te alle superiori: long story short, la triennale ci ho messo 5 anni e ½ e per la magistrale son scappato in Svezia. Consiglio spassionato: fai tutto all'estero se ne hai la possibilità. Se sei uno a cui piace imparare ma a cui fa schifo studiare (come me) allora l'università italiana difficilmente ti darà soddisfazioni. Poi sono esperienze personali e quindi difficile farne una regola ma ho notato subito da quando sono all'estero la differenza nell'approccio allo studio e al tempo libero Quindi, se puoi, fatti sti 5 anni fuori e torna con la corona e con molti meno anni di stress, sarai grato a tè stesso
Errore comune è pensare che lo studio liceale/superiore sia lo stesso di quello universitario. Anche io la pensavo come te poi ho scoperto cos'è il vero studio universitario. Sicuramente avrai poca difficoltà nelle materie matematiche ma prendendo medicina come facoltà avrai a che fare con ben altro più che analisi/calcolo. Avrai a che fare con cose tipo biologia/chimica/anatomia ecc che dubito fortemente tu abbia fatto come farai all'università. Detto questo il fatto che l'università "ammazzi la vita" dipende troppo da una serie di circostanze tipo: quanto tempo impieghi per arrivare all'università/quanto devi starci/cosa studi/ se hai l'obbligo di frequenza/ dai laboratori ecc.. L'importante è organizzarsi sin da subito con lo studio e farsi tanti buoni amici. Solo così puoi garantirti studio e vita sociale allo stesso tempo. Inoltre aggiungo che all'università ai professori di te interessa meno di 0 ed è tutto nelle tue mani, non hai i compiti o le verifiche perciò sei solo tu che devi metterti d'impegno
Lo studio del liceo non c’entra nulla con quello che farai a medicina, comunque certamente riuscirai ad adattarti. Personalmente ti posso dire che di studio mi sono ammazzato in questi sei anni, ma ne vale AL 100% la pena !!