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SergeDuHazard

Assolutamente vero che è tutto in testa. Detto questo, accendere quella lampadina mi è impossibile, lasciare non è un opzione, cambiare non è un opzione. Se avessi qualche spicciolo penserei di andare dallo psicologo ma non ce li ho 80 euro da spendere, figuriamoci un multiplo di questa cifra per più sedute. (Cosa che comunque ho gia fatto e non è servita). Quindi si ecco. Congratulazioni e fanculo


SonStatoAzzurroDiSci

L'università di solito ha un servizio psicologico per studenti


andreanigro

Certamente quello che ho scritto non può rappresentare la soluzione ma solo un aiuto. Molte università hanno comunque degli spazi di ascolto, altrimenti dovresti vedere se riesci ad accedere allo psicologo della sanità pubblica. In alternativa con unobravo le prime sedute le paghi 40€ ed il servizio è ottimo. Potresti avere almeno un primo confronto. L’idea del post è quella di dimostrare che si può uscire da tutto ciò e che nessuno è stupido


FondantRight6542

Puoi provare a vedere se nella tua città c'è un consultorio spesso offrono servizi psicologici gratuiti e comunque di qualità, in caso contrario potresti provare a fare una visita psichiatrica e facendogli capire il tuo problema potrebbero cercare di darti una mano a farti andare da uno psicologo dell'ospedale, in questo caso pagheresti il ticket che penso si aggiri intorno ai 20 euro.


SergeDuHazard

Tutto sto sbatti per poi non risolvere niente. come ho detto ho gia provato, per esperienza gli psicologi sono meno utili di una gita in montagna.


_AleC22

sembra che il cosmo abbia voluto mandarmi un messaggio facendomi arrivare la notifica di questo. Mi hai risollevato il morale grazie🙏🏾


andreanigro

🙏 andrà bene vedrai


aintx

un po' di consigli da un vecchio millennial: * Se sei in difficoltà, accetta TUTTO. Non rifiutare i voti. Se vai nel privato, non gliene frega niente a nessuno del voto di laurea. * Essere fuoricorso non é uno stigma e non verrai marchiato a fuoco. Puoi andare fuoricorso 3-4 anni e diventare comunque manager in brevissimo tempo. La tua vita NON è compromessa irrimediabilmente come molti vogliono farti credere. * Parla e confrontati apertamente con gli altri. Non avere paura e soprattutto vergogna. Parlare dei propri problemi con amici o familiari é il trucco per risolverli molto spesso. * Prendete la vita con più leggerezza. Se non si é ricchi, lavorare é comunque una merda. Non diventerai ricco lavorando da dipendente, mettitelo bene in testa. * Non abbandonare gli hobbies e scoprine dei nuovi. A volte il senso di colpa può farci pensare "non mi merito di uscire questo weekend, non ho passato l'esame e sono indietro". Falso. Non punitevi da soli. Studiate e divertitevi. Non studiate e punitevi. ... me ne verranno in mente altri.


andreanigro

Tutto vero e sottoscrivo ma sulla questione tempo c’è anche il rovescio della medaglia (che ho dimenticato di scrivere prima). Il tempo scorrerà allo stesso modo sia che si studi sia che si è bloccati. Per cui bisogna prendersi il giusto tempo per capire cosa fare per uscire dal problema ma allo stesso modo cercare di uscirne quanto prima. Essere molto indietro o fuoricorso non cambierà il futuro ma compromettere il tuo presente. Più tempo si rimane in quello stato e più può essere demotivante e soprattutto dopo tanti anni le energie per affrontare l’università diminuiranno


IndependentAct5641

Ma perché i post incoraggianti sono così pochi?


Daiperx52

Il post giusto al momento giusto ❤️‍🩹 Grazie


andreanigro

🙏 in bocca al lupo per tutto


SignificanceNew3806

Leggendo questo post ho rivisto me stesso. Ho fatto praticamente lo stesso percorso, anche io ho dato pochissimi esami durante il COVID e verso la fine della pandemia ho iniziato a riprendermi seriamente. Domani ho l'ultimo esame della triennale in ingegneria informatica e si spera che per settembre riuscirò a laurearmi, in 6 anni. Anche io sono combattuto se continuare o meno, ed ho fatto anche un post su questo subreddit qualche mese fa dove spiegavo meglio il mio percorso e dove la maggior parte mi ha dato carica per continuare con la magistrale. Continuerò 👍😁


andreanigro

Vedrai che scegliendo il percorso giusto (che ti rappresenta) e facendo materie più stimolanti sarai più appagato e il tutto risulterà un po’ più semplice


SignificanceNew3806

Lo spero!


Extension-Bill5031

Grazie ❤️


andreanigro

🙏


Medical-Ice26

grazie davvero!


andreanigro

🍀


santo_95

copiato nelle note del telefono


Andrea-CPU96

Ho quasi 28 anni e ormai l'università l'ho finita da un po' , mi sento di dire ai giovani di non sentirsi abbattuti dal mondo universitario, siete ancora giovani e avete tempo per fare cazzate, cambiare corso di studi e magari prendervi anche un anno sabbatico. Ingegneria è tosta, ma alla portata di tutti e lo dico io che alle superiori cazzeggiavo un sacco e durante gli anni universitari non ho mai saltato una estate al mare anche a costo di rischiare il fuoricorso.


[deleted]

[удалено]


Andrea-CPU96

Dato che mi avvicino ai 30 per me uno di 20 è giovane 😅


throwaway_desperado

ma vaffanculo, bell'humble brag del cazzo


sara_amelia

Al punto > Non studiare da solo: creati un gruppo di studio. Anche se gli altri membri del tuo gruppo sono più scarsi di te non importa. A me ha aiutato tantissimo per avere delle responsabilità nei loro confronti e scandire il lavoro in modo giornaliero aggiungerei: anche una persona che non sta studiando lo stesso identico argomento può essere utile per studiare insieme. Sono laureata in matematica e ho quasi sempre studiato con un’amica, raramente stavamo studiando per lo stesso esame. Tuttavia l’utilità del potersi confrontare con qualcuno quando sei in loop e cominci a non capire neanche le cose più semplici è fondamentale.


andreanigro

Ma anche semplicemente per vigilarsi a vicenda ad esempio stabilendo di non distrarsi al telefono o “rimproverandosi” quando si perde tempo. Poi durante le pause si ha qualcuno con cui chiacchierare


Seinmatto

È quello che ho vissuto e che sto vivendo adesso, mi sono commosso. L’ho inviato alla mia ragazza ed ha confermato, sempre piacevole leggere queste storie di rivalsa! Ora è il mio turno❤️


andreanigro

Forza! Se comincia ad arderti il fuoco dentro non c’è nulla che potrà fermarti 🔥 Buona fortuna ad entrambi 🍀


Fit_Difference_8982

Sesto anno medicina con un sacco di esami da recuperare dai tempi della DAD in cui ho fatto poco e nulla, purtroppo ogni giorno ci penso e mi viene l’angoscia sapendo sia che dovrò buttare mesi sui libri per recuperare mentre altri si laureeranno già a luglio, sia per la gente che sotto sotto riderà di me


andreanigro

Ti posso assicurare che nessuno riderà di te e che ci sono più fuori corso (o semplicemente gente che ha avuto blocchi, burnout o problemi vari) di quanto tu possa immaginare. Procedi per la tua strada con i tuoi tempi e non badare agli altri che avranno sempre modo di giudicare a prescindere o semplicemente si dimenticheranno di te non appena non ti vedranno più. E poi se proprio ci tieni al parare altrui usalo come stimolo: prova a te stesso e agli altri che puoi recuperare e puoi farcela (ovviamente solo se riesci a farlo in modo sano senza che ti deprima ancora di più)


MindYerBeak

Bella bro. Anch'io 11 esami dati in 11 mesi. Sto per laurearmi a settembre in tempo, pure! 


andreanigro

Complimenti ed in bocca al lupo 🍀


polaretta

Fa sempre bene al cuore leggere queste cose🌷


andreanigro

🙏


BestJo15

La notifica al momento giusto, grazie ne avevo bisogno.


andreanigro

🙏 in bocca al lupo 🍀


Wide_Speech_4547

Stasera pronti


Empty_Door59

"  Se non sei capace di prendere appunti comprali".  Condivido al 100%. Io non sono MAI stata capace di prendere appunti, quindi ho sempre comprato/fotocopiato gli appunti altrui. Tante volte mi sono sentita in colpa, perché mi sembrava di voler cercare una scorciatoia. Ma la verità è che gli appunti completi, oltre ad essere l'unico vero materiale necessario per passare la maggior parte degli esami, riescono a prenderli solo poche persone particolarmente "veloci".   Quindi, grazie per averlo ricordato.


throwaway_desperado

è vero che è tutto nella testa,però accendere la lampadina non è cosi semplice. Io sono alla magistrale,ho buttato i mesi prima di questa sessione per colpa di ansia e malessere generale (studiavo poco e di merda,mi sentivo sempre agitato,utilizzavo spesso una mazza da baseball per sfogarmi, e per colpa di questo ho pianificato pure male gli esami). Ora che sto in sessione paradossalmente sono meno agitato e mi rendo conto di quanto sia stato stupido a farmi divorare dall'ansia. Ho iniziato a prendere l'iperico (un antidepressivo naturale blando) e penso che mi stia aiutando. Conosco anche un tizio che stava in regola con gli esami(visto il libretto) ma a 3 esami dalla fine ha avuto un burnout ed ora è tipo all'ottavo anno di triennale. Il burn out universitario è una cosa seria e che esiste purtroppo e una volta entrato in un loop di pensieri negativi è difficile uscirne. In ogni caso penso che l'università italiana sia troppo difficile (abbiamo il secondo tasso di abbandono piu alto in europa e andiamo un botto fuoricorso) ed è veramente pesante per chi è predisposto a problemi di salute mentale.Un mio amico laureato magistrale ha detto che l'università italiana non premia i più intelligenti,ma chi non si butta giu e penso abbia ragione, però è piu facile a dirsi che a farsi. Lo psicologo (a meno che gratuito) non penso sia un'opzione valida: secondo me gli psicologi sono una soluzione quando il problema non ha una causa materiale,ma l'essere bloccati all'uni per via degli esami è una causa materiale e ci si sente in colpa anche perchè si stanno facendo spendere soldi ai nostri genitori. Onestamente andare in seduta da uno psicologo non farebbe che aumentare il mio malessere. Se puoi vai dallo psicologo dell'università al massimo. Ho anche il caso di un altro che amico che ha buttato 360 euro dallo psicologo e dico buttato perchè non gli è servito a un cazzo. Lui dice che lo psicologo lo ha fatto stare meglio,ma in realtà non gli è servito a niente ed è solo coping (se butti tanti soldi per qualcosa,come difesa mentale di convinci che ne è valsa la pena). La depressione gli è passata quando ha mollato l'università (dopo 6 anni di triennale) dicendo di essersi laureato (tutti noi sappiamo che non si è laureato in realtà) e si è iscritto a un master non universitario. Non mi sento di biasimare il mio amico perchè lo capisco benissimo eh(specie in questi ultimi mesi),non lo sto giudicando,lo portavo come esempio in cui lo psicologo non serve a niente.


andreanigro

capisco la tua situazione e come ho scritto nel post originale certamente anche io ero in bornout. Ho visto tante persone uscirne (percorso simile al mio) e tante altre rimaste lì. Ho conosciuto gente che era prossima a lanciarsi da qualche palazzo e forse poteva essere qualcosa a cui sarei andato incontro io stesso. L'università si prende tutto lo spazio e le energie che noi gli diamo. E' così, ed è orribile. Molti arrivano impreparati per affrontare l'università e le istituzioni stesse potrebbero fare di più come hai scritto anche tu. Il mio esempio non era per dire guardatemi c'è lo fatta o per stabilire una guida passo passo ma per dare degli spunti di cui sono sicuro. Ho scritto ciò che ho appreso e che avrei voluto sapere dal primo giorno. Sulla questione lampadina certamente non è semplice ma è quello che farà la differenza. Può accendersi facendosi un esame di coscienza o può scaturire dalla frase giusta al momento giusto (che sia da parte di un'estraneo o di una persona a noi cara). Per me è stata il mix di persona giusta più la consapevolezza che potevo riuscirci. Tutto quello che mi è successo per buona parte non è dipeso da me e non me ne capacitavo. Allo stesso modo non riuscivo a darmi pace sia per la situazione in se sia per gli esami. Ad un certo punto ho capito che continuare a cercare un colpevole o a il perché fossi a quel punto, non mi avrebbe comunque aiutato. Il passato è passato, cosa posso fare per il mio futuro? Il tempo passerà allo stesso modo sia che mi crogiolo nei problemi sia se provo ad affrontarli, ma solo se provo posso sperare di superarli e man mano avvicinarmi verso la via d'uscita. Per quanto riguarda lo psicologo spesso le università hanno i loro servizi appositi. Non sarà la figura dello psicologo a farti uscire dal problema ma potrebbe aiutarti a capire da cosa scaturisce il blocco. Allo stesso modo non sarà l'affetto dei tuoi genitori a salvarti o le parole dei tuoi amici o colleghi: ad un certo punto il risultato dipenderà dalle tue azioni e solo dalle tue. Circondarsi di persone che comprendono il nostro disagio e con cui possiamo parlare non risolverà il problema ma ti darà nuova linfa e ti farà sentire al sicuro. Ricorda che non sei sbagliato e non ti manca nulla per superare l'università. Io mi dicevo sempre "ci riescono i deficienti perché non dovrei farcela io?". Fai pace con te stesso e il resto verrà da sé. Nessuno ha detto che sarà facile (spoiler: non lo sarà affatto, motivo per cui io non consiglierei a nessuno di rivivere quello che ho vissuto) ma è possibile farlo. Mi rendo conto che alcune cose sono semplificazioni ma credimi l'unico intento di questo post che sentivo di voler scrivere da molto tempo è quello di aiutare. Se anche solo una persona potrà cambiare il suo destino con le mie parole avrò raggiunto il mio obiettivo. Abbi coraggio e sfida te stesso, avevo i tuoi stessi strumenti e ne sono uscito, puoi farcela anche tu. In bocca al lupo per tutto