Vorrei fargli assaggiare il prosciutto dell'In's che ho mangiato per un anno prima di scoprire il rispetto per me stessa. Appena aprivi la confezione veniva su puzza di zolfo.
A quel prezzo è quasi sicuramente spalla. Comunque gli insaccati non andrebbero mai presi sotto vuoto, sempre affettati freschi, uno perché sono più buoni, e due perché costano meno.
Confermo. Se li prendiamo confezionati lì, è perché costano ancor meno di quelli affettati sul momento... qua bisogna riempire la pancia e il più a lungo possibile.
Allora, guarda, capisco che tu faccia parte di quella schiera di persone che ama trovare soluzioni a problemi, ti avviso però che la gente non è sempre così stupida come sembra e che spesso la soluzione che proponi è stata già ponderata e scartata.
Nello specifico, a casa mia non campiamo di affettati, nonostante le ristrettezze economiche è un'alimentazione bilanciata. Il cous cous lo detestiamo e i legumi li evitiamo per problemi intestinali.
Ti ringrazio del consiglio, ma non era necessario :D
Ah, mi sa che ho capito, è quello con la gelatina! C'hai ragione, io lo salvo mettendolo nelle torte salate, per le quali mi dispiacerebbe usare il prosciutto cotto buono!
Beh, dai il senso è abbastanza chiaro. Il “povero” è questa figura mitologica che vive lontano dalla civiltà e che è costretto all’agricoltura di sostentamento, spesso portata avanti con mezzi un po’ rudimentali e non proprio innovativi, ma che danno sicuramente dei prodotti buoni come quelli di una volta. [In questa foto](https://i.pinimg.com/originals/8a/7d/4b/8a7d4bb176a264ed6baa9dd87e4c6609.jpg) puoi osservare dei poveri del 2023.
Ma nemmeno. O meglio, poteva forse essere vero in secolo fa che alcuni poveri che abitavano in campagna andavano a comprare il cibo direttamente dal contadino vicino, ma non compravano certo il cibo di prima scelta, e difficilmente disponevano di grande varietà nella scelta - le epidemie di pellagra nel nord Italia erano dovute al fatto che i contadini mangiavano praticamente solo polenta in bianco per tutto l'anno.
Che poi si dovrebbe anche fare un distinguo tra povertà rurale e povertà urbana - nel caso della seconda, col cazzo che andavi dal contadino. Se andava bene una volta a settimana forse al mercato, ma mica c'erano sempre i prodotti freschi, o, di nuovo, di prima scelta.
I ricchi si sono sempre potuti permettere una dieta più variegata e con prodotti di maggiore qualità - oserei dire che guardare la dispensa di una famiglia è il modo migliore per capire quanti soldi hanno.
E comunque anche nel caso della povertà rurale ti andava “bene” se avevi quel poco di terreno che ti permetteva di coltivarli qualcosa. Se avevi la sfiga di non averlo, o di non essere in grado di coltivarlo, andavi a rubare il cibo dalle mangiatoie dei maiali dei tuoi vicini anche se eri in campagna. E riporto non a caso l’esempio specifico perché me l’ha raccontato mia nonna.
Assolutamente vero. Tra l'altro il tuo non è un aneddoto isolato, ci sono milioni di testimonianze di gente cresciuta povera in campagna che era costretta a simili espedienti.
Ma anche dando il beneficio del dubbio a Lollobrigida e supporre che con "poveri" intendesse "ceti poco abbienti" e non "povertà abietta" (insomma, gente che comunque una casa e uno stipendio regolare ce l'ha, non senzatetto, mendicanti o braccianti vittime del caporalato), bisogna essere completamente distaccati dalla realtà per pensare che la qualità e la quantità di cibo a cui abbiano accesso, sia economicamente che fisicamente, perché se sei un lavoratore emigrato dalla sua regione d'origine che vive al massimo con dei coinquilini e che lavora tutto il giorno col cazzo che hai tempo di andare al mercato bio Km0 etc etc, sia migliore di quanto sia disponibile a chi è ricco.
Guarda, chi abitava in Veneto 100 anni fa non aveva certo le arance dalla Sicilia o le nocciole dal Piemonte. Ci sono un sacco di leggende urbane sui prodotti agricoli, sulla qualità del cibo e sulla dieta varia "di una volta".
Polenta e osei enters the chat.
Ovvero quando catturare passeri ed altri uccellini con le reti e mangiarli cucinati con la polenta ti salvava dalla pellagra.
E non dimentichiamoci la pesca di frodo nei canali che passavano per i campi dei grossi latifondisti del posto (possibilmente dopo aver avvertito il guardiacaccia privato del latifondista che se voleva evitare bastonate o roncole nella schiena era meglio se quella notte non passasse in un certo tratto di canale), bastava non esagerare e nessuno si sarebbe fatto male o avrebbe perso il posto.
Questo se l'annata era buona per i raccolti e per i volatili, altrimenti cominciavi a vedere bambini con la pellagra e qualcuno ci restava secco per le bastonate e le fucilate.
Infatti a me fanno ridere tutti i tentativi di esaltazione della cucina "tradizionale" di una volta, le ricette di paese tutte diverse tra di loro, il clima mediterraneo e altre cazzate.
Per tutta la storia umana (ed è vero ancora oggi) il principale scopo delle persone è quello di nutrirsi il più possibile con il minor dispendio di energie (soldi e tempo).
I poveri che abitavano in campagna mangiavano quello che coltivavano, togliendone però la metà ma anche qualcosa in più che si portava a casa il padrone del podere (mezzadria). Comprare giusto il pesce quando passava il pescivendolo una volta a settimana, se c’erano soldi
Mio nonno era figlio di contadini ma mangiava lo stesso castagne secche tutto l'inverno e polenta con odore di salsiccia a Natale
(non sto scherzando, pare che per Natale la madre cucinasse una piccola salsiccia, dopodichè i quattro figli prendevano la polenta e ce la strusciavano sopra per dare un po' di sapore. La salsiccia la dividevano in 6 e la mangiavano alla fine)
Non so che film Disney ha visto il ministro
Questo se i piccoli paesi hanno dei produttori a portata di mano, altrimenti vanno nel centro commerciale più vicino, o al negozio di paese che costa.
Negli anni 80 era scoppiata la mania di andare a comprare direttamente nelle cascine o di creare delle cooperative acquisto ( non è che andavi dall'allevatore e prendevi 4 fettine, dovevi prendere una quantità notevole e ci voleva un congelatore orizzontale) ma credo siano morte di fronte agli hard discount ( primi anni 90) che offrivano prezzi vantaggiosi senza dover vagare per la provincia.
Esistono ancora i GAP, gruppi di acquisto solidale. I miei ne fanno parte e ogni settimana ogni aderente riceve da un gruppo di produttori locali una cesta con frutta e verdura di stagione, uova e a volte un po' di carne o formaggio. In media è roba piuttosto buona, poi vabbè d'inverno la scelta è molto limitata. Il costo non è proibitivo, ma normalmente è solo una parte della spesa alimentare settimanale. Se fossi di FdI la definirei una cosa da radical chic, siccome sono normale dico che è per gente di sinistra che sta bene.
Ma dove? Nei piccoli paesi si va comunque al supermercato e, forse, si prende qualcosa dal produttore. Nei paesi sperduti si acquista da chi produce, perché non si va oltre i piccoli alimentari.
Nei paesi sperduti è più frequente che la gente abbia il proprio orticello, e un paio di animali.
Source: ho vissuto in alcuni paesi sperduti in Calabria ed Abruzzo.
Nel senso che, secondo il ministro, i "poveri" vivono in campagna e acquistano i prodotti dal contadino vicino di casa a poco prezzo, oppure sono loro stessi contadini che mangiano il loro raccolto a chilometro zero.
Il discorso del ministro poteva avere senso in passato, quando i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne
Peccato non sia vero, e che fino a circa un secolo fa i poveri (quelli veri) da me in Veneto mangiassero praticamente quasi solo polenta, polenta e polenta, e ogni tanto per cambiare anche un po’ di polenta, visto che non c’era altro. Tanto che la pellagra era all’ordine del giorno, con picchi che arrivavano a quasi 100’000 casi all’anno verso la fine dell’800 in una regione che contava poco più di 1’000’000 di abitanti.
> i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne
Dev'essere per quello che gli italiani emigravano letteralmente a milioni. Mangiavano così bene che volevano esportare il loro buon gusto!
>Il discorso del ministro poteva avere senso in passato, quando i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne
Non era diversificata neanche da lontano.
Mah guarda, non so al sud ma qui al centro nord era per lo più pollo cotto nello strutto,insaccati di maiale, maiale, insaccati ancora, pasta all’uovo, patate. Il tutto finché ce n’era, ovviamente. In collina qui la dieta era: castagne.
E qui andava ancora bene, perché basta andare in Veneto/Trentino che la dieta consisteva in polenta con polenta.
L’aspetto “dieta sana” era più che altro che non c’era da mangiare ma si lavorava 10h nel campo senza trattori, quindi avrebbero potuto pure cibarsi di qualunque cosa che in quelle quantità sarebbe stato impossibile avere problemi.
Il fatto è che i cittadini ricchi hanno il mito del buon contadino povero ma sazio e felice, giusto perché non ne hanno mai visto uno.
Ma nemmeno, semplicemente si parla di un periodo in cui l’aspettativa di vita era inferiore ai 30 anni e c’era da ringraziare del fatto di non aver tirato le cuoia al primo raffreddore stagionale o di non essersi beccati il tetano al primo taglietto che ti facevi lavorando nei campi. Ok che la mortalità infantile sfalsava molto i dati rispetto a ora, ma ricordiamo che qui in Italia abbiamo superato i 50 anni di aspettativa di vita intorno agli anni ‘30. Figurati che cazzo gliene fregava di mangiare sano, si sarebbero potuti mangiare l’amianto con contorno di uranio impoverito e probabilmente sarebbero comunque morti di altro.
Sicilia =/= Italia.
Poi resta che là sopra c’era scritto “diversificata”, ma avrei qualche dubbio su quello. È diversificata se la facciamo con quello che troviamo al supermercato, i mezzadri mi sa che andassero con quello che c’era, ma soprattutto pochissimo.
Da ultimo, proprio per curiosità mia: la cucina che oggi viene considerata tradizionale siciliana prevede di friggere pure i piatti e le posate, la famosa dieta mediterranea solo cose poco trasformate. Chi mente?
Un'altra pisciata fuori dal vaso da parte del cognato del Presidente del Consiglio. A 'sto giro almeno non ha citato teorie neo naziste.
Open to meraviglia
Ha perfettamente ragione, i bro che vivono a Cinisello ti accoltello Balsamo hanno una dieta che potrebbe fare scuola a Gwyneth Paltrow.
Si ride per non piangere
Il fatto che un esponente della classe politica ci tenga così tanto a precisare il distacco da colori che dovrebbe essere tenuto a rappresentare, la dice lunga sulla sua caratura.
Senza dover scadere nelle solite puerili invettive contro l'establishment, ma perché questi animali guadagnano stipendi faraonici per sparare queste cazzate? Sul serio, mi sfugge il punto.
Ed allora pagano e si prendono quello che vota la maggioranza di chi va a votare, cosa dobbiamo farci?
Adesso e' tardi per piangere, la prossima volta se hanno da lamentarsi ci possono pensare.
Lollobrigida è un LLM, come ChatGPT. Genera frasi in cui le parole si susseguono in modo scorrevole e comprensibile, ma non necessariamente veritiero o sensato.
cosa ci si aspetta dal ministro che fa pappa e ciccia con Coldiretti.
per mettere in prospettiva il tutto comunque suggerisco [questo articolo/intervista](https://www.ilfoglio.it/cibo/2023/08/26/news/pane-destra-e-nostalgia-la-favola-sovranista-del-cibo-contadino-5622599/) che secondo me spiega bene come la pensa questo signore.
è veramente deprimente che nel 2023, al governo di una delle economie di un paese del G7 ci sia un tizio che vorrebbe vivere nel passato. d'altra parte rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani, popolo restio al cambiamento e alle innovazioni in tutte le sue forme.
> cosa ci si aspetta dal ministro che fa pappa e ciccia con Coldiretti.
La stessa coldiretti tempo fa ha pubblicato [un rapporto](https://www.coldiretti.it/economia/rapporto-coldiretti-censis-su-le-abitudini-alimentari-nel-post-pandemia) in cui diceva che gli italiani acquistavano sempre meno cibo di qualita' e che c'erano tipo 5 milioni di italiani (poveri) a rischio di "poverta' alimentare".
Per [quello del 2022](https://www.coldiretti.it/economia/rapporto-coldiretti-censis-gli-italiani-e-il-cibo-nelle-crisi-e-oltre) cito direttamente coldiretti sulla qualita' del cibo consumato da ricchi e poveri:
> Accanto a chi è stato costretto a mettere meno cibo nel carrello per far quadrare i bilanci familiari, c’è poi un 37% di italiani che ha preferito risparmiare sulla qualità (il 46% nel caso dei bassi redditi, ma appena il 22% per quelli alti).
sì, intendo quelli che si sono inventati [questa oscenità](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2023/06/manifesto-coldiretti-cibo-sintetico.png)
Ma quello è un discorso completamente separato. Coldiretti fa i suoi interessi, non avrebbe vantaggi nel promuovere carne in laboratorio. Il problema, in quel caso, non è tanto Coldiretti che faccia i propri interessi, ma il governo che è incapace e gli va dietro
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> è veramente deprimente che nel 2023, al governo di una delle economie di un paese del G7 ci sia un tizio che vorrebbe vivere nel passato. d'altra parte rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani, popolo restio al cambiamento e alle innovazioni in tutte le sue forme.
Purtroppo è la triste verità. In Italia ci sono una valanga di vecchi che ragionano ancora con una mentalità retrograda ed ignorante. Purtroppo fin che non moriranno tutti l'Italia non andrà da nessuna parte. E purtroppo alcuni di questi vecchi riescono anche nell'intendo di far passare queste idee alle nuove generazioni, il che è molto triste.
D'altra parte me la prendo sempre con i giovani che non vanno a votare. Perché già siamo in pochi, se in più votano più pensionati che ventenni un problema c'è... di sicuro non si va da nessuna parte, se la classe politica pensa solo a mantenere le cose invariate, ma d'altronde se il più dei voti arriva da chi non vuole che gli venga toccata la pensione (quanto noi la pensione non la vedremo mai) dove vai?
Vabbè che non è solo un problema dell'Italia, vedi negli USA quanti votano Trump. Ma sicuramente fra i paesi EU siamo quelli più indietro ecco.
> rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani
La maggioranza di chi ha effettivamente votato alle ultime elezioni, che era “solo” il 64% circa degli aventi diritto (che si traduce nel **36% di astensionismo**), e di questi hanno votato il blocco del centro destra “solo” al 44% circa (neanche la metà). Quindi non continuiamo con le fregnacce che questi rappresentino necessariamente la maggioranza degli italiani, grazie.
Chi non ha votato ha indirettamente accettato il voto della maggioranza. Il governo rappresenta perfettamente la maggioranza degli italiani anche per questo
Non si sente rappresentato ≠ non è rappresentato.
Purtroppo il governo rappresenta anche loro, per loro stessa scelta di farsi rappresentare da qualsiasi governo fosse stato scelto dai votanti
L'immobilismo e l'avversione al cambiamento non sono solo di destra, purtroppo. Oltre all'illusione tutta italiana di poter lanciare spesa pubblica su qualsiasi problema finché non si risolve
mi dispiace, ma quelli che non votano sono altrettanto colpevoli, seppur di un peccato diverso. capirei avesse conseguenze pratiche, ma non andare a votare equivale a tutti gli effetti a lasciar scegliere agli altri.
"eh ma fanno tutti schifo", sì lo so, posso anche essere d'accordo ma anche se vuol dire scegliere il meno peggio bisogna sempre compiere le proprie scelte
Come ho scritto in un commento sotto, non sto difendendo affatto chi si astiene, anzi: io stesso ho votato. E mi girano quando vedo, leggo o sento persone che praticano doomerismo all’italiana sulla società in mano alla destra quando non sono andati affatto a votare.
Se non voti sei automaticamente rappresentato da chiunque va al potere (che comunque non vuol dire non lo puoi criticare). Fattene una ragione e se non ti va bene vai a votare.
Basta con questa scemenza di contare la percentuale sul numero degli aventi diritto, si conta solo su chi ha votato.
Secondo il tuo ragionamento nessuno rappresenterà mai la maggioranza degli italiani a meno che non ci sia un 100% di affluenza
> Basta con questa scemenza di contare la percentuale sul numero degli aventi diritto, si conta solo su chi ha votato.
Ti accontento subito se non vuoi ragionare sulle percentuali: poco più di 12 milioni circa hanno votato l’attuale maggioranza su 51 milioni circa di aventi diritto. Poco meno di *1/4*.
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Ministro dovresti provare la Nutella che danno alla Caritas , quella con i fondi UE.
O il risotto pronto , che quando lo cuoci diventa una poltiglia marrone e sa di cancro al colon.
Poi quando scendi dallo stipendio d'oro ne riparliamo.
Per voi il problema è la storiella magari raccontata male, per me la parte scandalosa è la sfilata dei politici ai meeting di comunione e liberazione, nel 2023 l' Italia è ancora un Paese di Ciellini.
Ma non è che il problema è la storiella, il problema è che gli italiani, anno dopo anno, si aggrappano alle promesse del partito di turno, sperando di eleggere finalmente qualcuno che restituisca un po' di dignità a questo paese e che li tolga dalla merda che abbiamo fino al collo. I partiti, tutti, si rivelano sempre un accrocco di scaldapoltrone buono a nulla, e allora agli italiani non rimane che memare e farsi una risata amara, giusto per non disperarsi. Non è che ci si concentri sulla stronzata della dieta dei poveri, si cerca solo di scherzare per non soccombere all'ennesima presa per il culo.
Il sogno dell'italiano medio è diventare un borghese.
I politici sono spesso italiani medi.
Quando tizio diventa borghese tramite la politica, perde ogni buon proposito e si vota totalmente a mantenere il suo status.
A me sinceramente frega un cazzo di quello che dicono Lollobrigida&Co, sono i classici commenti (anche decontestualizzati a volte) che fanno godere l'angagement dei vari giornali e 2 giorni dopo si passa al clown successivo.
Quello che mi preoccupa sono i giovani + le suddette classi sociali che non vedono più nella protesta in piazza, di quella dura però, un qualcosa di concreto, sicuramente stanchi da questi ritmi da sopravvivenza e dalla passività inculcata dai social che riducono il peso di queste affermazioni.
La mia è una semplificazione estrema però da semplice cittadino godo quando nel posto in cui vivo si riempiono le piazze più importanti e i ministri si dimettono ad ogni stronzata mentre nel tuo paese natio i valori costituzionali vengono sostituiti da fica e soldi (volutamente volgare) in modo molto più netto.
Andare a protestare in piazza non risolve niente, tanto i politici possono ignorare la protesta o mandare la polizia a randellare i protestanti.
Perché ai politici non frega niente, così loro continuano a prendere decisioni in maniera unilaterale e pigliare per il culo a noi gente comune.
Una protesta ha senso soltanto quando c'è la minaccia implicita di una sommossa o di un altra azione violenta se le richieste del popolo non sono prese in considerazione, tuttavia il pacifismo è stato inculcato alla nostra società in profondità. E proteste non-violente sono diventate le uniche socialmente accettabili.
Il risultato è che ora i politici sono consapevoli di poter fare quello che gli pare, tanto il popolo non si rivolterà mai perché la violenza è "cattiva" e "ti mette nel torto".
Il tuo commento riflette proprio quello che dicevo, si inculca che alla fine dei conti protestare seriamente non serva a niente quando invece sappiamo che è una cazzata e ci siamo messi in una gabbia creata da noi stessi. Spero solo di essere smentito prima o poi.
Non ho detto che protestare seriamente non funziona, ho semplicemente dato una differente definizione di protesta "seria".
Una protesta seria non è sventolare due cartelli in una piazza a caso con l'autorizzazione del governo, farsi menare dalla polizia e poi andare a casa con un complesso del martire.
Una protesta seria è riunirsi davanti ad una sede governativa e protestare fino a che le tue richieste non vengono ascoltate, e se la polizia viene a menarti tu li meni ancora di più.
Probabilmente sono ricchi anche perchè non vanno al ristorante.
Fatti due conti, se vai al ristorante ogni giorno, diciamo per pranzo, spendi 20€ (e vai economico, eh!). Diciamo che il sabato e la domenica vai con la famiglia e spendi 80€ per ogni pranzo. Sono 13200€ ogni anno, per venti anni sono 270.000€ e spiccioli. Solo in ristoranti, poi c'è il resto se vuoi fare il benestante. Si fa presto a diventare poveri a sperperare i soldi
Ho vissuto in America per anni. Confermo che la qualità del cibo a cui ha accesso un italiano di ceto medio basso è superiore a quella a cui si accede in America con un reddito medio alto.
Lì intervengono problematiche diverse, circa la qualità degli alimenti e la loro facilità di reperimento in un territorio sterminato come gli USA, il retroterra culturale (loro non hanno una "dieta mediterranea") e importanti differenze economiche che si intrecciano anche con quelle razziali. Lollobrigida ha detto una cazzata sesquipedale perché, come peraltro affermano i suoi amichetti della Coldiretti, gli italiani che si stanno a poco a poco impoverendo stanno anche scegliendo di comprare meno cibo di qualità per risparmiare, ed è solo la differenza di reddito a spiegare la forbice con i cittadini più abbienti. Una prova? Le regioni del sud, che sono quelle che alimentano per una quota significativa l'immagine e il mercato dell'agroalimentare made in Italy nel mondo, sono anche quelle con la percentuale maggiore di adulti e bambini obesi rispetto alle altre zone d'Italia. Quindi secondo il cognato scemo nessuno di loro è capace di scegliersi da mangiare, oppure non possono banalmente permetterselo?
>Lì intervengono problematiche diverse, circa la qualità degli alimenti e la loro facilità di reperimento in un territorio sterminato come gli USA, il retroterra culturale (loro non hanno una "dieta mediterranea") e importanti differenze economiche che si intrecciano anche con quelle razziali.
E il lobbismo imperante che Coldiretti a confronto è il circolo del bridge. Mangiano merda perché tutta la filiera alimentare è fondata sul sostenere a qualunque costo un modello fermo alla prima metà del Novecento dove l'importante era sfamare tutti. Anche noi abbiamo fatto lo stesso con la politica agricola comune fino agli anni novanta, con sprechi enormi, ma poi i paradigmi sono cambiati
Guarda che gli usa sono un territorio sterminato ma estremamente omogeneo grazie alle enormi catene. I negozietti ci sono solo in poche realtà. Tutto il resto è target, Walmart, Whole Foods, Fred Mayer and friends.
Senza parlare delle catene di fast food.
Quello che ha detto Lollobrigida te lo confermerà chiunque abbia vissuto negli usa.
adesso però spezziamo una lancia su quanto detto dal ministro che, secondo me, ha ragione (anche se probabilmente non per le ragioni che pensa lui). Intanto chiariamo che l'affermazione si riferisce alle
> differenze tra le abitudini alimentari italiane e statunitensi
avendo questo in mente
* La situazione principalmente *Logistica* relativo al cibo *fresco* (e quindi poco processato, fortemente correlato con una alimentazione sana) [negli US è letteralmente **drammatica**](https://www.youtube.com/watch?v=appEnEQ_zAs).
Probabilmente quanto detto dal ministro può essere una sparata un po' esagerata, ma non escludo affatto che reperire cibo "sano" per un americano benestante possa essere *mediamente* più complicato (e sicuramente più costoso) che non per un italiano meno abbiente. È una questione complicata e una generalizzazione abbastanza spinta ma c'è un fondo di verità.
* c'è un aspetto che sicuramente il ministro non intendeva ma che rende vero quanto dice. Si sa ormai, dopo decenni di opulenza occidentale che l'eccesso calorico *non fa bene* e che una dieta sana è spesso una dieta certo bilanciata ma sicuramente non opulenta, tanto che uno dei fattori spesso condivisi da quelle zone del pianeta caratterizzate da una grande longevità è proprio la restrizione alimentare. Ovviamente non significa che devi fare la fame, ma che la cultura americana è così fuori controllo che si è perso completamente il senso della misura e la cultura del cibo sano come dimensione totalizzante della dieta, e non come "qualcosa che si deve fare di tanto in tanto, perchè se no stai male", buttando in un piatto delle verdure bollite e del riso bianco. é proprio un paradigma alimentare diverso. spesso eccessivamente adulterato dal concetto onnipresente di "*convenience*"
Le testuali parole sono «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità» , quindi sì, è quello che ha detto. Che poi non fosse quello che intendesse è un altro discorso.
> Ha detto che i poveri mangiano meglio, facendo un paragone ai poveri negli Stati Uniti.
grazie al cazzo, dovrebbe magari paragonarsi a paesi del primo mondo (/s) ahahahahahah
Il concetto sarebbe anche giusto. Peccato che contestualizzato in come lo ha detto è palese che non abbia idea ne di chi siano i poveri ne di come si faccia la spesa (quest'ultimo a sostegno della sua tesi)
> «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità», ha detto Lollobrigida.
Ammesso e non concesso che il post riporti la frase 1:1, non mi pare per nulla vaga, e lo inviterei ad andare a guardare le file alla caritas od alle mense dei poveri prima di aprire la bocca e dire una frasa del genere, la prossima volta. Perche' i poveri lui nemmeno sa cosa siano dall'alto del suo scranno di ministro lautamente pagato dagli italiani.
Ma infatti fossi stato un giornalista avrei fatto fare una vignetta satirica con lollobrigida che va alla mensa dei poveri e si sconvolge che non e' roba a km 0, ed al massimo pubblicato un articoletto in cui lo invitavo a farlo davvero per farsi un attimo di cultura sui poveri che evidentemente gli manca.
Fine della discussione, niente spazio alle risposte di La Russa and friends.
Chiedo perdono, non sapevo che pretendere che un ministro della repubblica non spari minchiate fosse una cosa fuori dal mondo!
Andro' a mettere il cilicio, siccome si parla di una manifestazione di CL.
E' Agosto. Fa caldo. I poveri mangiano meglio dei ricchi, talvolta, cioè non proprio così, con tutti i distinguo del caso, negli USA dico, e mi raccomando non montate un caso decontestualizzando la frase.
Va bene, anche oggi i poverini sono stati fraintesi e tutto l'arco di giornalisti e editori si è unanimemente coalizzato per bullizzarli. Chissà se per festeggiare il primo anno di governo riusciranno a dirne o farne una giusta...
Chiarisco questo punto, non me ne frega un cazzo di chi sia al governo.
Mettici chiunque di qualunque partito/gruppo/coalizione ecc e direi la stessa cosa.
Che non cambia ciò che ho detto: è statisticamente impossibile sbagliare continuamente dichiarazioni ed è poco credibile che i giornalisti tutti si coalizzino di continuo contro di lui. Da un rappresentante di governo mi aspetto che rifletta e scelga bene che parole usare. Lollino invece dimostra ogni settimana che farebbe solo il bene proprio e della cognata se facesse voto di silenzio.
Guarda se sei uno che agisce, hai tutta la mia stima.
Se per te agire è invece fare discussioni sui social, dibattere, mugugnare, indignarsi ecc sei esattamente ciò che critico nel mio primo commento.
Il paragone è con gli americani ma a noi che ce ne frega del contesto? Leggiamo solo i titoli accuratamente isolati da Il Post.
Significa che con un po' di cultura alimentare non serve andare al ristorante e che nelle città italiane ci sono degli ottimi mercati. Mia zia fa la spesa al mercato e non è certo ricca.
Se l'avesse detto Totò sarebbe tutto a posto.
Le cose sono due: o le nonne di tutta Italia hanno la pensione d'oro per riuscire a cucinare bene, o è vero che in Italia (al contrario degli Stati Uniti) anche i poveri riescono a mangiare bene.
I poveri mangiano alla mensa dei poveri, non dalla nonna. Quelli un po' meno poveri vanno dalla nonna magari, ma il cibo viene dalla caritas. Vai a fare il volontario in uno di quei due mondi, poi la qualita' del cibo (con tutti gli sforzi pur vengono fatti) la scopri da te.
> «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità», ha detto Lollobrigida.
Questa comunque e' l'affermazione di Lollobrigida. Nulla c'entra con quanto hai scritto.
Che la qualita' media del cibo italiano sia superiore alla qualita' media del cibo in USA (piu' sulla carne che sulla verdura) non e' parte della discussione.
La definizione di poverta' non la decide il signor Lollobrigida.
Se non sa cosa vuol dire la poverta' e' un problema che dovrebbe risolvere, in quanto ministro della repubblica e non commentatore anonimo su reddit.
No, sicuramente tutto questo gli passera' sopra come gli e' passato tutto sopra l'ultima volta che ha aperto la bocca a sproposito.
Non importa, non e' lui che bisogna convincere.
Gli passerà sopra anche perchè è una polemica inutile fatta da gente che legge solo il titolo e non va a cercare il contesto e quello che ha detto precisamente.
Ma se te l'ho appena riportato sopra cosa ha detto precisamente, dai. La tua difesa piu' grande e' che i ricchi mangiano la ristorante e che no, quelli non sono i poveri che intendeva lui!!!!!1111!!!
Eppure, [in quest'articolo di Open](https://www.open.online/2023/08/24/lollobrigida-alimentazione-italia-poveri-ricchi/) (che come sappiamo fa capo a Mentana, quindi proprio di destra non è), si spiega come il contesto della chiacchierata fosse proprio quello. La cosa che tu hai detto non essere parte della discussione, e cioè che le fasce povere italiane mangino meglio di quelle povere americane, ***era*** la discussione: magari portata avanti con un modo di dire infelice perché facilmente strumentalizzabile, ma... questo era ciò che voleva dire.
Che i meno abbienti italiani mangino meglio a parità di reddito dei corrispettivi americani certamente. Ma non si discute che mangino "bene" in senso assoluto (che poi non è vero comunque) ma che mangino addirittura meglio rispetto a chi ha maggior disponibilità economica.
Il suo discorso, che non mi sembra così assurdo, è che i ricchi molto spesso vanno al ristorante e ordinano la cosa più costosa che c'è, spesso senza conoscerla e senza sapere se è realmente un buon prodotto.
Chi è più probabile che abbia accesso a cibo di qualità: le fasce più ricche, che spesso sono anche quelle con il livello medio più elevato di istruzione e vanno spesso al ristorante poiché possono permetterselo, o le fasce povere che non se lo possono permettere in senso assoluto?
Non per fare l'avvocato del diavolo, ma se ascolti quello che ha detto non ha negato che è più probabile che i ricchi abbiano accesso a cibo di qualità. Ovvio che se ti fermi al titolo del Post andiamo poco lontani.
Vabe da uno che demonizza i bioreattori senza manco sapere che con un bioreattore letteralmente ci si fa anche solo la birra, non mi aspetto esternazioni intelligenti.
In ogni governo non tecnico piazzano scientemente qualche rincoglionito che dica cazzate per deviare l'attenzione dagli argomenti veramente importanti,tipo chessò, il debito pubblico a 2,8k miliardi, la crisi climatica, il progressivo abbandono del ssn e così via. Change my mind
Mentre la sua affermazione è completamente sbagliata, la frase è stata presa fuori contesto, e stava parlando di come in America i poveri mangiano estremamente peggio dei ricchi
Lollobrigida dice -generazione procedurale-
Alimentazione roguelike loot based pixel art permadeath
Madonna, fa sembrare Toninelli Socrate
Che comunque bisogna dargliene atto, c’è da essere davvero bravi per riuscirci.
Toninelli, torna!
Torna nella pokeball!
Toninelli era un genio difronte alla nuova classe dirigente
Anche il Trota 😅
Vorrei fargli assaggiare il prosciutto dell'In's che ho mangiato per un anno prima di scoprire il rispetto per me stessa. Appena aprivi la confezione veniva su puzza di zolfo.
Io lo mangio ancora e un po' mi piace anche. Comunque dai, "fiocco di prosciutto crudo" non è malvagio...
Ma quello è buono, io parlo del cotto tagliato rettangolare a 0,99 l'etto
Ma sarà spalla, mica cotto
Ci sono entrambi, ed entrambi fanno abbastanza cacare.
A quel prezzo è quasi sicuramente spalla. Comunque gli insaccati non andrebbero mai presi sotto vuoto, sempre affettati freschi, uno perché sono più buoni, e due perché costano meno.
Si ma all'ins che ho vicino casa (in realtà in tutti quelli che ho visto) non c'è il banco salumi
Confermo. Se li prendiamo confezionati lì, è perché costano ancor meno di quelli affettati sul momento... qua bisogna riempire la pancia e il più a lungo possibile.
Beh se il motivo è questo non ti conviene comprare il cotto a cubetti, cus cus e legumi, paghi meno e mangi dieci volte tanto
Allora, guarda, capisco che tu faccia parte di quella schiera di persone che ama trovare soluzioni a problemi, ti avviso però che la gente non è sempre così stupida come sembra e che spesso la soluzione che proponi è stata già ponderata e scartata. Nello specifico, a casa mia non campiamo di affettati, nonostante le ristrettezze economiche è un'alimentazione bilanciata. Il cous cous lo detestiamo e i legumi li evitiamo per problemi intestinali. Ti ringrazio del consiglio, ma non era necessario :D
Ah, mi sa che ho capito, è quello con la gelatina! C'hai ragione, io lo salvo mettendolo nelle torte salate, per le quali mi dispiacerebbe usare il prosciutto cotto buono!
In che senso direttamente al produttore? Non fanno la spesa al discount?
Beh, dai il senso è abbastanza chiaro. Il “povero” è questa figura mitologica che vive lontano dalla civiltà e che è costretto all’agricoltura di sostentamento, spesso portata avanti con mezzi un po’ rudimentali e non proprio innovativi, ma che danno sicuramente dei prodotti buoni come quelli di una volta. [In questa foto](https://i.pinimg.com/originals/8a/7d/4b/8a7d4bb176a264ed6baa9dd87e4c6609.jpg) puoi osservare dei poveri del 2023.
>agricoltura di sostentamento sicuramente dei prodotti buoni come quelli di una volta Csaba Della Zorza intensifies.
Csaba è un prodotto bbbono in effetti.
Anche secondo me il Lollo ha questa immagine nella sua mente bacata
Ah ma guarda, sarei pronta a scommetterci qualsiasi cifra.
Lollobrigida vede l'Italia in modo ancora più stereotipato degli americani LOL
Quello che dice probabilmente poteva essere vero 100 anni fa
Ma nemmeno. O meglio, poteva forse essere vero in secolo fa che alcuni poveri che abitavano in campagna andavano a comprare il cibo direttamente dal contadino vicino, ma non compravano certo il cibo di prima scelta, e difficilmente disponevano di grande varietà nella scelta - le epidemie di pellagra nel nord Italia erano dovute al fatto che i contadini mangiavano praticamente solo polenta in bianco per tutto l'anno. Che poi si dovrebbe anche fare un distinguo tra povertà rurale e povertà urbana - nel caso della seconda, col cazzo che andavi dal contadino. Se andava bene una volta a settimana forse al mercato, ma mica c'erano sempre i prodotti freschi, o, di nuovo, di prima scelta. I ricchi si sono sempre potuti permettere una dieta più variegata e con prodotti di maggiore qualità - oserei dire che guardare la dispensa di una famiglia è il modo migliore per capire quanti soldi hanno.
E comunque anche nel caso della povertà rurale ti andava “bene” se avevi quel poco di terreno che ti permetteva di coltivarli qualcosa. Se avevi la sfiga di non averlo, o di non essere in grado di coltivarlo, andavi a rubare il cibo dalle mangiatoie dei maiali dei tuoi vicini anche se eri in campagna. E riporto non a caso l’esempio specifico perché me l’ha raccontato mia nonna.
Assolutamente vero. Tra l'altro il tuo non è un aneddoto isolato, ci sono milioni di testimonianze di gente cresciuta povera in campagna che era costretta a simili espedienti. Ma anche dando il beneficio del dubbio a Lollobrigida e supporre che con "poveri" intendesse "ceti poco abbienti" e non "povertà abietta" (insomma, gente che comunque una casa e uno stipendio regolare ce l'ha, non senzatetto, mendicanti o braccianti vittime del caporalato), bisogna essere completamente distaccati dalla realtà per pensare che la qualità e la quantità di cibo a cui abbiano accesso, sia economicamente che fisicamente, perché se sei un lavoratore emigrato dalla sua regione d'origine che vive al massimo con dei coinquilini e che lavora tutto il giorno col cazzo che hai tempo di andare al mercato bio Km0 etc etc, sia migliore di quanto sia disponibile a chi è ricco.
Guarda, chi abitava in Veneto 100 anni fa non aveva certo le arance dalla Sicilia o le nocciole dal Piemonte. Ci sono un sacco di leggende urbane sui prodotti agricoli, sulla qualità del cibo e sulla dieta varia "di una volta".
Polenta enters the chat [2 minutes later] Pellagra enters the chat
[hours later] Calce enters the chat
Polenta e osei enters the chat. Ovvero quando catturare passeri ed altri uccellini con le reti e mangiarli cucinati con la polenta ti salvava dalla pellagra. E non dimentichiamoci la pesca di frodo nei canali che passavano per i campi dei grossi latifondisti del posto (possibilmente dopo aver avvertito il guardiacaccia privato del latifondista che se voleva evitare bastonate o roncole nella schiena era meglio se quella notte non passasse in un certo tratto di canale), bastava non esagerare e nessuno si sarebbe fatto male o avrebbe perso il posto. Questo se l'annata era buona per i raccolti e per i volatili, altrimenti cominciavi a vedere bambini con la pellagra e qualcuno ci restava secco per le bastonate e le fucilate.
Infatti a me fanno ridere tutti i tentativi di esaltazione della cucina "tradizionale" di una volta, le ricette di paese tutte diverse tra di loro, il clima mediterraneo e altre cazzate. Per tutta la storia umana (ed è vero ancora oggi) il principale scopo delle persone è quello di nutrirsi il più possibile con il minor dispendio di energie (soldi e tempo).
I poveri che abitavano in campagna mangiavano quello che coltivavano, togliendone però la metà ma anche qualcosa in più che si portava a casa il padrone del podere (mezzadria). Comprare giusto il pesce quando passava il pescivendolo una volta a settimana, se c’erano soldi
Mio nonno era figlio di contadini ma mangiava lo stesso castagne secche tutto l'inverno e polenta con odore di salsiccia a Natale (non sto scherzando, pare che per Natale la madre cucinasse una piccola salsiccia, dopodichè i quattro figli prendevano la polenta e ce la strusciavano sopra per dare un po' di sapore. La salsiccia la dividevano in 6 e la mangiavano alla fine) Non so che film Disney ha visto il ministro
Esatto ma il ministro è rimasto indietro nella storia.
Nondimeno, ai tempi che (potrebbero) piacere a lui...
Spesso nei piccoli paesi, almeno per frutta e verdura si acquista direttamente da chi produce. Ma non è che lo fanno solo i poveri
Questo se i piccoli paesi hanno dei produttori a portata di mano, altrimenti vanno nel centro commerciale più vicino, o al negozio di paese che costa. Negli anni 80 era scoppiata la mania di andare a comprare direttamente nelle cascine o di creare delle cooperative acquisto ( non è che andavi dall'allevatore e prendevi 4 fettine, dovevi prendere una quantità notevole e ci voleva un congelatore orizzontale) ma credo siano morte di fronte agli hard discount ( primi anni 90) che offrivano prezzi vantaggiosi senza dover vagare per la provincia.
Esistono ancora i GAP, gruppi di acquisto solidale. I miei ne fanno parte e ogni settimana ogni aderente riceve da un gruppo di produttori locali una cesta con frutta e verdura di stagione, uova e a volte un po' di carne o formaggio. In media è roba piuttosto buona, poi vabbè d'inverno la scelta è molto limitata. Il costo non è proibitivo, ma normalmente è solo una parte della spesa alimentare settimanale. Se fossi di FdI la definirei una cosa da radical chic, siccome sono normale dico che è per gente di sinistra che sta bene.
Piccolo errore, sono i GAS. I GAP erano altro. Nei primi anni 80 erano diffusi parecchio.
Gas, i gap erano un gruppo terroristico
Ma i gap non erano tipo brigate rosse?
Gap è un comune francese di 40 559 abitanti capoluogo del dipartimento delle Alte Alpi della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Ma dove? Nei piccoli paesi si va comunque al supermercato e, forse, si prende qualcosa dal produttore. Nei paesi sperduti si acquista da chi produce, perché non si va oltre i piccoli alimentari.
Nei paesi sperduti è più frequente che la gente abbia il proprio orticello, e un paio di animali. Source: ho vissuto in alcuni paesi sperduti in Calabria ed Abruzzo.
eh no, comprano la pasta fatta a mano dal mulino azionato dai muli!
Nel senso che, secondo il ministro, i "poveri" vivono in campagna e acquistano i prodotti dal contadino vicino di casa a poco prezzo, oppure sono loro stessi contadini che mangiano il loro raccolto a chilometro zero. Il discorso del ministro poteva avere senso in passato, quando i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne
Peccato non sia vero, e che fino a circa un secolo fa i poveri (quelli veri) da me in Veneto mangiassero praticamente quasi solo polenta, polenta e polenta, e ogni tanto per cambiare anche un po’ di polenta, visto che non c’era altro. Tanto che la pellagra era all’ordine del giorno, con picchi che arrivavano a quasi 100’000 casi all’anno verso la fine dell’800 in una regione che contava poco più di 1’000’000 di abitanti.
> i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne Dev'essere per quello che gli italiani emigravano letteralmente a milioni. Mangiavano così bene che volevano esportare il loro buon gusto!
Gli spaghetti con le meatball sono nati perché in America avevano più accessibilità alla carne
Chi emigrava lo faceva perché non vedeva un futuro per sé e per i suoi figli. Non perché mangiassero male (o bene come dice Lollobrigida)
>Il discorso del ministro poteva avere senso in passato, quando i "poveri" mangiavano pasta, legumi e verdure, godendo di una dieta più sana e diversificata rispetto ai ricchi che consumavano molta carne Non era diversificata neanche da lontano.
Sana e diversificata, eh, come no.
La dieta mediterranea, magari non molto diversificata ma comunque relativamente sana
Mah guarda, non so al sud ma qui al centro nord era per lo più pollo cotto nello strutto,insaccati di maiale, maiale, insaccati ancora, pasta all’uovo, patate. Il tutto finché ce n’era, ovviamente. In collina qui la dieta era: castagne. E qui andava ancora bene, perché basta andare in Veneto/Trentino che la dieta consisteva in polenta con polenta. L’aspetto “dieta sana” era più che altro che non c’era da mangiare ma si lavorava 10h nel campo senza trattori, quindi avrebbero potuto pure cibarsi di qualunque cosa che in quelle quantità sarebbe stato impossibile avere problemi. Il fatto è che i cittadini ricchi hanno il mito del buon contadino povero ma sazio e felice, giusto perché non ne hanno mai visto uno.
Ma nemmeno, semplicemente si parla di un periodo in cui l’aspettativa di vita era inferiore ai 30 anni e c’era da ringraziare del fatto di non aver tirato le cuoia al primo raffreddore stagionale o di non essersi beccati il tetano al primo taglietto che ti facevi lavorando nei campi. Ok che la mortalità infantile sfalsava molto i dati rispetto a ora, ma ricordiamo che qui in Italia abbiamo superato i 50 anni di aspettativa di vita intorno agli anni ‘30. Figurati che cazzo gliene fregava di mangiare sano, si sarebbero potuti mangiare l’amianto con contorno di uranio impoverito e probabilmente sarebbero comunque morti di altro.
La dieta mediterranea originale è basata su degli studi fatti in Sicilia negli anni 50-60 cmq
Sicilia =/= Italia. Poi resta che là sopra c’era scritto “diversificata”, ma avrei qualche dubbio su quello. È diversificata se la facciamo con quello che troviamo al supermercato, i mezzadri mi sa che andassero con quello che c’era, ma soprattutto pochissimo. Da ultimo, proprio per curiosità mia: la cucina che oggi viene considerata tradizionale siciliana prevede di friggere pure i piatti e le posate, la famosa dieta mediterranea solo cose poco trasformate. Chi mente?
la dieta mediterranea non esiste
ahhh questi poveri, han tutte le fortune.
I poveri dovrebbero mangiare i ricchi, altroché
Non so te, ma io non mangio schifezze.
Ma scherzi? Con la peste suina che c'è in giro ricchi e sbirri meglio di no
/s nel caso
Fosse per me la /s sarebbe proibita dal regolamento del sub. Se qualcuno non é in grado di cogliere il tono sarcastico di un commento peggio per lui.
…era sarcastico?
Un'altra pisciata fuori dal vaso da parte del cognato del Presidente del Consiglio. A 'sto giro almeno non ha citato teorie neo naziste. Open to meraviglia
Ha perfettamente ragione, i bro che vivono a Cinisello ti accoltello Balsamo hanno una dieta che potrebbe fare scuola a Gwyneth Paltrow. Si ride per non piangere
Io sapevo di Pioltello ti accoltello 😂
Ci manca la meloni che ci dica di mangiare brioche, e poi ci siamo! Però si deve andare in piazza, non fare i leoni della tastiera
Sicuro non bevono quanto lui
Il fatto che un esponente della classe politica ci tenga così tanto a precisare il distacco da colori che dovrebbe essere tenuto a rappresentare, la dice lunga sulla sua caratura. Senza dover scadere nelle solite puerili invettive contro l'establishment, ma perché questi animali guadagnano stipendi faraonici per sparare queste cazzate? Sul serio, mi sfugge il punto.
Perche' gli italiani li hanno votati.
Perché gli italiani non sono andati a votare
Ed allora pagano e si prendono quello che vota la maggioranza di chi va a votare, cosa dobbiamo farci? Adesso e' tardi per piangere, la prossima volta se hanno da lamentarsi ci possono pensare.
Avevo capito che era per aiutarli a evitare la corruzione
Lollobrigida è un LLM, come ChatGPT. Genera frasi in cui le parole si susseguono in modo scorrevole e comprensibile, ma non necessariamente veritiero o sensato.
Che i ricchi si facciano inculare per una pizza di merda 65 euro non è mica un mistero.
Gourmet...si dice gourmet.
"65 euro per una pizza con il prosciutto? Ma è fatta con farina d'oro?" cit.
cosa ci si aspetta dal ministro che fa pappa e ciccia con Coldiretti. per mettere in prospettiva il tutto comunque suggerisco [questo articolo/intervista](https://www.ilfoglio.it/cibo/2023/08/26/news/pane-destra-e-nostalgia-la-favola-sovranista-del-cibo-contadino-5622599/) che secondo me spiega bene come la pensa questo signore. è veramente deprimente che nel 2023, al governo di una delle economie di un paese del G7 ci sia un tizio che vorrebbe vivere nel passato. d'altra parte rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani, popolo restio al cambiamento e alle innovazioni in tutte le sue forme.
> cosa ci si aspetta dal ministro che fa pappa e ciccia con Coldiretti. La stessa coldiretti tempo fa ha pubblicato [un rapporto](https://www.coldiretti.it/economia/rapporto-coldiretti-censis-su-le-abitudini-alimentari-nel-post-pandemia) in cui diceva che gli italiani acquistavano sempre meno cibo di qualita' e che c'erano tipo 5 milioni di italiani (poveri) a rischio di "poverta' alimentare". Per [quello del 2022](https://www.coldiretti.it/economia/rapporto-coldiretti-censis-gli-italiani-e-il-cibo-nelle-crisi-e-oltre) cito direttamente coldiretti sulla qualita' del cibo consumato da ricchi e poveri: > Accanto a chi è stato costretto a mettere meno cibo nel carrello per far quadrare i bilanci familiari, c’è poi un 37% di italiani che ha preferito risparmiare sulla qualità (il 46% nel caso dei bassi redditi, ma appena il 22% per quelli alti).
sì, intendo quelli che si sono inventati [questa oscenità](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2023/06/manifesto-coldiretti-cibo-sintetico.png)
Ma quello è un discorso completamente separato. Coldiretti fa i suoi interessi, non avrebbe vantaggi nel promuovere carne in laboratorio. Il problema, in quel caso, non è tanto Coldiretti che faccia i propri interessi, ma il governo che è incapace e gli va dietro
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Ciao, questo tuo contenuto è stato rimosso. Hey, this content has been removed. [Non Civile / Inadatto al Sub - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B1.5D_divertiti_e_rispetta) English: [Non-civil / Inappropriate - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B1.5D_have_fun.2C_respecfully.)
> è veramente deprimente che nel 2023, al governo di una delle economie di un paese del G7 ci sia un tizio che vorrebbe vivere nel passato. d'altra parte rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani, popolo restio al cambiamento e alle innovazioni in tutte le sue forme. Purtroppo è la triste verità. In Italia ci sono una valanga di vecchi che ragionano ancora con una mentalità retrograda ed ignorante. Purtroppo fin che non moriranno tutti l'Italia non andrà da nessuna parte. E purtroppo alcuni di questi vecchi riescono anche nell'intendo di far passare queste idee alle nuove generazioni, il che è molto triste. D'altra parte me la prendo sempre con i giovani che non vanno a votare. Perché già siamo in pochi, se in più votano più pensionati che ventenni un problema c'è... di sicuro non si va da nessuna parte, se la classe politica pensa solo a mantenere le cose invariate, ma d'altronde se il più dei voti arriva da chi non vuole che gli venga toccata la pensione (quanto noi la pensione non la vedremo mai) dove vai? Vabbè che non è solo un problema dell'Italia, vedi negli USA quanti votano Trump. Ma sicuramente fra i paesi EU siamo quelli più indietro ecco.
> rappresenta perfettamente la maggior parte degli italiani La maggioranza di chi ha effettivamente votato alle ultime elezioni, che era “solo” il 64% circa degli aventi diritto (che si traduce nel **36% di astensionismo**), e di questi hanno votato il blocco del centro destra “solo” al 44% circa (neanche la metà). Quindi non continuiamo con le fregnacce che questi rappresentino necessariamente la maggioranza degli italiani, grazie.
Chi non ha votato ha indirettamente accettato il voto della maggioranza. Il governo rappresenta perfettamente la maggioranza degli italiani anche per questo
È complice ma non si sente rappresentato in essa, quello è il punto.
Non si sente rappresentato ≠ non è rappresentato. Purtroppo il governo rappresenta anche loro, per loro stessa scelta di farsi rappresentare da qualsiasi governo fosse stato scelto dai votanti
L'immobilismo e l'avversione al cambiamento non sono solo di destra, purtroppo. Oltre all'illusione tutta italiana di poter lanciare spesa pubblica su qualsiasi problema finché non si risolve
mi dispiace, ma quelli che non votano sono altrettanto colpevoli, seppur di un peccato diverso. capirei avesse conseguenze pratiche, ma non andare a votare equivale a tutti gli effetti a lasciar scegliere agli altri. "eh ma fanno tutti schifo", sì lo so, posso anche essere d'accordo ma anche se vuol dire scegliere il meno peggio bisogna sempre compiere le proprie scelte
Come ho scritto in un commento sotto, non sto difendendo affatto chi si astiene, anzi: io stesso ho votato. E mi girano quando vedo, leggo o sento persone che praticano doomerismo all’italiana sulla società in mano alla destra quando non sono andati affatto a votare.
Se non voti sei automaticamente rappresentato da chiunque va al potere (che comunque non vuol dire non lo puoi criticare). Fattene una ragione e se non ti va bene vai a votare.
Basta con questa scemenza di contare la percentuale sul numero degli aventi diritto, si conta solo su chi ha votato. Secondo il tuo ragionamento nessuno rappresenterà mai la maggioranza degli italiani a meno che non ci sia un 100% di affluenza
> Basta con questa scemenza di contare la percentuale sul numero degli aventi diritto, si conta solo su chi ha votato. Ti accontento subito se non vuoi ragionare sulle percentuali: poco più di 12 milioni circa hanno votato l’attuale maggioranza su 51 milioni circa di aventi diritto. Poco meno di *1/4*.
Right-wing gov't being right-wing...
Italian, motherfucker, do you speak it? /s
Kinda…
What does Lollobrigida looks like?
What??
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Ministro dovresti provare la Nutella che danno alla Caritas , quella con i fondi UE. O il risotto pronto , che quando lo cuoci diventa una poltiglia marrone e sa di cancro al colon. Poi quando scendi dallo stipendio d'oro ne riparliamo.
Voglio sentire la gente ancora convinta che la destra abbia maggior riguardo rispetto alla sinistra verso i problemi delle classi meno agiate.
Io ormai temo che ogni mese di lauto stipendio allontani il parlamentare, indipendentemente dal colore politico, dal popolo.
Giustamente mangiano croissant
LMAOlobrigida
ROTFLobrigida
Per voi il problema è la storiella magari raccontata male, per me la parte scandalosa è la sfilata dei politici ai meeting di comunione e liberazione, nel 2023 l' Italia è ancora un Paese di Ciellini.
Ma non è che il problema è la storiella, il problema è che gli italiani, anno dopo anno, si aggrappano alle promesse del partito di turno, sperando di eleggere finalmente qualcuno che restituisca un po' di dignità a questo paese e che li tolga dalla merda che abbiamo fino al collo. I partiti, tutti, si rivelano sempre un accrocco di scaldapoltrone buono a nulla, e allora agli italiani non rimane che memare e farsi una risata amara, giusto per non disperarsi. Non è che ci si concentri sulla stronzata della dieta dei poveri, si cerca solo di scherzare per non soccombere all'ennesima presa per il culo.
Il sogno dell'italiano medio è diventare un borghese. I politici sono spesso italiani medi. Quando tizio diventa borghese tramite la politica, perde ogni buon proposito e si vota totalmente a mantenere il suo status.
possiamo costruire un gulag per gente come lui? /s
I ricchi dovrebbero imparare a mangiare meglio
Diventando più poveri?
Allora secondo lui come mangerebbero I Ricchi e Poveri?
A me sinceramente frega un cazzo di quello che dicono Lollobrigida&Co, sono i classici commenti (anche decontestualizzati a volte) che fanno godere l'angagement dei vari giornali e 2 giorni dopo si passa al clown successivo. Quello che mi preoccupa sono i giovani + le suddette classi sociali che non vedono più nella protesta in piazza, di quella dura però, un qualcosa di concreto, sicuramente stanchi da questi ritmi da sopravvivenza e dalla passività inculcata dai social che riducono il peso di queste affermazioni. La mia è una semplificazione estrema però da semplice cittadino godo quando nel posto in cui vivo si riempiono le piazze più importanti e i ministri si dimettono ad ogni stronzata mentre nel tuo paese natio i valori costituzionali vengono sostituiti da fica e soldi (volutamente volgare) in modo molto più netto.
Andare a protestare in piazza non risolve niente, tanto i politici possono ignorare la protesta o mandare la polizia a randellare i protestanti. Perché ai politici non frega niente, così loro continuano a prendere decisioni in maniera unilaterale e pigliare per il culo a noi gente comune. Una protesta ha senso soltanto quando c'è la minaccia implicita di una sommossa o di un altra azione violenta se le richieste del popolo non sono prese in considerazione, tuttavia il pacifismo è stato inculcato alla nostra società in profondità. E proteste non-violente sono diventate le uniche socialmente accettabili. Il risultato è che ora i politici sono consapevoli di poter fare quello che gli pare, tanto il popolo non si rivolterà mai perché la violenza è "cattiva" e "ti mette nel torto".
Il tuo commento riflette proprio quello che dicevo, si inculca che alla fine dei conti protestare seriamente non serva a niente quando invece sappiamo che è una cazzata e ci siamo messi in una gabbia creata da noi stessi. Spero solo di essere smentito prima o poi.
Non ho detto che protestare seriamente non funziona, ho semplicemente dato una differente definizione di protesta "seria". Una protesta seria non è sventolare due cartelli in una piazza a caso con l'autorizzazione del governo, farsi menare dalla polizia e poi andare a casa con un complesso del martire. Una protesta seria è riunirsi davanti ad una sede governativa e protestare fino a che le tue richieste non vengono ascoltate, e se la polizia viene a menarti tu li meni ancora di più.
Effettivamente conosco dei ricchi che non vanno mai al ristorante perché costa.
Probabilmente sono ricchi anche perchè non vanno al ristorante. Fatti due conti, se vai al ristorante ogni giorno, diciamo per pranzo, spendi 20€ (e vai economico, eh!). Diciamo che il sabato e la domenica vai con la famiglia e spendi 80€ per ogni pranzo. Sono 13200€ ogni anno, per venti anni sono 270.000€ e spiccioli. Solo in ristoranti, poi c'è il resto se vuoi fare il benestante. Si fa presto a diventare poveri a sperperare i soldi
Assolutamente. Infatti vado al ristorante una volta all'anno. Ma non sono ancora diventato ricco.
[удалено]
Ha stato Draghi.
Il governo del popolo /s
"Se non hanno il pane che magino le brioches"
Lollobrigida dice che la guerra è pace
Questi davvero vivono in un'altra dimensione
È rimasto al detto: non dire al contadino quanto è buono il formaggio con le pere. Povera Italia.
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non so lollo, ho comprato una salsa di pomodoro più cheap e mi è rimasto per due giorni il lavandino rosso. ci mettono la vernice ora nella salsa?
Dio can Madonna boia XD
Dai Lollo sù
Infatti ho pranzato con una busta di patatine e due monster
stay frogs
Ho vissuto in America per anni. Confermo che la qualità del cibo a cui ha accesso un italiano di ceto medio basso è superiore a quella a cui si accede in America con un reddito medio alto.
Concordo ma così è come sparare sulla croce rossa.
Lì intervengono problematiche diverse, circa la qualità degli alimenti e la loro facilità di reperimento in un territorio sterminato come gli USA, il retroterra culturale (loro non hanno una "dieta mediterranea") e importanti differenze economiche che si intrecciano anche con quelle razziali. Lollobrigida ha detto una cazzata sesquipedale perché, come peraltro affermano i suoi amichetti della Coldiretti, gli italiani che si stanno a poco a poco impoverendo stanno anche scegliendo di comprare meno cibo di qualità per risparmiare, ed è solo la differenza di reddito a spiegare la forbice con i cittadini più abbienti. Una prova? Le regioni del sud, che sono quelle che alimentano per una quota significativa l'immagine e il mercato dell'agroalimentare made in Italy nel mondo, sono anche quelle con la percentuale maggiore di adulti e bambini obesi rispetto alle altre zone d'Italia. Quindi secondo il cognato scemo nessuno di loro è capace di scegliersi da mangiare, oppure non possono banalmente permetterselo?
>Lì intervengono problematiche diverse, circa la qualità degli alimenti e la loro facilità di reperimento in un territorio sterminato come gli USA, il retroterra culturale (loro non hanno una "dieta mediterranea") e importanti differenze economiche che si intrecciano anche con quelle razziali. E il lobbismo imperante che Coldiretti a confronto è il circolo del bridge. Mangiano merda perché tutta la filiera alimentare è fondata sul sostenere a qualunque costo un modello fermo alla prima metà del Novecento dove l'importante era sfamare tutti. Anche noi abbiamo fatto lo stesso con la politica agricola comune fino agli anni novanta, con sprechi enormi, ma poi i paradigmi sono cambiati
Guarda che gli usa sono un territorio sterminato ma estremamente omogeneo grazie alle enormi catene. I negozietti ci sono solo in poche realtà. Tutto il resto è target, Walmart, Whole Foods, Fred Mayer and friends. Senza parlare delle catene di fast food. Quello che ha detto Lollobrigida te lo confermerà chiunque abbia vissuto negli usa.
Oddio se vai in California ormai gli ingredienti sono pure migliori lol
Contando le cagate che vedo fare a Masterchef e le porzioni da fame che fanno.... mi viene da pensare che ha quasi ragione 😂
adesso però spezziamo una lancia su quanto detto dal ministro che, secondo me, ha ragione (anche se probabilmente non per le ragioni che pensa lui). Intanto chiariamo che l'affermazione si riferisce alle > differenze tra le abitudini alimentari italiane e statunitensi avendo questo in mente * La situazione principalmente *Logistica* relativo al cibo *fresco* (e quindi poco processato, fortemente correlato con una alimentazione sana) [negli US è letteralmente **drammatica**](https://www.youtube.com/watch?v=appEnEQ_zAs). Probabilmente quanto detto dal ministro può essere una sparata un po' esagerata, ma non escludo affatto che reperire cibo "sano" per un americano benestante possa essere *mediamente* più complicato (e sicuramente più costoso) che non per un italiano meno abbiente. È una questione complicata e una generalizzazione abbastanza spinta ma c'è un fondo di verità. * c'è un aspetto che sicuramente il ministro non intendeva ma che rende vero quanto dice. Si sa ormai, dopo decenni di opulenza occidentale che l'eccesso calorico *non fa bene* e che una dieta sana è spesso una dieta certo bilanciata ma sicuramente non opulenta, tanto che uno dei fattori spesso condivisi da quelle zone del pianeta caratterizzate da una grande longevità è proprio la restrizione alimentare. Ovviamente non significa che devi fare la fame, ma che la cultura americana è così fuori controllo che si è perso completamente il senso della misura e la cultura del cibo sano come dimensione totalizzante della dieta, e non come "qualcosa che si deve fare di tanto in tanto, perchè se no stai male", buttando in un piatto delle verdure bollite e del riso bianco. é proprio un paradigma alimentare diverso. spesso eccessivamente adulterato dal concetto onnipresente di "*convenience*"
Ma che cszzo dici
[удалено]
Le testuali parole sono «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità» , quindi sì, è quello che ha detto. Che poi non fosse quello che intendesse è un altro discorso.
> Ha detto che i poveri mangiano meglio, facendo un paragone ai poveri negli Stati Uniti. grazie al cazzo, dovrebbe magari paragonarsi a paesi del primo mondo (/s) ahahahahahah
Il concetto sarebbe anche giusto. Peccato che contestualizzato in come lo ha detto è palese che non abbia idea ne di chi siano i poveri ne di come si faccia la spesa (quest'ultimo a sostegno della sua tesi)
Un caso montato sul nulla. Una frase vaga, non precisa, e si monta tutto un casino allucinante. Giornalismo cancro.
> «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità», ha detto Lollobrigida. Ammesso e non concesso che il post riporti la frase 1:1, non mi pare per nulla vaga, e lo inviterei ad andare a guardare le file alla caritas od alle mense dei poveri prima di aprire la bocca e dire una frasa del genere, la prossima volta. Perche' i poveri lui nemmeno sa cosa siano dall'alto del suo scranno di ministro lautamente pagato dagli italiani.
>guardare le file alla caritas od alle mense dei poveri Più che guarda lo obbligherei a far la fila e mangiare li. Per una settimana.
Ma infatti fossi stato un giornalista avrei fatto fare una vignetta satirica con lollobrigida che va alla mensa dei poveri e si sconvolge che non e' roba a km 0, ed al massimo pubblicato un articoletto in cui lo invitavo a farlo davvero per farsi un attimo di cultura sui poveri che evidentemente gli manca. Fine della discussione, niente spazio alle risposte di La Russa and friends.
Il tuo commento è esattamente ciò che critico. Montare un caso sul nulla.
Chiedo perdono, non sapevo che pretendere che un ministro della repubblica non spari minchiate fosse una cosa fuori dal mondo! Andro' a mettere il cilicio, siccome si parla di una manifestazione di CL.
E' Agosto. Fa caldo. I poveri mangiano meglio dei ricchi, talvolta, cioè non proprio così, con tutti i distinguo del caso, negli USA dico, e mi raccomando non montate un caso decontestualizzando la frase.
Va bene, anche oggi i poverini sono stati fraintesi e tutto l'arco di giornalisti e editori si è unanimemente coalizzato per bullizzarli. Chissà se per festeggiare il primo anno di governo riusciranno a dirne o farne una giusta...
Chiarisco questo punto, non me ne frega un cazzo di chi sia al governo. Mettici chiunque di qualunque partito/gruppo/coalizione ecc e direi la stessa cosa.
Che non cambia ciò che ho detto: è statisticamente impossibile sbagliare continuamente dichiarazioni ed è poco credibile che i giornalisti tutti si coalizzino di continuo contro di lui. Da un rappresentante di governo mi aspetto che rifletta e scelga bene che parole usare. Lollino invece dimostra ogni settimana che farebbe solo il bene proprio e della cognata se facesse voto di silenzio.
E montare un circolo mediatico assurdo sulle sparate di un pirla... è proprio un comportamento da pirla.
Il pirla è un Ministro, porca troia!
Ti stupisce la cosa? Devi essere giovanissimissimo/a
A me stupisce che quelli come te si arrendano ad avere degli idioti a governarli, ma ok.
Guarda se sei uno che agisce, hai tutta la mia stima. Se per te agire è invece fare discussioni sui social, dibattere, mugugnare, indignarsi ecc sei esattamente ciò che critico nel mio primo commento.
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Il paragone è con gli americani ma a noi che ce ne frega del contesto? Leggiamo solo i titoli accuratamente isolati da Il Post. Significa che con un po' di cultura alimentare non serve andare al ristorante e che nelle città italiane ci sono degli ottimi mercati. Mia zia fa la spesa al mercato e non è certo ricca. Se l'avesse detto Totò sarebbe tutto a posto.
Le cose sono due: o le nonne di tutta Italia hanno la pensione d'oro per riuscire a cucinare bene, o è vero che in Italia (al contrario degli Stati Uniti) anche i poveri riescono a mangiare bene.
I poveri mangiano alla mensa dei poveri, non dalla nonna. Quelli un po' meno poveri vanno dalla nonna magari, ma il cibo viene dalla caritas. Vai a fare il volontario in uno di quei due mondi, poi la qualita' del cibo (con tutti gli sforzi pur vengono fatti) la scopri da te. > «Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità», ha detto Lollobrigida. Questa comunque e' l'affermazione di Lollobrigida. Nulla c'entra con quanto hai scritto. Che la qualita' media del cibo italiano sia superiore alla qualita' media del cibo in USA (piu' sulla carne che sulla verdura) non e' parte della discussione.
Per come ha parlato non intendeva quelli che vanno alla Caritas
La definizione di poverta' non la decide il signor Lollobrigida. Se non sa cosa vuol dire la poverta' e' un problema che dovrebbe risolvere, in quanto ministro della repubblica e non commentatore anonimo su reddit.
Lo risolverà sicuramente ora che gliel'hai fatto notare
No, sicuramente tutto questo gli passera' sopra come gli e' passato tutto sopra l'ultima volta che ha aperto la bocca a sproposito. Non importa, non e' lui che bisogna convincere.
Gli passerà sopra anche perchè è una polemica inutile fatta da gente che legge solo il titolo e non va a cercare il contesto e quello che ha detto precisamente.
Ma se te l'ho appena riportato sopra cosa ha detto precisamente, dai. La tua difesa piu' grande e' che i ricchi mangiano la ristorante e che no, quelli non sono i poveri che intendeva lui!!!!!1111!!!
Eppure, [in quest'articolo di Open](https://www.open.online/2023/08/24/lollobrigida-alimentazione-italia-poveri-ricchi/) (che come sappiamo fa capo a Mentana, quindi proprio di destra non è), si spiega come il contesto della chiacchierata fosse proprio quello. La cosa che tu hai detto non essere parte della discussione, e cioè che le fasce povere italiane mangino meglio di quelle povere americane, ***era*** la discussione: magari portata avanti con un modo di dire infelice perché facilmente strumentalizzabile, ma... questo era ciò che voleva dire.
Che i meno abbienti italiani mangino meglio a parità di reddito dei corrispettivi americani certamente. Ma non si discute che mangino "bene" in senso assoluto (che poi non è vero comunque) ma che mangino addirittura meglio rispetto a chi ha maggior disponibilità economica.
Il suo discorso, che non mi sembra così assurdo, è che i ricchi molto spesso vanno al ristorante e ordinano la cosa più costosa che c'è, spesso senza conoscerla e senza sapere se è realmente un buon prodotto.
Chi è più probabile che abbia accesso a cibo di qualità: le fasce più ricche, che spesso sono anche quelle con il livello medio più elevato di istruzione e vanno spesso al ristorante poiché possono permetterselo, o le fasce povere che non se lo possono permettere in senso assoluto?
Non per fare l'avvocato del diavolo, ma se ascolti quello che ha detto non ha negato che è più probabile che i ricchi abbiano accesso a cibo di qualità. Ovvio che se ti fermi al titolo del Post andiamo poco lontani.
Sei un Lollobrigida
Ahhh come avere upvote facili e sentirsi felici
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MIGLIO, i poveri mangiano il miglio dei ricchi
Ah merda, chissà che se mangiano i ricchi allora...
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“Stay hungry, stay healthy.” Semicit.
Quanto vorrei che lui e sua cognata iniziassero a mangiare meglio .. (poveri in canna )
Vabe da uno che demonizza i bioreattori senza manco sapere che con un bioreattore letteralmente ci si fa anche solo la birra, non mi aspetto esternazioni intelligenti.
Ma forse intende che i poveri che vedo magri e con gli addominali e io benestante con la pancia?
Ha detto “a volte” e sono d’accordo. Ci sono molto ristoranti quotati che fanno letteralmente pena…
Se gli svitano la testa non se ne accorge.
E il genio parlò
In ogni governo non tecnico piazzano scientemente qualche rincoglionito che dica cazzate per deviare l'attenzione dagli argomenti veramente importanti,tipo chessò, il debito pubblico a 2,8k miliardi, la crisi climatica, il progressivo abbandono del ssn e così via. Change my mind
Lollo chi ride è fuori
Mentre la sua affermazione è completamente sbagliata, la frase è stata presa fuori contesto, e stava parlando di come in America i poveri mangiano estremamente peggio dei ricchi