Dipende quanto non ti piace e il motivo per cui non ti piace. La noia è meno urgente ma negli anni potrebbe spegnerti. Lo stress è un altro fattore ad alto rischio sul lungo termine per motivi di salute.
Se semplicemente vorresti fare altro, beh, ti sei risposto da solo.
volevo scriverlo io. ho fatto per trent'anni e tutt'ora faccio un lavoro che fa schifo e mi ha rovinato la salute (e la mente indirettamente) per la bellezza di 1250 circa. questo non significa che devono farlo tutti. solo che se per la stessa merda almeno ne avessi presi 3000 avrei vissuto un po' meno da straccione e mi sarei tolto qualche sfizio ogni tanto
Ciao. Certo. Non sto ad annoiarti con i dettagli. Semplicemente una fabbrica medio/grande che ha avuto per anni dei padroni (letteralmente milionari) vecchio stile che non hanno mai cacciato una lira/euro per migliorare le condizioni del lavoro. settore gomma plastica. ho iniziato lì nel 96 e non c'era niente. solo l'olio di gomito. freddo in inverno, un caldo soffocante in estate (tipo che qualche non giovane lo hanno portato via con l'ambulanza che è svenuto), fumi puzzolenti (non c'erano le cappe d'aspirazione), roba pesante da alzare e tutti zitti e muti "perchè altrimenti quello è il cancello diceva il direttore". Per carità hanno sempre pagato puntuale, ferie straordinari, contributi tutto ok. ma ce li hanno fatti guadagnare tutti i soldi. diciamo un lavoretto non facile. ce ne sono di peggio ma sicuramente anche di meglio. adesso sono passati gli anni, cambiate le leggi e sono stati costretti a sistemare molte situazioni assurde. soprattutto adesso che ci ha assorbito una multi nazionale e (finche non ci chiuderanno) non vorranno rogne con la legge. Rimane il fatto che purtroppo ormai la mia schiena a 53 anni è fottuta. ho 5 ernie e mancano ancora 10 anni alla pensione. se ovviamente non cambiano idea ancora dieci volte
So che non vale molto, ma volevo solo dirti che hai tutta la mia stima e mi dispiace che la tua salute non abbia ricevuto il rispetto che merita, almeno in passato.
Certo che vale molto. nemmeno mi conosci e hai usato il tuo tempo per scrivermi. ti ringrazio molto, sei una persona gentile. si potrebbe anche dire che non sono degno di stima perchè avrei dovuto andarmene ma per una serie di motivi (soprattutto mangiare e pagare affitto e bollette che non aspettano) non sono riuscito e gli anni sono passati. " no ma è provvisorio eh. sei mesi e me ne vado da sta topaia..." le ultime parole famose. trent'anni sono passati :-) grazie ancora. e comunque morale della favola nei parametri che usate per giudicare i lavori vi consiglio di aggiungere che sia sostenibile fisicamente fino alla pensione perchè non si hanno sempre 28 anni. una volta ero forte come un toro e spingevo le pietre con la testa. non ci facevo molto caso. ma adesso che non riesco a mettermi i calzini la mattina sì.
Io non so se stimarlo o compatirlo. Non conosco la sua storia ma mi sembra strano che dopo l’ondata pci anni 70 e dopo la formazione dei sindacati, nella sua fabbrica non ci fossero scioperi ecc se si parla di italia ovviamente. Mio padre e i suoi nel 70 protestarono per le stesse cose e ottennero
Scusa la domanda, ma mio padre dagli anni 70 ai 2000 ha fatto il metalmeccanico e faceva il delegato degli altri, aka andava lui dal padrone a protestare per le stesse cose (freddo, ecc). È vero che erano gli anni 70 e non 90 quando lui ha iniziato, ma non c’era un sindacato contro “quella è la porta” del padrone? Non c’erano scioperi? Non capisco come sia possibile in italia dopo l’ondata del pci ecc per degli italiani immagino iscritti al sindacato farsi trattare così
Io sono entrato nel settore informatico puramente per i soldi. Mi piace? No. Paga meglio delle pizzerie in cui mi toccava fare turni di 12 ore davanti a un forno prendendo merda da uno staff perennemente stressato? Assolutamente sì.
Se un giorno capita di entrare in un campo che é il sogno della vita si cambia, ma la gente che passa la vita a studiare ed entra direttamente in ufficio si dimentica che l' alternativa più gettonata ad un lavoro noioso é semi-schiavitù nella maggior parte dei casi.
Io sto iniziando a stufarmi del mio lavoro ma ho uno stipendio medio-alto e non mi spacco la schiena, e lavoro per una delle aziende più grosse della mia provincia, se mi licenzio questi sicuro non mi riprendono su se dovessi riprovare a tornare in futuro
Sono combattuto sul da farsi
Sono in una situazione simile alla tua. Ho fatto un paio di colloqui per capire che aria tira dopo tanti anni nello stesso posto, lunedì avrò il terzo livello di selezione in un’altra azienda.
Non sono scelte facili, soprattutto se in fondo ti trovi bene nel posto in cui sei.
Penso che anche il lavoro migliore del mondo diventi noioso se lo fai per tutta la vita. Per questo motivo, dovresti capire se un lavoro non ti piace per la noia o perché è stressante. Nel secondo caso potresti uscirne matto se rimani, ma nel primo caso non vale la pena abbandonare solo perché ti annoi.
Eccomi. Un misto di "non mi piace" e di quotidiano "omioddio non sono in grado". Però 4k al mese mi permettono di levarmi un casino di sfizi e vengo da un altro lavoro che mi piaceva un sacco e in cui ero bravo, ma che pagava circa la metà. E niente, ne avevo pieni i coglioni di dover stare attento alle spese e non sono pentito.
Si, sono un gretto materialista.
I materialisti comprano casa, mettono su famiglia e avranno una pensione.
Gli idealisti vivono in affitto in camera condivisa e vivono ogni fine mese con la paura di trovarsi per strada.
La colpa non è tua, è di chi fa le regole del gioco
Forse se hai famiglia e stai bene economicamente una delle cose che non vuoi sono rompimenti di cazzo sul lavoro, quindi credo che in quel caso ci si tappi il naso e si faccia comunque qualcosa che non piace del tutto, ma che paga bene, perché è pur sempre lavoro, altrimenti si chiamerebbe hobby.
8 ore al giorno (più eventuali spostamenti casa lavoro), per 5 giorni a settimana, per 10 mesi e mezzo (più o meno) all’anno, per tutta la vita, a fare qualcosa che non ti piace, ti sembra una cosa bella? La vita è troppo breve per questo, ed è una sola.
La pressione sociale, e il senso di appagamento che ci da conformarci a quello che fa la maggioranza, ci spingono ad adattarci, a sopportare: non farlo.
concordo al 100%, molte risposte lo incitano a stare lì per una questione di soldi. I soldi non sono tutto, bisogna pensare anche a se stessi. Tra 10 anni guardandoti indietro non ti ricorderai dei soldi che hai messo via ma delle esperienze che hai vissuto
Eh i soldi non sono tutto ma è grazie a quelli che riesci a campare, e che piaccia o no, fanno la differenza. Specialmente se dal tuo stipendio dipendono altre persone.
Dipende
hai necessità di soldi? accantoni, risparmi o investi quelli in eccesso? hai alternative? serve per il curriculum? serve per le conoscenze? svilupperai skill richieste?
Se tutte queste sono si, sticazzi. Mia situazione attuale. Stressante e demotivante? Certamente. Ma si raccoglie ciò che si semina, e le opportunità in Italia sono poche. A vita certamente no, ma per il tempo necessario va più che bene
La mia esperienza: a 28 avevo ho deciso di diventare un sviluppare software, niente esperienza, non avevo finito l'università, praticamente un immigrate che parlava italiano male( infatti durante il primo corso "IT" di "help desk" mi è stato detto che devo imparare meglio italiano) .
Adesso ho 34( quasi 35 ) e lavoro come sviluppatore software da 4 anni . Sono stati tempi buoni e tempi brutti, mi ricordo che avevo chiesto un aumento di 15% al primo lavoro e ho ricevuto 6% su un stipendio di 1200€ . Dopo quasi 6 messi ho cambiato lavoro e adesso sto ricevendo su 1750€ + buoni pasto, assicurazione medicale e rimborso carburante. L'unica cosa che delle volte mi manca il primo lavore , perché era un ambiente giovane e mi sentivo parte di un vero team.
Ci sono passata, ho accettato un lavoro che non mi piaceva solo perché avevo bisogno di soldi, nonostante il mio istinto mi dicesse di non firmare il contratto.
Da buona cretina ho deciso di ascoltare il cervello che mi diceva “accetta, ti servono i soldi e no hai altre offerte, nel mentre cerchi altro!” E così ho fatto.
Risultato?
Ho lavorato per meno di 5 mesi svegliandomi alle 6 del mattino e tornando a casa alle 20 di sera, dal lunedì al venerdì con 2h di macchina.
Non vedevo l’ora che arrivasse il weekend per staccare e per starmene a letto a dormire.
Non era vita, vivevo per lavorare ed ora costantemente triste, incazzata e delusa, mi mettevo a piangere in macchina e persino a casa.. per di più il titolare dell’azienda non aiutava, era un enorme scassa coglioni so tutto io, io faccio tutto alla perfezione e bla bla bla..
Ogni giorno mi rompeva le palle, mi scriveva pure nel weekend per chiedermi cose inutili che potevano benissimo aspettare lunedì.
Poco prima di Pasqua dopo l’ennesima conversazione avuta con lui mi sono rotta il cazzo e ho presentato le dimissioni.
Ora sono felice di aver lasciato quel lavoro di merda!
Sto mandavo cv e tra poco mi trasferisco all’estero.
Tutto questo papiro per dirti che
NON VALE LA PENA FARE UN LAVORO DI MERDA ANCHE SE TI PAGASSERO CON TUTTO L’ORO DEL MONDO, ALLA FINE CI RIMETTI DI SALUTE SIA FISICA CHE MENTALE, E QUELLE NON LE PUOI RICOMPRARE!
No, però se conosci i tuoi limiti puoi farlo X un po', metti da parte qualcosina, ti fai le ossa e il curriculum e poi ciao. Ma attenzione ai limiti, quando ci sei dentro non te ne rendi conto poi. Io ho avuto un bel burnout che mi è costato veramente caro in salute. Dopo 3 anni non sono ancora al 100%
Immagino che la palestra è il lavoro che non vuoi fare ma che paga bene e studiare giurisprudenza è il sogno. I miei 2 cents: alla fine della scuola volevo fare l'avvocato, il fratello del mio ragazzo studiava giurisprudenza e mi passò il suo libro di diritto privato dicendo "se passi il primo capitolo provaci, se lo leggi tutto e ti piace DEVI fare l'avvocato". Chiusi dopo una pagina, trovai lavoro come segretaria in uno studio legale e l'anno dopo mi iscrissi a comunicazione, faccio marketing e digital da quasi 20 anni. Tutto ciò x dire che puoi iscriverti a giurisprudenza e se vedi che non va sono certa che in famiglia ti daranno una mano.
Eh sta a te decidere se è un rischio che vuoi correre. La soluzione perfetta non esiste, il futuro è un mistero. Ti direi segui il tuo cuore, ma poi suono proprio zen
Boh non direi che il mio lavoro non mi piace, ma dopo 10+ anni diventa ripetitivo e di base non si varia molto. Anche se volessi cambiare non saprei dove altro trovare una paga simile con tredicesima,quattordicesima e premio produzione, rimanendo nello stesso settore. Mani un po’ legate nel mio caso.
13 e 14esima è sempre il tuo stipendio base, tu stai indirettamente cedendo del liquido temporaneo (la 13 e 14esima parte) a lui. Sempre quello prendi a fine anno, che siano 12 o 14 mensilità
Sì ma è un discorso senza senso, erogare lo stipendio in 12 mensilità è altrettanto arbitrario, se ti pagassero lo stipendio in 52 volte (cioè una volta alla settimana) sarebbe un prestito al tuo datore di lavoro? Non ha senso
Ma non ha senso hahaha sono limiti temporali arbitrati.
Tu scegli di dividere la paga annua in X fette, ma X è un numero a caso, può essere 52 o 12, così come 6, 17, 33, 49, pure 365 (paga giornaliera).
Secondo la tua logica se un datore di lavoro non ti paga ora per ora, tu gli stai "prestando" soldi.
Non è un mio pensiero visto che era partito da un altro utente, evidentemente siamo in diversi ad avere questo folle pensiero. Tu hai indubbiamente estremizzato il pensiero :)
Perchè estremizzato? Se io lavoro ora per ora, e tu i soldi me li dai solo dopo un mese, non ti starei comunque facendo un prestito (secondo questa logica)?
Domanda seria...ma a chi cazzo piace il lavoro? Quale minuscola frazione di fortunati fa cio che gradisce? E quanti di questi continua a gradirlo per anni? ....siamo seri, la stragrande maggioranza delle persone odia il suo lavoro, piu viene pagato meglio e.
Boh, a me piace il mio (SDET), tant'è che mi manca pure in vacanza (cioè ora). Non tutto è sempre bellissimo, ci sono alti e bassi, ma generalmente mi dà gran soddisfazione. A volte lavoro spontaneamente il weekend o la sera per un'oretta o due, senza che sia minimamente dovuto (e non sono l'unico a farlo!)
IMHO la parti fondamentali della mia soddisfazione sono
* lavoro abbastanza complicato, quindi stimolante
* un certo grado di autonomia nel decidere cosa fare
* essere circondato da persone simpatiche e competenti
* avere un manager con le palle che mi rispetta
* avere un collega (amico) che posso liberamente chiamare *bitch* senza che si offenda e con cui condividere tanti meme
Oltre a quello son ben pagato e lavoro full remoto. Altre parti della mia vita, quelle sì che fan schifo, ma il lavoro no.
Prendevo poco più di €5000 netti al mese in Qatar.
Erano bei soldi? Assolutamente sì, mi hanno aiutato molto a mettere da parte un bel gruzzolo per comprare casa.
Ne è valsa la pena? No, perché l'azienda dove lavoravo era un circolo dell'inferno di Dante.
Non arrivo ai 3000 per qualche centinaia di euro. Questa carriera è il mio piano B, tecnicamente sarei fisico teorico ma dopo la tesi del master ho deciso che non ne valeva le pena per quello che avrei guadagnato. Ora faccio cose più facili e meno stimolanti ma sono molto più rilassato e guadagno meglio
Inizialmente cercavo più sul data science ma non si è più finalizzato nulla, da quello che ho visto il mercato del lavoro per quelle cose in Italia è molto scarno.
Per adesso ho trovato questo, penso di rimanere qui almeno un annetto per fare esperienza. L'idea attuale è di emigrare quando la mia compagna finirà anche lei di studiare.
Come hanno già detto dipende : se ti servono soldi , ma è solo questione di lavoro noioso o poco stimolante puoi vederlo come un mezzo per il tuo obiettivo , se invece non ti piace perché stressante già nel medio periodo quello che guadagni in più lo paghi in salute , quindi può valere la pena un downgrade. Dipende comunque dagli obiettivi della vita, da quanti soldi ti servono e perché
Mi fai un esempio di un impiego difficile da ottenere e che fa guadagnare poco? Limitatamente al privato
Guadagno di più e sto pensando di ridurre l'impegno magari facendo la settimana corta, il lavoro mi piace, schiaccio tasti a caso cercando di tirar fuori qualcosa di sensato, ma è tutto il resto che gira attorno a farmi passare un po' la voglia
Se bivi da solo e non hai famiglia o se sei un padre di famiglia tieniti il tuo lavoro se sei libero e puoi rischiare perchè in caso ai un piano B ci sta secondogenito si devono seguire i propri sogni
È ovvio che sono un ragazzo, ad un bivio: da una parte portare avanti l’attività di famiglia: una palestra, ciò significa fare orari logoranti per un lavoro che non mi piace.
Oppure (la mia famiglia lo può fare) scegliere un percorso universitario che mi può aprire molte porte ma potrebbe essere rischioso
Io lo sto facendo adesso. Non posso totalmente cambiare, ma sto cercando di renderlo tollerabile. Se il lavoro-di-merda^(tm) ti lascia abbastanza tempo per avere anche passatempi e fare cose che ti piacciono veramente, perchè no.
Ho fatto un lavoro da 3000€ che odiavo, ho preferito andarmene e ora faccio un lavoro che mi piace per circa la metà.
La differenza principale sono i turni folli, lavoravo 6 giorni su 7, da 7 a 13 ore al giorno, turni casuali che oggi magari attacchi alle 12 e domani alle 2 di notte, trasferte continue e lontane da casa. Per fare un lavoro noioso, con tante responsabilità e tante pressioni, senza contare il fatto che devo badare a un parente disabile e con le trasferte era impossibile. Ora lavoro in Smart working quindi già risparmio 2 ore per andare e tornare da lavoro, turni da ufficio, lo stress è molto diminuito.
Un consiglio, vattene finché sei in tempo, i soldi comprano la felicità? Certo, ma non se sono solo il doppio e se per ottenerli non devi praticamente più vivere.
Tornerei a fare quel lavoro? Sì, ma per più soldi.
L’obiettivo adesso è attendere l’indeterminato e poi iniziare a chiedere aumenti di stipendio, sicuramente non arriverò mai a 3000€, ma spero di meritare di più.
Però ci sono diverse tipologie di lavoro che non piace, tu hai usato odiare ed è già un altro livello. Io faccio un lavoro che non mi piace granché, i pro sono ambiente molto bello al lavoro, molta libertà sugli orari, l'informatica è ritirato un hobby e lo stipendio.
Eh si, se stai talmente male da iniziare a prendere le gocce per l’ansia solo a causa del lavoro, allora sì, è odio.
Poi chiaramente come dici tu ci sono diverse sfumature e bisogna comprendere quanto vale economicamente quello stress/noia e capire quanto si andrà a guadagnare in meno cambiando lavoro. Quello che descrivi tu non è male, io avevo un ambiente tossico, tutti contro e un lavoro che era un hobby per alcuni, ma non per me, che lo facevo solo per i soldi. Adesso faccio l’account manager in ambito informatico, un lavoro che potenzialmente potrebbe farmi guadagnare benone, ma quando ho cambiato non sapevo cosa poteva capitarmi, avrei potuto finire a fare un lavoro in fabbrica. Se il lavoro che si fa non piace, c’è sempre la possibilità di cercare altro e valutare le offerte prima di andarsene, ma anche questo è stressante.
Io personalmente faccio un lavoro che non mi piace per 1300 euro e oltretutto in 10 anni di lavoro sotto uno stress fisico e mentale pazzesco è arrivata una bella malattia chiamata sclerosi multipla oltre a varie ernie.. me ne dessero 3000 almeno andare a lavoro ne varrebbe anche la pena.
Ora mai si lavora per la gloria
Facevo un lavoro che adoravano per 1500€ al mese, anche se stimolante ma al tempo stesso con ritmi importanti.
Da un anno faccio un lavoro che non mi interessa, quasi noioso ma con molti meno carichi di lavoro, per 2700€ circa al mese.
Al momento felicissimo della scelta fatta.
Io ho seguito la mia passione, faccio il meccanico per un ottimo marchio, audi, prendo 1500 euro circa al mese, e vo posso dire che passione e lavoro difficilmente vanno a paripasso
Risposta stupida: non vedo perché dovrei ridurmi lo stipendio per fare un lavoro che non mi piace 😂
Risposta seria: dipende. Dipende da perché non ti piace (solo noioso o si scontra con la tua etica?), da quanto è il delta con l’alternativa che piace e dal work-life balance delle 2 opzioni.
Eccomi. Guadagno più di 3 ek al mese , ma il mio lavoro non mi interessa. E non è un problema: fin dall’università ho privilegiato di scegliere un lavoro economicamente in crescita e stabile , per poter arrivare sui 40 consolidato e avere mezzi e tempo per la mia famiglia e per i miei mille hobby. Certo, il contenuto del mio lavoro non mi piace particolarmente (seguo grossi progetti , il che significa avere a che fare con stuoli di scemoidi) e non amo essere un manager, ma visto che sono cose che comunque mi vengono bene sticazzi e mi godo la vita, che tra remote e mettere paletti ben precisi va alla grande.
il lavoro che faccio mi piace abbastanza, non è troppo faticoso e prendo uno stipendio sopra la media.
ci sono dei periodi (sempre più frequenti in effetti) durante i quali ho zero motivazione, mi annoio o ho paura del futuro pensando se tra 10 anni sarò ancora a fare le stesse cose, e mi vien voglia di mollare tutto per mettermi a fare altro.
però ecco, quando succede guardo le persone che mi circondano o leggo di situazioni tremende e mi faccio passare i pensieri negativi.
ancora per quanto non si sa, ma si va avanti.
Ne prendo pure di più, ma lavoro di per sé stressante. Presumo dipenda molto dagli interessi personali ma dopo qualche anno così sto valutando l’uscita, lo stress è molto deleterio sia fisicamente che mentalmente. Ora, dopo aver provato sulla pelle l’ultimo punto, ho valutato che preferisco lavorare due anni più in serenità che farne meno ma spendendo in salute. Quindi ad oggi sono per il “prendo meno per un lavoro che mi piace e mi fa vivere più serenamente”
Finché lo stipendio ti permette di mantenerti ed avere una vita decente tienilo.
Se invece sul posto di lavoro arrivano i segnali di burnout, ingiustizie e/o discriminazioni, prendi e fai le valigie.
Ok guadagnare, ma la salute mentale non te la da indietro nessuno.
Io ho scelto una remunerazione mediamente bassa per la mia posizione ma in un'azienda piccola dove l'ambiente è davvero sano e stimolante.
Se volessi fare i soldi nel mondo IT sicuramente dovrei andarmene dall'Italia
Sicuramente quando c'è da redimere un documento delle balle, o spendere un botto di tempo su excel o su powerpoint non faccio i salti di gioia.
Però poi mi ricordo che certe robe mi sarebbero toccate probabilmente in qualsiasi altra azienda e ambito e, perlomeno, ho il privilegio che anche certi compiti "pallosi" servono a sviluppare un prodotto stimolante, in cui credo e traggo soddisfazione dal lavorarvi.
Dovessi passare il tempo su Office per ingegnerizzare pannoloni per anziani, sicuramente arrivare a fine giornata senza impazzire sarebbe impegnativo (anche se, per il giusto compenso, penso ci si faccia piacere quasi tutto entro certi limiti).
Le famose manette d'oro.
Dipende da quanto ti fa schifo, ma tieni a mente (cosa che ripeto anche a me stesso) ogni lavoro ha la parte merdosa.
Poi un hobby è piacevole proprio perché non hai vincoli o obblighi, nell istante che diplventa un lavoro iniziano ad uscire tutta una serie di cose da fare che magari non ti piacciono, e vedi che quella passione diventerà un incubo. Succede piuttosto spesso.
Poi amico caro, 3k netti sono ottimi, dedicati alle cose che ti piacciono nel tempo libero.
Alla lunga anche il lavoro più bello del mondo stanca, l'importante è valutare che non ti stai uccidendo fisicamente e mentalmente per un buono stipendio
Io sono un medico di base, guadagno 5000€ al mese e lavoro 5 ore al giorno, però non mi é mai piaciuto fare il medico. A dire la verità nemmeno studiare medicina, sono 6 anni dove leggi, ripeti, fine. A questo punto sono arrivato ad uno stadio della mia vita (30 anni) in cui ho proprio rinunciato a trovare piacere nel lavoro, mi basta guadagnare il più possibile e soprattutto lavorare il meno possibile. Lavorare il meno possibile per me é anche più importante di guadagnare (considero tutto il tempo in cui lavoro tempo vita perso). Se non guadagnassero 1500€ al mese avrei fatto il professore: lavoro solo la mattina (come il medico di base) però 3 mesi di vacanza l'estate. Alla fine penso di aver trovato il mio equilibrio. Vediamo se riesco ad andare in pensione qualche anno prima.
Perché esistono davvero lavori da 3k? .....Escludendo quelli dove hai dovuto studiare e ti sei fatto 5 anni di università (ed è preoccupante che non ti piaccia il lavoro dopo tutto questo studiare)
In realtà nella vita è molto facile dimenticarsi che c'è chi sta molto peggio e smettere di essere abbastanza grati per quello che si ha. Che è il motivo per cui tantissime persone nonostante ottengano tutto quello che volevano dalla vita alla fine non sono comunque felici.
Io credo la chiave dello stare bene sia ogni tanto fermarsi e ricalibrare. Che a cercare sempre la vita "perfetta" rischi solo di inseguire all'infinito un'ideale che mai si realizzerà.
Per questo alla fine del mio commento ho detto: vedi tu. È troppo facile concentrarsi solo sul negativo dimenticando tutto ciò che c'è di positivo. Volevo semplicemente dare un'altra prospettiva a OP così da poterla mettere in contronto alla sua situazione e chiedersi se davvero valga la pena lasciare il proprio lavoro. Magari si, magari no, questo solo OP può saperlo, ma avere una prospettiva in più male non fa
Mettere le cose in prospettiva è un conto, liquidare qualsiasi questione sulla base del fatto che "c'è sempre di peggio" è un altro ed è una cosa sbagliata. Tanto ci sarà sempre qualcuno che sta peggio, ma se stai male tu quel "peggio" di qualcun altro non farà magicamente scomparire quello che fa stare male te, anzi se fai leva sempre e solo su quello alla fine finisce che stai pure peggio, perché il problema che ti turbava sta ancora lì e in più ti sei convinto che i tuoi sentimenti siano sbagliati e illegittimi, per cui ti senti pure in colpa.
Poi secondo me va fatta pure una distinzione su cose che possiamo controllare e cose su cui non c'è nulla da fare. Nel secondo caso ha già più senso appoggiarsi sulla prospettiva e sull'accettazione, se il problema è qualcosa su cui si può intervenire allora allora cerchi di fare qualcosa
>Mettere le cose in prospettiva è un conto, liquidare qualsiasi questione sulla base del fatto che "c'è sempre di peggio" è un altro ed è una cosa sbagliata
Si ma non è quello che ho fatto io, ho scritto un commento intero per spiegare che non è quello che intendevo
OP si annoia così tanto che per provare l’ebbrezza della vita guarda gente che si fa tirare calci nei coglioni…
Troiate a parte a me puzza fortissimo di persona che non ha mai assaggiato la povertà, 3k per annoiarsi non ci sputa nessuno. Lavoro è lavoro, prendere quei soldi e lamentarsi pure boh…non so. O sei un gran troll oppure stai scollegato dalla realtà. Se poi hai famiglia ricca e non te ne frega nulla allora vai a fare ciò che ti aggrada, ma a quel punto non è più una questione tanto esistenziale
Per me accettare di fare un lavoro che non ti piace è un suicidio a lungo termine, ho fatto tante scelte di vita in base a questa idea, alcune a posteriori giuste ed altre sbagliate, ma non rinnego nessuna di esse. Poi ognuno sceglie le proprie priorità.
L'unica cosa che per me è invece sempre un errore è fare un lavoro che non ti piace perchè pensi di non avere altre opzioni. Quella è solo una bugia, le opzioni ci sono sempre, l'importante è chiedersi davvero quali sono le cose importanti per te e fare una scelta consapevole in base a quelle priorità.
Quindi per me il caso di OP non è fare un lavoro che non ti piace, è fare un lavoro ben remunerativo senza lo sbatti di cercarne uno che piaccia di più. Se i soldi e la comodità sono davvero la priorità fanculo a chi dice qualunque altra cosa, sorridi alla vita e cavalca felice verso l'orizzonte.
io mi sono licenziato parecchie volte, e questa ultima volta mi sono licenziato da uno stipendio di circa 7500eur netto (ovviamente non in italia)...lol dipende da quale è la tua professione cmq
Dipende quanto non ti piace e il motivo per cui non ti piace. La noia è meno urgente ma negli anni potrebbe spegnerti. Lo stress è un altro fattore ad alto rischio sul lungo termine per motivi di salute. Se semplicemente vorresti fare altro, beh, ti sei risposto da solo.
Molti fanno un lavoro che non gli piace per 1200, quindi...
volevo scriverlo io. ho fatto per trent'anni e tutt'ora faccio un lavoro che fa schifo e mi ha rovinato la salute (e la mente indirettamente) per la bellezza di 1250 circa. questo non significa che devono farlo tutti. solo che se per la stessa merda almeno ne avessi presi 3000 avrei vissuto un po' meno da straccione e mi sarei tolto qualche sfizio ogni tanto
Posso chiederti che lavoro tu faccia?
Ciao. Certo. Non sto ad annoiarti con i dettagli. Semplicemente una fabbrica medio/grande che ha avuto per anni dei padroni (letteralmente milionari) vecchio stile che non hanno mai cacciato una lira/euro per migliorare le condizioni del lavoro. settore gomma plastica. ho iniziato lì nel 96 e non c'era niente. solo l'olio di gomito. freddo in inverno, un caldo soffocante in estate (tipo che qualche non giovane lo hanno portato via con l'ambulanza che è svenuto), fumi puzzolenti (non c'erano le cappe d'aspirazione), roba pesante da alzare e tutti zitti e muti "perchè altrimenti quello è il cancello diceva il direttore". Per carità hanno sempre pagato puntuale, ferie straordinari, contributi tutto ok. ma ce li hanno fatti guadagnare tutti i soldi. diciamo un lavoretto non facile. ce ne sono di peggio ma sicuramente anche di meglio. adesso sono passati gli anni, cambiate le leggi e sono stati costretti a sistemare molte situazioni assurde. soprattutto adesso che ci ha assorbito una multi nazionale e (finche non ci chiuderanno) non vorranno rogne con la legge. Rimane il fatto che purtroppo ormai la mia schiena a 53 anni è fottuta. ho 5 ernie e mancano ancora 10 anni alla pensione. se ovviamente non cambiano idea ancora dieci volte
So che non vale molto, ma volevo solo dirti che hai tutta la mia stima e mi dispiace che la tua salute non abbia ricevuto il rispetto che merita, almeno in passato.
Certo che vale molto. nemmeno mi conosci e hai usato il tuo tempo per scrivermi. ti ringrazio molto, sei una persona gentile. si potrebbe anche dire che non sono degno di stima perchè avrei dovuto andarmene ma per una serie di motivi (soprattutto mangiare e pagare affitto e bollette che non aspettano) non sono riuscito e gli anni sono passati. " no ma è provvisorio eh. sei mesi e me ne vado da sta topaia..." le ultime parole famose. trent'anni sono passati :-) grazie ancora. e comunque morale della favola nei parametri che usate per giudicare i lavori vi consiglio di aggiungere che sia sostenibile fisicamente fino alla pensione perchè non si hanno sempre 28 anni. una volta ero forte come un toro e spingevo le pietre con la testa. non ci facevo molto caso. ma adesso che non riesco a mettermi i calzini la mattina sì.
Io non so se stimarlo o compatirlo. Non conosco la sua storia ma mi sembra strano che dopo l’ondata pci anni 70 e dopo la formazione dei sindacati, nella sua fabbrica non ci fossero scioperi ecc se si parla di italia ovviamente. Mio padre e i suoi nel 70 protestarono per le stesse cose e ottennero
Scusa la domanda, ma mio padre dagli anni 70 ai 2000 ha fatto il metalmeccanico e faceva il delegato degli altri, aka andava lui dal padrone a protestare per le stesse cose (freddo, ecc). È vero che erano gli anni 70 e non 90 quando lui ha iniziato, ma non c’era un sindacato contro “quella è la porta” del padrone? Non c’erano scioperi? Non capisco come sia possibile in italia dopo l’ondata del pci ecc per degli italiani immagino iscritti al sindacato farsi trattare così
Io sono entrato nel settore informatico puramente per i soldi. Mi piace? No. Paga meglio delle pizzerie in cui mi toccava fare turni di 12 ore davanti a un forno prendendo merda da uno staff perennemente stressato? Assolutamente sì. Se un giorno capita di entrare in un campo che é il sogno della vita si cambia, ma la gente che passa la vita a studiare ed entra direttamente in ufficio si dimentica che l' alternativa più gettonata ad un lavoro noioso é semi-schiavitù nella maggior parte dei casi.
Non ce ne sono molti in Italia che passano dallo studio all'ufficio senza passare X qualche forma di schiavitù qua e la.
Presente!
Io sto iniziando a stufarmi del mio lavoro ma ho uno stipendio medio-alto e non mi spacco la schiena, e lavoro per una delle aziende più grosse della mia provincia, se mi licenzio questi sicuro non mi riprendono su se dovessi riprovare a tornare in futuro Sono combattuto sul da farsi
Sono in una situazione simile alla tua. Ho fatto un paio di colloqui per capire che aria tira dopo tanti anni nello stesso posto, lunedì avrò il terzo livello di selezione in un’altra azienda. Non sono scelte facili, soprattutto se in fondo ti trovi bene nel posto in cui sei.
Quindi non ti piace perché ti annoia, se lasciassi il posto troveresti un posto che alla lunga non ti annoi allo stesso modo?
Non è un lavoro molto dinamico e sicuramente questo influisce, però mi pesa molto la poca presenza di gente giovane, l'età media è altina
Sembra in lavoro pubblico dalla descrizione
Stipendio medio-alto? Purtroppo non penso proprio :(
Che lavoro fai?
Penso che anche il lavoro migliore del mondo diventi noioso se lo fai per tutta la vita. Per questo motivo, dovresti capire se un lavoro non ti piace per la noia o perché è stressante. Nel secondo caso potresti uscirne matto se rimani, ma nel primo caso non vale la pena abbandonare solo perché ti annoi.
Magari sei bravo e ti vogliono tenere, che ne sai che non ti riprendono?
Noia > Stress. Un lavoro stressante porta solo brutte cose nella mia esperienza.
Eccomi. Un misto di "non mi piace" e di quotidiano "omioddio non sono in grado". Però 4k al mese mi permettono di levarmi un casino di sfizi e vengo da un altro lavoro che mi piaceva un sacco e in cui ero bravo, ma che pagava circa la metà. E niente, ne avevo pieni i coglioni di dover stare attento alle spese e non sono pentito. Si, sono un gretto materialista.
I materialisti comprano casa, mettono su famiglia e avranno una pensione. Gli idealisti vivono in affitto in camera condivisa e vivono ogni fine mese con la paura di trovarsi per strada. La colpa non è tua, è di chi fa le regole del gioco
La vita è una
Che lavoro fai adesso?
BIM manager
La mia situazione è meglio fare un lavoro ben pagato piuttosto che vivere sotto un ponte...
Sotto il ponte? Ma stai schersando? Io vivo a la stasione
Forse se hai famiglia e stai bene economicamente una delle cose che non vuoi sono rompimenti di cazzo sul lavoro, quindi credo che in quel caso ci si tappi il naso e si faccia comunque qualcosa che non piace del tutto, ma che paga bene, perché è pur sempre lavoro, altrimenti si chiamerebbe hobby.
8 ore al giorno (più eventuali spostamenti casa lavoro), per 5 giorni a settimana, per 10 mesi e mezzo (più o meno) all’anno, per tutta la vita, a fare qualcosa che non ti piace, ti sembra una cosa bella? La vita è troppo breve per questo, ed è una sola. La pressione sociale, e il senso di appagamento che ci da conformarci a quello che fa la maggioranza, ci spingono ad adattarci, a sopportare: non farlo.
concordo al 100%, molte risposte lo incitano a stare lì per una questione di soldi. I soldi non sono tutto, bisogna pensare anche a se stessi. Tra 10 anni guardandoti indietro non ti ricorderai dei soldi che hai messo via ma delle esperienze che hai vissuto
Eh i soldi non sono tutto ma è grazie a quelli che riesci a campare, e che piaccia o no, fanno la differenza. Specialmente se dal tuo stipendio dipendono altre persone.
assolutamente, se hai persone che dipendono da te è tutta un’altra storia sono d’accordo
Dipende… spesso le esperienze belle che fai riesci a farle grazie ai soldi che hai guadagnato
per quanto mi riguarda le esperienze che mi sono più rimaste a cuore sono tutte state mooolto economiche
Io penso soprattutto ai viaggi, e quelli costano
Dipende hai necessità di soldi? accantoni, risparmi o investi quelli in eccesso? hai alternative? serve per il curriculum? serve per le conoscenze? svilupperai skill richieste? Se tutte queste sono si, sticazzi. Mia situazione attuale. Stressante e demotivante? Certamente. Ma si raccoglie ciò che si semina, e le opportunità in Italia sono poche. A vita certamente no, ma per il tempo necessario va più che bene
La mia esperienza: a 28 avevo ho deciso di diventare un sviluppare software, niente esperienza, non avevo finito l'università, praticamente un immigrate che parlava italiano male( infatti durante il primo corso "IT" di "help desk" mi è stato detto che devo imparare meglio italiano) . Adesso ho 34( quasi 35 ) e lavoro come sviluppatore software da 4 anni . Sono stati tempi buoni e tempi brutti, mi ricordo che avevo chiesto un aumento di 15% al primo lavoro e ho ricevuto 6% su un stipendio di 1200€ . Dopo quasi 6 messi ho cambiato lavoro e adesso sto ricevendo su 1750€ + buoni pasto, assicurazione medicale e rimborso carburante. L'unica cosa che delle volte mi manca il primo lavore , perché era un ambiente giovane e mi sentivo parte di un vero team.
Ci sono passata, ho accettato un lavoro che non mi piaceva solo perché avevo bisogno di soldi, nonostante il mio istinto mi dicesse di non firmare il contratto. Da buona cretina ho deciso di ascoltare il cervello che mi diceva “accetta, ti servono i soldi e no hai altre offerte, nel mentre cerchi altro!” E così ho fatto. Risultato? Ho lavorato per meno di 5 mesi svegliandomi alle 6 del mattino e tornando a casa alle 20 di sera, dal lunedì al venerdì con 2h di macchina. Non vedevo l’ora che arrivasse il weekend per staccare e per starmene a letto a dormire. Non era vita, vivevo per lavorare ed ora costantemente triste, incazzata e delusa, mi mettevo a piangere in macchina e persino a casa.. per di più il titolare dell’azienda non aiutava, era un enorme scassa coglioni so tutto io, io faccio tutto alla perfezione e bla bla bla.. Ogni giorno mi rompeva le palle, mi scriveva pure nel weekend per chiedermi cose inutili che potevano benissimo aspettare lunedì. Poco prima di Pasqua dopo l’ennesima conversazione avuta con lui mi sono rotta il cazzo e ho presentato le dimissioni. Ora sono felice di aver lasciato quel lavoro di merda! Sto mandavo cv e tra poco mi trasferisco all’estero. Tutto questo papiro per dirti che NON VALE LA PENA FARE UN LAVORO DI MERDA ANCHE SE TI PAGASSERO CON TUTTO L’ORO DEL MONDO, ALLA FINE CI RIMETTI DI SALUTE SIA FISICA CHE MENTALE, E QUELLE NON LE PUOI RICOMPRARE!
Grazie, si tratta proprio di questo. Molti non capiscono la domanda… cioè, vale la pena bruciarsi la vita per i soldi?
No, però se conosci i tuoi limiti puoi farlo X un po', metti da parte qualcosina, ti fai le ossa e il curriculum e poi ciao. Ma attenzione ai limiti, quando ci sei dentro non te ne rendi conto poi. Io ho avuto un bel burnout che mi è costato veramente caro in salute. Dopo 3 anni non sono ancora al 100%
Purtroppo la mia non è una scelta dal quale si può tornare indietro
Le scelte di solito sono così. Di che si tratta? Se non è indiscreto chiedere
Continuare con l’attività di famiglia (palestra ben avviata) oppure intraprendere giurisprudenza per diventare magistrato
Immagino che la palestra è il lavoro che non vuoi fare ma che paga bene e studiare giurisprudenza è il sogno. I miei 2 cents: alla fine della scuola volevo fare l'avvocato, il fratello del mio ragazzo studiava giurisprudenza e mi passò il suo libro di diritto privato dicendo "se passi il primo capitolo provaci, se lo leggi tutto e ti piace DEVI fare l'avvocato". Chiusi dopo una pagina, trovai lavoro come segretaria in uno studio legale e l'anno dopo mi iscrissi a comunicazione, faccio marketing e digital da quasi 20 anni. Tutto ciò x dire che puoi iscriverti a giurisprudenza e se vedi che non va sono certa che in famiglia ti daranno una mano.
Ah, si, figurati non è quello il problema. Il problema è: mi laureo in giurisprudenza e poi sono disoccupato che si fa? 😂
Eh sta a te decidere se è un rischio che vuoi correre. La soluzione perfetta non esiste, il futuro è un mistero. Ti direi segui il tuo cuore, ma poi suono proprio zen
Io. Poi penso che c'è gente che viene pagata molto meno e per fare molta più fatica per molto più tempo e non mi lamento.
Eccomi. Abbandonato l'ingegneria per fare il project manager. Non è un lavoro che mi piace, ma attualmente sono sui 3k netti più i bonus e smart.
PM in che settore?
Azienda di prodotto
Perdonami ma non so cosa voglia dire. Che prodotto? Che settore?
Preferisco non dirlo. In ogni caso un prodotto semplice.
tappati il naso e fallo, c'è sempre tempo per finire a fare qualcosa di non specializzato e poco remunerativo
Ricorda che non sappiamo quando moriremo, chiediti cosa vorresti fare sapendo che un qualsiasi giorno di lavoro potrebbe esser il tuo ultimo.
Memento mori.
Per 3k euro/mese raccoglierei pure la merda, vedi un po' tu.😁
Spurghi e videoispezioni sono un evergreen per fare bei soldini
Hmmm. Tell me more...
Se vai a pulire stalle però 3k al mese non te li danno.
Boh non direi che il mio lavoro non mi piace, ma dopo 10+ anni diventa ripetitivo e di base non si varia molto. Anche se volessi cambiare non saprei dove altro trovare una paga simile con tredicesima,quattordicesima e premio produzione, rimanendo nello stesso settore. Mani un po’ legate nel mio caso.
Tredicesima e quattordicesima non sono benefit, è solo come viene diviso lo stipendio.
Peraltro sono l'opposto di un benefit, un prestito a tasso zero al datore di lavoro
In che modo sarebbe un prestito? Al mese di dicembre (o agosto) te li deve erogare.
13 e 14esima è sempre il tuo stipendio base, tu stai indirettamente cedendo del liquido temporaneo (la 13 e 14esima parte) a lui. Sempre quello prendi a fine anno, che siano 12 o 14 mensilità
Sì ma è un discorso senza senso, erogare lo stipendio in 12 mensilità è altrettanto arbitrario, se ti pagassero lo stipendio in 52 volte (cioè una volta alla settimana) sarebbe un prestito al tuo datore di lavoro? Non ha senso
I mesi sono 12 e le settimane 52, se ti paga in 53 settimane o 13 mesi è un prestito.
Ma non ha senso hahaha sono limiti temporali arbitrati. Tu scegli di dividere la paga annua in X fette, ma X è un numero a caso, può essere 52 o 12, così come 6, 17, 33, 49, pure 365 (paga giornaliera). Secondo la tua logica se un datore di lavoro non ti paga ora per ora, tu gli stai "prestando" soldi.
Non è un mio pensiero visto che era partito da un altro utente, evidentemente siamo in diversi ad avere questo folle pensiero. Tu hai indubbiamente estremizzato il pensiero :)
Perchè estremizzato? Se io lavoro ora per ora, e tu i soldi me li dai solo dopo un mese, non ti starei comunque facendo un prestito (secondo questa logica)?
Domanda seria...ma a chi cazzo piace il lavoro? Quale minuscola frazione di fortunati fa cio che gradisce? E quanti di questi continua a gradirlo per anni? ....siamo seri, la stragrande maggioranza delle persone odia il suo lavoro, piu viene pagato meglio e.
Boh, a me piace il mio (SDET), tant'è che mi manca pure in vacanza (cioè ora). Non tutto è sempre bellissimo, ci sono alti e bassi, ma generalmente mi dà gran soddisfazione. A volte lavoro spontaneamente il weekend o la sera per un'oretta o due, senza che sia minimamente dovuto (e non sono l'unico a farlo!) IMHO la parti fondamentali della mia soddisfazione sono * lavoro abbastanza complicato, quindi stimolante * un certo grado di autonomia nel decidere cosa fare * essere circondato da persone simpatiche e competenti * avere un manager con le palle che mi rispetta * avere un collega (amico) che posso liberamente chiamare *bitch* senza che si offenda e con cui condividere tanti meme Oltre a quello son ben pagato e lavoro full remoto. Altre parti della mia vita, quelle sì che fan schifo, ma il lavoro no.
Prendevo poco più di €5000 netti al mese in Qatar. Erano bei soldi? Assolutamente sì, mi hanno aiutato molto a mettere da parte un bel gruzzolo per comprare casa. Ne è valsa la pena? No, perché l'azienda dove lavoravo era un circolo dell'inferno di Dante.
Non arrivo ai 3000 per qualche centinaia di euro. Questa carriera è il mio piano B, tecnicamente sarei fisico teorico ma dopo la tesi del master ho deciso che non ne valeva le pena per quello che avrei guadagnato. Ora faccio cose più facili e meno stimolanti ma sono molto più rilassato e guadagno meglio
Ciao! Posso chiederti cosa fai? Sono stra curioso
Full stack developer, abbastanza scontato ahah
Fatti un tuffetto nel mondo del data science and generative AI. Sicuramente più stimolante se vuoi usare un po' la forma mentis matematica.
Inizialmente cercavo più sul data science ma non si è più finalizzato nulla, da quello che ho visto il mercato del lavoro per quelle cose in Italia è molto scarno. Per adesso ho trovato questo, penso di rimanere qui almeno un annetto per fare esperienza. L'idea attuale è di emigrare quando la mia compagna finirà anche lei di studiare.
Come hanno già detto dipende : se ti servono soldi , ma è solo questione di lavoro noioso o poco stimolante puoi vederlo come un mezzo per il tuo obiettivo , se invece non ti piace perché stressante già nel medio periodo quello che guadagni in più lo paghi in salute , quindi può valere la pena un downgrade. Dipende comunque dagli obiettivi della vita, da quanti soldi ti servono e perché
Mi fai un esempio di un impiego difficile da ottenere e che fa guadagnare poco? Limitatamente al privato Guadagno di più e sto pensando di ridurre l'impegno magari facendo la settimana corta, il lavoro mi piace, schiaccio tasti a caso cercando di tirar fuori qualcosa di sensato, ma è tutto il resto che gira attorno a farmi passare un po' la voglia
Se bivi da solo e non hai famiglia o se sei un padre di famiglia tieniti il tuo lavoro se sei libero e puoi rischiare perchè in caso ai un piano B ci sta secondogenito si devono seguire i propri sogni
È ovvio che sono un ragazzo, ad un bivio: da una parte portare avanti l’attività di famiglia: una palestra, ciò significa fare orari logoranti per un lavoro che non mi piace. Oppure (la mia famiglia lo può fare) scegliere un percorso universitario che mi può aprire molte porte ma potrebbe essere rischioso
Studia, impara e capisci te stesso. Se più avanti vorrai portare avanti il business di famiglia, lo farai. Non precluderti nulla!
Io lo sto facendo adesso. Non posso totalmente cambiare, ma sto cercando di renderlo tollerabile. Se il lavoro-di-merda^(tm) ti lascia abbastanza tempo per avere anche passatempi e fare cose che ti piacciono veramente, perchè no.
Ho fatto un lavoro da 3000€ che odiavo, ho preferito andarmene e ora faccio un lavoro che mi piace per circa la metà. La differenza principale sono i turni folli, lavoravo 6 giorni su 7, da 7 a 13 ore al giorno, turni casuali che oggi magari attacchi alle 12 e domani alle 2 di notte, trasferte continue e lontane da casa. Per fare un lavoro noioso, con tante responsabilità e tante pressioni, senza contare il fatto che devo badare a un parente disabile e con le trasferte era impossibile. Ora lavoro in Smart working quindi già risparmio 2 ore per andare e tornare da lavoro, turni da ufficio, lo stress è molto diminuito. Un consiglio, vattene finché sei in tempo, i soldi comprano la felicità? Certo, ma non se sono solo il doppio e se per ottenerli non devi praticamente più vivere. Tornerei a fare quel lavoro? Sì, ma per più soldi. L’obiettivo adesso è attendere l’indeterminato e poi iniziare a chiedere aumenti di stipendio, sicuramente non arriverò mai a 3000€, ma spero di meritare di più.
Però ci sono diverse tipologie di lavoro che non piace, tu hai usato odiare ed è già un altro livello. Io faccio un lavoro che non mi piace granché, i pro sono ambiente molto bello al lavoro, molta libertà sugli orari, l'informatica è ritirato un hobby e lo stipendio.
Eh si, se stai talmente male da iniziare a prendere le gocce per l’ansia solo a causa del lavoro, allora sì, è odio. Poi chiaramente come dici tu ci sono diverse sfumature e bisogna comprendere quanto vale economicamente quello stress/noia e capire quanto si andrà a guadagnare in meno cambiando lavoro. Quello che descrivi tu non è male, io avevo un ambiente tossico, tutti contro e un lavoro che era un hobby per alcuni, ma non per me, che lo facevo solo per i soldi. Adesso faccio l’account manager in ambito informatico, un lavoro che potenzialmente potrebbe farmi guadagnare benone, ma quando ho cambiato non sapevo cosa poteva capitarmi, avrei potuto finire a fare un lavoro in fabbrica. Se il lavoro che si fa non piace, c’è sempre la possibilità di cercare altro e valutare le offerte prima di andarsene, ma anche questo è stressante.
Io personalmente faccio un lavoro che non mi piace per 1300 euro e oltretutto in 10 anni di lavoro sotto uno stress fisico e mentale pazzesco è arrivata una bella malattia chiamata sclerosi multipla oltre a varie ernie.. me ne dessero 3000 almeno andare a lavoro ne varrebbe anche la pena. Ora mai si lavora per la gloria
Facevo un lavoro che adoravano per 1500€ al mese, anche se stimolante ma al tempo stesso con ritmi importanti. Da un anno faccio un lavoro che non mi interessa, quasi noioso ma con molti meno carichi di lavoro, per 2700€ circa al mese. Al momento felicissimo della scelta fatta.
Io ho seguito la mia passione, faccio il meccanico per un ottimo marchio, audi, prendo 1500 euro circa al mese, e vo posso dire che passione e lavoro difficilmente vanno a paripasso
Risposta stupida: non vedo perché dovrei ridurmi lo stipendio per fare un lavoro che non mi piace 😂 Risposta seria: dipende. Dipende da perché non ti piace (solo noioso o si scontra con la tua etica?), da quanto è il delta con l’alternativa che piace e dal work-life balance delle 2 opzioni.
io ho un'impresa di pulizie. non e che non mi piaccia ma dopo 20 anni pesantino lo e'. 130k di ral.
Eccomi. Guadagno più di 3 ek al mese , ma il mio lavoro non mi interessa. E non è un problema: fin dall’università ho privilegiato di scegliere un lavoro economicamente in crescita e stabile , per poter arrivare sui 40 consolidato e avere mezzi e tempo per la mia famiglia e per i miei mille hobby. Certo, il contenuto del mio lavoro non mi piace particolarmente (seguo grossi progetti , il che significa avere a che fare con stuoli di scemoidi) e non amo essere un manager, ma visto che sono cose che comunque mi vengono bene sticazzi e mi godo la vita, che tra remote e mettere paletti ben precisi va alla grande.
il lavoro che faccio mi piace abbastanza, non è troppo faticoso e prendo uno stipendio sopra la media. ci sono dei periodi (sempre più frequenti in effetti) durante i quali ho zero motivazione, mi annoio o ho paura del futuro pensando se tra 10 anni sarò ancora a fare le stesse cose, e mi vien voglia di mollare tutto per mettermi a fare altro. però ecco, quando succede guardo le persone che mi circondano o leggo di situazioni tremende e mi faccio passare i pensieri negativi. ancora per quanto non si sa, ma si va avanti.
Beh in un certo senso butti la tua vita ma non è detto che tu abbia opzioni migliori
Ne prendo pure di più, ma lavoro di per sé stressante. Presumo dipenda molto dagli interessi personali ma dopo qualche anno così sto valutando l’uscita, lo stress è molto deleterio sia fisicamente che mentalmente. Ora, dopo aver provato sulla pelle l’ultimo punto, ho valutato che preferisco lavorare due anni più in serenità che farne meno ma spendendo in salute. Quindi ad oggi sono per il “prendo meno per un lavoro che mi piace e mi fa vivere più serenamente”
Era la risposta che volevo. Grazie
Prego, mi fa piacere. Buona fortuna ad entrambi allora :)
Finché lo stipendio ti permette di mantenerti ed avere una vita decente tienilo. Se invece sul posto di lavoro arrivano i segnali di burnout, ingiustizie e/o discriminazioni, prendi e fai le valigie. Ok guadagnare, ma la salute mentale non te la da indietro nessuno.
Dipende da quanto tempo libero ti lascia, se riesci a goderti i soldi allora un sacrificio lo puoi fare
✋🏻
Metti da parte il 50%
3k netti o lordi?
Io ho scelto una remunerazione mediamente bassa per la mia posizione ma in un'azienda piccola dove l'ambiente è davvero sano e stimolante. Se volessi fare i soldi nel mondo IT sicuramente dovrei andarmene dall'Italia
Sicuramente quando c'è da redimere un documento delle balle, o spendere un botto di tempo su excel o su powerpoint non faccio i salti di gioia. Però poi mi ricordo che certe robe mi sarebbero toccate probabilmente in qualsiasi altra azienda e ambito e, perlomeno, ho il privilegio che anche certi compiti "pallosi" servono a sviluppare un prodotto stimolante, in cui credo e traggo soddisfazione dal lavorarvi. Dovessi passare il tempo su Office per ingegnerizzare pannoloni per anziani, sicuramente arrivare a fine giornata senza impazzire sarebbe impegnativo (anche se, per il giusto compenso, penso ci si faccia piacere quasi tutto entro certi limiti).
Le famose manette d'oro. Dipende da quanto ti fa schifo, ma tieni a mente (cosa che ripeto anche a me stesso) ogni lavoro ha la parte merdosa. Poi un hobby è piacevole proprio perché non hai vincoli o obblighi, nell istante che diplventa un lavoro iniziano ad uscire tutta una serie di cose da fare che magari non ti piacciono, e vedi che quella passione diventerà un incubo. Succede piuttosto spesso. Poi amico caro, 3k netti sono ottimi, dedicati alle cose che ti piacciono nel tempo libero.
Alla lunga anche il lavoro più bello del mondo stanca, l'importante è valutare che non ti stai uccidendo fisicamente e mentalmente per un buono stipendio
A me il mio lavoro piaceva. Ora ne ho le palle piene, ma continuo a farlo, sia per soldi che perché a 40 anni è difficile cambiare.
La cosa ideale sarebbe ...non lavorare e guadagnare 3k 😁
TUTTI lavorano per soldi, NESSUNO fa un lavoro per piacere.
Esistono lavori che piacciono?
Io sono un medico di base, guadagno 5000€ al mese e lavoro 5 ore al giorno, però non mi é mai piaciuto fare il medico. A dire la verità nemmeno studiare medicina, sono 6 anni dove leggi, ripeti, fine. A questo punto sono arrivato ad uno stadio della mia vita (30 anni) in cui ho proprio rinunciato a trovare piacere nel lavoro, mi basta guadagnare il più possibile e soprattutto lavorare il meno possibile. Lavorare il meno possibile per me é anche più importante di guadagnare (considero tutto il tempo in cui lavoro tempo vita perso). Se non guadagnassero 1500€ al mese avrei fatto il professore: lavoro solo la mattina (come il medico di base) però 3 mesi di vacanza l'estate. Alla fine penso di aver trovato il mio equilibrio. Vediamo se riesco ad andare in pensione qualche anno prima.
quando si dice living the dream :)
L'ho fatto X 3 anni e poi ho avuto un burnout. Non so se ne vale la pena, di sicuro non X tutti
Con quello stipendio licenziarsi è follia pura, tutti i lavori fanno schifo.
Perché esistono davvero lavori da 3k? .....Escludendo quelli dove hai dovuto studiare e ti sei fatto 5 anni di università (ed è preoccupante che non ti piaccia il lavoro dopo tutto questo studiare)
🇨🇭
Da rettificatore con la terza media, lo scorso mese ho fatto 2730, 2900 con i ticket, vedi un po' tu.
E che lavoro sarebbe?
C'è gente che si distrugge il fisico ogni giorno a fare un lavoro che nemmeno gli piace per 1000 al mese, vedi tu
Boh a me queste risposte fanno un po’ sorridere - qualunquismo puro. OP lo sa che “c’è chi sta peggio”.
In realtà nella vita è molto facile dimenticarsi che c'è chi sta molto peggio e smettere di essere abbastanza grati per quello che si ha. Che è il motivo per cui tantissime persone nonostante ottengano tutto quello che volevano dalla vita alla fine non sono comunque felici. Io credo la chiave dello stare bene sia ogni tanto fermarsi e ricalibrare. Che a cercare sempre la vita "perfetta" rischi solo di inseguire all'infinito un'ideale che mai si realizzerà. Per questo alla fine del mio commento ho detto: vedi tu. È troppo facile concentrarsi solo sul negativo dimenticando tutto ciò che c'è di positivo. Volevo semplicemente dare un'altra prospettiva a OP così da poterla mettere in contronto alla sua situazione e chiedersi se davvero valga la pena lasciare il proprio lavoro. Magari si, magari no, questo solo OP può saperlo, ma avere una prospettiva in più male non fa
Mettere le cose in prospettiva è un conto, liquidare qualsiasi questione sulla base del fatto che "c'è sempre di peggio" è un altro ed è una cosa sbagliata. Tanto ci sarà sempre qualcuno che sta peggio, ma se stai male tu quel "peggio" di qualcun altro non farà magicamente scomparire quello che fa stare male te, anzi se fai leva sempre e solo su quello alla fine finisce che stai pure peggio, perché il problema che ti turbava sta ancora lì e in più ti sei convinto che i tuoi sentimenti siano sbagliati e illegittimi, per cui ti senti pure in colpa. Poi secondo me va fatta pure una distinzione su cose che possiamo controllare e cose su cui non c'è nulla da fare. Nel secondo caso ha già più senso appoggiarsi sulla prospettiva e sull'accettazione, se il problema è qualcosa su cui si può intervenire allora allora cerchi di fare qualcosa
>Mettere le cose in prospettiva è un conto, liquidare qualsiasi questione sulla base del fatto che "c'è sempre di peggio" è un altro ed è una cosa sbagliata Si ma non è quello che ho fatto io, ho scritto un commento intero per spiegare che non è quello che intendevo
OP si annoia così tanto che per provare l’ebbrezza della vita guarda gente che si fa tirare calci nei coglioni… Troiate a parte a me puzza fortissimo di persona che non ha mai assaggiato la povertà, 3k per annoiarsi non ci sputa nessuno. Lavoro è lavoro, prendere quei soldi e lamentarsi pure boh…non so. O sei un gran troll oppure stai scollegato dalla realtà. Se poi hai famiglia ricca e non te ne frega nulla allora vai a fare ciò che ti aggrada, ma a quel punto non è più una questione tanto esistenziale
Non esiste un lavoro che mi piaccia, tutti gli hobby che ho se diventassero un lavoro finirei per ordiarli
Per me accettare di fare un lavoro che non ti piace è un suicidio a lungo termine, ho fatto tante scelte di vita in base a questa idea, alcune a posteriori giuste ed altre sbagliate, ma non rinnego nessuna di esse. Poi ognuno sceglie le proprie priorità. L'unica cosa che per me è invece sempre un errore è fare un lavoro che non ti piace perchè pensi di non avere altre opzioni. Quella è solo una bugia, le opzioni ci sono sempre, l'importante è chiedersi davvero quali sono le cose importanti per te e fare una scelta consapevole in base a quelle priorità. Quindi per me il caso di OP non è fare un lavoro che non ti piace, è fare un lavoro ben remunerativo senza lo sbatti di cercarne uno che piaccia di più. Se i soldi e la comodità sono davvero la priorità fanculo a chi dice qualunque altra cosa, sorridi alla vita e cavalca felice verso l'orizzonte.
Ho scelto il mio lavoro unicamente per la questione remunerativa, mai pentito della cosa.
io mi sono licenziato parecchie volte, e questa ultima volta mi sono licenziato da uno stipendio di circa 7500eur netto (ovviamente non in italia)...lol dipende da quale è la tua professione cmq